Autore Topic: La lobby LGBT esiste: George Soros finanzia Arcigay  (Letto 514 volte)

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Offline Vicus

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La lobby LGBT esiste: George Soros finanzia Arcigay
« il: Novembre 07, 2021, 12:25:01 pm »
Che esista una lobby LGBT lo diciamo da tempo. Ora però ne abbiamo la prova.

Dopo l’operazione di hackeraggio delle mail del magnate George Soros avvenuta pochi giorni fa, infatti, è possibile vedere chiaramente chi guida il mondo e verso quale direzione.

Non è questa la sede per entrare nel merito dei singoli documenti rubati. Basti solo mettere in evidenza che lo scopo di Soros è “supportare la società civile nel mondo”. E, dai database della sua Open Society Foundation – con cellule e società affiliate in tutto il mondo -, emerge nitidamente che la crisi economica è considerata positivamente: «L’avversità in campo economico stimola apatia perché i cittadini sono più preoccupati a risolvere i propri affari privati». Dunque avranno meno tempo e meno voglia di lottare per la dimensione valoriale. Capite bene? Ci vogliono tenere affamati in modo da impedirci ogni forma di ribellione alla dittatura che intendono instaurare. Non è un caso quindi se proprio ora cercano di farci digerire ideologia gender, pseudo-matrimoni omosessuali, adozioni gay e utero in affitto. Sanno che questo è il momento favorevole.

E arriviamo allora al rapporto del miliardario con le associazioni LGBT, che è il tema per noi più interessante. Osserviamo l’immagine qui sotto:

(v. link)

Notiamo che tra il 2013 e il 2014 – in pratica in vista delle elezioni europee – Soros si è occupato dell’Italia e ha dato ben 100.000 dollari (per l’esattezza 99.690$) all’Arcigay, nel contesto del progetto “LGBT Mob-Watch Italy-Europe 2014“.

«Questo progetto – è scritto – punta a mobilitare, canalizzare ed amplificare la voce e le richieste delle persone LGBT italiane e dei loro alleati alle elezioni europee 2014, costruendo uno strumento permanente per monitorare, fare campagne, mobilitare e fare lobby in queste e nelle prossime elezioni. Arcigay punta a informare, mobilitare e incanalare la voce degli elettori LGBT – e di quelli che simpatizzano per la loro causa – in modo da ridurre la distanza tra gli standard italiani e quelli della UE riguardo la protezione delle persone LGBT, evidenziando il ruolo positivo della UE nel campo dei diritti umani e dei diritti LGBT».

Dietro l’agenda LGBT c’è il grande capitale (si veda ad esempio qui, qui e qui). Lo stesso – detto per inciso – che finanzia e sostiene Hillary Clinton, la candidata legata alle lobby Lgbt e dichiaratamente abortista.

Quanto accaduto con il furto delle mail, però, dimostra che, nonostante la sua potenza, Soros è un gigante coi piedi d’argilla, che può essere sconfitto. Se non avesse paura del popolo, infatti, non sprecherebbe tutte queste energie e risorse per tenerlo fuori dalle decisioni e imporgli determinate ideologie.

Pertanto, dobbiamo tenere duro e avere coraggio: c’è ancora speranza. Il buon senso dei più vincerà.

https://www.maurizioblondet.it/la-lobby-lgbt-esiste-george-soros-finanzia-arcigay/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.