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DDL Zan e questione maschile

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Caiovaleriocatullo:
Ho letto il testo del DDL Zan e personalmente, a parte l'articolo 4, che ricorda il testo di una legge fascista (e rivela una certa confusione nelle intenzioni del legislatore), trovo che sia utile alla causa della questione maschile.
Noi dobbiamo appoggiare qualsiasi legge che ci tuteli da discriminazione e violenza in quanto maschi (sesso biologico), in quanto uomini (identità di genere) - e che ci preservi dall'eterofobia (orientamento sessuale).

Inutile analizzare qui l'erroneità dell'articolo 4. Per chi fosse interessato, ecco una spiegazione cristallina: https://www.tempi.it/articolo-4-ddl-zan-a-rischio-liberta-espressione/

Qui mi interessa individuare piuttosto il cosa e il perché di quell'articolo, per verificare se possano attuarsi delle riscritture idonee a un contesto democratico.
Per quanto riguarda il cosa, a me sembra che il tema centrale dell'articolo 4 non sia tanto, nell'intenzione del legislatore, il problema delle idee e dei convincimenti; secondo me il discorso in questione "copre" un altro tema che è quello del consenso, cui fa da pendant quello della consapevolezza.

In particolare questa parte, "sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni", verte tutta sulla consensualità e, di conseguenza, sulla libera espressione del dissenso.
La seconda parte, "nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte", verte più nello specifico sul problema della consapevolezza e di conseguenza sulla tutela della salute.
La terza parte, "purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti", verte sul problema generale della sicurezza.

Ovviamente questi problemi, che ho definito "generali", sono in realtà contestuali all'oggetto della legge. Ora: come si può riscrivere l'articolo in modo che non sia lesivo della libertà d'espressione?

Non sono certo in grado di scrivere un testo legislativo, ma comunque intendendomi abbastanza di filosofia del diritto posso fornire uno schema adatto al caso.
A mio avviso è innanzitutto fondamentale rovesciare l'ordine in cui sono presentate le istanze. Quello della sicurezza è il tema prioritario, cui segue quello della salute/consapevolezza, cui segue quello del consenso. Si tratta di una questione di ordine logico-psicologico: il consenso è possibile solo sulla base della consapevolezza, la salute (è questo il senso di quel "fatte salve") solo sulla base della sicurezza.

Dunque la parte finale deve stare in cima al testo dell'articolo, e deve vietare le espressioni di convincimenti, idee, condotte, riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte purché idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.
Una volta introdotto il principio di sicurezza, la tutela della salute e del consenso discendono logicamente.
Quello che l'articolo potrebbe e forse dovrebbe fare, è - piuttosto che ribadire i diritti fondamentali "facendoli salvi" -, farli salvi introducendo ulteriori divieti che contrastino e puniscano, nell'ordine:

1 - le azioni volte a limitare e contrastare le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte;

2 - le azioni volte a limitare e contrastare la libera espressione di convincimenti od opinioni.

Chiaramente questi nuovi divieti e queste nuove punizioni devono riguardare i temi specifici della legge, ma lo schema da me proposto si può estendere in effetti anche a vari altri ambiti.

Dunque, nel dettaglio, il punto 1 deve introdurre delle norme per la salvaguardia della salute sessuale, che investe tutta l'area problematica relativa alla consapevolezza, cioè al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte.
Il punto 2 deve introdurre delle norme che vadano ad ampliare la legge contro la violenza sessuale, fondando il riconoscimento del consenso e della sua assenza sulla libera espressione del dissenso, nei casi relativi alla attività sessuale, alla selezione sessuale e alla definizione o autodefinizione dell'identità di genere.

Vicus:
Come può essere utile alla causa maschile una legge che introduce il reato di opinione, l'ideologia gender e tutela speciale (in barba alla parità di tutti i cittadini di fronte alla legge) di una categoria di persone usata per distruggere l'identità maschile con un'agenda appoggiata dal femminismo?
Per chi non capisse lo spiego in disegni:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,2493.0.html

Non è pericoloso e discriminante creare “categorie protette” (in cui non figurano gli uomini eterosesssuali) ?
Termini come "ideologia di genere" favoriscono l'identità maschile?
Il DDL si opponeva al gender (che indottrina i giovani maschi per rinunciare alla loro identità) o lo favoriva?

A chi negasse la possibilità del reato di opinione:
Contrario alle unioni omosessuali: incriminato
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17365.0.html

Se non bastasse si legga anche qui:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17408.0.html

Caiovaleriocatullo:

--- Citazione da: Vicus - Ottobre 30, 2021, 09:02:15 am ---Come può essere utile alla causa maschile una legge che introduce il reato di opinione, l'ideologia gender e tutela speciale (in barba alla parità di tutti i cittadini di fronte alla legge) di una categoria di persone usata per distruggere l'identità maschile con un'agenda appoggiata dal femminismo?
Per chi non capisse lo spiego in disegni:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,2493.0.html

Non è pericoloso e discriminante creare “categorie protette” (in cui non figurano gli uomini eterosesssuali) ?
Termini come "ideologia di genere" favoriscono l'identità maschile?
Il DDL si opponeva al gender (che indottrina i giovani maschi per rinunciare alla loro identità) o lo favoriva?

A chi negasse la possibilità del reato di opinione:
Contrario alle unioni omosessuali: incriminato
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17365.0.html

Se non bastasse si legga anche qui:
https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17408.0.html

--- Termina citazione ---

Se non erro ti stai riferendo, appunto, alla versione del DDL precedente all'introduzione dell'articolo 4. Io mi riferivo alla versione bocciata in senato il 27.

P.S.

Il DDL ha incontrato, invece, l'ostilità da parte del femminismo, non l'appoggio. Vedasi:

https://feministpost.it/magazine/primo-piano/zan-la-sua-legge-e-anche-contro-la-misandria-video/

https://feministpost.it/magazine/primo-piano/nel-ddl-zan-unarma-in-piu-per-gli-uomini-violenti/

Vicus:
Questo l'ha detto Zan, che direbbe qualsiasi cosa: c'è un riferimento nel DDL alla misandria? Ovviamente no.
Mi riferisco anche all'art. 4 che è solo un paravento facilmente aggirabile. Sono sorpreso che si dedichi tanto tempo a difendere un DDL pro gay, dicendo che tutelerebbe gli uomini che non nomina neppure e si ignori o addirittura attacchi sistematicamente Pillon su siti maschili che, almeno, è stato l'unico a proporre tutele concrete per i separati e i loro figli.
Il femminismo è pressoché unanimemente a favore dell'agenda LGBT e contiguo a quella ideologia, basta scorrere i siti femministi.
Chiaro che l'uscita di Zan ha provocato qualche sparsa reazione (guai a parlare di misandria) per rimetterlo in carreggiata ma la cosa si ferma lì.
Il gender è apertamente dannoso all'identità maschile ma si fa finta di non saperlo, come fosse un problema inesistente o collocato in una sorta di vuoto ideologico del tutto scollegato dall'agenda LGBT e dalle sue associazioni che secondo lo stesso DDL dovrebbero tenere (e già tengono) corsi gender nelle scuole.

Si veda anche questo articolo:
Il programma LGBT sui vostri figli: "Li convertiremo"
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,2510.0.html

















Leggiamo Caio Valerio Catullo che è meglio:

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci

Duca:

--- Citazione da: Vicus - Ottobre 30, 2021, 11:15:09 am ---Leggiamo Caio Valerio Catullo che è meglio:

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci

--- Termina citazione ---
Ma era quella mignottona amante di Celio? :hmm:
A parte questo problema storico-filologico, il ddl Zan è il prodotto di una mente malata... la teoria gender, ma stiamo scherzando?
Sul lavoro ogni santo giorno faccio esplicita resistenza a queste aberrazioni, perché è cosa buona giusta, queste idee criminali no pasaran!

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