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"E' il momento della vergogna!" Papa Francesco ammette la pedofilia nella Chiesa

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Massimo:
Oggi sul TG5 è stato dato risalto al "mea culpa" di Papa Francesco a proposito dei numerosi casi di pedofilia dei quali si sono resi colpevoli molti sacerdoti in Francia: mica pochi casi, ma ben 216.000 abusi sui bambini effettuati da sacerdoti - si legge nel rapporto - i quali hanno beneficiato dell'omertà e della copertura dei loro confratelli e dei loro superiori. "La Chiesa si è mostrata incapace di mettere al centro della sua attenzione la difesa delle vittime che sono state al contrario ignorate o silenziate mostrando indifferenza e crudeltà" così si è espresso senza mezzi termini Papa Francesco che anzi ha rincarato la dose: "è il momento della mia e della vostra vergogna" ha detto ai prelati che erano lì presenti "A Dio va la gloria, ma a noi la vergogna". Avrebbe fatto bene a citare anche le parole di Cristo: "Chi fa inciampare uno di questi minimi, la sua fine è la Geenna ardente". Gli abusi si sono verificati in un arco di cinquant'anni, dal 1950 al 2000. Quindi, 4.000 casi di abusi sessuali sui minori all'anno in Francia: una vera ecatombe epidemica di pedofilia che ha avuto come protagonista la Chiesa Cattolica in Francia. Ora, si potrebbe dire che la finanza globale che ricatta tutti, anche il Vaticano, abbia imposto il "mea culpa" a Papa Francesco per i suoi loschi fini di sputtanamento del cattolicesimo e del cristianesimo, oramai considerati inutili ed anche fastidiosi per i loro richiami continui e ripetuti alla Divinità e alla Trascendenza della quale i padroni del vapore non avvertono più l'utilità e che anzi considerano adesso ingombranti per il manovratore che non vuole più essere disturbato neppure dal Padreterno. Ma la Chiesa ci ha messo abbondantemente del suo per farsi ricattare con la sua assenza di vigilanza e le sue omissioni o, peggio, difese di ufficio dei sacerdoti pedofili, politica e pratica continuata per decenni. Quando non fai nulla per contrastare un fenomeno disgustoso ed anzi fai di tutto per tenerlo nascosto, devi aspettarti che qualcuno che voglia ricattarti lo tirerà fuori e ti costringerà poi ad ammetterlo con ignominia a tempo debito, quando la tua influenza sulla società diminuerà e non sarà più la stessa. Fosse anche un George Soros.

Vicus:
Concordo ma c'è da aggiungere qualcosa: neanche ortodossi e protestanti sono immuni da una simile piaga.
Inoltre Stilum Curiae ha scritto che la questione della pedofilia serve ANCHE a distrarre da un problema numericamente ben più rilevante, la dilagante omosessualità specialmente nei seminari, alcuni dei quali, pare, letteralmente okkupati da omosessuali per cui gli uomini NORMALI che... ehm... non si piegano alle loro voglie vengono cacciati. Se questo è vero, di questo passo non avremo più un sacerdote decente salvo in alcune rare congregazioni.
Per cui sia fatta luce su questi gravi fatti, ma che non diventino una scusa per occultarne altri altrettanto gravi.

Massimo:

--- Citazione da: Vicus - Ottobre 06, 2021, 14:21:28 pm ---Concordo ma c'è da aggiungere qualcosa: neanche ortodossi e protestanti sono immuni da una simile piaga.
Inoltre Stilum Curiae ha scritto che la questione della pedofilia serve ANCHE a distrarre da un problema numericamente ben più rilevante, la dilagante omosessualità specialmente nei seminari, alcuni dei quali, pare, letteralmente okkupati da omosessuali per cui gli uomini NORMALI che... ehm... non si piegano alle loro voglie vengono cacciati. Se questo è vero, di questo passo non avremo più un sacerdote decente salvo in alcune rare congregazioni.
Per cui sia fatta luce su questi gravi fatti, ma che non diventino una scusa per occultarne altri altrettanto gravi.

--- Termina citazione ---

Un problema non esclude l'altro, caro Vicus. Anzi più problemi aggravano la situazione. Che ci sia un dilagare straripante di pedofilia e di omosessualità nel clero dovrebbe spingere la Chiesa a fare qualche seria riflessione, non solo sul piano disciplinare, ma anche sul piano dottrinale e dell'interpretazione ed applicazione delle Sacre Scritture, soprattutto in merito al celibato dei ministri che Gesù Cristo mai impose e predicò. Gli ortodossi, visto che li citi, permettono ai pope di sposarsi (anche se non ai vescovi) e i protestanti permettono a tutti i ministri e pastori di sposarsi, anzi lo consigliano fortemente. Del resto, è la Chiesa stessa a considerare il matrimonio come rimedio alla concupiscenza. E se questo vale per laici, non si capisce perchè non debba valere per i sacerdoti i quali, privi dello sfogo sessuale, si vede poi cosa combinano e anche spesso. Adesso Papa Francesco si vede costretto, per la vastità del problema, a denunciarlo e a farne ammenda. Sarebbe stato meglio reprimere con la massima severità fin dall'inizio i casi di omosessualità e di pedofilia per non doversi poi scusare con imbarazzo tra gli sghignazzi di Soros e compagnia bella. Ma niente e nessuno ha costretto la Chiesa ad imboccare la strada dell'omertà e della copertura dei preti pedofili perchè era la via più facile e ora si deve prendere atto del problema facendo felice Soros. Avrebbe potuto e dovuto adottare una condotta diversa. E ora ne paga le conseguenze, avendo un clero dove il più sano c'ha la rogna. Con un clero dove i pedofili sono oramai un esercito e i culattoni sono diventati la maggioranza che razza di bonifica pensi di poter fare?

Vicus:
Stavo appunto dicendo che protestanti e ortodossi sposati non sono immuni dagli stessi mali e per di più hanno il problema del divorzio...
E' un vecchio argomento modernista-massonico (se volete vi cito le fonti) diffuso dai media sin dall''800: i preti si sposano e si "risolve" tutto.
E' una colossale balla: o un UOMO è capace di controllare (non "reprimere") le proprie pulsioni o ne diviene schiavo. Gli omosessuali, i consumatori di porno non si pongono certo limiti ma non modificano la loro condizione, anzi hanno tassi di dipendenza elevatissimi rispetto agli uomini normali.
E vale anche per chi si sposa: non sono rari i casi (escludendo il noto problema della moglie che si nega) di mariti pornodipendenti che hanno disfuzioni erettili con la moglie. E non solo mariti, almeno un utente qui non certo di età avanzata ha detto di dover ricorrere alla pillola magica.

Massimo:

--- Citazione da: Vicus - Ottobre 06, 2021, 15:12:17 pm ---Stavo appunto dicendo che protestanti e ortodossi sposati non sono immuni dagli stessi mali e per di più hanno il problema del divorzio...
E' un vecchio argomento modernista-massonico (se volete vi cito le fonti) diffuso dai media sin dall''800: i preti si sposano e si "risolve" tutto.
E' una colossale balla: o un UOMO è capace di controllare (non "reprimere") le proprie pulsioni o ne diviene schiavo. Gli omosessuali, i consumatori di porno non si pongono certo limiti ma non modificano la loro condizione, anzi hanno tassi di dipendenza elevatissimi rispetto agli uomini normali.
E vale anche per chi si sposa: non sono rari i casi (escludendo il noto problema della moglie che si nega) di mariti pornodipendenti che hanno disfuzioni erettili con la moglie. E non solo mariti, almeno un utente qui non certo di età avanzata ha detto di dover ricorrere alla pillola magica.


--- Termina citazione ---

Ciò non toglie che il celibato obbligatorio non abbia certo giovato a tenere il problema dell'omosessualità e della pedofilia sotto controllo, anzi lo ha aggravato e di molto. I protestanti non sono immuni da tale piaga ma nemmeno hanno i casi numerosissimi di cui soffre ora la Chiesa Cattolica. E vale lo stesso per gli ortodossi che consentono ai pope di sposarsi. Chi vuole servire Dio, da ortodosso, e al tempo stesso sposarsi può fare il pope (anche se non il vescovo). Quello del divorzio dei sacerdoti ammetterai che è un problema che non si può assolutamente paragonare a quello della pedofilia e dell'omosessualità dei sacerdoti che non possono accedere al rimedio della concupiscenza rappresentato dal matrimonio. Una Chiesa che lo considera più grave e importante della pedofilia e dell'omosessualità si dimostra assai più interessata al problema finanziario e patrimoniale del divorzio che al problema morale di proteggere e risarcire le vittime della pedofilia. Se oramai omosessualità e pedofilia all'interno del clero cattolico è diventato un problema devastante e dilagante è perchè si è sbagliato molto e gravemente e non ci si può scusare con il noto motto "così fan tutti". Chi pretende di rappresentare Dio non ha il diritto di essere come gli altri; ha il dovere di essere meglio. Invece la Chiesa si è presa il diritto di essere peggio.

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