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NOFAP/PORN DETOX: 200 giorni, Come ho Fatto

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Caiovaleriocatullo:

--- Citazione da: fritz - Agosto 22, 2021, 11:47:08 am ---A  me sembra che si stia esagerando, continuando a confondere realta' con miti e false speranze.

La masturbazione non e' nulla di dannoso di per se', bensi' salutare e fisiologico se fatto entro certi limiti. E, come in ogni cosa, masturbarsi troppo puo' nuocere alla salute come del resto bere troppa acqua puo' provocare una intossicazione. Bisogna trovare il giusto equilibrio in ogni cosa.

Trovo quindi questa guerra alla masturbazione priva di senso, quasi come se si volesse demonizzare l'autoerotismo: questo inevitabilmente darebbe alla donna il dominio assoluto della sfera sessuale maschile, e la sua presenza diventerebbe la conditio sine qua non per accedervi.

Sul capitolo pornografia: anche qua noto come sempre che c'e' qualcuno che estremizza ogni cosa. La pornografia e' sempre esistita, e fa parte dell'immaginario sessuale maschile che raffigura atti sessuali ed erotici. Esisteva sin dai tempi degli antichi romani, esisteva anche in Oriente (la cultura giapponese ne e' piena). Come prima, il problema non e' la pornografia in se', ma e' la modalita' con la quale si consuma.

Di certo, se ti fai 5 seghe al giorno per 10 ore di fila stando davanti al computer e continui a farlo 7 giorni su 7, c'e' qualcosa che non va.
D'altra parte, uno sfogo fisiologico e la voglia di vedere il corpo femminile e' una cosa naturalissima per un uomo che non andrebbe demonizzata mai al mondo, semmai andrebbe ridimensionata per quello che e': un atto fisiologico necessario come del resto lo e' andare in bagno. E per tale motivo bisognerebbe insegnare agli uomini che e' possibile controllarlo in qualche misura.


Sul catcalling: a me sembra che sia l'ennesimo delirio di una societa' decadente. Tra non molto per conoscere una donna sara' necessario fare la richiesta al Comune? O direttamente bisogna aprire una causa al Tribunale?
Siamo seri, per favore. Le donne puoi conoscerle solo se le becchi per strada, dal panettiere, al ristorante, nei locali. Ci sarebbe molto da dire, ma il posto piu' "facile" e' ovviamente in giro per strada. Chiaro, ci sono modi piu' cafoni di attaccare bottone come quello citato da Frank, ma in generale io ho sempre conosciuto le donne cosi', tra una battuta e l'altra, tra una indicazione richiesta e una frase di circostanza buttata la'. E anche loro lo fanno (di recentissimo a me e' capitato proprio da 'ste parti tra Umbria e Toscana che una ragazza mi facesse una battuta per la camicia che indossavo quella sera: e cosi' e' nata una nuova conoscenza).

Il problema, come al solito, nasce dal fatto che molti uomini credono, o fanno finta di credere o semplicemente vorrebbero che fosse vero, che le donne possano pensare e agire come gli uomini: le donne dicono di continuo cazzate, e spesso parlano sempre e solo di cio' che conviene a loro in quel momento. Hanno un attaccamento alla realta' molto piu' forte degli uomini, vivono nel qui e ora costantemente, indi per cui raramente sono in grado di fare pensieri lungimiranti.

Per cui, quando parlano del catcalling, parlano del burino o del brutto che le ha approcciate per strada. State tranquilli che se Raoul Bova le approcciasse con "a bella biondona, mo' te monto stasera", nessuna di loro si lamenterebbe.

--- Termina citazione ---

Quoto questo messaggio perché contiene tutti gli elementi, ma la mia risposta è diretta anche a @Frank e @Vicus che hanno postato.

Qui tu evidenzi un punto da non trascurare. Mentre quando ero ragazzo (adesso sono sui trenta) era tutto un fioccare di articoli sui benefici dell'autoerotismo, adesso è tutto un fioccare di nofap per i maschi e di sluttification per le femmine. Sembra che si voglia esaltare la sessualità femminile e criminalizzare o demonizzare quella maschile.
Io la metto su questo piano: quando perdi tempo con la pornografia l'unica a guadagnarci qualcosa è la performer che si prende i tuoi soldi o il tuo tempo. Il che è assurdo, perché queste figure non offrono alcun servizio che la fantasia non possa dare con risultati migliori (peraltro è dimostrato che la pornografia indirizza le fantasie erotiche in direzioni non volute da chi ne usufruisce, spesso provocando un disturbo ossessivo compulsivo connesso al guardare cose che non sono in linea con il proprio orientamento sessuale, ma da cui si diventa dipendenti. Ci sono delle TedTalks che ne parlano e numerosi articoli): per me non è giusto che queste pornai guadagnino salari da urlo con le ricchezze generate dal lavoro maschile per fare una cosa che non richiede alcuna competenza. Giustizia vuole che o si elimina la domanda o si rimette in equilibrio l'economia del settore con il porno per donne, i gigolò, etc. La scrittura, il disegno e la semplice fantasia bastano e avanzano per appagare le fantasie maschili, che sono alla base degli schemi del porno. Comunque togliere tempo alla masturbazione consente di impiegare le proprie forze per compiti più elevati che vanno dal lavoro alle passioni personali e verso l'approccio diretto con le donne, quindi secondo me smettere fa, in linea di massima, bene. Certo lo si deve fare senza il peso dei sensi di colpa o dell'imbarazzo, cioè senza che la masturbazione venga considerata fonte di stigma sociale. La ragione degli incel secondo me sta in questo: la società obbliga gli uomini ad essere prestanti per soddisfare le donne e condanna coloro che non sono sessualmente motivati. Spesso le difficoltà che gli incel incontrano sono reali e l'astinenza non è la peggiore fra le prospettive che la società, piegata alle esigenze femminili, propone loro. Quindi gli incel hanno tutte le ragioni nel cercare di essere riconosciuti come persone di valore indipendentemente dal loro successo sessuale. Il primo passo che devono fare, però, è abbandonare le loro rimuginazioni e la loro mentalità fallimentare per mettere in campo nuove strategie di vita. Trovo importante responsabilizzare tutti, ma soprattutto le donne, su questo punto: la sessualità maschile, in tutte le sue forme, va rispettata, riconosciuta e curata. Non si tratta di un privilegio maschile da abolire, ma di una regola aurea per vivere in una società rispettosa dei diritti di tutti.

Negli stati in cui esiste il reato di "catcalling ( = richiamare l'attenzione della gattina)" è, che io sappia, ancora lecito approcciare una donna o corteggiarla. Secondo me anzi questo fatto incoraggia l'approccio. Oggi ci si nasconde dietro ai "mi piace" e ai siti di incontri: fino a poco tempo fa si invocava il consenso della piazza nascondendosi dietro ai fischi per strada o ai richiami spesso imbarazzanti, per nascondere la propria maschilità. Così come la donna si è "spogliata" con la cosiddetta rivoluzione sessuale, anche l'uomo deve "spogliarsi" ed esibire la propria maschilità. Per questo è un bene che gli uomini trovino il coraggio di approcciare le donne direttamente, senza la mediazione di un pubblico di guardoni o delle ombre complici. Ormai il passo è stato fatto e sarà impossibile retrocedere finché non sarà crollata la civiltà attuale. In Italia non c'è un reato specifico, ma già si è fatta slittare una legge contro gli schiamazzi verso un movente giuridico per punire il catcalling (https://www.laleggepertutti.it/482317_catcalling-cose-e-quande-reato#:~:text=Catcalling%3A%20%C3%A8%20reato%3F%20Il%20catcalling%2C%20di%20per%20s%C3%A9%2C,di%20legge%20che%20punisce%20questo%20tipo%20di%20condotta.) . Resta questo fatto che i brutti o i non piacenti sono soggetti a maggiori restrizioni: spesso per loro l'approccio diretto confina con la molestia e mostrare una certa spavalderia in pubblico o sui social network li espone ad un peggioramento complessivo della reputazione e della pulizia giuridica. Questo problema è difficile da risolvere senza violare alcune istanze di principio proprie del diritto occidentale. Servirebbero delle facilitazioni sociali per queste persone, ma è difficile riuscire a codificare una legge per persone invalidate parzialmente dall'estetica e è difficile risolvere questo problema nei termini della genetica. * L'unica strada che rimane aperta è quindi l'espansione della consapevolezza e del potere maschili attraverso lo sforzo delle menti in campo, per fare in modo che i singoli trovino la strada da sé.

*Utopisticamente, si può pensare a una società in cui la scarsa qualità estetica sia percepita come un fattore di discriminazione e in cui ci sia uno Stato capace di fornire assistenza e discrezione a questi soggetti, per aiutarli a esprimere la propria bellezza.

Vicus:
Non so in quale modo si potrebbero "assistere i brutti" e gli "sfigati", che sono poi come minimo l'80% della popolazione maschile, con donne viziate e dalle crescenti pretese. Né vedo come donne che ne hanno combinate di tutti i colori (non esistono vergini a 30 anni e forse neanche a 20) possano trasformarsi d'incanto in Biancaneve fedeli capaci di assicurare agli uomini e alla comunità una discendenza.
Il '68  e il femminismo hanno inculcato un vero e proprio tabù contro la monogamia, che assicurava sesso a volontà per tutti e stabilità. Tutto è permesso e tutto si può fare a patto di non ripristinarla, perché considerata impossibile o oppressiva.
Ricordo un libro del grande Paolo Portoghesi, "Le INIBIZIONI dell'Architettura Contmeporanea", secondo cui gli architetti potevano esprimere qualsiasi orrore informe, a patto di rinnegare il passato (invece di trarne insegnamenti creativi). Risultato; il tessuto urbano è in macerie, come quello sociale col '68.
A questo punto, l'unica domanda che resta è se lo capiremo troppo tardi o semplicemente mai.

Caiovaleriocatullo:

--- Citazione da: Vicus - Agosto 22, 2021, 17:41:00 pm ---A questo punto, l'unica domanda che resta da porsi è se lo capiremo troppo tardi o semplicemente mai.

--- Termina citazione ---

Secondo me lo capiremo troppo tardi. Quando il nostro benessere finirà, coloro che non si saranno suicidati e che avranno la volontà di sopravvivere saranno costretti dalle circostanze ostili a ripristinare l'istituzione della monogamia e molte altre.
In ogni caso oggi l'unica tecnica di sopravvivenza che conosco è dare alle donne meno attenzioni possibili, soprattutto non dare le attenzioni implicate nella vita di coppia e nel matrimonio, quindi non fidanzarsi e non sposarsi. Anche l'approccio in un bar non deve consistere in nient'altro che nel darle una chance.

Vicus:
Concordo, queste donne non meritano la minima attenzione. Da tempo ormai impiego il mio tempo in attività più utili

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