Autore Topic: Minaccia di morte l'ex marito per avere il mantenimento, il gip archivia: "Non è  (Letto 758 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Utente cancellato

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2730
    • maschileindividuale -  QM da Sinistra
https://www.today.it/rassegna/soldi-separazione-mantenimento-moglie-marito.html


"Se non vuoi il morto mandami i soldi" e "solo una spinta gli devo dare e gli devo far sbattere la nuca a terra". Sono queste alcune delle minacce che G. F., palermitana di 47 anni, avrebbe rivolto all'ex marito per farsi pagare 1.200 euro di mantenimento dopo la separazione. Minacce che la donna avrebbe esteso anche all'ex suocera e all'ex cognata e che avevano portato lui a denunciarla per estorsione, sostenendo che si sarebbe anche appostata sotto casa e che avrebbe mandato messaggi minatori attraverso WhatsApp e Messenger, anche se le sarebbero spettati soltanto 350 euro al mese.

Una storia di amore finita in frantumi dopo 16 anni di matrimonio, fatta di denunce e di procedimenti penali e civili, quella tra i due. Alla fine, però, la posizione della donna è stata archiviata dal gip Marco Gaeta, su richiesta dello stesso pubblico ministero, anche perché la difesa dell'indagata, rappresentata dall'avvocato Dario Falzone), ha dimostrato che, al di là dei toni e dei modi, effettivamente le spettassero 1.200 euro di mantenimento che la presunta vittima non le avrebbe versato.

L'uomo, come ricostruisce Sandra Figliuolo su PalermoToday, aveva denunciato la ex ai carabinieri il primo settembre del 2018, raccontando delle continue minacce, anche di morte, e riferendo i messaggi che la donna avrebbe mandato a lui, alla madre e alla sorella, come "ti lascerò tignusa, ti vengo a prendere, me la paghi". L'uomo sosteneva che G. F. in più circostanze lo avrebbe costretto a pagare più dei 350 euro previsti come mantenimento. La donna era finita sotto inchiesta per estorsione. Il suo avvocato però ha ricostruito come la coppia, il 17 gennaio del 2018, avesse avviato la separazione consensuale e nel ricorso avesse stabilito, a titolo di mantenimento dell'indagata, la somma di 1.200 euro mensili (da rivalutarsi annualmente secondo gli indici Istat), oltre a 100 euro per il figlio. Il 25 ottobre successivo, il tribunale aveva sancito la separazione e confermato il contenuto dell'accordo sul mantenimento economico. Quindi - questo ha messo in evidenza la difesa - la donna avrebbe avanzato una "pretesa legittima e fondata", nonché avrebbe agito "nella convinzione di esercitare un suo diritto".


Transit Hybrid Anticipo 0 €139/mese IVA escl. Extra Bonus con Incentivi Statali
Vedi Offerta
Contenuto Sponsor

L'avvocato ha rimarcato che "sebbene non ispirati a criteri di mitezza e dialogo nei confronti dell'ex, gli atti dell'indagata erano comunque finalizzati solo a conseguire la somma legittimamente spettante in virtù del ricorso congiunto e della successiva sentenza del tribunale", tanto che aveva anche denunciato l'ex, il 5 e il 10 dicembre del 2018, proprio perché questi non avrebbe provveduto a versarle il mantenimento stabilito dal tribunale. Con questi elementi, il pm ha dunque deciso di chiedere l'archiviazione del fascicolo.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9749
  • Sesso: Maschio
Vabbe', niente di nuovo sotto il sole.
Comunque, parlando per un momento a titolo personale, è veramente una fortuna che non mi sia mai sposato, perché se per ipotesi una femminuccia venisse a minacciarmi con parole del genere,
Citazione
"Se non vuoi il morto mandami i soldi" e "solo una spinta gli devo dare e gli devo far sbattere la nuca a terra". Sono queste alcune delle minacce che G. F., palermitana di 47 anni, avrebbe rivolto all'ex marito per farsi pagare 1.200 euro di mantenimento dopo la separazione.
poi mi toccherebbe finire al gabbio, perché le spezzerei tutte le ossa.
Ma forse non accadrebbe, perché l'ipotetica ex moglie saprebbe "già prima" che da queste parti non c'è trippa per gatti.
Infatti le femmine "si espandono" quando sanno di potersi espandere.
Come la si rigira, emerge prepotentemente che quelli tra i due sessi sono anzitutto rapporti di potere e non d'amore.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline krool

  • WikiQM
  • Affezionato
  • ***
  • Post: 1415
  • Sesso: Maschio
Altro che 1200€, io a queste dementi psicopatiche farei arrivare solo un centinaio di euro al mese, e non dall'ex marito ma dallo Stato. Poi vedi come calano i divorzi e si danno una calmata. Una vergogna e uno schifo.

Preciso: 100€ al mese solo se lei si becca l'affido di un eventuale figlio e cmq solo se il tempo che il figlio trascorre con la madre è di molto maggiore rispetto a quello trascorso col padre. Altrimenti 0€ al mese. È ora di finirla.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 20369
  • Sesso: Maschio
Altro che 1200€, io a queste dementi psicopatiche farei arrivare solo un centinaio di euro al mese, e non dall'ex marito ma dallo Stato. Poi vedi come calano i divorzi e si danno una calmata. Una vergogna e uno schifo.

Preciso: 100€ al mese solo se lei si becca l'affido di un eventuale figlio e cmq solo se il tempo che il figlio trascorre con la madre è di molto maggiore rispetto a quello trascorso col padre. Altrimenti 0€ al mese. È ora di finirla.
Appunto, siamo agli incentivi alla rottamazione del marito, un vergogna per il Paese. La stupidità (per non dire di peggio) e avidità delle donne di oggi fa il resto.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.