Autore Topic: Il lamento amoroso della musica leggera  (Letto 3704 volte)

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Offline Vicus

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Il lamento amoroso della musica leggera
« il: Giugno 28, 2021, 00:38:17 am »
Cantanti dediti ad esaltare la figura femminile in modo deleterio per la percezione maschile. Tossicodipdenti della cotta. Ma quando parlano di uomini la musica delle cantanti è molto diversa.
Una banalità ai limiti del sopportabile, un lamento amoroso che ha edificato un piedistallo oltre ogni ragionevole limite.
Ma il rapporto di coppia è dato due persone, non dallo svilimento dell'uomo:
https://www.coscienzamaschile.com/blog/musica-italiana/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #1 il: Giugno 28, 2021, 02:54:36 am »
Una volta tanto son d'accordo.
Del resto parliamo di roba veramente vecchia.
Per dire: queste canzoni lagnosissime, che io non canterei nemmeno sotto tortura, risalgono agli anni Sessanta.





Calcola che mi davano urto al sistema nervoso già da ragazzo.

@@@

Un'altra cosa che non sopporto proprio è questa:

https://swimswam.com/lei-ha-detto-si-la-proposta-di-matrimonio-di-caeleb-dressel/

Trattasi del campione di nuoto statunitense Caeleb Dressel.
Neanche se mi pagassero farei una roba del genere.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline Vicus

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #2 il: Giugno 28, 2021, 03:39:20 am »
Non credevo fossimo d'accordo così di rado. Canzoni lagnose per uomini e motivi "emancipati" per donne non possono essere un caso. Non c'è un cantante che non si attenga a questa linea.
Sin da quando ero adolescente mi urtava l'atteggiamento piagnucoloso e perdente dei cantanti.
Le proposte di matrimonio in ginocchio non le posso vedere. E alle donne piacciono meno di quanto si pensi, sono tutte fesserie da cinema
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Online Massimo

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #3 il: Giugno 28, 2021, 08:42:23 am »
E' una vecchia storia: già Dante Alighieri esaltava Beatrice come simbolo perfetto di virtù e di bellezza morale (tanto fu inutile perchè non gliela diede mai); poi dopo di lui Petrarca dedicò sonetti a Laura ispirandosi a lei nei suoi componimenti poetici. Per non parlare poi del poeta sommo del dolore, Giacomo Leopardi, che dedicò una poesia ad una donna della quale si era infatuato, A Silvia, ciononostante non scopò mai una sola volta in tutta la sua vita. Si dirà: per forza, era un gobbo; ma di sicuro lo zerbinismo poetico non gli fu di nessun aiuto. Da allora nulla è cambiato sotto questo aspetto: angelicare la donna attribuendole virtù inusitate è stato un vizio nefasto e inutile dell'uomo occidentale. Nefasto perchè lo ha sempre reso patetico e ridicolo di fronte all'altro sesso. Anche inutile perchè non gli ha fatto ottenere nessun risultato, a meno che non si definisca risultato il rendersi ridicoli. E non è una questione di carattere: maschi tosti e coraggiosi di fronte e con altri maschi e nelle situazioni più critiche sono poi di un'imbecillità disarmante di fronte all'altro sesso. No, è un fatto culturale che viene da lontano. Bisogna risalire al concetto di Maria "MADRE DI DIO" e alla devozione millenaria verso la MAGNA MATER DEA che, presente fin dall'epoca più remota e preistorica, con la sconfitta del paganesimo si travasò appunto nel culto di Maria. Quando poi nel Rinascimento la cultura laica si affrancò dalla tutela della Chiesa, si portò dietro lo zerbinismo veicolato appunto dalla devozione alla figura femminile di Maria. Da allora il maschio occidentale è rimasto succube della donna e del suo forte potere di ricatto condizionandone negativamente tutti gli approcci e i rapporti con l'altro sesso. Se ne era accorto anche un cronista arabo del Medioevo il quale, notando la scarsa dignità degli uomini occidentali nei rapporti con le donne, ebbe a dire: "Io non capisco come facciano i Franchi (cioè gli Europei) ad essere così valorosi in guerra e così coraggiosi in battaglia e al tempo stesso così imbecilli con le loro donne" A dire il vero non lo capisco nemmeno io. Cioè lo capisco benissimo conoscendo la Storia. Gli uomini islamici hanno un ben altro rapporto con le donne, appunto perchè non hanno lo zerbinismo nella loro cultura nè religiosa nè profana e quindi tanto meno lo praticano. Con il gran risultato di conservare orgoglio, fierezza, dignità e di non perdere tutto ciò, tanto meno di fronte alle femmine. E con l'effetto collaterale di piacere, guarda un pò caso, sia alle donne loro, sia alle donne nostre che spesso si meravigliano nell' incontare uomini del genere. E puntualmente se ne innamorano e restano al loro fianco. Nonostante le botte, gli occhi pesti e i lividi che ricavano, guarda sempre caso.

Offline Vicus

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #4 il: Giugno 28, 2021, 10:40:48 am »
Ehm... c'è qualche inesattezza:
- E' appurato che quella dell'amor cortese è una cultura al 100% secolare, elaborata per esprimere concetti filosofici (se non pagani ed esoterici). Non a caso sorge alle soglie dell'età moderna quando l'Europa cristiana, come spiega Umberto Eco, "uscita dalle 'tenebre' del Medioevo non seppe far di meglio che darsi cabala e magia"
- Qualsiasi studioso di religioni può confermare che il culto di Maria è antitetico a quello della Grande Madre, che si associa sempre a riti orgiastici, non certo al pudore e alla modestia. Il lettore di mente pronta capirà al volo quale dei due culti vige dalla pseudoliberazione del '68 e sui social e perché gli uomini oggi sono così morti di figa

Considero Leopardi il primo dei "cantanti" lagnosi e un poeta al massimo di second'ordine. Di tutt'altra fibra Pound, che ebbe una moglie bellissima la quale, benché tradita, gli spinse la carrozzella fino ai 90 anni dandosi il cambio con l'amante.
Anche Eliot non si trattò male, la prima moglie era stupenda, rimasto vedovo si sposò inevitabilmente la bella (e molto più giovane) segretaria in sua perpetua adorazione. Ma erano altri tempi, altri uomini e... altre donne.
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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #5 il: Giugno 28, 2021, 11:17:11 am »

- Qualsiasi studioso di religioni può confermare che il culto di Maria è antitetico a quello della Grande Madre, che si associa sempre a riti orgiastici, non certo al pudore e alla modestia. Il lettore di mente pronta capirà al volo quale dei due culti vige dalla pseudoliberazione del '68 e sui social e perché gli uomini oggi sono così morti di figa
Coloro che adoravano la Grande Madre nel mondo mediterraneo passarono a venerare Maria e ad accettarla come "Madre di Dio" senza tanti e grossi problemi, caro Vicus. E non c'entra nulla, o c'entra poco la partecipazione o la mancata partecipazione ai culti orgiastici o no. C'entra l'asservimento psicologico alla figura femminile che continuò e fu reso possibile e anche necessario con il culto di Maria. Ciò che ha prodotto sul piano morale e culturale e soprattutto nella psiche maschile i guasti e i disastri comportamentali che lamenti e ben evidenzi anche tu, caro Vicus.

Offline Vicus

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #6 il: Giugno 28, 2021, 12:40:26 pm »
Cosa significa, i celti facevano sacrifici umani e divenirono cristiani , non c'era certo "continuità" con i culti pagani.
I culti orgiastici c'entrano eccome perché definiscono sostanzialmente una religione, non si può equiparare il culto della Grande Madre a quello di Maria che tra l'altro è una figura storica non mitologica. Come spiega Jung, quando cambiano i simboli e gli archetipi (promiscuità vs. castità da non confondere con astinenza) cambiano gli dei.
L'asservimento psicologico è una fenomeno assolutamente recente, ampiamente favorito dalla musica, dal femminismo e dal '68 che ha riesumato nei fatti il culto della Grande Madre: promiscuità sessuale associata a idolatria della donna. La società edonista è femminile per definizione.
Prima gli uomini andavano in guerra e lavoravano duro, altro che piedistallo, le donne dovevano trottare (figli, casa, campi di riso) altrimenti non mangiavano.

Questo è un tema ricorrente di vari autori maschili: creare falsi bersagli in un remoto passato (le Nozze di Cana, una nostra conoscenza addirittura ha detto che le Tavole di Mosè sarebbero una creazione delle femmine) guardandosi bene dall'evidenziare le storture del presente. Sono teorie che cozzano totalmente con i fatti: quante femministe c'erano nelle campagne del '300?

Un mio utente sociologo ha suggerito l'esatto opposto: sarebbero stati gli uomini a creare la famiglia, sia perché il padre non è mai certo, sia perché è l'uomo che crea e difende la civiltà- La donna è sempre a rimorchio, come sappiamo e non ha da sola alcun mezzo di tenere un uomo legato a sé per tutta la vita (le donne invecchiano) se ciò non rispondesse a un interesse collettivo codificato dagli uomini.
« Ultima modifica: Giugno 28, 2021, 12:55:28 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Antonio

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #7 il: Giugno 28, 2021, 13:00:27 pm »
Di tutt'altra fibra Pound, che ebbe una moglie bellissima la quale, benché tradita, gli spinse la carrozzella fino ai 90 anni dandosi il cambio con l'amante.
...
Ma erano altri tempi, altri uomini e... altre donne.

Perché altri tempi? Anche adesso esistono donne pronte a farsi cornificare per stare con l'uomo che dia loro vantaggi.
O che non lo lasciano perché ormai sono vecchie e nessuno se le piglia, quindi tanto vale restare sposati e accettare le amanti.
Perché la moglie cornuta e l'amante di Pound sono migliori?

Online Massimo

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #8 il: Giugno 28, 2021, 14:49:46 pm »
No, l'asservimento psicologico alla femmina, al suo potere sessuale e generativo esiste da secoli ed è ben rappresentato dal culto della Magna Mater Dea, di Cibele, di Iside, di Astarte, di Ishtar, di Asherah, di Atargatis, di Inanna e che poi venne traghettato nel culto mariano. E non a caso il dogma di Maria "Madre di Dio" venne proclamato ad Efeso nel 431, già sede del culto di Artemide dalle molte mammelle cioè l'espressione del potere generativo femminile. Il concetto di Maria che genera DIO senza l'apporto maschile, come venne appunto definito a Efeso, non poteva che essere un propellente FORMIDABILE e un realizzatore idoneo e straordinario per dare origine e consolidare anno dopo anno, secolo dopo secolo l'asservimento psicologico al concetto, già definito teologicamente, della superiorità dell'elemento femminile rispetto a quello maschile. Tale concetto finì poi per creare ed alimentare il senso e il sentimento di inadeguatezza maschile di fronte allo strapotere del femminino. E tale sentimento di inferiorità lo si rivelò anche in poeti e letterati di indiscussa ortodossia cattolica come Dante e come Petrarca. La poesia dei trovatori provenzali e dei Minnesanger tedeschi aveva carattere cortigiano ed ebbe scarsa eco nei ceti popolari. Poi fu la volta della cultura laica ad affrancarsi dalla pesante tutela della Chiesa. Ma ciò da cui NON SI AFFRANCO' MAI fu la vocazione radicata allo zerbinismo nei confronti della donna perchè già le coscienze maschili ne erano state infettate. E da allora questo atteggiamento maschile proliferò sempre più fino a riflettersi persino nella musica e nelle canzoni e canzonette di Sanremo con Morandi, Bobby Solo, Tony Remis, Jimmy Fontana e compagnia cantante ( è il caso di dirlo ). E di tutto questo e per tutto questo dobbiamo ringraziare, mi dispiace dirtelo, caro Vicus, anche il concilio di Efeso del 431 Anno Domini.
« Ultima modifica: Giugno 28, 2021, 15:00:29 pm da Massimo »

Offline Vicus

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #9 il: Giugno 28, 2021, 16:52:14 pm »
Perché altri tempi? Anche adesso esistono donne pronte a farsi cornificare per stare con l'uomo che dia loro vantaggi.
O che non lo lasciano perché ormai sono vecchie e nessuno se le piglia, quindi tanto vale restare sposati e accettare le amanti.
Perché la moglie cornuta e l'amante di Pound sono migliori?
L'amante di Pound Olga Rudge rinunciò a una promettente carriera di violinista per stargli accanto. Oggi verrebbe bollata come oppressa.
L'altra, Dorothy Shakespear, non ricavava alcun vantaggio a badare a un vecchio invalido (e tutt'altro che ricco) per di più con l'amante tra i piedi.

Massimo non c'è alcun riscontro storico in quello che dici, se così fosse le donne sarebbero al potere da secoli. Ricordo ancora che i culti della Grande Madre si associano a una sessualità promiscua e che nelle rarissime società con tratti matriarcali (una società matriarcale non è MAI esistita, lo dicono anche le antropologhe donne) l'uomo vuole essere donna, addirittura imita il ciclo come un trans ante litteram.
Tutto ciò non vi ricorda per caso la società contemporanea, in cui regnano promiscuità sessuale e cultura LGBT? E da quando data questa società, dal Medioevo? Dal 431?
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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #10 il: Giugno 28, 2021, 19:05:37 pm »
Non credevo fossimo d'accordo così di rado.

Ma quanto sei permaloso...  :cool:
Ogni tanto faccio delle battute, dovresti saperlo ormai.


Citazione
Le proposte di matrimonio in ginocchio non le posso vedere. E alle donne piacciono meno di quanto si pensi, sono tutte fesserie da cinema

Calcola che merdate del genere le fanno pure i cinesi...
Questa foto risale alle Olimpiadi del 2016.
https://www.panorama.it/sport/rio-2016-proposta-matrimonio-cinese-tuffi-he-zi-anello
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #11 il: Giugno 28, 2021, 19:11:42 pm »
Massimo
Citazione
E non è una questione di carattere: maschi tosti e coraggiosi di fronte e con altri maschi e nelle situazioni più critiche sono poi di un'imbecillità disarmante di fronte all'altro sesso.

Vero.
L'ho scritto più volte anch'io.
Calcola che i nativi americani - cioè i cosiddetti indiani - consideravano gli uomini francesi e inglesi degli autentici smidollati nei confronti delle "loro" femmine.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #12 il: Giugno 28, 2021, 19:35:11 pm »
Sempre a proposito di lagne, che tra l'altro piacciono molto anche ai sudamericani.


"Come è possibile un anno senza te"...

Drupi, invece, ebbe un grande successo nei paesi dell'est.


"Così piccola e fragile, ma in fondo sei molto più forte di me"...

Trattasi di parole scritte da Luigi Albertelli e Enrico Riccardi.
Mai ascoltato il contrario.
Anzi, le canzoni femminili, di solito scritte da uomini... narrano tutt'altro.
https://music.fanpage.it/il-significato-de-gli-uomini-non-cambiano-mia-martini-racconta-lamarezza-del-rapporto-con-luomo/
Citazione
La cantante scelse "Gli uomini non cambiano", una canzone amara, dal testo molto forte, scritto da Giancarlo Bigazzi, Marco Falagiani e Giuseppe "Beppe" Dati e inclusa successivamente nel suo album "Lacrime".

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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #13 il: Giugno 28, 2021, 19:42:33 pm »
Io, invece, da ragazzo, quando tra l'altro avevo il mito degli Stati Uniti d'America, amavo canzoni come questa.


Mi piaceva anche questa canzone, e ricordo che mi "attizzava" pure la cantante - all'epoca 28enne, oggi 56enne -, che pur non essendo niente di che, mi ispirava sesso, di tipo selvaggio...

« Ultima modifica: Giugno 28, 2021, 19:55:11 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Il lamento amoroso della musica leggera
« Risposta #14 il: Giugno 28, 2021, 20:14:11 pm »
L'amante di Pound Olga Rudge rinunciò a una promettente carriera di violinista per stargli accanto. Oggi verrebbe bollata come oppressa.


Più che oppressa direi un pochetto zoc***a. È pur sempre una nubile che ha aperto le gambe e si è fatta ingravidare da un uomo sposato. Mi sorprende una posizione così elastica da parte tua.
E tutti i discorsi sur sesso, l'importanza dell'astinenza pre-matrimonio ?😅

Se un marito accettasse l'idea di condividere la moglie con un altro,  i commenti sugli spazi maschili non sarebbero così incoraggianti.
Dorothy è una cuckold(A) 😂