Autore Topic: DDL ZAN  (Letto 1419 volte)

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DDL ZAN
« il: Giugno 08, 2021, 18:15:35 pm »
Sezione I-bis
  Dei delitti contro l'eguaglianza
Art. 604-bis.
 
Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa
Propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, istigazione a delinquere e atti discriminatori e violenti per motivi razziali, etnici, religiosi o fondati
sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità


 Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito:
 a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere osulla disabilità;
 b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità.
 È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.
 Si applica la pena della reclusione da due a sei anni se la propaganda ovvero l'istigazione e l'incitamento, commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull'apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale.
Art. 604-ter
 
Circostanza aggravante

 Per i reati punibili con pena diversa da quella dell'ergastolo commessi per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, oppure per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità, ovvero al fine di agevolare l'attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i loro scopi le medesime finalità la pena è aumentata fino alla metà.
 Le circostanze attenuanti, diverse da quella prevista dall'articolo 98, concorrenti con l'aggravante di cui al primo comma, non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto a questa e le diminuzioni di pena si operano sulla quantità di pena risultante dall'aumento conseguente alla predetta aggravante.

Art. 4.
(Pluralismo delle idee e libertà delle scelte)
1. Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.

 
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Re:DDL ZAN
« Risposta #1 il: Giugno 08, 2021, 18:26:10 pm »
Il cappio si stringe. Ma Bergoglio ha dato la "benedizione" quindi tutto bene
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:DDL ZAN
« Risposta #2 il: Giugno 08, 2021, 18:42:54 pm »
scusate ma i finanziamenti all'imprenditoria femminile non sono per caso atti di discriminazione ... fondati sul sesso?

e i centri antiviolenza che non prendono in considerazione la violenza contro l'uomo?
e i parcheggi rosa?
e le tasse abbassate alle studentesse di Bari?
il femminismo non è (per caso) Propaganda di idee fondate ... sul sesso ?
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Re:DDL ZAN
« Risposta #3 il: Giugno 08, 2021, 18:49:28 pm »
Andiamo con fiducia dal giudice ci darà ragione
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:DDL ZAN
« Risposta #4 il: Giugno 08, 2021, 19:28:18 pm »
mah alla fine io sono assolutamente d'accordo con la lettera degli articoli del CP così come modificati dal DDL Zan

possiamo discutere sul fatto che l'art.4 del DDL Zan precisa che Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti

nel senso che una legge deve essere scritta bene, non interpretabile dal giudice del momento. Se Zan sente l'esigenza di scrivere l'art.4 è perchè si rende conto che l'art.604 del CP come lui lo vorrebbe modificare diventerebbe ambiguo e soggetto ad interpretazioni appunto limitanti la libertà religiosa e d'opinione

ma nella sostanza sono d'accordo, anche se capisco coloro che dicono che le tutele ci sarebbero già e non c'è bisogno di specificare. Vabbè, ma se qualcuno sente il bisogno, dov'è il problema. Basta che non ci siano problemi di interpretazione
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Re:DDL ZAN
« Risposta #5 il: Giugno 08, 2021, 22:27:07 pm »
Il problema è proprio nell'interpretazione (oltre alla nozione incostituzionale di "categoria protetta"): chi dice cosa è discriminatorio e violento? Una battuta innocua come "odio i gaypride" è violenta? Le preghiere di riparazione per i gaypride verranno represse dalla forza pubblica (già fatto!)

Nel frattempo a Santa Marta continuano gli scandali di festini alle due del mattino:
https://www.7colli.it/scandalo-a-santa-marta-religiosi-fermati-dalla-polizia-alle-2-di-notte-35251/

Con tanto di documento ufficiale da lasciare allibiti:

Imbarazzo e sconcerto alla residenza Santa Marta, a due passi dalla basilica di San Pietro, dove risiede Jorge Bergoglio da quando è diventato papa. Alcuni religiosi che vivono nella struttura con Papa Francesco, hanno avuto “misteriosi” problemi con la polizia.

Lo rivela Dagospia, che riporta il testo di una lettera affissa nella foresteria di Santa Marta, il testo è inequivocabile e davvero imbarazzante.

Ecco il testo della comunicazione, firmata da monsignor Battista Ricca, direttore della residenza.

Pur essendo spiacevole, sono costretto a richiamare ai reverendi Ospiti la necessità di rispettare coscienziosamente il coprifuoco imposto dalle autorità Statali
Mi sembra oltremodo fuori luogo e pericoloso che vi siano rientri in Casa alle 0.30, 2.00 e 2.15 di notte.
Il sottoscritto, pur essendo molto disponibile, non è tenuto ad alzarsi in piena notte per soccorrere qualche confratello incappato nei rigori delle Forze dell’ordine
Pertanto a chi capita, spetterà l’onere di dimostrare chi sono, che cosa facevano in giro in piena notte o verso l’alba.
Grato per l’attenzione, saluto con cordialità
Mons. Battista Ricca
« Ultima modifica: Giugno 08, 2021, 22:40:55 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:DDL ZAN
« Risposta #6 il: Giugno 09, 2021, 09:34:54 am »
Nel frattempo, arriva il film italiano di due mamme che vogliono un bambino

Giusto giusto in periodo di discussione di DDL Zan

MAMMA + MAMMA
Karole e Ali sono due giovani donne che si amano. Spinte dal desiderio di maternità che si fa aventi nelle loro vite, Karole e Ali hanno deciso di volere un bambino da subito, e da subito si sono convinte di volere una femmina che chiameranno Chiara Diletta…

Buona visione e mi raccomando niente critiche "misogine" e "omofobe" o vi arriva la Buoncostume:

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:DDL ZAN
« Risposta #7 il: Giugno 10, 2021, 16:50:00 pm »
No al DDL Zan. Le Follie Provocate dalle Leggi Omotransfobia nel Mondo

Le folli leggi sulla omotrasfobia approvate in altri Paesi, e di cui il DDL liberticida Zan è la versione italiana, un progetto di legge che come sapete consideriamo inutile e pericoloso, hanno creato centinaia di casi in cui il semplice buonsenso e la ragione oltre a libertà fondamentali sono stati vulnerati. Pro Vita e Famiglia ne ha preparato un rapporto. Buona lettura.

§§§
A questo collegamento il primo Report sulle violazioni delle leggi fondamentali
§§§
 
Omotransfobia, Pro Vita & Famiglia: “Nel nostro Primo Report sulle violazioni delle libertà fondamentali centinaia di casi choc che si rischia di replicare qui in Italia”

“Le leggi anti omotransfobia mettono in pericolo una serie di libertà fondamentali, quali la libertà di espressione del pensiero, di religione, di associazione e la libertà d’iniziativa economica privata. In questo documento abbiamo elencato centinaia di esempi di quello che accade nei Paesi dove vigono leggi anti omotransfobia simili a quella proposta in Italia. Si tratta, per esempio, di casi di violenza, abusi e altre violazioni dei diritti dovuti all’imposizione del transgenderismo. O ancora ci sono persone denunciate, censurate o attaccate per la loro contrarietà alla partecipazione di maschi trans alle competizioni sportive agonistiche femminili o all’ingresso di maschi biologici nei bagni o negli spogliatoi delle donne” ha dichiarato Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, che ha presentato oggi, al Senato, il primo Report sulle violazioni delle libertà fondamentali causate dalle leggi sull’omotransfobia insieme ai parlamentari Simone Pillon, Lucio Malan e Isabella Rauti e alla collega, membro del direttivo della onlus, Maria Rachele Ruiu.

Sono la scuola e i bambini a preoccupare e ad avere un’attenzione speciale nel Report: “Le scuole di Melbourne – ha sottolineato in conferenza stampa Maria Rachele Ruiu – sono state invitate a non esprimersi più con i termini “mamma” o “papà” in modo tale da essere più “inclusive di genere”. Così come bagni unisex, squadre sportive non-gendered e l’esposizione di bandiere arcobaleno sono tutti raccomandati per migliorare l’inclusività. L’Istituto scolastico Deanesfield Primary School – ha aggiunto – ha adottato la policy dei bagni gender-neutral. Le ragazze così si sono viste costrette a non andare a scuola per non condividere i bagni con i maschi. Qui in Italia già propongono Carriera Alias e bagni gender neutral, progetti gender che decostruiscono il maschile e il femminile a beneficio della identità fluida, progetti che lodano l’utero in affitto, se io non volessi questo indottrinamento per i miei figli, sarei un’omofoba?

Presenteremo oggi, con oltre 240.000 firme raccolte in poche settimane, la nostra petizione contro il Ddl Zan, la legge bavaglio anti omotransfobia, che sarà consegnata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Presidente del Senato” ha concluso Coghe.

https://www.marcotosatti.com/2021/06/10/no-al-ddl-zan-le-follie-provocate-dalle-leggi-omotransfobia-nel-mondo/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:DDL ZAN
« Risposta #8 il: Giugno 10, 2021, 17:38:23 pm »
No al DDL Zan. Le Follie Provocate dalle Leggi Omotransfobia nel Mondo

Le folli leggi sulla omotrasfobia approvate in altri Paesi, e di cui il DDL liberticida Zan è la versione italiana, un progetto di legge che come sapete consideriamo inutile e pericoloso, hanno creato centinaia di casi in cui il semplice buonsenso e la ragione oltre a libertà fondamentali sono stati vulnerati. Pro Vita e Famiglia ne ha preparato un rapporto. Buona lettura.

§§§
A questo collegamento il primo Report sulle violazioni delle leggi fondamentali
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Omotransfobia, Pro Vita & Famiglia: “Nel nostro Primo Report sulle violazioni delle libertà fondamentali centinaia di casi choc che si rischia di replicare qui in Italia”

“Le leggi anti omotransfobia mettono in pericolo una serie di libertà fondamentali, quali la libertà di espressione del pensiero, di religione, di associazione e la libertà d’iniziativa economica privata. In questo documento abbiamo elencato centinaia di esempi di quello che accade nei Paesi dove vigono leggi anti omotransfobia simili a quella proposta in Italia. Si tratta, per esempio, di casi di violenza, abusi e altre violazioni dei diritti dovuti all’imposizione del transgenderismo. O ancora ci sono persone denunciate, censurate o attaccate per la loro contrarietà alla partecipazione di maschi trans alle competizioni sportive agonistiche femminili o all’ingresso di maschi biologici nei bagni o negli spogliatoi delle donne” ha dichiarato Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, che ha presentato oggi, al Senato, il primo Report sulle violazioni delle libertà fondamentali causate dalle leggi sull’omotransfobia insieme ai parlamentari Simone Pillon, Lucio Malan e Isabella Rauti e alla collega, membro del direttivo della onlus, Maria Rachele Ruiu.

Sono la scuola e i bambini a preoccupare e ad avere un’attenzione speciale nel Report: “Le scuole di Melbourne – ha sottolineato in conferenza stampa Maria Rachele Ruiu – sono state invitate a non esprimersi più con i termini “mamma” o “papà” in modo tale da essere più “inclusive di genere”. Così come bagni unisex, squadre sportive non-gendered e l’esposizione di bandiere arcobaleno sono tutti raccomandati per migliorare l’inclusività. L’Istituto scolastico Deanesfield Primary School – ha aggiunto – ha adottato la policy dei bagni gender-neutral. Le ragazze così si sono viste costrette a non andare a scuola per non condividere i bagni con i maschi. Qui in Italia già propongono Carriera Alias e bagni gender neutral, progetti gender che decostruiscono il maschile e il femminile a beneficio della identità fluida, progetti che lodano l’utero in affitto, se io non volessi questo indottrinamento per i miei figli, sarei un’omofoba?

Presenteremo oggi, con oltre 240.000 firme raccolte in poche settimane, la nostra petizione contro il Ddl Zan, la legge bavaglio anti omotransfobia, che sarà consegnata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Presidente del Senato” ha concluso Coghe.

https://www.marcotosatti.com/2021/06/10/no-al-ddl-zan-le-follie-provocate-dalle-leggi-omotransfobia-nel-mondo/

Vengono i brividi.

Orwell ha incredibilmente previsto tutto quanto con agghiacciante precisione.

Offline Vicus

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Re:DDL ZAN
« Risposta #9 il: Giugno 10, 2021, 19:19:15 pm »
Gli omosessuali sono una scusa. Il vero obiettivo è togliere la libertà di opinione. A TUTTI, atei o credenti senza distinzione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:DDL ZAN
« Risposta #10 il: Giugno 19, 2021, 10:31:53 am »
Cosa dicevamo dei benefici del DDL Zan? Se qualcuno ci vede similitudini con la rieducazione femminista ha ragione:

Il ddl Zan già nelle scuole con la propaganda gender

“Quanto ti senti impegnat* per i diritti delle persone LGBTQIA?”. E’ solo una delle domande con cui si fa propaganda ai nostri figli nella scuola, e pensare che il ddl Zan non è ancora stato approvato. Che senso ha? Ora basta, ci siamo stufati. Dopo aver raccolto migliaia di adesioni alla nostra petizione contro la richiesta che la piattaforma WeSchool ha rivolto, tramite e-mail, ai docenti che la utilizzano per collegarsi on line chiedendo di rispondere ad un questionario ideologico, letti i risultati siamo qui a chiedere con forza un intervento del Miur, affinchè vigili e gli studenti siano protetti da teorie ascientifiche come la prospettiva  gender.

https://www.maurizioblondet.it/il-ddl-zan-gia-nelle-scuole-con-la-propaganda-gender/?utm_medium=push&utm_source=onesignal&utm_campaign=push_friends
« Ultima modifica: Giugno 20, 2021, 17:04:13 pm da Vicus »
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Re:DDL ZAN
« Risposta #11 il: Giugno 22, 2021, 15:35:03 pm »
Dal Vaticano arriva una sveglia per i cattolici:

La Santa Sede contro il DDL Zan: “Viola la Revisione del Concordato
22 Giugno 2021 Pubblicato da Marco Tosatti 6 Commenti

La Santa Sede si è mossa, e in maniera molto forte. Una nota è stata consegnata al Governo Italiano, chiedendo che il DDL Zan venga modificato perché violerebbe l’accordo di revisione del Concordato, e metterebbe in pericolo alcune libertà fondamentali. Rilanciamo la notizia data da RaiNews. Buona lettura.

§§§
 

Il Vaticano ha chiesto formalmente al governo italiano di modificare il ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia ora in commissione Giustizia del Senato, perché “violerebbe in alcuni contenuti l’accordo di revisione del Concordato”. Lo riporta il Corriere della Sera. A presentare la nota verbale all’ambasciata italiana è stato il monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede. Si tratta di un atto senza precedenti: è la prima volta che la Chiesa interviene durante l’iter di approvazione di una legge, esercitando le facoltà previste nei Patti Lateranensi.

Lo scorso 17 giugno Gallagher ha consegnato una nota a verbale all’ambasciata italiana presoo la Santa sede. Nel documento si legge la preoccupazione del Vaticano per alcuni «Alcuni contenuti attuali della proposta legislativa in esame presso il Senato — recita il testo — che riducono la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall’articolo 2, commi 1 e 3 dell’accordo di revisione del Concordato».   Questi commi sono proprio quelli che, nella modificazione dell’accordo tra Italia e Santa Sede del 1984, da un lato assicurano alla Chiesa «libertà di organizzazione, di pubblico esercizio di culto e dall’altro garantiscono «ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione».

Secondo il Vaticano, infatti, alcuni passaggi del ddl Zan non solo metterebbero in discussione la sopracitata «libertà di organizzazione» — sotto accusa ci sarebbe, per esempio, l’articolo 7 del disegno di legge, che non esenterebbe le scuole private dall’organizzare attività in occasione della costituenda Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia  ma addirittura attenterebbero, in senso più generale, alla «libertà di pensiero» della comunità dei cattolici. Nella nota si manifesta proprio una preoccupazione delle condotte discriminatorie, con il timore che l’approvazione della legge possa arrivare persino a comportare rischi di natura giudiziaria. «Chiediamo che siano accolte le nostre preoccupazioni», è infatti la conclusione del documento consegnato al governo italiano.

https://www.marcotosatti.com/2021/06/22/la-santa-sede-contro-il-ddl-zan-viola-la-revisione-del-concordato/

Tutto chiaro? DRIIIN!!
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