Autore Topic: E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"  (Letto 2886 volte)

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Online Massimo

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #15 il: Maggio 20, 2021, 15:19:36 pm »
PS Il paragone di cantanti a Gesù Cristo ha un precedente storico. In Festa Mobile, Ernest Hemingway riferisce una conversazione con Zelda Fitzgerald, moglie del famoso romanziere che già allora Hemingway chiamava "la tremenda palla al piede di Scott". :lol:
Una sera Zelda gli disse: "Lo sai che Al Johnson è più grande di Gesù?" "Fu allora", commenta il grande scrittore, "che capii che era pazza". Non imitatela. ;)

Considerazioni, quindi, più che opportune, le mie.

Online Duca

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #16 il: Maggio 22, 2021, 10:28:38 am »
Notevole anche Clamori:
Ma non è di "Tommaso Tramonti"?

Offline Vicus

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #17 il: Maggio 22, 2021, 11:50:29 am »
Sì, come sai è lo pseudonimo del francese Henri Thomasson, altro allievo di Gurdjeff
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #18 il: Maggio 25, 2021, 14:12:22 pm »
Sì, come sai è lo pseudonimo del francese Henri Thomasson, altro allievo di Gurdjeff
La parrocchia è quella...

Offline Vicus

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #19 il: Maggio 25, 2021, 14:49:48 pm »
Parrocchia è un complimento, Gurdjeff era una specie di guru e imbonitore
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #20 il: Maggio 26, 2021, 22:03:08 pm »
Parrocchia è un complimento, Gurdjeff era una specie di guru e imbonitore
Chiaro, era sarcastico... :P

Offline Vicus

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #21 il: Giugno 09, 2021, 09:21:41 am »
Ritratto reale di Francesco Battiato, l’Irrequieto Politically Correct

Agostino Nobile ci offre un ritratto realistico, a tratti impietoso, di Francesco Battiato. Un contributo a vedere sinceramente il personaggio, oltre e al di là dell’oceano di agiografia a cui abbiamo assistito. Buona lettura.

FRANCESCO BATTIATO L’IRREQUIETO

Premetto che per Battiato ho avuto ed ho rispetto, perché è stato un uomo che ha cercato il divino e possedeva il desiderio di sperimentare. Penso tuttavia che sia necessario fare un po’ di chiarezza su quella fumosa credenza che ha infuso  in non pochi cristiani.
 
Battiato è figlio di quegli anni ’60/’70 che hanno cambiato la società occidentale, quando molti  giovani erano affascinati dalle religioni orientali. Non perché illuminati da eventi metafisici. All’inizio del 1968 il gruppo britannico The Beatles fece una capatina in India per prendere parte alle meditazioni trascendentali di Maharishi Mahesh Yogi. Come sappiamo la cosa finì con la fuga dei quattro musicisti britannici perché, si dice, il santone che si dichiarava casto aveva corteggiato Mia Farrow e non disdegnava relazioni sessuali con altre giovani donne presenti all’ashram (luogo di meditazione). Vera o meno questa storia, sappiamo che Maharishi negli anni settanta fu obbligato a lasciare l’India a causa di questioni fiscali.

Se non ricordo male, era nel 1973 che col mio gruppo suonammo al Pier Lombardo di Milano, dove si esibiva, tra gli altri, Franco Battiato. Col viso dipinto di bianco come Alice Cooper, suonava musica elettronica che provocava senza ritegno l’udito. Nonostante fossi un degno figlio di quegli anni, ricordo che mi dissi: questo per il successo è pronto a tutto.

Poco dopo decise di cambiare personaggio mettendosi in giacca e cravatta e, grazie all’LP La voce del padrone, con musiche accattivanti e testi di ispirazione gnostica, ha raggiunto l’agognato successo. Musicalmente, insieme a Lucio Dalla, è stato almeno una spanna più in alto dei suoi contemporanei. Ha avuto, forse grazie al violinista Giusto Pio, l’idea vincente di amalgamare certe espressioni del mondo classico col pop degli anni ’70/’80. Penso che le canzoni di Battiato senza afflati dei grandi compositori, se non sono accattivanti sono banali e talvolta terribilmente noiose.

Le frasi musicali classicheggianti che più prendono l’ascoltatore, come la bella “E ti vengo a cercare” provengono direttamente dai grandi compositori. Alcuni passi orchestrali del titolo menzionato e del brano Oceano di silenzio, per esempio, si ispirano all’Adagietto di G. Mahler. Solo che quest’ultimo, oltre che spirituale, è carnale:  Se alzate un po’ il volume, vi sedete, aprite la sensibilità e chiudete gli occhi sarete travolti. Ma negli adagi di Mahler e del suo maestro fervente cattolico A. Bruckner, vedi l’Adagio della sinfonia nº 7, le atmosfere che arrivano al cuore non si contano.

Anche per i testi l’autore siciliano ha avuto un mentore. Jalal ad-din Rumi, conosciuto semplicemente come Rumi, è forse il più grande e il più amato tra i poeti sufi persiani. Tra i suoi aforismi, per esempio, troviamo: “Il silenzio è un oceano, il parlare è un fiume”. Con questo non voglio dire che Battiato sia stato un plagiatore. Tutti copiano. C’è chi copia bene e chi male. Battiato fa parte della prima categoria.

La costruzione dei testi a base di immagini disconnesse non è una novità. Nel 1967 John Lennon, molto terra terra e per niente spirituale, nel suo I am the walrus (Io sono il tricheco), cantava: “Io sono lui come tu sei lui, come tu sei me e noi siamo tutti insieme, guarda come scappano come maiali da un fucile, guarda come volano, sto piangendo seduto su un cornflake. […] Uomo, sei stato un bambino cattivo, hai lasciato crescere il tuo viso. Io sono l’uomo delle uova. Loro sono gli uomini delle uova, io sono il tricheco, goo goo g’joob”.

Battiato ha saputo coniugare gnosticismo (le meccaniche celesti) e frasi ieratiche con canzonette da spiaggia, tipo Cucurrucucù paloma, con frasi fotografiche e titoli di canzoni famose: “L’ira funesta dei profughi afghani, che dal confine si spostarono nell’Iran cantami, o diva, dei pellerossa americani, le gesta erotiche di squaw, pelle di luna, le penne stilografiche con l’inchiostro blu la barba col rasoio elettrico non la faccio più, il mondo è grigio il mondo è blu Cuccurucucu paloma ahia-ia-ia-iai cantava Lady Madonna I can try With a little help from my friends” ecc. Un testo demenziale con una musica accattivante che ha fatto presa sui giovani. Tanto di cappello, direbbe uno che cerca il successo da una vita. Qui non si tratta di estetica musicale, ma i soldi. E Battiato lo sapeva molto bene.

Detto questo, non c’è dubbio che l’autore siciliano cercava davvero un Centro di gravità permanente. Si era immerso nello gnosticismo guenoniano. René Guénon (1886 -1951), convertito all’islam col nome Shaykh ‘Abd al-Wahid Yahya – sposò una donna egiziana – è stato uno gnostico sincretista. Da fedelissimo massone ha diffuso la filosofia dei fratelli muratori che cercano da almeno due secoli di cancellare il cristianesimo. Infatti fondò una nuova Loggia massonica appartenente alla Grande Loge de France. L’esoterismo di Guénon si basa sul pensiero che accomuna, secondo personalissimi criteri, tutte le religioni e le credenze pagane, riducendo Gesù Cristo a uno tra tanti

Un altro gnostico a cui si affidò Battiato era l’armeno pseudo mistico e filosofo George Gurdjieff. Affermò che l’uomo nasce privo di anima, e se non vuole morire come un cane deve acquisirla durante la sua vita. Egli si riferiva alla coscienza superiore, distinta dalla coscienza ordinaria degli esseri umani, definita come una forma di sonno. In pratica, secondo questa ideologia disumana, le persone semplici sono fregate già in partenza. Come sappiamo la filosofia del supermercato delle religioni il nostro Battiato l’ha fatta propria.

Tranne che con i papi, l’autore siciliano andava d’accordo con tutti, come quando in una intervista dichiara che il matrimonio gay e il trans-sessualismo sono cosa naturale. Cosa che nessuna religione ha mai legittimato, anzi. Per questi e altri motivi ho spesso visto Battiato come il signor Zelig. Un personaggio fittizio, immortalato in un film da Woody Allen, che per il suo desiderio di inserirsi e di piacere, assume inconsapevolmente le caratteristiche delle personalità che lo circondano. Certo, nel suo intimo Battiato si trovava agli antipodi, ma nelle interviste, tranne per l’aspetto prettamente spirituale, sui valori non negoziabili atei il più delle volte sembrava voler far contenti i suoi interlocutori del mainstream.

Battiato era amico del filo-massone Pannella e amico fraterno di Marco Travaglio, e come tale non ha mai detto una sola parola contro l’aborto. Filosofeggiava sull’amore, la bontà, e valorizzava la dignità, ma considerava l’omicidio di un innocente irrilevante. Tutto sommato era un degno figlio della società che a parole disprezzava. Cosa che accomuna tutte le star mediatiche. Ma nella sua indifferenza sulle cose umane era coerente, come quando in una intervista afferma “Esistiamo per evolverci, non certo per fare figli”.

Seguiva una ricerca solipsistica, ovvero, pensava soprattutto a se stesso. Contro l’uomo occidentale ha speso tutti gli aggettivi dispregiativi esistenti. Pitturando si è addirittura musulmanizzato firmando con lo pseudonimo Suphan Barzahani. Però delle disumanità attuate per leggi divine nelle culture medio orientali e orientali, non una parola.

Tra l’altro, i sufi sono stati spesso perseguitati dai musulmani ortodossi, perché il Corano e il letteralismo dei dottori della legge non ammette arzigogoli mistici che contraddicono la dottrina maomettana. I sufi sostenevano che Dio fosse fondamentalmente amore e che con lui gli uomini potevano raggiungere un’unione mistica. Il Dio nell’islam è invece un giudice supremo inavvicinabile a cui gli uomini devono sottomettersi. Il grande e venerato sufi persiano Al-Hallaj, vissuto tra il IX e il X secolo, considerava Gesù il suo più importante ideale ascetico. I musulmani lo crocifissero. Dunque, l’islam e il sufismo con la reincarnazione non hanno niente da spartire. Sono come il cavolo a merenda. Anche qui, Battiato agiva e pensava come il signor Zelig.

Come abbiamo detto, coerente con l’ideologia gnostica, l’autore siciliano criticava, talvolta con aggettivi feroci, i papi. Nel 1999 fece un viaggio a Kathmandu, ma non gli venne in mente che lo sviluppo sociale e materiale nepalese, prevalentemente induista e buddista, si trova qualche anno indietro all’occidente. È dai frutti che si riconosce una fede umana o disumana. Se Battiato fosse nato in Nepal, non avrebbe conosciuto la musica di Beethoven. Forse sarebbe diventato un mistico a tutto tondo, ma non avrebbe scritto un solo rigo di musica, registrato un solo disco e girato film.

Per chi cerca veramente la verità un viaggio nelle altre culture avrebbe dato molte risposte alle proprie domande e inquietudini. Come, guarda caso, è successo a chi scrive.

Il misticismo aiuta l’individuo, non la società. Un pensiero che crede nella reincarnazione non si pone il problema di aiutare i più sfortunati, poiché scontano i peccati della vita precedente. Invece il cristianesimo abbraccia mistici, santi e persone che aiutano la comunità a migliorare la vita. Non a caso le scoperte che hanno cambiato il mondo sono nate nel mondo cristiano e non in quello buddista, induista, islamico, ecc. Dunque, al romano pontefice, che disturbava Battiato, Gesù Cristo ha conferito l’incarico di pastore della Chiesa universale. Senza di lui il cristianesimo probabilmente sarebbe diventato un’accozzaglia di personalismi, come accade nel protestantesimo, nella massoneria e in tutte le religioni. È grazie alla Chiesa se l’occidente ha promosso e realizzato tanta bellezza artistica, musica, scienza, medicina (Bergoglio è uno dei pochi incidenti di percorso).

La sua sicilianità araba mi ha fatto sempre sorridere, se non provare un senso di commiserazione. Anch’io sono nato in Sicilia e conosco un po’ la storia della mia amata isola. Probabilmente il mio conterraneo non aveva mai letto dei leoni siciliani che hanno combattuto per cacciare via i musulmani. E nemmeno aveva sentito dire delle incursioni islamiste, che per secoli hanno schiavizzato e massacrato milioni di europei, africani e asiatici.

Nella sua canzone Testamento e in alcune interviste, Battiato dice che Gesù Cristo nei vangeli parla di reincarnazione. Con certezza assoluta affermava che il teologo Origene di Alessandria credeva nella reincarnazione. Un falso clamoroso. In realtà Origene esprime con chiarezza che l’anima umana non potrà mai trasmigrare negli animali. Contro Celso, che insinua “che tutte le anime sono della stessa specie e che l’anima umana non differisce affatto da quella delle formiche e delle api”, commenta: “Questa è la logica di chi fa discendere l’anima dalla volta del cielo non solo nel corpo umano, ma anche in altri corpi. Però i cristiani non crederanno mai a tali dottrine, perché essi hanno già appreso che l’anima è stata creata ad immagine di Dio e vedono che è impossibile che una natura fatta “ad immagine” di Dio perda del tutto le sue caratteristiche e ne assuma altre, plasmate ad immagine di non so chi, negli animali irrazionali”.

Evidentemente Battiato non si è nemmeno preso la briga di fare una verifica. Il che fa pensare che si affidava solo a testi, consapevolmente o meno, di ispirazione massonica. La sua cultura era circoscritta a ciò che confermava la sua credenza. Questa non significa ricerca della verità, ma un auto inganno colossale. Come abbiamo visto, il circo mediatico, vergognosamente ignorante e annichilito dal mainstream, lo ricorda come uomo di estesa cultura.

Chiariamo le differenze tra resurrezione e reincarnazione. Resurrezione significa risorgere, tornare alla vita. Gesù è risorto perché è morto e dopo tre giorni è tornato a vivere nello stesso corpo. Gli autori del Nuovo Testamento affermano che Gesù è morto per i nostri peccati, insegnando la via che conduce alla Vita Eterna. Se ci fosse la reincarnazione non avremmo bisogno di un redentore. La reincarnazione, o metempsicosi, è una dottrina spiritistica. Una credenza secondo cui alla morte l’anima trasmigrerebbe dal corpo in cui è ospitata in un altro corpo umano, animale, vegetale o minerale, finché non si libera da ogni vincolo con la materia.

Battiato credeva nelle teorie di alcune scuole del buddismo tibetano, dove insegnano il concetto del Bardo. Uno stato intermedio tra la morte e la rinascita, in cui, dice Battiato, bisogna essere preparati attraverso la conoscenza. Domanda. E se uno nasce sempliciotto o muore dopo anni di una malattia mentale, che fa, rischia di rinascere cavolfiore?

Quando negli anni ottanta un tipo convertito al buddismo zen mi parlò di reincarnazione, istintivamente gli chiesi, come fa un cetriolo o uno scarafaggio a meritarsi il ritorno allo stato umano? Restò imbambolato. Non ci aveva pensato.

Sembra che Battiato abbia seguito una banda di pataccari. Sicuramente l’hanno aiutato a diventare un personaggio, ma per il resto non penso che sia stata un’idea geniale.

Dicono che  prima di lasciare questo mondo si sia avvicinato a Gesù Cristo. Lo spero per lui. Glielo auguro con tutto il cuore.

Agostino Nobile

https://www.marcotosatti.com/2021/06/09/nobile-ritratto-reale-di-francesco-battiato-lirrequieto-politically-correct/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #22 il: Giugno 09, 2021, 15:37:32 pm »
Concordo in tutto, ma Battiato resta un grande. Ha saputo comunque creare emozioni e suggestioni. Si può essere grandi cantautori e cantanti anche essendo atei. E perrsino essendo cattolici.. :D

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #23 il: Giugno 09, 2021, 17:56:56 pm »
E' stato un grande cantante. Come filosofo era un fake
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #24 il: Giugno 09, 2021, 19:51:10 pm »
E' stato un grande cantante. Come filosofo era un fake
Veicolava con le sue canzoni concetti filosofici non fakes  :D

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #25 il: Giugno 09, 2021, 20:04:55 pm »
Sì ma di bassa lega, da supermarket new age. Guénon e soprattutto Gurdjeff erano personaggi di second'ordine. Di musica ne capiva, alcune canzoni (come quelle di Tramonti) erano profetiche ma il guru non è all'altezza del cantante.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #26 il: Giugno 09, 2021, 20:15:31 pm »
Ma il cantante è stato così bravo da sdoganare anche il guru. Che poi è divenuto prevalente e ha vissuto di vita propria.

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #27 il: Giugno 09, 2021, 21:42:33 pm »
Mah, ricordo un suo concerto, era seduto su un tappeto "volante" come il ladro di Baghdad, aveva una folta barba. Uno vicino a me disse: "E' bravo ma non mi piace questa sua nuova immagine da guru".
I suoi esercizi esoterici lo portavano a vivere in un mondo fatuo d'illusione, come ebbe a dire (con altre parole) Sgarbi.
Resta il suo talento musicale, nonostante qualche leziosità davvero eccezionale
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #28 il: Giugno 10, 2021, 13:19:53 pm »
E' stato un grande cantante. Come filosofo era un fake
Esatto, definirlo filosofo mi pare ridicolo, ma d'altronde oggi gli intellettuali del mainstream si chiamano Scanzi, Saviano, Murgia, ecc. e allora accanto a quei merdoni basta poco per fare bella figura.

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Re:E' morto Franco Battiato. Rispetto a chi disse: "Ci sono troie in parlamento!"
« Risposta #29 il: Giugno 10, 2021, 23:46:51 pm »
Esatto, definirlo filosofo mi pare ridicolo, ma d'altronde oggi gli intellettuali del mainstream si chiamano Scanzi, Saviano, Murgia, ecc. e allora accanto a quei merdoni basta poco per fare bella figura.

Ha comunque prodotto musiche fantastiche, quale che sia la sua filosofia o religione o cultura di riferimento. Nonchè un esempio splendido e fulgido di autosufficienza maschile nei confronti del genere femminile. Tanto mi basta per levarmi il cappello di fronte a Franco Battiato!