Autore Topic: Utero artificiale e paternità multipla, nuove schiavitù in arrivo per gli uomini  (Letto 836 volte)

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Offline Vicus

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Ho letto che l'ectogenesi (altrimenti detta utero artificiale) è il "meraviglioso" prodigio della tecnica che libererà gli uomini dalle donne, permettendogli di fabbricarsi figli su misura. Ho letto anche dei benefici per l'uomo della paternità multipla, che gli permetterà il poliamore che avrebbe praticato sin dai primordi dell'umanità. Sappiano coloro che scrivono o concordano con simili idee, che la pensano esattamente come il noto benefattore Jacques Attali, che dopo aver ridotto all'insignificanza il genere maschile con politiche femministe, si prenderà cura di "liberarlo". Da un articolo dell'ex radicale Danilo Quinto:

Dovremmo “abbracciare” felici tutti i contenuti della post-modernità ed entrare trionfanti nell’era del Transumanesimo, caro a Jacques Attali, membro del Gruppo Bildeberg, che sostiene: «Quando si sorpassano i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto non produca e costa caro alla società. L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle nostre società future. Il diritto al suicidio, diretto o indiretto, è perciò un valore assoluto in questo tipo di società. Macchine per sopprimere permetteranno di eliminare la vita allorché essa sarà troppo insopportabile, o economicamente troppo costosa» (Jacques Attali, “La médicine en accusation“, in AA.VV., L’avenir de la vie, Seghers, Paris 1981, pp. 268-274).

Nella «società liquida» che viviamo, il ruolo di gente come Attali è fondamentale. Da Mitterand in poi, lo studioso francese ha svolto la funzione di «uomo ombra» sulle scelte economiche europee ed è stato uno degli artefici dell’invenzione dell’euro, la non-moneta che ha devastato negli ultimi vent’anni la vita di centinaia di milioni di europei, contribuendo all’arricchimento del sistema bancario, dei gruppi finanziari e delle élites. E’ sempre Attali a sostenere: «Che cosa credeva la plebaglia europea, che l’Euro fosse stato creato per la sua felicità?»[/b].

Sostiene: «La riproduzione diventerà compito delle macchine, mentre la clonazione e le cellule staminali permetteranno a genitori-clienti di coltivare organi a volontà per sostituire i più difettosi. Un bambino potrà essere portato in grembo da una generazione precedente della stessa famiglia o da un donatore qualsiasi, e i figli di due coppie lesbiche nati da uno stesso donatore potranno sposarsi, dando vita a una famiglia con sole nonne e senza nonni. Molto più in là, i bambini potranno essere concepiti, portati in grembo e fatti nascere da matrici esterne, animali o artificiali, con grande vantaggio per tutti: degli uomini poiché potranno riprodursi senza affidare la nascita dei propri discendenti a rappresentanti dell’altro sesso; delle donne poiché si sbarazzeranno dei gravi del parto» (“Repubblica”, 18.08.2014). Attali è l’inventore del «poliamore». «A che titolo», dice, «si dovrebbero avere due case e due cellulari e non più relazioni?» (“Repubblica”, 19-8-2019). Aggiunge: «Nella libertà moderna si rivendica il diritto di non scegliere. Meglio: di scegliere un congiunto nell’istante, senza che ciò pregiudichi la scelta di un altro poco dopo. Quest’attitudine si farà sempre più accentuata, e la trasparenza porterà all’affermazione del diritto ad avere molti amori, omosessuali o eterosessuali, ma più spesso dettati dalla bisessualità, inclinazione che sta velocemente aumentando (o affiorando alla luce). In analogia col networking, ci sarà il netloving : un circuito amoroso nel quale si potranno avere relazioni simultanee e trasparenti con più individui, che a loro volta avranno molti partner». Alla bisessualità, Attali aggiunge il concetto di «poligenitorialità». «Fondata», dice, «sull’avvicendarsi di madri e padri, un pò come già accade parzialmente nelle odierne famiglie allargate. I figli saranno allevati da un unico genitore o da altre coppie e i genitori biologici potranno condividere le responsabilità educative con i nuovi compagni e con gli ex, con gli ex degli ex e con estranei. Tutto si muove in tale direzione, comprese le pratiche di procreazione assistita, che condurranno a separare sempre più la riproduzione dalla sessualità e dall’amore».

«Com’è stata la sua giovinezza?», chiedo alla signora Rosa. «Bellissima», mi risponde. «Ho perso i miei genitori a 9 anni, ma ho vissuto sempre circondata da amore. Ora, è tutto cambiato».

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« Ultima modifica: Febbraio 22, 2021, 07:15:35 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.