Autore Topic: Per non dimenticare: il discorso di Draghi sul Britannia  (Letto 560 volte)

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Offline Vicus

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Per non dimenticare: il discorso di Draghi sul Britannia
« il: Febbraio 06, 2021, 04:21:21 am »
Bianco, vecchiotto ma supremamente aristocratico, lo yacht imperiale Britannia approdò sulle coste di Civitavecchia ai primi di giugno del '92. A bordo, accompagnati dalle Loro Maestà, c'erano personaggi del calibro di Mario Draghi, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto ma anche - si dice - il profeta della decrescita (in)felice Beppe Grillo.
I riveriti boiardi di Stato erano a bordo per ascoltare, col cappello in mano, come liquidare le risorse strategiche di un Paese chiamato Italia, sulle più deregolate piazza finanziarie. Profetico, anzi programmatico nell'anticipare lo squallido presente, il discorsetto di Draghi è un eccezionale documento storico sulla fine della sovranità in Italia tra tintinnii di bicchieri, sul reale panfilo di una potenza straniera.
Uomo di singolare doppiezza, senza scrupoli, sempre d’accordo con l’ideologia  vigente dei miliardari, attuerà Draghi il Grand Reset del World Economic Forum, che è  l’ortodossia del momento?
Ed  anche nel caso improbabile che  volesse, potrebbe sottrarvisi?

https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,2272.msg8786.html#msg8786
« Ultima modifica: Febbraio 06, 2021, 07:41:31 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.