Autore Topic: Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!  (Letto 9087 volte)

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Offline Vicus

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #30 il: Novembre 10, 2020, 21:59:42 pm »
Illuminante il grassetto:

Trump rimuove il responsabile del rapporto sul clima Usa

Redazione ANSA WASHINGTON

Donald Trump rimuove il capo del programma federale che produce il rapporto sul cambiamento climatico. Michael Kuperberg è stato il direttore esecutivo del U.S. Global Change Research Program, che produce il rapporto sul National Climate Assessment. Secondo indiscrezioni, Kuperberg tornerà al Dipartimento dell’Energia e il suo posto sarà preso da Betsy Weatherhead. La rimozione di Kuperberg segue l’assunzione da parte dell’amministrazione Trump di David Legates, accademico dell’università del Delaware secondo il quale il “diossido di carbonio è un alimento vegetale non una sostanza inquinante”.
Trump colpisce con piena consapevolezza del Progetto simulato in Event  201 distruggere l’economia  per  ridurre il Global Footprint,  il peso del genere umano (inquinante) sull’ecologia del pianeta.
Di Kuperberg praticamente non esiste una foto certa. I MSM strillano:

Qui The Independent:

“Lo scienziato del clima che guida il programma del governo federale che produce ampi rapporti sulla crisi climatica è stato rimosso dal suo incarico dall’amministrazione Trump.

Il dottor Michael Kuperberg, direttore esecutivo del Programma di ricerca sul cambiamento globale degli Stati Uniti (USGCRP) negli ultimi cinque anni, è tornato al suo precedente ruolo presso il Dipartimento dell’Energia la scorsa settimana, ha riferito il Washington Post .

Il dottor Kuperberg aveva lavorato come biologo per 17 anni ed era stato precedentemente responsabile del programma di scienza dell’ecosistema terrestre presso la divisione di scienze climatiche e ambientali del Dipartimento di energia , secondo il suo LinkedIn. “L’obiettivo finale è migliorare le proiezioni del clima futuro”, osserva il profilo.

Il dottor Kuperberg avrebbe dovuto guidare il quinto National Climate Assessment (NCA), uno studio autorevole e incentrato sugli Stati Uniti sui cambiamenti climatici, incaricato dal Congresso.

L’ultima NCA , pubblicata nel 2018, ha rilevato che il cambiamento climatico “crea nuovi rischi ed esacerba le vulnerabilità esistenti nelle comunità di tutti gli Stati Uniti, presentando sfide crescenti alla salute e sicurezza umana, alla qualità della vita e al tasso di crescita economica”.

 Trump  nega  “che  sono  gli esseri umani   a provocare  la crisi climatica, in gran parte bruciando combustibili fossili.La Casa Bianca lo ha definito “impreciso” e Trump ha aggiunto: “Non ci credo”.

La descrizione del Progetto

Ricordiamo i  punti salienti del documento uscito da un dirigente canadese. Datato ottobre,  prevede esattamente gli eventi che stiamo subendo a novembre:

L’agenda complessiva e il bersaglio da raggiungere sono stati definiti dal PMO e sono i seguenti:

Attuare progressivamente restrizioni di confinamento su base metodica, iniziando prima dalle grandi aree metropolitane estendendole poi verso l’esterno. Piano fissato da qui a novembre 2020.

I nuovi casi quotidiani di Coronavirus aumenteranno oltre la capacità dei test, incluso l’aumento delle morti correlate ad esso, seguendo le stesse curve di crescita. Piano predisposto per la fine di novembre 2020.

– Accelerare l’acquisizione (o la costruzione) di strutture di isolamento in ciascuna provincia e territorio. Da concretizzarsi entro dicembre 2020.

Blocco secondario completo e totale (molto più rigoroso delle restrizioni della prima e della seconda fase più morbida). Progetto fissato per la fine di dicembre 2020 e l’inizio di gennaio 2021.

Riforma ed incremento del piano di disoccupazione in vista di un passaggio al reddito di base universale. Da attuarsi entro il primo trimestre 2021.

Pianificato il mutamento del Covid-19 e/o co-infezione da virus secondario (indicato come Covid-21) conducente ad una terza ondata con un tasso di mortalità e contagio molto più elevato. Previsto entro febbraio 2021.

– I nuovi casi giornalieri di ricovero per il Covid-21 e i decessi correlati al Covid-19 e Covid-21 supereranno la capienza delle strutture mediche. Piano previsto Q1 – Q2 2021.

– Restrizioni più severe di confino saranno implementate (terzo blocco) con limiti completi agli spostamenti tra province e città. Piano per il secondo trimestre 2021.

– Transizione degli individui nel programma stabilito per il reddito di base universale. Previsto per la metà del secondo trimestre 2021.

Interruzioni pianificate della catena di approvvigionamento: carenza di scorte, grande instabilità economica. Progetto per la fine del secondo trimestre 2021.

Dispiegamento di forze militari nelle maggiori aree metropolitane e in tutte le strade principali per stabilire punti di controllo sugli spostamenti. Limitare i viaggi. Fornire supporto logistico all’area. Piano del terzo trimestre 2021.

Quello che ci è stato detto è che per compensare ciò che sarebbe sostanzialmente un crac economico su scala planetaria, il governo federale offrirebbe ai canadesi un alleggerimento totale del debito.

Ecco come è stato progettato:

– Il governo proporrà di eliminare tutti i debiti personali (ipoteche, prestiti, carte di credito, ecc.) il cui finanziamento sarà fornito al Canada dal FMI (Fondo Monetario Internazionale) nel quadro di un piano di reinizializzazione del debito mondiale.

In cambio dell’accettazione di questo condono totale, l’individuo perderà per sempre la proprietà di tutti i suoi averi: possedimenti e beni.

Dovrà anche accettare l’agenda del piano di vaccinazione Covid-19 e Covid-21, che offre una totale libertà di movimento ed una vita senza restrizioni, in massima sicurezza, grazie all’utilizzo di una carta d’identità con foto denominata ‘Tessera della Salute’ o ‘Health-Pass’ canadese.

Il resto qui:

https://sebirblu.blogspot.com/2020/11/uno-strano-filo-lega-il-canada-al.html
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Duca

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #31 il: Novembre 11, 2020, 14:22:35 pm »
Ho sentito di recente i miei parenti del noto "Triangolo"
Ormai ex triangolo, purtroppo... :cry:

Offline Vicus

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #32 il: Novembre 11, 2020, 14:39:42 pm »
Infatti anche i miei hanno chiuso. Hanno pure tolto la scultura della sedia :cry:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #33 il: Novembre 11, 2020, 14:58:56 pm »
Un grande americano
 Maurizio Blondet  11 Novembre 2020
Si  chiama Richard Hopkins, ed è un fattorino  delle Poste Usa  (USPS).  Più precisamente, è quell’addetto alle Poste che,    un video della trasmissione  Project Veritas  ha raccontato  di aver sentito un direttore delle poste a Erie, in Pennsylvania, che istruiva i lavoratori delle poste a raccogliere e retrodatare le schede ricevute dopo giorno delle elezioni .

E’ stato sottoposto a interrogatorio  d un agente dell’Ispettorato Generale delle Poste, di nome Russel Strasser, per fargli cambiare versione. Strasser lo ha strizzato e  intimidito  “con una tecnica d’interrogatorio usata dagli agenti federali quanto tentano di impiantare una falsa memoria in un soggetto” (avvocato Mike  Cernovich). C’è una registrazione audio dell’interrogatorio. Ad n certo punto, Strasser dice al povero Hopkins: “ Ci piace controllare la nostra mente , sicché  possiamo convincerci di un ricordo . Ma quando sei sotto un po ‘di stress, che è quello che ti sto facendo di proposito, la tua mente può essere un po’ più chiara e siamo farò anche un altro esercizio per rendere la tua mente un po ‘più chiara. Quindi, ma questo è tutto apposta . ”

Spaventato “a morte”, Hopkins  ha mantenuto la sua versione.

E’  stato sospeso dal lavoro, e ha una figlia da mantenere.


La lettera che sospende Hopkins da lavoro e stipendio
 

Martedì, il Washington Post   dà la no tizia  che “l’informatore dell’USPS Richard Hopkins ‘ha ammesso di aver fabbricato’ accuse di frode degli elettori, quando ha affermato in un video del Project Veritas di aver sentito un direttore delle poste a Erie, in Pennsylvania, che istruiva i lavoratori delle poste a raccogliere e retrodatare le schede ricevute dopo giorno delle elezioni . Citando “persone che hanno parlato a condizione di anonimato”, il Post afferma che Hopkins   “ha firmato un affidavit ritrattando le sue affermazioni ” .

Hopkins  il fattorino smentisce: “Non ho ritrattato!”. Questo ometto vale più di tutti i media che mentono, ormai  produttori compulsivi di fake news.

E’  stato in Afghanistan nei Marines, il fattorino: che è l’impiego de  poveri  veri,  quelli senza titolo di studio ,  in America, non degli ammazzatori  mitizzati da Hollywood.   Ho conosciuto dozzine di americani così, brava gente che sgobba  con l’acqua alla gola della disoccupazione in agguato, rednecks, ex  marines  o simili perdenti nella vita.  E’ per loro che si può ancora sperare nella democrazia in America.   Speranza che  per l’Italia è morta.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Massimo

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #34 il: Novembre 11, 2020, 15:08:50 pm »
Un grande americano
 Maurizio Blondet  11 Novembre 2020
Si  chiama Richard Hopkins, ed è un fattorino  delle Poste Usa  (USPS).  Più precisamente, è quell’addetto alle Poste che,    un video della trasmissione  Project Veritas  ha raccontato  di aver sentito un direttore delle poste a Erie, in Pennsylvania, che istruiva i lavoratori delle poste a raccogliere e retrodatare le schede ricevute dopo giorno delle elezioni .

E’ stato sottoposto a interrogatorio  d un agente dell’Ispettorato Generale delle Poste, di nome Russel Strasser, per fargli cambiare versione. Strasser lo ha strizzato e  intimidito  “con una tecnica d’interrogatorio usata dagli agenti federali quanto tentano di impiantare una falsa memoria in un soggetto” (avvocato Mike  Cernovich). C’è una registrazione audio dell’interrogatorio. Ad n certo punto, Strasser dice al povero Hopkins: “ Ci piace controllare la nostra mente , sicché  possiamo convincerci di un ricordo . Ma quando sei sotto un po ‘di stress, che è quello che ti sto facendo di proposito, la tua mente può essere un po’ più chiara e siamo farò anche un altro esercizio per rendere la tua mente un po ‘più chiara. Quindi, ma questo è tutto apposta . ”

Spaventato “a morte”, Hopkins  ha mantenuto la sua versione.

E’  stato sospeso dal lavoro, e ha una figlia da mantenere.


La lettera che sospende Hopkins da lavoro e stipendio
 

Martedì, il Washington Post   dà la no tizia  che “l’informatore dell’USPS Richard Hopkins ‘ha ammesso di aver fabbricato’ accuse di frode degli elettori, quando ha affermato in un video del Project Veritas di aver sentito un direttore delle poste a Erie, in Pennsylvania, che istruiva i lavoratori delle poste a raccogliere e retrodatare le schede ricevute dopo giorno delle elezioni . Citando “persone che hanno parlato a condizione di anonimato”, il Post afferma che Hopkins   “ha firmato un affidavit ritrattando le sue affermazioni ” .

Hopkins  il fattorino smentisce: “Non ho ritrattato!”. Questo ometto vale più di tutti i media che mentono, ormai  produttori compulsivi di fake news.

E’  stato in Afghanistan nei Marines, il fattorino: che è l’impiego de  poveri  veri,  quelli senza titolo di studio ,  in America, non degli ammazzatori  mitizzati da Hollywood.   Ho conosciuto dozzine di americani così, brava gente che sgobba  con l’acqua alla gola della disoccupazione in agguato, rednecks, ex  marines  o simili perdenti nella vita.  E’ per loro che si può ancora sperare nella democrazia in America.   Speranza che  per l’Italia è morta.

E' con persone come queste che si conquistano gli imperi. E si conservano. E si mantiene anche la democrazia.

Offline Vicus

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #35 il: Novembre 11, 2020, 15:52:13 pm »
Finché ce ne saranno ci sarà speranza per l'umanità
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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #36 il: Novembre 11, 2020, 17:00:48 pm »
Non credo ai miei occhi:



Una delle cose che di più mi hanno fatto allontanare dalla politica è il processo di volgarizzazione che è in atto. Tralasciando il fatto che ci dicono sempre che insultare una donna è sbagliato, qui si è permesso di insultare una first lady impunemente. Il giochino è semplice, una volta che una persona sia stata deumanizzato perché definita xenofoba, razzista, tossica o in una qualsiasi altra maniera che sia congeniale all'attaccante, quella persona potrà essere smembrata senza subire conseguenze.

Occhio che succederà anche a noi, in quanto abbiamo la "colpa" originaria di essere uomini.
L'attacco arriverà, non importa se non si è fatto nulla per meritarlo. Arriverà e bisogna celarsi il più possibile, bisogna prendere atto che siamo odiati e imparare a nascondersi per sopravvivere.

Di default l'uomo sarà sempre impuro e i suoi motivi sempre loschi, non importa se non ci sarà una ragione, avverrà e basta. Soprattutto nel mondo del lavoro.

A me è capitato svariate volte che cose del tutto prive di valore vengano prese di default come da screditare. Mi raccomando, occhio ai beta più che alle donne. Quando i momenti sono difficili i più nazisti sono i beta, non le donne.
Odio il femminismo perché amo le donne

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #37 il: Novembre 11, 2020, 18:04:17 pm »
Concordo, post davvero eccellente. Poi con sempre più donne in posti chiave (Parlamento, magistratura) gli uomini non sono al sicuro. Forse un giorno per non avere grane dovremo davvero andare nei boschi, o nei deserti del Nevada come certe comunità di survivalisti.
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Offline Ryu

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #38 il: Novembre 11, 2020, 18:53:29 pm »
Concordo, post davvero eccellente. Poi con sempre più donne in posti chiave (Parlamento, magistratura) gli uomini non sono al sicuro. Forse un giorno per non avere grane dovremo davvero andare nei boschi, o nei deserti del Nevada come certe comunità di survivalisti.

Nei quali c'è il grande Rollo Tomassi che ci salverà  :lol:
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« Risposta #39 il: Novembre 11, 2020, 20:30:07 pm »
O Dimitri Orlov, Piero San Giorgio...
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« Risposta #40 il: Novembre 12, 2020, 09:23:18 am »
Da un articolo non accessibile al pubblico:

È sulla bocca di tutti, il «Grande Reset», annunciato a Davos, pare ogni giorno più una realtà concreta.

A Davos ci andò anche Trump, che invece fece un discorso dove si impegnava a «conservare la maestà della creazione di Dio» per poi sferrare un gancio contro il mondialismo: «L’unica cosa che chiedono gli allarmisti è sempre la stessa: il potere assoluto per dominare, trasformare, controllare ogni aspetto della nostra vita»

Parole profetiche – la pandemia e il lockdown globale erano di là da venire – dallo stesso palco dove pochi mesi dopo si annunciava il «Grande Reset», e dove poco dopo sarebbe andato Soros a parlare della pericolosità di Trump e della sua «temporaneità», nonché della necessità di agire sulle elezioni 2020 per toglierlo di mezzo. Il lettore può vedere che anche quelle di Soros furono parole «profetiche».

Altro che ricorso, è Soros la Corte Suprema. E ha già deciso.
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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #41 il: Novembre 12, 2020, 10:44:48 am »
Da un articolo non accessibile al pubblico:

È sulla bocca di tutti, il «Grande Reset», annunciato a Davos, pare ogni giorno più una realtà concreta.

A Davos ci andò anche Trump, che invece fece un discorso dove si impegnava a «conservare la maestà della creazione di Dio» per poi sferrare un gancio contro il mondialismo: «L’unica cosa che chiedono gli allarmisti è sempre la stessa: il potere assoluto per dominare, trasformare, controllare ogni aspetto della nostra vita»

Parole profetiche – la pandemia e il lockdown globale erano di là da venire – dallo stesso palco dove pochi mesi dopo si annunciava il «Grande Reset», e dove poco dopo sarebbe andato Soros a parlare della pericolosità di Trump e della sua «temporaneità», nonché della necessità di agire sulle elezioni 2020 per toglierlo di mezzo. Il lettore può vedere che anche quelle di Soros furono parole «profetiche».

Altro che ricorso, è Soros la Corte Suprema. E ha già deciso.

Se è per questo sono anni che Soros decide. Ma non gli va sempre bene. Lo ha detto stizzito anche lui stesso recentemente: " Tutto quello che può andare male a quanto pare sta andando male, ma io sono sempre più determinato". Staremo a vedere se varrà più la determinazione sua o quella di coloro (e non sono pochi) che gli si oppongono.  Nonchè gli imprevisti e gli eventi non controllabili che capitano anche a lui. Personalmente non sono così convinto che riuscirà a spuntarla. Mike Pompeo ha detto che una calma transizione presidenziale ci sarà. Ma verso una seconda presidenza di Trump. E Pompeo non è proprio il tipo da sparare minchiate a vanvera.

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #42 il: Novembre 13, 2020, 04:37:35 am »
Da un articolo di Philip Giraldi:

[...] per non parlare della pericolosità di alcuni degli obiettivi più radicali a lungo termine del gruppo: le persone identificate quali leader del BLM hanno già domandato una formazione obbligatoria per riprogrammare i bianchi così come risarcimenti punitivi che includono “bianchi” che consegnano le loro case ai nuovi inquilini neri.

Alcuni sviluppi, poi, sono piuttosto inquietanti — in particolare la compilazione di liste di organizzazioni e individui considerati “nemici” del nuovo ordine di giustizia sociale che intende conquistare gli Stati Uniti. Si è notato il desiderio di vendetta che permea molti dei commenti su siti come Facebook (che pretende di eliminare le “minacce” dai suoi commenti), commenti che nelle ultime settimane includono un bel po’ di materiale riguardo al desiderio smodato di “eliminazione” degli americani che non vanno d’accordo con la nuova normalità.

Uno dei passi più preoccupanti compiuti da uno dei corporate social media popolari sul web, è la recente decisione di Yelp (il cui sito e app pubblica recensioni di crowdfunding sulle aziende) di permettere ad Antifa di compilare un listone delle cosiddette “imprese fasciste” che saranno incluse in una specifica lista di “Imprese accusate di comportamenti razzisti”. La lista in sé è stata creata per placare le richieste provenienti dal movimento BLM.

Yelp è un sito di recensioni che fornisce voti e commenti su una vasta gamma di beni e servizi al fine di includere molte aziende che si rivolgono al pubblico. Il potenziale di abuso è enorme, dato che Yelp è un sito di informazione che non ha la capacità di vagliare se le denunce di “razzismo” sianovere o meno, e Antifa, che è riconosciuta almeno in parte dietro i devastanti disordini di Portland, è ben lontana dall’essere un osservatore obiettivo. Di fatto, questo è ciò che Antifa ha twittato in merito al suo nuovo ruolo, che permetterà ai membri del gruppo di denunciare nomi di aziende “non amichevoli”, ovverosia “qualsiasi azienda che appende spazzatura Blue Lives Matter (una movimento controffensivo a Black Lives Matter) nel loro negozio o qualsiasi altra cosa che sia contro il movimento BLM”.

L’intenzione dell’Antifa è chiaramente quella di mettere out of market i negozi e i ristoranti “non amichevoli”. Per via dell’intimidazione proveniente dagli “alerts” (azienda razzista) unitamente alle minacce dirette di violenza da parte di Antifa e BLM, le aziende saranno costrette a sostenere gruppi radicali per non essere prese di mira. Tutto ciò ricorda i vecchi racket della protezione mafiosa, e chi può dubitare che le richieste di denaro seguiranno le minacce verbali?

L’ascesa degli oligarchi di Internet potrebbe davvero danneggiare le libertà ancor vigente più seriamente rispetto alla vittoria di un Biden o di un Trump. Quello che i cittadini possono pensare ha subìto un duro attacco negli ultimi vent’anni, e la situazione non può che peggiorare.
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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #43 il: Novembre 13, 2020, 08:22:22 am »
Ce n'è anche per le femministe:

     Gli elettori americani ingannati dai brogli e dall’Hammer e Scorecard

Che i media internazionali siano in mano alla sinistra è ormai evidente come il sole. Quando parlo di corruzione non dev’essere intesa solo come un mercato di bustarelle sottobanco, che comunque abbondano, ma anche ideologica. Ovvero, l’avversione per la verità a prescindere. I precetti deontologici dell’Ordine dei giornalisti, per esempio, esigono “la tutela della persona umana e il rispetto della verità sostanziale dei fatti, principi da intendere come limiti alle libertà di informazione e di critica”. Ma la furia ideologica, come i totalitarismi del secolo scorso in Europa e quella cinese attuale, in questi anni sta dimostrando tutto il suo disprezzo per la verità e la dignità umana.


 
Ricordiamo che durante il  primo e brutto dibattito presidenziale Joe Biden ha detto che non si sarebbe mai dichiarato presidente fino a quando i voti non saranno certificati. In realtà, nonostante i voti delle elezioni presidenziali non sono ancora oggi certificati, Biden si è dichiarato vincitore e i media lo sostengono a ruota libera. Non contenti, i quotidiani cercano di infangare la coppia presidenziale vaneggiando un prossimo divorzio. Si sono inventati un Jared Kushner – marito di  Ivanka, figlia di Trump – che consiglierebbe a the Donald di farsi da parte e di lasciare il vincitore Dem alla Casa Bianca. Un vero assalto alla diligenza che, date le ultime proiezioni e gli evidenti brogli, forse Biden e compagni di merenda non andranno alla Casa Bianca ma in un luogo meno piacevole.

Questa breve premessa per rilevare un fatto davvero inquietante. Quanti giornali e TV durante le elezioni americane 2020 hanno rilevato l’utilizzo dell’Hammer e Scorecard, strumento di sorveglianza creato dall’amministrazione Obama/Biden? Nel 2013 scoppiò il caso definito dal settimanale italiano Panorama “United Stasi of America” https://www.panorama.it/news/stati-uniti-nsa-spionaggio-datagate. Si scoprì che il governo Obama/Biden spiava i maggiori governi d’Europa e del mondo. Notizia che in breve venne oscurata per permettere al premio Nobel per la Pace di costruire quell’immagine che i poteri interessati avevano pianificato. Ancora oggi Barak Obama, nonostante le centinaia di migliaia di morti e i milioni di senzatetto sulla sua coscienza, i giornalisti e intellettuali di sinistra lo dipingono più o meno come un messia.

L’Hammer e Scorecard, che tradotto significa letteralmente “Martello e scheda segnapunti”, oltre a spiare cittadini comuni e governi, ha un’altra applicazione che, a quanto pare, è stata ampiamente utilizzata durante le ultime presidenziali. Nel filmato, che consiglio di visionare l’ex Generale americano Thomas McInerney spiega che questo gioiello criminale è stato utilizzato per manipolare i dati delle votazioni che hanno spostato almeno il 3% dei voti, acquisiti da Trump, verso Biden. Per quanto riguarda i brogli postali lo spiega in questa intervista

https://www.facebook.com/114805270274991/videos/724372834837288 l’avvocato ed ex sindaco di New York Rudolph Giuliani.

Pensate che i nostri media ne parleranno? Ne dubito per i seguenti motivi.

In questi anni la macchina di guerra psicologica e politica masso-marxista si trova come alleati i maggiori governi occidentali di destra e di sinistra, i media, i social e il sostegno granitico del Vaticano. Il Coronavirus, voluto o meno, ha dato loro una mano, direi, decisiva, dando un colpo terrificante all’economia mondiale – tranne alla Cina – e allo stato psicologico dei cittadini.  Dunque, pur con prove e controprove di brogli, che potrebbero dimostrare i governi degli Stati sotto inchiesta o la Corte Suprema degli USA, non penso che il Moloch masso-marxista accetterà la disfatta. Qui si tratta di finire perlomeno cinque anni di galera. Inoltre, sanno che un’occasione come questa, dove virus, Bruxelles e Vaticano, insieme ai grandi social internazionali confluiscono nello stesso piano distruttivo, difficilmente si ripeterà. Tanto più che il popolo si sta svegliando e inizia a manifestare per le strade.

Se i conteggi delle schede elettorali regolari dovessero ribaltare le elezioni a favore di Trump, il Moloch non esiterà a sguinzagliare gli Antifa, BLM, femministe e tutti gli scontenti del pianeta. Mi auguro che le persone di buon senso evitino una guerra civile che porterebbe espandersi in tutto il mondo. Dato che in Italia e in Europa non stiamo meglio degli Stati Uniti, gli unici a guadagnarci da questa debacle storica saranno i paesi totalitari, i quali avranno prove schiaccianti sull’inaffidabilità della democrazia.

Agostino Nobile

https://www.marcotosatti.com/2020/11/13/nobile-ecco-come-hanno-manipolato-i-voti-pro-biden/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Biden "eletto". Prevedo rogne in vista!
« Risposta #44 il: Novembre 13, 2020, 15:16:36 pm »
Tranne brogli, i Dem hanno vinto nonostante Biden

Le presidenziali americane, se non risulteranno corrotte da brogli, dimostrano ampiamente che i veri vincitori sono i giornalisti di sinistra, i quali coprono circa il  95% dei media del pianeta.

Ma hanno fatto un buon lavoro? Voglio dire, l’uomo che hanno sostenuto per la Casa Bianca, è davvero migliore di Donald Trump o hanno preso per i fondelli milioni di americani, e non solo?

Ascoltando i discorsi e le interviste di Joe Biden, non sembra un’aquila, anzi. Una persona di buon senso non lo proporrebbe nemmeno per fare il portavoce di un ospizio.

Lasciamo le opinioni ai media e vediamo brevissimamente alcuni fatti.

Trump viene accusato in maniera ossessiva di razzismo, ma il 3 novembre, in rapporto alle elezione del 2016, ha guadagnato circa 4milioni di nuovi voti, prevalentemente di cittadini neri e latinos che grazie alle politiche di Trump hanno finalmente trovato lavoro. Dunque gli odiatori mediatici hanno diffuso un falso.

Come ho scritto nel mio precedente articolo https://www.marcotosatti.com/2020/11/01/nobile-il-mondo-civile-non-lasci-trump-da-solo/ Trump ha tagliato le tasse, fornendo incentivi alle aziende in America che hanno creato una crescita di posti di lavoro senza precedenti. Basterebbe queste due valutazioni per premiare un presidente. Ma allora, perché l’Establishment lo ha ininterrottamente coperto di insulti? Certamente i modi e il vocabolario di Trump non sono quelle di un dandy, ma al popolo interessano i fatti, non l’apparenza.

Il mondo hollywoodiano lo ha coperto di inaudite contumelie dalla mattina alla sera, creando addirittura programmi ad hoc per umiliarlo. Alla CNN non è passato giorno in cui personaggi della politica e della cultura, senza contraddittorio, hanno pesantemente oltraggiato la figura del presidente americano. Anche i nostri  giornalisti e intellettuali sinistri, che se la tirano come fossero oracoli delfici, contro Trump usano improperi che solo la miseria etica e intellettuale può partorire.

Perché, nonostante il popolo americano abbia beneficiato dalla presidenza Trump, i radical chic e gli sprovveduti lo detestano? Sicuramente perché ha difeso la classe operaia, i piccoli e i grandi  imprenditori, la famiglia, la libertà religiosa, tolto i fondi alle cliniche abortiste e, soprattutto, ha allontanato gli artigli di Xi Jinping che stavano stritolando l’economia americana. Trump non ha promosso nessuna guerra ed ha riportato a casa migliaia di giovani soldati dalle zone di conflitto. Cosa che ha fatto infuriare quella parte del Deep State – Democratici e Repubblicani – che sopravvive di conflitti, di sangue e di morti da oltre cinquant’anni.

Adesso vediamo perché i giornalisti sinistri di tutto il mondo hanno sostenuto Sleepy Biden.

Se la vittoria sarà confermata, il neo presidente servirà gli stessi poteri attivi che per otto anni hanno creato l’agenda di Barak Obama. Dunque, per capire cosa ci potrebbe aspettare il prossimo futuro, vediamo l’operato del premio Nobel per la Pace.

Obama ha fatto una campagna presidenziale su una piattaforma di politica estera di “smart power.” Ma come spesso accade alle parole non seguono i fatti. Una volta alla Casa Bianca si è affidato pesantemente al “raw power” (potenza pura/grezza) conducendo campagne militari seriali dalla Somalia allo Yemen, dall’Iraq alla Siria. Secondo un’analisi dei dati militari il governo di Obama ha sganciato più di 26.000 bombe in sette Paesi, record assoluto dal dopoguerra ad oggi. Prima di lanciare la guerra aerea in Siria, Obama non ha chiesto l’autorizzazione alle Nazioni Unite o al Congresso degli Stati Uniti.

Nel 2011 Obama ha iniziato una presunta missione umanitaria contro Muammar Gheddafi per poi trasformarsi rapidamente in un conflitto che puntava al cambiamento di regime, causando il caos in Libia. Il crollo dello Stato libico ha creato una cittadella jihadista alle porte dell’Europa meridionale.
L’operazione di cambio di regime in Siria voluto da Obama e monarchie arabe, guidato dalla CIA, sebbene non abbia avuto successo, ha contribuito a far sprofondare per lunghissimi mesi un’altra autocrazia musulmana laica nello sconvolgimento jihadista.

Obama ha presieduto la nascita della più potente organizzazione terroristica della storia moderna, lo Stato islamico, che ancora oggi colpisce in Europa. Come ammise l’allora Segretario di Stato americano John Kerry, il team di Obama ha sostenuto l’ascesa dell’Isis per  rovesciare il presidente siriano Bashar Assad. La principale forza era costituita da mercenari e da ribelli “moderati”, addestrati dalla CIA e finanziati con i petrodollari. Il risultato l’abbiamo avuto sotto gli occhi. Migliaia di massacri, soprattutto di cristiani.

 Nel marzo 2016 il giudice Daniel Manion accusò l’allora presidente americano Barack Obama di discriminare i cristiani siriani che avevano chiesto asilo durante la guerra in Siria. Su undicimila siriani furono accolti cinquantasei cristiani, e dato che le principali vittime dei massacri attuati dagli islamisti erano proprio i cristiani, non è difficile dedurre che l’islamizzazione dell’occidente aveva la priorità. Oggi circa 4milioni, di cui 3,6 siriani, si trovano nei campi profughi allestiti in Turchia, il cui presidente filo Isis Erdogan minaccia di spedirli in Europa. L’eredità di Obama comprende, dunque, anche milioni di sradicati siriani, libici, iracheni e migliaia di jihadisti in Europa pronti a colpire al primo segnale.

Il presidente che ha ricevuto il Premio Nobel ha autorizzato perlomeno 506 colpi mirati attraverso i droni, per questo motivo è stato soprannominato “il presidente dei droni.” Incentivando drammaticamente le esportazioni di armi degli Stati Uniti, si è anche distinto come il più grande esportatore di armi dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi.

Nel gestire i rapporti con la Cina, principale rivale geopolitico a lungo termine dell’America, la politica di Obama pubblicizzava in modo inequivocabile la debolezza degli Stati Uniti, permettendo la crescita economica e geopolitica di Xi Jinping.

In otto anni Obama è riuscito a creare 30milioni di disoccupati, ma Trump ne ha fortemente diminuito il numero. Come Biden e la sua vice, l’ultra abortista Kamala Harris, Obama ha sostenuto l’aborto fino al nono mese, il matrimonio gay e l’utero in affitto. Ha attaccato la libertà religiosa, stabilendo che scuole, enti cattolici e ospedali religiosi dovevano pagare assicurazioni che includano aborti e contraccettivi, pena multe ingenti o la chiusura degli stessi enti. Legge annullata da Trump.

È chiaro, dunque, che le sinistre mirano a una società antivita, antifamiglia, dimostrando che della classe  operaia non frega un fico secco. Anzi, ricordando i 30milioni di disoccupati e i vantaggi a favore della Cina, sembra proprio che volevano annientarla. Solo il popolo di sinistra, antifa e BLM non se ne sono ancora accorti.

Prima di concludere questa breve carrellata di orrori non possiamo non ricordare il colpo di Stato del marzo 2014 in Ucraina, voluto e sovvenzionato dal premio Nobel per la Pace, che ha prodotto un conflitto fratricida tra ucraini filorussi e nazionalisti che indossavano divise del Terzo Reich, benedetti da Obama e Soros [non nuovo alla collaborqazione coi nazisti].

Dando una sbirciata alla tv di stato cinese (posseggo un modem che mi permette di spaziare nelle tv di mezzo mondo, non parlo la lingua di Confucio, ma i  numeri sono gli stessi) ho notato che, per dare più risalto alla vittoria del neo presidente Dem, i 273  grandi elettori acquisiti da Biden sono diventati 290. Ma anche quelli Trump sono aumentati, da 213 a 214…  Sembra proprio che le voci  di corridoio che vogliono Xi Jinping sponsor di Biden non siano del tutto infondate.

Un ultimo appunto. Dopo l’annuncio della vittoria di Sleepy Biden, le tv di tutto il mondo hanno mostrano le gioiose manifestazioni dei suoi elettori, ammassati con e senza mascherine. È la fine del Covid o Xi Jinping ha ordinato lockdown ad libitum fino a quando i cittadini occidentali non saranno in mutande? Comunque vada, non dimentichiamo che dopo le elezione del 1933 che portarono la vittoria di Hitler, i suoi sostenitori manifestarono allegramente per le strade della Germania. Dopo pochi anni si sono ritrovati devastati dalla guerra, senza lavoro e alla fame. La storia si ripete?

Agostino Nobile

https://www.marcotosatti.com/2020/11/10/la-stampa-progressista-e-le-ragioni-dellodio-verso-trump/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.