Autore Topic: Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'  (Letto 1708 volte)

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Offline fritz

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Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« il: Settembre 25, 2020, 23:16:54 pm »
Nel secolo scorso andava di moda dire che esiste una gerarchia tra le razze umane. Di solito l'idea dominante era quella che la razza nordica, ossia quella i cui tratti etnici peculiari sono chiarezza di carnagione, capelli biondi e occhi chiari, fosse quella dominante.

Mi sono sempre chiesto da dove venisse fuori questa considerazione giacche', guardando l'evoluzione della Storia umana, di questa supremazia nordica io non ho visto assolutamente nulla.

Considerazioni a caso:

1. Le nazioni piu' ricche del mondo hanno tutte una cultura greco-romana, e dal dominio dell'Impero Romano hanno tratto la loro struttura di base;

2. Anche in Europa stessa, e' quella Occidentale ad essere quella piu' ricca, di gran lunga piu' ricca di quella Orientale e di quella del nord: tutti paesi che sono stati sotto il dominio di Roma, e a Roma versavano tributi;

3. I popoli con piu' caratteri nordici, ossia svedesi, finlandesi, danesi, slavi di tutte le nazioni (russi, bielorussi, ucraini, lettoni etc) hanno una storia misera e fino a duecento anni fa erano paesi di morti di fame (e la stragrande maggioranza lo e' ancora, se escludiamo la scandinavia);

4. Gli USA, ossia lo stato piu' potente del mondo, furono una colonia inglese, anch'essi colonia romana (la Britannia fu scoperta da Cesare e fu conquistata fino al Vallo di Adriano, al confine con la Scozia);

5. In ogni stato ricco d'Europa, la zona piu' ricca coincide con la zona che precedentemente fu colonizzata dai romani (sud per la Germania, sud per la Francia, Inghilterra per il Regno Unito etc);

6. Se andiamo a vedere l'etnia in genere dei piu' grandi pensatori della storia, dagli scienziati ai letterati, sono quasi tutti europei con tratti genetici centro-meridionali (hanno caratteristiche tipiche degli italiani, francesi del sud, spagnoli etc);

7. Il popolo che piu' impressiona a livello di potere, quello ebreo, non ha assolutamente nessun tratto nordico, tutt'altro;

8. Come gia' stato detto, i paesi che piu' sono portatori del "gene nordico", gli slavi, sono notoriamente dei morti di fame e hanno avuto un ruolo nella Storia, a tratti, persino inferiore della razza mongola (asiatici sud est ed estremo oriente);

9. Persino gli indiani, le cui caratteristiche etniche sono assolutamente differenti - seppur appartenenti al ceppo caucasico - hanno un livello di cultura media e hanno avuto un ruolo nella storia superiore. Dicasi uguale per i persiani (iraniani);

Alla luce di tutto cio', considerando che tutte le aree del mondo a grande concentrazione di europei provenienti da ex colonie romane (italiani, francesi, inglesi, spagnoli, portoghesi, greci, tedeschi del sud e austria etc) sono guarda caso le piu' ricche di tutte della loro nazione (in Brasile le zone italiane sono quelle piu' ricche di tutto il sud America, persino piu' ricche di quelle dei tanto citati tedeschi), e considerando che le piu' grandi civilta' del mondo sono sorte tra i popoli mediterranei (Magna Grecia, Impero Romano, Impero Persiano, regno dei Parti, Cartaginesi, Egiziani etc), come si puo' continuare a sostenere che la razza nordica, che fino a due secoli fa moriva, letteralmente, di fame, possa essere quella "superiore"?


Offline Vicus

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #1 il: Settembre 26, 2020, 00:06:13 am »
Vedo il titolo di questo topic in prima pagina su tutti i blog femministi, con tutti i commenti relativi. La "prova" del fascio-machismo della QM servita su un piatto d'argento. :hmm:
Per quel che mi riguarda considero attendibile l'ottimo libro Le Razze del Genere Umano pubblicato nel 1943 (e qui l'ignoranza femminista canta vittoria troppo presto) scritto da Gene Weltfish e Ruth Benedict: non esiste alcuna prova scientifica di presunte superiorità razziali ma esistono culture che hanno civilizzato il mondo (tipo la nostra per fare un esempio "a caso") e che meritano sicuramente di essere preservate. Ma se gli eredi di questa cultura la rinnegano e non vogliono far figli a prescindere c'è poco da fare.
« Ultima modifica: Settembre 26, 2020, 00:31:11 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #2 il: Settembre 26, 2020, 00:12:24 am »
Vedo il titolo di questo topic in prima pagina su tutti i blog femministi, con tutti i commenti relativi. La "prova" del fascio-machismo della QM servita su un piatto d'argento. :hmm:

Rilancerei con la battuta: a noi piace accogliere il diverso  :lol:

Ma a parte gli scherzi, facciano quel che vogliono. Parlare di razze non e' reato.

Citazione

Per quel che mi riguarda considero attendibile l'ottimo libro Le Razze del Genere Umano pubblicato nel 1943 (e qui l'ignoranza femminista canta vittoria troppo presto) e scritto da Gene Weltfish e Ruth Benedict: non esiste alcuna prova scientifica di presunte superiorità razziali ma esistono culture che hanno civilizzato il mondo (tipo la nostra per fare un esempio "a caso") e che meritano sicuramente di essere preservate. Ma se gli eredi di questa cultura la rinnegano e non vogliono far figli a prescindere c'è poco da fare.

Secondo me invece, al netto del politicamente corretto, le razze umane esistono ed e' evidente che ve ne siano almeno cinque.

Non saro' mai veloce come Usain Bolt, e nessun negro sara' bravo a nuotare come Michael Phelps. Non c'e' niente di male nel dire che gli uomini sono diversi fra loro.

Solo, mi chiedevo da dove derivasse il mito del biondismo come razza superiore. E ho trovato una serie di punti che lo mettono fortemente in dubbio.

Offline krool

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #3 il: Settembre 26, 2020, 00:21:40 am »
Interessante. Magari è anche un discorso di gusti sessuali? La maggior parte degli esseri umani è attratta verso i caratteri recessivi, e i nordici guarda caso presentano il gene dei capelli biondi, lisci, e occhi azzurri o verde chiaro. A questo uniscici l'importanza smisurata che oggi si dà all'aspetto estetico ed ecco che viene fuori il mito dei vichinghi.

Offline Vicus

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #4 il: Settembre 26, 2020, 00:32:06 am »
Non a molti piacciono le rosse però
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #5 il: Settembre 26, 2020, 00:39:40 am »
Non a molti piacciono le rosse però

A me si'  :D

Il punto e' che da considerazioni storiche, ma anche di carattere antropologico (ho letto alcune considerazioni di recente di tale stampo) i nordici sarebbero dei "mediterranei depigmentati". In effetti anche io ho sempre avuto la sensazione che i fenotipi mediterranei e nordici fossero molto simili, al di la' della chiarezza di carnagione.

Pero' quello che non ho mai capito e' come fosse possibile che si virasse su una etnia che di fatto ha contributo nullo/quasi nullo nella storia. Io, una spiegazione un po' ignorante, se volete l'avrei: era un modo per delegittimare gli ebrei che di sicuro sono lontani anni luce da quel fenotipo.

Pero' andando ad indagare a conti fatti, a me non sembra affatto che i popoli nordici abbiano sviluppato chissa' quale civilta', anzi tutt'altro.
E anche tra le mie conoscenze, la maggior parte delle persone piu' intelligenti che conosco sono scure di carnagione, con chiari influssi levantini.

Voglio precisare che non sto tirando acqua al mio mulino: io sono bianco, di carnagione chiara, all'estero mi scambiano spesso per un francese.

Online Frank

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #6 il: Settembre 26, 2020, 01:19:34 am »
Secondo me invece, al netto del politicamente corretto, le razze umane esistono ed e' evidente che ve ne siano almeno cinque.

Pur non essendo un esperto in materia lo penso anch'io.


Citazione
Non saro' mai veloce come Usain Bolt, e nessun negro sara' bravo a nuotare come Michael Phelps. Non c'e' niente di male nel dire che gli uomini sono diversi fra loro.

Infatti, piaccia o meno, i fatti dimostrano proprio questo.
Tra l'altro, per quanto riguarda la forza muscolare, i più forti al mondo son bianchi.
Lo stesso Yasuhiro Yamashita
https://it.wikipedia.org/wiki/Yasuhiro_Yamashita
 - uno dei miei "miti" giovanili - molti anni fa parlò della "superiorità fisica degli occidentali".
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Vicus

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #7 il: Settembre 26, 2020, 01:37:57 am »
Non è che i negri siano deboli
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #8 il: Settembre 26, 2020, 01:40:26 am »
Non è che i negri siano deboli

E chi ha mai sostenuto questo ?
Ci sono discipline in cui dominano; esempio: l'atletica leggera.
Anche se va specificato che non dominano nella marcia, nei lanci, nel salto con l'asta, ecc.
In passato, tra i pesi massimi del pugilato, dominarono per oltre 40 anni.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline fritz

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #9 il: Settembre 26, 2020, 02:43:50 am »
E chi ha mai sostenuto questo ?
Ci sono discipline in cui dominano; esempio: l'atletica leggera.
Anche se va specificato che non dominano nella marcia, nei lanci, nel salto con l'asta, ecc.
In passato, tra i pesi massimi del pugilato, dominarono per oltre 40 anni.

Gli europei dell'Occidente hanno i geni dell'Uomo di Neanderthal in misura variabile dal 2% al 4%. Questo tipo di geni negli africani subsahariani e' totalmente assente.

Sulla forza fisica effettivamente puo' essere. In sport dove e' necessaria una forza esplosiva, di solito, i neri dominano (100mt). Nel body building, ora che ci penso, invece non sono cosi' presenti.


Offline Vicus

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #10 il: Settembre 26, 2020, 02:52:17 am »
E chi ha mai sostenuto questo ?
Ci sono discipline in cui dominano; esempio: l'atletica leggera.
Anche se va specificato che non dominano nella marcia, nei lanci, nel salto con l'asta, ecc.
In passato, tra i pesi massimi del pugilato, dominarono per oltre 40 anni.
I negri hanno le ossa più grosse, quelli più alti sono delle rocce meglio non averci a che fare
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ViaColMento

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #11 il: Settembre 26, 2020, 13:10:07 pm »
Solo, mi chiedevo da dove derivasse il mito del biondismo come razza superiore. E ho trovato una serie di punti che lo mettono fortemente in dubbio.
E' uno dei mille deliri di Hitler, al pari dell'amore per l'occulto e il considerare gli Ebrei non come un gruppo religioso, ma come una razza vera e propria.
Non è basato sulla nulla di scientifico, ma è solo un arrogarsi una superiorità sugli altri popoli per "diritto di nascita".

Citazione
I Nazisti postularono anche l'idea di una gerarchia "qualitativa" delle razze, che le rendeva diverse una dall'altra. In particolare, Hitler credeva che i Tedeschi fossero membri di un gruppo di razze superiori che egli chiamò "Ariane". La razza "Ariana" germanica era poi dotata, secondo Hitler, di una superiorità biologica su tutte le altre razze, superiorità che destinava i Tedeschi a dominare un vasto impero nell'Europa Orientale.
https://www.viaggio-in-germania.de/hitler-teoria.html


Offline JAROD72

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #12 il: Settembre 26, 2020, 13:52:43 pm »
Non è vero quello che affermi.

Pierre andre tagiueff ma anche gianatonio valli nel suo libro: http://www.libreriaeuropa.it/scheda.asp?id=7119


Gli ebrei non erano considerati una razza. Erano una comunità psichica omogenea fusasi con più razze, tra le quali quella armenoide- levantina e orietaloide, e infine anche caucasica bianca.

Nel libro valli lo spiega bene. Lui riprende scritti dell'epoca. Lo dice poi anche l'antropologo, Hans Ghunther.


Offline fritz

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #13 il: Settembre 26, 2020, 14:06:12 pm »
Non è vero quello che affermi.

Pierre andre tagiueff ma anche gianatonio valli nel suo libro: http://www.libreriaeuropa.it/scheda.asp?id=7119


Gli ebrei non erano considerati una razza. Erano una comunità psichica omogenea fusasi con più razze, tra le quali quella armenoide- levantina e orietaloide, e infine anche caucasica bianca.

Nel libro valli lo spiega bene. Lui riprende scritti dell'epoca. Lo dice poi anche l'antropologo, Hans Ghunther.

Gli ebrei non saranno una razza, ma di sicuro appartengono alla razza mediterranea-medio-orientale, essendo "fratelli" degli arabi. Abbiamo fonti del loro legame col mondo arabo persino nella bibbia. Basti pensare all'ubicazione di Ur, citta' di Abramo.

Che si prendano ebrei askenaziti o sefarditi, tutti gli ebrei sono accomunati da tratti mediterranei-levantini, di certo lontani anni luce dai tratti nordici.

E, notoriamente, gli ebrei spiccano ovunque vadano: per questo trovo assurda la teoria della razza ariana da identificarsi con quella nordica, visto che  la sua produzione scientifica e letteraria e' ben misera e niente di speciale se paragonata a quella di altre razze, ad eccezione proprio degli europei mediterranei la cui supremazia a mio avviso e' schiacciante (in cui ci metto anche gli inglesi che hanno subito la colonizzazione romana).

Offline fritz

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Re:Razza Ariana: considerazioni sul mito e la realta'
« Risposta #14 il: Settembre 26, 2020, 14:10:06 pm »
E' uno dei mille deliri di Hitler, al pari dell'amore per l'occulto e il considerare gli Ebrei non come un gruppo religioso, ma come una razza vera e propria.
Non è basato sulla nulla di scientifico, ma è solo un arrogarsi una superiorità sugli altri popoli per "diritto di nascita".
https://www.viaggio-in-germania.de/hitler-teoria.html

Pero', di contro, e' altrettanto vero che ovunque vada un ebreo, spicca. Quasi tutte le elite nazionali e mondiali hanno una percentuale elevatissima di ebrei/discendenti da ebrei.

Non puo' essere un caso. E il biondismo non mi pare proprio che sia un tratto peculiare del ceppo ebreo (che non sara' una razza ma e' de facto proveniente dal mondo arabo).