Autore Topic: “Segnala gli assembramenti”: un canale apposito sul sito del Comune di Roma  (Letto 691 volte)

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personalmente lo giudico molto inquietante




https://www.lastampa.it/cronaca/2020/03/27/news/segnala-gli-assembramenti-un-canale-apposito-sul-sito-del-comune-di-roma-1.38644484


ROMA. Finora, la caccia al potenziale untore si era scatenata prevalentemente sui social media. Tante le fotografie e i post polemici su gruppetti di persone radunate, in barba ai divieti di distanza sociale imposti per contenere il contagio da coronavirus. Ma adesso per la lapidazione virtuale scende in campo un pezzo da novanta come il Comune di Roma. Attraverso un canale di segnalazione sul portale istituzionale web sarà infatti possibile denunciare chi non rispetta le regole. L’invito è stato lanciato via Twitter. Eccolo: «Ci sono assembramenti di persone che ritieni in contrasto con le regole dell’emergenza sanitaria? Puoi segnalarli direttamente all’Autorità competente con il Sus (Sistema unico di segnalazione) attivo sul portale istituzionale di Roma Capitale. E’ semplice, segui le istruzioni».

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E in effetti è facile davvero: sono sufficienti cinque semplici passaggi, dal collegamento all’invio, per puntare il dito contro il furbetto di turno. Inevitabilmente si è aperto il dibattito, sempre online, sull’opportunità o meno di una simile iniziativa di denuncia sociale.

Mossa utile per combattere il rischio contagio? Eccesso di delazione? E ancora: non sarebbe meglio limitare i controlli alle forze dell’ordine senza trasformare i cittadini in cacciatori di trasgressori? La discussione va avanti senza sosta e, mentre non si registrano, almeno per il momento, altri provvedimenti analoghi da parte di altre amministrazioni comunali, si assiste comunque a una serie di tentativi per monitorare la situazione e disperdere il più possibile gli assembramenti.

Ecco quindi che vari Comuni (da Verbania, a Sassari, passando per Genova e Napoli), attraverso le polizie municipali, si sono affidati ai droni. Questi in alcuni casi, operano a scopo preventivo e dissuasivo; qualcuno emette anche un fischio o un altro segnale sonoro per avvisare della presenza. In altre circostanze, invece, consentono alle forze di polizia di eseguire un intervento immediato per pizzicare chi è fuori, controllarlo e denunciarlo in caso di violazione dei divieti.

Ma non manca neppure chi interviene più direttamente, togliendo le panchine dai giardinetti pubblici per impedire agli anziani di sedersi in gruppo e fare due chiacchiere. È quanto ha fatto l’amministrazione di Sannicola, in provincia di Lecce, che ha deciso di rimuovere le panchine di piazza della Repubblica come deterrente agli assembramenti dei cittadini, nel tentativo di arginare la diffusione del Covid-19. Nonostante i divieti imposti dai decreti governativi, erano ancora troppi gli over 65 che non riuscivano a rinunciare al tradizionale raduno con gli amici: il comune ha quindi letteralmente smontato le panchine e recintato l’area con un nastro
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Offline Vicus

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