Autore Topic: Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu  (Letto 2252 volte)

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Offline Vicus

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Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« il: Marzo 27, 2020, 18:51:06 pm »
Prima di continuare è bene chiarire subito che questo non è un "attacco" a chicchessia, ma la legittima critica, aperta al confronto, di una linea di pensiero falsa e demagogica.
Non voglio ancora pensare che queste assurde uscite (che fanno presa su un pubblico poco esigente umanamente e culturalmente) siano finalizzate a provocare smentite, per poi dire che attacco attivisti maschili.
Nell'articolo di oggi di Stalker Sarai Tu, Santiago Gasco Altaba conferma opinioni già espresse più volte, per cui tutta la storia passata (ma soprattutto cristiana) non sarebbe che un incubo matriarcale, dalle nozze di Cana alle donne del Medioevo la cui vita, secondo lui, valeva quella di 35 uomini.
Invece, sempre secondo lui, gli LGBT la cui ideologia sta distruggendo QUI ED ORA con leggi internazionali lo stesso diritto ad esistere come maschi, sono solo povere vittime discriminate che non fanno male a nessuno. In realtà:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1002.0.html
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1544.0.html

Santiago distoglie l'attenzione dal tragico presente scaricando le frustrazioni maschili su falsi bersagli collocati nel passato.

Il post di Santiago conferma il monolitico indirizzo ideologico di chi ruota attorno a Stalker Sarai Tu:
- Il nostro grande passato che, a differenza del presente, ci ha trasmesso civiltà, ingegno ed arte è fuffa matriarcale di cui sbarazzarci (basta sotituire "patriarcale" a "matriarcale"  e otteniamo un pusto di vista identico a quello delle peggiori femministe)
- Negazione o minimizzazione del problema rappresentato dall'ideologia degli LGBT, se non addirittura sostegno alla loro agenda politica antimaschile
- Equiparazione di unioni contro natura alla famiglia naturale, con scontata futura devastazione delle giovani generazioni
- Ricerca di appoggi e legittimazione dal mondo femminista e/o LGBT.

Veniamo ora alle false asserzioni di Santiago:

[Nella religione] all’uomo è vietato anche il suo desiderio, la sua brama di essere maschio, colpevolizzato nel pensiero, nella sua natura. Il nono comandamento è esplicito solo per l’uomo: “non desiderare la donna d’altri”. La critica femminista lo fa diventare il suo cavallo di battaglia, la pornografia diventa bersaglio dei suoi attacchi, e non viene risparmiato il modo che hanno gli uomini di guardare le donne, per strada, nelle immagini o nei media.

Santiago arriva a far risalire il femminismo addirittura a Mosè e ci dice che è sana espressione di libidine desiderare la donna D'ALTRI. Se qualcuno ci provasse con la vostra donna, cosa fareste?
Dove sta scritto che la religione proibisce il desiderio e la natura maschile?
Chi sta cancellando a suon di leggi contro natura e operazioni culturali (es. Sanremo) la natura maschile? La "religione" o qualcun altro?


Eppure femministe e religiosi si sono trovati su questo fronte compagni in un’alleanza inaspettata all’ora di stigmatizzare l’abitudine maschile di fantasticare sul sesso.”

Eppure Santiago e femministe si sono trovati su questo fronte compagni in un’alleanza inaspettata all’ora di stigmatizzare la religione e il passato (patriarcale o matriarcale che fosse) in cui gli uomini facevano sesso molto di più e considerare lo squallido presente di porno e "fantasie" un progresso rispetto alle epoche precedenti.

E ora alcune domande a chi è ancora capace di dare una risposta:
- L'uomo MEDIO del passato faceva o no più sesso rispetto ad oggi?
- Rischiava più o meno a stare con una donna rispetto ad oggi?
- Il porno e le fantasie che rimpiazzano il sesso VERO oggi sono un "progresso"?
- A prescindere da qualsiasi questione di morale, porno e fantasie, nobilitano o degradano l'uomo? Aumentano la sua autostima, migliorano la sua capacità di trovarsi donne vere? Le dipendenze rendono l'uomo libero?
- Un uomo è più uomo se controlla le sue pulsioni, diventando LIBERO dai favori delle donne, o se è ossessionato dal sesso al punto da farne l'elemento principale del movimento maschile?

Santiago ha scritto che il "sesso coercitivo" (tradotto lo stupro) è normale espressione sessuale maschile. Questo favorisce o nuoce al movimento maschile?
Ha scritto che qualsiasi "moralizzazione" del sesso è SOLO uno svantaggio per l'uomo. Ora che il sesso è deregolato, gli uomini IN MEDIA lo praticano di più o di meno?

Sono domande che non richiedono grandi sforzi per rispondervi. Ma la più importante è:

Cosa vogliamo essere noi uomini e che tipo di società vogliamo costruire?
« Ultima modifica: Marzo 28, 2020, 04:01:42 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline santiago

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #1 il: Marzo 28, 2020, 00:35:06 am »
Ciao Vico, senza acredine, ma tu di mestiere cosa fai, il polemologo?

1) Le mie opinioni sono le mie opinioni. Io non parlo a nome di Stalker sarai tu né Stalker sarai tu parla a mio nome.
2) Nella Storia dell'umanità le religioni sono state colpevole di numerosi crimini ma hanno contribuito anche a far progredire in maniera positiva l'umanità (per fare un semplice esempio, l'eliminazione dell'infanticidio da parte del cristianesimo nella società romana). Se dovessi fare un bilancio, il mio personale bilancio sarebbe positivo.
3) Per quanto riguarda in specifico la religione cristiana, trovo la Bibbia un libro eccezionale, ha dei passaggi meravigliosi assieme ad altri di horror e sterminio.  Ci sono insegnamenti bellissimi e sempre che posso consiglio la lettura per capire e imparare da errori del passato e da insegnamenti atemporali. Non ho nulla contro la religione cristiana, cerco di riconoscere gli aspetti positivi e anche, purtroppo, i negativi.
4) A proposito dei LGBT ribadisco nuovamente quanto ho già detto: non tutti gli omosessuali appartengono al lobby LGBT (ideologia di genere) come non tutte le donne sono femministe. L'ideologia di genere è deleteria.
5) Nel mio scritto parlo di “desiderio”, di “brama” e cito come esempio il comandamento “non DESIDERARE la donna d’altri”. Il peccato è desiderare ed è una lunga tradizione cristiana il riprovare il pensiero del sesso, e questo di sicuro non è una novità (Prima che esistesse il femminismo) Purtroppo tu ti sei fissato in “la donna d'altri” e hai tramutato DESIDERARE in PROVARE. Non sono la stessa cosa. Hai scritto: “Se qualcuno ci PROVASSE con la vostra donna, cosa fareste?”. Immagino che non hai scambiato le parole in malafede, ma quando milioni di ragazzi giovani e uomini meno giovani fantasticano con modelle ed attrici (ad esempio Angelina Jolie o Jennifer Lopez) o immagini su poster di bellissime ragazze anonime, qualcosa che è molto probabile che anche tu hai fatto in qualche momento della tua vita, non stanno provando ma stanno desiderando, tra altro molto spesso donne sposate come Angelina Jolie o Jennifer Lopez.
6) “Dove sta scritto che la religione proibisce il desiderio e la natura maschile?” Sul serio? Nell'ultimo secolo tutti i filosofi, clicca su internet religone e sessuofobia. Pensare che i kellogs sono stati inventati perché i ragazzi non si masturbassero. Magari il dibattito ci starebbe per decidere se sono le donne (come afferma il femminismo) o gli uomini (come affermo io) che sono stati più repressi.
7) Nel secondo volume de “La grande menzogna del femminismo”, opera della quale sono autore come sai, c'è un capitolo L'origine della famiglia, che parla proprio di quanto sesso si faceva a seconda dell'epoca e la civiltà, naturalmente accompagnato, come al solito, da numerose citazioni e fonti.
8) Ho detto: Il "sesso coercitivo" è la normale espressione sessuale maschile della maggior parte delle specie, e così lo è stato a lungo per l'umanità. Naturalmente anche questo sostenuto da numerosi esempi e citazioni nella mia opera. Mi dispiace se la realtà non ti piace ma non posso fare niente.
9) Ho detto: Dal punto di vista biologico la "moralizzazione" del sesso non ha portato alcun vantaggio all'uomo e tutti alle donne. Naturalmente sopportata anche questa affermazione da numerosi esempi nella mia opera. Per le femministe al contrario la moralizzazione (repressione) del sesso ha comportato vantaggi solo all'uomo.

Avevo già detto che il discorso è molto complesso e non facile per nessuno, nemmeno per me. Permettemi un domanda, se volevi criticare ciò che affermo, ti sei informato sul mio pensiero e hai letto il capitolo specifico della mia opera assieme ai numerosi esempi riportati?
Senza acritudine, trovo un po' inquitante la facilità con la quale arrivi alle conclusioni che metti in bocca ad altri, facendo copia e incolla su singoli spezzoni e tramutando parole e concetti.

Suggerisci che io (e anche Stalker sarai tu) abbiamo sbagliato il bersaglio, ma sinceramente credo che sei tu quello stai sbagliando
“Il tragico presente” è frutto di una narrativa falsa del passato. Ecco perché il passato è importante. Le donne si sentono discrimanate oggi perche portano una discriminazione secolare da colmare. Non si risolve il presente se non risolvi la narrativa del passato.
Buona notte e sogni casti

Offline Vicus

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #2 il: Marzo 28, 2020, 03:37:34 am »
Ciao Santiago, non avertene a male per un confronto di idee, fa bene!

1) Stalker Sarai Tu ha un responsabile, una ferrea supervisione degli articoli (molti sembrano scritti dalla stessa persona) e una chiara linea editoriale come detto più volte da Davide Stasi e da un tale Russo.
2) L'ateismo e altre idee antireligiose sono state responsabili dei peggiori crimini dell'umanità: dalla Vandea, al nazismo al comunismo. Senza tralasciare i radicali che hanno fatto di tutto per sterminare con l'aborto sei milioni di creature innocenti solo in Italia. Se dovessi fare un bilancio, non potrebbe che essere negativo.
4) Puoi chiarire questa tua affermazione:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1458.0.html#new

bisogna distinguere le problematiche e rivendicazioni dei GB in quanto uomini o in quanto specifiche del loro orientamento sessuale, molte delle loro richieste condivisibili e giuste, e le rivendicazioni invece che provengono dall'ideologia di genere e dalle lobby di genere.

A quali richieste ti riferisci di preciso? Sei favorevole, come Davide Stasi, alle unioni civili omosessuali e specificamente al matrimonio omosessuale?
Se non lo sei, c'è qualche passaggio in cui l'hai chiaramente scritto nel tuo libro o in rete?
Quanto all'argomento per cui gli omosessuali sono in gran parte estranei all'ideologia LGBT, è come sostenere che la gran parte dei tedeschi era estanea al nazismo nel 1936. Poiché è un argomento ricorrente, ho scritto un'approfondita risposta qui:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1441.msg4812.html#msg4812
5) Saresti felice se sapessi che il tuo collega della porta accanto desidera ardentemente la tua donna eventualmente con l'ausilio del suo profilo social? E se pure non provandoci la guardasse con desiderio, cosa faresti? Magari lo inviteresti a cena per fargliela conoscere e incoraggiare il suo sano desiderio?
6) Prima di criticare la religione, invece di cercare "sessuofobia" su Google, leggiti i testi di quella religione: basterebbe aprire il semplice catechismo (il libro più venduto dopo la Bibbia, con tutte le fonti che citi dovresti conoscerlo):

Gli atti coi quali i coniugi si uniscono in casta intimità [dovresti sapere che castità non equivale ad astinenza], sono onorevoli e degni. La sessualità è sorgente di gioia e di piacere. Il Creatore stesso. . . ha stabilito che nella reciproca donazione fisica totale gli sposi provino un piacere e una soddisfazione sia del corpo sia dello spirito. Quindi, gli sposi non commettono nessun male cercando tale piacere e godendone.

E' più chiaro così?
8) Se hai detto:
Il "sesso coercitivo" è la normale espressione sessuale maschile della maggior parte delle specie, e così lo è stato a lungo per l'umanità.
La frase sembra ben suggerire che lo stupro (chiamalo come ti pare) è normale espressione sessuale maschile nella specie umana. Specialmente in relazione all'altra tua affermazione, per cui la "moralizzazione" avrebbe a un certo punto rovinato la festa agli uomini. Se non volevi dire questo, esprimi con più chiarezza il tuo pensiero la prossima volta.
Di sicuro dici che nel passato (definito "patriarcale" e deplorato dalle femministe), lo stupro è stato a lungo normale. Non ti pare un autogol per la causa maschile?
Inoltre come puoi affermare che  lo stupro fosse normale espressione sessuale maschile? Vuoi dire in tempo di guerra? Ma quelli non sono tempi normali, in guerra c'è il caos totale.
Puoi fare l'esempio di UNA civiltà in cui lo stupro, al di fuori di situazioni di disordine in cui era comunque proibito, sia stata corrente e riconosciuta espressione sessuale?
Leggiti Ortega y Gasset, che spiega come qualsiasi civiltà si sia evoluta da situazioni di caos superando comportamenti incompatibili con l'ordine e la pace sociale. Il mondo dove il "sesso coercitivo è normale espressione maschile" è quello di Arancia Meccanica, la barbarie per definizione. Noi uomini cosa vogliamo essere?
9) Hai detto: Dal punto di vista biologico la "moralizzazione" del sesso non ha portato alcun vantaggio all'uomo e tutti alle donne.
Se le parole hanno un senso, per moralizzazione si intende, tra l'altro, la sanzione di cose come adulterio, sesso promiscuo con decine di uomini prima del matrimonio ecc.
A meno che tu non sia uno scambista, sarai d'accordo con me che la moralizzazione porta più di un vantaggio all'uomo. Non ultimo, una drastica riduzione del rischio di divorzio, come dimostra questa ricerca:
https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,1796.new.html#new

Leggerò il tuo libro quando sarà disponibile in edizione elettronica. Quanto hai scritto e ampiamente discusso in rete è più che sufficiente per avere un'idea del tuo pensiero: non penso che anche mille pagine in più rivelerebbero idee di segno opposto.

Il tragico presente non è dovuto a Mosè, o alle nozze di Cana. E' frutto di un'aberrante ideologia contemporanea che ha distrutto la civiltà che ci è stata tramandata dai nostri padri. Ho seri dubbi sulla tua ricostruzione del passato, che anche se mette in luce che la donna non era oppressa come si pensa, in più di un punto pare forzata ed arbitraria quantomeno nelle conclusioni.

In un'epoca di astinenza forzata per molti uomini è facile vendere la favola che la religione, oggi inesistente tra donne rotte a tutte le esperienze, impedisca la realizzazione di un magnifico e progressivo paradiso di cuccagna con femmine a volontà per tutti.
La religione è stata per secoli il motore della nostra civiltà, della coesione sociale e di relazioni ben più equilibrate tra i sessi.
Chi pensa che gli uomini possano migliorare la loro condizione in una società iperconsumista e femminea fondata sulle pulsioni elementari, o anche solo che una tale società possa durare, commette un incalcolabile errore. Di cui si accorgerà quando uomini che hanno rinunciato a essere artefici e difensori della loro cultura per diventare femminilizzati consumatori di sesso, saranno rimpiazzati da popoli con le palle, che la religione ce l'hanno.

Buona polluzione notturna e che il tuo vicino sogni la tua donna

« Ultima modifica: Marzo 28, 2020, 14:10:37 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline santiago

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #3 il: Marzo 29, 2020, 12:35:33 pm »

2) Denunciare i crimini delle religioni non vuol dire assolvere l'ateismo. Denunciare i crimini dell'ateismo non vuol dire assolvere le religioni. Mi sembra tra l'altro che nei miei discorso non mi ero mai riferito all'ateismo. Questo non è una gara per vedere chi commette più crimini. Denunciare le religioni per i crimini che hanno commesso (spero che riconoscerai che le religioni hanno prodotto innomerevoli danni, guerre, torture, morti...) non vuol dire di non riconoscere i meriti che hanno fatto contribuendo al progresso culturale e morale della società. Ho già espresso il mio parere: in un bilancio il contributo delle religioni sarebbe a mio avviso positivo.

4) Ti ho già avvertito della facilità con la quale a mio parere modifichi le parole e i concetti che vengono detti da altri per farli poi combaciare con quelli che sono forse i tuoi preconcetti. Ancora non ho capito da quale parole mie hai potuto avere il sospetto che io sia favorevole all'ideologia di genere.

Tu hai scritto “all'argomento per cui gli omosessuali sono IN GRAN PARTE estranei all'ideologia LGBT...”
Io ho scritto (dall'intervista di Coscienza maschile): “Il femminismo colonizza le parole: femminista e donna non sono sinonimi, non tutte le donne sono femministe. Parimenti ideologia LGBT è usato impropriamente al posto di ideologia di genere, non tutti gli LGBT condividono la ideologia di genere. È vero che esiste una lobby denominata LGBT che si arroga  falsamente la rappresentanza di tutti gli LGBT come il femminismo s'arroga la rappresentanza di tutte le donne.”
Scusa mi poi dire dove ho detto che siano “in gran parte”.
Io non so quanti siano quelli che aderisco o meno all'ideologia di genere, ma esistono quelli che non la condividono, io ne conosco. Probabilmente sono una minoranza ma questa è solo una mia impressione. Comunque risconoscere che tutti gli omosessuali non aderiscono agli LGBT (inteso come ideologia di genere), anzi ci sono alcuni contrari, non ha nulla di male. È riconoscere un dato di fatto, come che ci sono donne non femministe (senza necessità di indicare le quantità).

Io ho scritto: “bisogna distinguere le problematiche e rivendicazioni dei GB in quanto uomini o in quanto specifiche del loro orientamento sessuale, molte delle loro richieste condivisibili e giuste, e le rivendicazioni invece che provengono dall'ideologia di genere e dalle lobby di genere.”
Tu hai scritto: “Sei favorevole, come Davide Stasi, alle unioni civili omosessuali e specificamente al matrimonio omosessuale?”
Le problematiche e richieste del mondo omosessuale erano e sono molteplici, non capisco perché vuoi ricondurre tutto alla questione delle loro unioni. A lungo l'omosessualità (maschile!!) è stata punita con il carcere o con la morte (ancora oggi in alcune parte del mondo, es. Iran), erano torturati, dovevano nascondersi socialmente, erano discriminati sul mondo del lavoro, non venivano accettati all'esercito, ecc. Queste ed altre simili sono “richieste condivisibili e giuste”

Per quanto riguarda le unioni, la mia posizioni è che la questione di come le persone decidono di vivere la propria sessualità o decidono di aggregarsi in nucli familiari è una questione di altissimo valore morale che riguarda la sfera religiosa, e lo Stato civile deve rimanere fuori. Sono dunque dell'opinione che “leggiferare” cos'è una famiglia o un matrimonio è un errore (anche attualmente), ciò deve rimanere nell'ambito religioso e morale di ognuno di noi (esclusi naturalmente abusi e reati penali). I diritti sono e devono rimanere individuali, e sbagliato emanare diritti di gruppo o collettivi. Questo per quanto riguarda adulti consenzienti.
Mi fa sempre sorridere il fatto che il femminismo ci ha innondato di neologismi (empowerment, genere, discriminazione positiva, sessimo, omofobia, transfobia, tetto di cristallo, cultura dello stupro, date rape, mansplaining, ministero delle pari opportunità, androcentrismo...) e quando sono arrivati alla parola “matrimonio” (et. da mater) per definire l'unione di due persone dello stesso sesso hanno finito la fantasia creativa. Secondo me, voglia di rompere.

Aspetto molto diverso, che riguarda i minori è l'adozione o la nascita in un nucleo di persone dello stesso sesso. Su questo ho scritto (dall'intervista di Coscienza maschile):

“Io credo che ogni neonato abbia il diritto a godere di una polarità maschile e femminile di riferimento, diretta e continua, in linea con quanto sostiene la “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia” negli artt. 7 e 9, il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre biologici, menzionati esplicitamente in italiano “genitori” (etim. che generano), in inglese e francese “parents” (etim. che danno alla luce, partorire, produrre), in spagnolo “padres” (etim. pater), diritto purtroppo ignorato e disatteso dalla maggior parte dei paesi occidentali. Queste pratiche non hanno solo un impatto negativo sui diritti e la condizione “degli uomini”, ma anche sui minori, in primis, e sulle donne, insomma su tutta l'Umanità.”

L'adozione e la crescita di figli in famiglie dello stesso sesso è un punto rilevante dell'ideologia di genere, che ci vede uomini e donne intercambiabili e identici. Nella mia opera “La grande menzogna del femminismo” c'è un capitolo intero dedicato alla critica dell'ideologia di genere: “Metafisica dei sessi”. Ogni individuo ha il diritto (individuale) di avere un padre e una madre, al contrario di quanto afferma l'ideologia di genere. Ciò dovrebbe essere solo infranto, quando capita, purtroppo, dalla natura, ma non programmaticamente, come succede oggi, dagli essere umani.
Per complettezza ciò non vuole dire che gli omosessuali non possano avere figli. Naturalmente possono averli o averli avuti, necessario è che la presenza delle figure madre (femminile) e padre (maschile) siano garantite. Anche in questo caso io conosco dei casi.

5) Si chiama gelosia. Non so se sarei felici o meno, ma tutti gli uomini che hanno una compagna molto bella (e viceversa) devono convivere con questo fatto. Continuando con l'esempio di Angelina Jolie, all'epoca non so quanto infelice sia stato Brad Pitt di vedere sua moglie esporre il proprio corpo nei film in maniera talvota molto sensuale, a beneficio della fantasticheria di milioni di uomini. Personalmente consiglio di non giudicare i desideri altrui, altrimenti uno si ammala, ci sono un sacco di desideri strani e malsani là fuori.

6) Non è necessario citare il catechismo o il Cantico dei cantici della Bibbia per sostenere quanto il cristianesimo fosse favorevole al sesso. Ci sono un sacco di citazioni e indicazioni che arrivano dalla Chiesa che viaggiano in senso inverso. E queste in senso inverso sono di gran lunga superiori, e questo è un fatto che bisogna accettare, la cristianità e la chiesa non sono state spesso pro-sesso.
Ora, bisogna distinguere tra quelle che erano le indicazioni delle autorità religiose e quelle che erano la pratica sociale, e questo punto, come ti avevo acennato, l'ho trattato nel libro nel capitolo “L'origine della famiglia”. Spesso le pratiche sessuali (anche per le donne) erano molto più libere di quanto le normative dell'epoche suggerissero.

8) Io ho scritto: “Il sesso coercitivo è la normale espressione sessuale maschile della maggior parte delle specie, e così lo è stato a lungo per l'umanità.”
Tu mi chiedi: “Vuoi dire in tempo di guerra? Ma quelli non sono tempi normali, in guerra c'è il caos totale. Puoi fare l'esempio di UNA civiltà in cui lo stupro, al di fuori di situazioni di disordine in cui era comunque proibito, sia stata corrente e riconosciuta espressione sessuale?”

Anche qui fai una lettura sbagliata. Quando si parla della Storia dell'Umanità o della Storia dell'uomo gli storici partono dall'austrolopiteco come minimo. La Storia (intesa come invenzione della scrittura e nascita della civiltà) è una frazione minima di tutta la Storia dell'uomo. Capisci dunque che le tue domande non hanno senso se inteso per tutta la Storia dell'uomo.
Infatti questo è quanto ha affermato qui (https://stalkersaraitu.com/coito-coercitivo-i-galli-stuprano-le-galline/ ): “Non esiste nessuna ragione obiettiva per credere che questo non fosse il modus operandi per ottenere dei rapporti sessuali anche tra gli esseri umani prima dell’arrivo della cultura e della civilizzazione. Anzi, l’esistenza di un anello circolare alla base del glande che permette di ritirare sperma altrui dopo aver eiaculato rafforza quest’ipotesi.”

9) La moralizazione del sesso non ha portato alcun vantaggio all'uomo dal punto di vista biologico. Al contrario ha portato tanti alle donne dal punto di vista biologico e della sopravvivenza.
Tu hai scritto: “A meno che tu non sia uno scambista, sarai d'accordo con me che la moralizzazione porta più di un vantaggio all'uomo. Non ultimo, una drastica riduzione del rischio di divorzio”.
Naturalmente, io sono un uomo moralizzato, sono cresciuto in una società che mi hai già formato culturalmente e moralmente per quanto riguarda il sesso. E anche tu sei un uomo moralmente formato. Il nostro investimento affettivo è già formato. Divorzio, matrimonio, fedeltà, scambio,... riguardano tutti aspetti della moralità che nulla hanno che vedere con la natura.
Io non sto promovendo una rivoluzione copernicana in una società già moralmente formata.
Sto soltanto descrivendo un mondo molto probabilmente esistito, che esiste in natura per altre specie, e faccio un freddo bilancio dei vantaggi e degli svantaggi recati a uomini e donne della moralizzazione di quel mondo.
Per poter dunque giudicare quanto io affermo è necessario uccidere l'emotività e approcciare l'argomento in maniera fredda e razionale.
La questione è : quello che io affermo è così o non è così? È vero che è avvenuto o è falso?
La questione come la poni tu è: quello che si afferma è buono o non è buono? È moralmente accettabile o non è moralmente accettabile? Il tuo approccio è sbagliato non stai giudicando analiticamente il contenuto, lo stai giudicando moralmente.
Se non credi che quanto io ipotizzo non sia stato possibile, devi argomentarlo, magari fornendo anche delle prove argomentative contrarie, altrimenti lo stai giudicando solo moralmente secondo la morale nella quale sei stato formato.

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #4 il: Marzo 29, 2020, 21:38:55 pm »
Evidenzio alcuni passaggi per semplificare la lettura. E comincio con una domanda: qual è la differenza tra le tue affermazioni e l'idea femminista del coito come stupro?
2) Sei sicuro che le religioni abbiano commesso tutti questi crimini? L'Inquisizione (almeno fuori dalla Spagna) e la caccia alle streghe sono in gran parte dei falsi storici moderni.
Se ti riferisci alle guerre di religione (ovviamente discutiamo della cristiana le altre non mi interessano), combattere per difendere la propria cultura non è un "crimine". Oggi l'Occidente si sta autodistruggendo con il rinnegamento del proprio passato e della propria identità culturale, cui sicuramente contribuiscono tesi, vicine in questo all'ideologia femminista, che guardano con sospetto al nostro retaggio culturale anche se presentato in questo caso come matriarcale.
Che hai un'idea positiva della religione lo dici solo qui. Forse nel tuo libro, su dieci affermazioni sull'argomento nove sono favorevoli ma a meno che non mi sia sfuggito qualcosa, in rete questo rapporto si inverte e c'è una netta prevalenza, se non esclusività di opinioni negative sulla religione. Quindi abbiamo da un lato un presunto bilancio positivo privato, e un ricorrente messaggio sfavorevole pubblico.
4) Io invece ho l'impressione che tendi a dissimulare la tua linea di pensiero con asserzioni sfumate, ma che trasmettono un messaggio costante nel tempo, oltre che con spiegazioni dispersive e sofistiche.
"In gran parte" vuol dire "in numero rilevante". Se dici "non tutti gli LGBT condividono la ideologia di genere" si deve presumere che questi LGBT  dissidenti non siano solo uno o due, altrimenti non varrebbe come argomento volto a confutare, che la quasi totalità degli LGBT è favorevole in riferimento a sé o ad altri omosessuali a questa ideologia.
Soprattutto, nessuno ha mai dimostrato che esiste un numero significativo di LGBT che abbia mai agito in modo verificabile e costante contro l'ideologia di genere.
Sui matrimoni omosessuali la tua risposta pare evasiva, quindi riformulo la domanda:a prescindere dalle tue convinzioni sul matrimonio come fatto privato non riconosciuto dalla legge (no comment sulle conseguenze per la società), secondo te il riconoscimento GIURIDICO del matrimonio omosessuale andrebbe avversato o no? Inoltre, il matrimonio omosessuale, di fatto favorisce o no la legalizzazione delle adozioni/filiazioni (tramite inseminazione eterologa e utero in affitto) delle lesbiche e dei gay?
5) Dici ("Non so se sarei felice o meno") che se un uomo desiderasse la tua donna, magari guardandola insistentemente al ristorante, potresti esserne felice (es. "non so se New York mi piacerebbe o meno"="New York potrebbe anche piacermi"). E' la prima volta che sento un uomo esprimere un parere del genere, la totalità degli uomini sul pianeta Terra, a mano di non essere Camillo Casati Stampa, non sarebbe d'accordo.
Comunque sia il desiderio è un misero succedaneo del sesso che, in quest'epoca in cui ogni "moralizzazione solo dannosa per gli uomini" è caduta, ha sostituito i rapporti veri per un numero enorme di uomini.
6) Se parli di Chiesa cattolica e non di quaccheri inventori dei Kellogg's, devi riferirti al catechismo che (dovresti saperlo) per la stessa legge della Chiesa non può non essere in continuità con la fede di sempre. MAI la Chiesa ha detto, o ci sono state prassi sociali, per cui il piacere sessuale era di per sé considerato peccaminoso. Anzi, i popoli cattolici vivono il sesso in maniera molto più giocosa e spontanea di altri.
8 ) Gli elaborati codici sociali delle società preistoriche, come il citato saggio di Ortega y Gasset che trova riscontro nella maggior parte delle culture del mondo, indicano che lo stupro era comune solo in una brevissima fase embrionale di un nuovo popolo (es. Ratto delle Sabine), in cui giovani maschi (barbari verticali li chiama Ortega perché non civilizzati dai loro padri) venivano espulsi dalla tribù e dopo una brevissima fase "teppistica" riscoprivano a prezzo di molte perdite umane le regole elementari dal vivere civile. E' l'esplicito tema di Arancia Meccanica di Kubrick, che mostra come oggi gli uomini, complice una cultura barbarica definita progressista, non siano più in grado di trasmettere la civiltà alle nuove generazioni.
Ci sono prove che gli uomini delle caverne, con le loro elaborate pitture, manufatti e rituali, stuprassero le donne dalla mattina alla sera, creando caos tra uomini che dovevano collaborare per sopravvivere e senza poter neanche sapere chi erano i loro figli? Assolutamente no. Al contrario i reperti delle civiltà primitive, molte delle quali esistenti ancor oggi e forse, persino quelle, più civilizzate della nostra, testimoniano di una struttura complessa e di un'armonia sociale in cui non era possibile che gli uomini si comportassero come i galli con le galline. La superiorità del Sapiens rispetto al Neanderthal era proprio nella coesione sociale creata dalla condivisione di simboli. Oggi siamo tornati Neanderthal se non peggio.
Inoltre se c'è un istinto che più biologico non si può è (salvo turbe della sfera sessuale) quello della "gelosia", che tra l'altro permette all'uomo di sapere con ragionevole certezza chi siano i propri figli.
9) Dici: "La moralizzazione del sesso non ha portato alcun vantaggio all'uomo dal punto di vista biologico. Al contrario ha portato tanti alle donne dal punto di vista biologico e della sopravvivenza."
Dici pure che le mie obiezioni sono di carattere morale. Ebbene, ecco alcuni vantaggi (assolutamente non di ordine morale) per l'uomo derivanti da una regolamentazione sociale del sesso:
a)   Maggiori possibilità di sopravvivenza: in un mondo di stupri selvaggi, l'uomo non ha chi possa prendersi cura di lui (moglie, figli) quando è ferito o malato e non può procurarsi il cibo. Ci sono ampie prove che le donne primitive cacciavano, e a partire dal neolitico hanno lavorato nei campi fino giorni nostri, come del resto i figli sin dalla più giovane età. Una ipotetica solidarietà di branco non può sostituire i ben più forti legami familiari.
b)   Avere figli: se lo stupro è la regola, solo la donna si prende cura dei figli quindi non possono esistere padri. E' normale questo? E' un vantaggio biologico per l'uomo?
c)   Formare i figli a produrre e a difendere la tribù: in un mondo di stupri selvaggi non c'è l'ordine necessario a permettere a un uomo di sopravvivere come individuo e come popolo
d)   Persino i rapporti sessuali diventano più semplici se c'è un patto legale: lo stupro selvaggio è altamente rischioso e la "liberazione" sessuale produce astinenza per la gran parte degli uomini
In realtà nella riproduzione l'anello debole è proprio il padre, come hanno evidenziato antropologi del calibro di Mead. Joyce, non sospetto di femminismo, definì la riproduzione maschile una "unposted letter": senza quella che definisci moralizzazione (cioè in uno scenario di stupri selvaggi), l'uomo non ha prole (solitamente) certa e non può esercitare il suo ruolo di padre.
Sono cose così evidenti e ovvie che non andrebbero neanche ricordate. E' poi chiaro che se definisci la moralizzazione solo svantaggiosa per l'uomo, e lo stupro la regola dell'umanità per la maggior parte della sua storia, senza neppure mitigare queste affermazioni con altre sui vantaggi della civiltà, il messaggio che passa non è neutrale ma inevitabilmente a favore della barbarie, anche se pretendi (qui) di affermare una semplice verità di fatto.
Non dico questo per fare crociate contro lo stupro (se vi assistessi mi limiterei a chiamare le forze dell'ordine) ma perché certe tesi ("nessun vantaggio per l'uomo") sono insostenibili e, peggio, un autogol per la causa maschile che dovremmo far conoscere ed apprezzare al pubblico più vasto.
« Ultima modifica: Marzo 29, 2020, 22:17:23 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #5 il: Marzo 30, 2020, 12:50:14 pm »
si fa fatica a seguire le "osservazioni" di Vicus perchè si sovrappongono e si intersecano in continuazione, dando spesso per scontato un giudizio di valore che non mi sembra affatto scontato

la critica del mondo LGBT ad esempio assume per scontata una scala valoriale: chi ha detto che è scontata? qui non voglio dire che la critica sia ingiustificata ma che per un problema di chiarezza si deve fare una cosa per volta. Si vuole criticare l'ideologia LGBT? va bene, si costruisce un tavolo, un forum, si apre un dibattito, etc
questo è il forum della QM, perciò la critica all'ideologia LGBT può solo toccarci tangenzialmente, non può essere l'argomento centrale del nostro forumtra noi possiamo e dobbiamo dare spazio a chiunque sia interessato alla QM, qualunque posizione abbia su LGBT. Il confine non è un determinato giudizio su LGBT, ma l'interesse per la QM
dico questo per chiarire il punto di vista del forum, non per dire che Santiago ha una posizione o un'altra su LGBT. Questo argomento, onestamente, non mi interessa moltissimo.
al contrario il lavoro di Santiago mi interessa moltissimo perchè smonta uno per uno miti e preconcetti femministi di cui siamo intrisi
non mi interessa perchè chiarisce la mia visione dell'universo, la mia filosofia di vita, le mie scelre esistenziali, etc
è un testo con un obiettivo preciso, se rimaniamo all'interno di quell'obiettivo si può discutere, altrimenti no
le opinioni di Santiago sulla religione sono irrilevanti in questo contesto. Possiamo discuterne per chiacchierare. Ma non tolgono nè aggiungono nulla al valore del suo lavoro.

se Santiago è riuscito o non è riuscito a mettere in discussione la Grande Narrazione Femminista è un argomento valido
a mio parere si. Benissimo!
le donne sono le vittime della storia? ma quando mai se il 99% dei morti, dei carcerati, dei torturati, dei poveri, dei prigionieri, dei condannati a morte, dei morti sul lavoro sono uomini?
la terribile caccia alle streghe è stata un torto indimenticabile nei confronti delle donne? ma se ha fatto (forse) un undicesimo dei morti della battaglia di Gallipoli (che nessun uomo-maschio rimprovera alle donne come un terribile torto subito dal nostro genere)? e degli uomini-maschi uccisi nei processi per stregoneria, perchè non si parla?

ad un congresso di matematica non si viene ammessi e/o criticati in base alla propria fede religiosa (non si dovrebbe e nei congressi sani non succede)

perciò, ovviamente nessuno nega la possibilità di criticare Santiago e io non contesto il fatto che sia stato criticato

contesto semmai:
che gli argomenti della critica mi sembrano sfuocati, imprecisi
che la critica non è pertinente, non si limita cioè all'oggetto del libro di Santiago
ma anche che rimanda a dati che sono riportati altrove e quindi pregiudica ulteriormente la propria chiarezza e lucidità
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #6 il: Marzo 30, 2020, 13:58:19 pm »
Mi attengo al giudizio del mio prof. di italiano come del mio dentista, che sono sempre stati capaci di capire chiaramente quanto dicevo.
Il commento di Cosimo non mi pare pertinente:

1. Non stiamo parlando dei valori morali degli LGBT ma dell'attacco congiunto femminismo-lobby LGBT alla stessa idea di maschilità. Ho citato fonti (risoluzioni ONU, patologizzazione del maschio, ovviamente gender nelle scuole, future leggi sull'omofobia che vieteranno ai nostri figli di dirgli che sono nati maschi) che Cosimo non commenta riducendo tutto a presunte osservazioni morali e "omofobica" avversione per gli LGBT

2. Già il titolo del topic mostra come non stiamo parlando del libro di Santiago ma del suo articolo su Stalker Sarai Tu e altre sue ricorrenti affermazioni in rete

Ora a prescindere dalle spiegazioni di Santiago, che sono alquanto farraginose, non si può mettere ragionevolmente in dubbio che da una lettura del suo articolo e dei suoi contenuti in rete:

1. Non si ricava un'impressione positiva del nostro passato, della civiltà, del sacro che fa parte di tutte le culture evolute, dei rapporti familiari stabili  e della tutela sociale e giuridica del'istituzione familiare.
Al contrario Santiago parla di vantaggio biologico dello stupro, di fantasie, della civiltà (o moralizzazione che dir si voglia) dannosa per il  maschio, mentre è l'uomo che crea e difende la civiltà ma Santiago non lo dice mai almeno in rete. Invece il sesso, inteso sostanzialmente come soddisfazione senza ostacoli di un istinto, sembra essere un tema centrale degli interventi di Santiago, che hanno appunto sapore demagogico

2. Nel definire il "sesso coercitivo" normale espressione maschile fino alla "moralizzazione" per lui solo svantaggiosa per l'uomo, Santiago offre il fianco alle femministe per cui il coito sarebbe uno stupro. In effetti, sia pure con lunghi giri di parole, non fa che riproporre al pubblico maschile quello slogan femminista.

3. Non c'è un reale e verificabile impegno nel denunciare la messa al bando dell'identità maschile e dello stesso concetto di filiazione e paternità
« Ultima modifica: Marzo 30, 2020, 21:51:13 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #7 il: Marzo 31, 2020, 00:27:52 am »
Ciao Vicus, mi piace discutere ma sinceramente non riesco a stare dietro alle tue continue domande e nuovi fronti che si continuano ad aprire, richiede un impegno di tempo e di energie troppo elevato che purtroppo non ho. Anche perché in alcuni punti continui ad insistere su certe posizioni che per me sono talmente evidente del contrario (avallato da infinità di scritti, documenti a analisi di storici e filosofi) che mi rendo conto che non arriveremo a concordare. Dunque con questo scritto rispondo il mio parere su tutti i punti aperti in maniera definitiva e sarà l'ultimo. Concordo tra l'altro con quanto scritto da Cosimo, spesso mi sembra di essere fuori tema. Mi farà piacere di discutere con te su altri argomenti in altri post del sito quando capiterà l'occasione.

2) Tu hai scritto: “Sei sicuro che le religioni abbiano commesso tutti questi crimini? L'Inquisizione (almeno fuori dalla Spagna) e la caccia alle streghe sono in gran parte dei falsi storici moderni. Se ti riferisci alle guerre di religione (ovviamente discutiamo della cristiana le altre non mi interessano), combattere per difendere la propria cultura non è un crimine.”

Io non ho scritto un libro sulle religioni, né per denigrarle né per magnificarle. E tutti i riferimenti alle religioni che ho fatto sono legati alla questione maschile e al femminismo.
Tesi feminista: tutte le religioni sono patriarcali e create per recare danno alle donne. Molte femministe storiche hanno chiesto la soppressione delle religioni.
La mia smentita: ho cercato di provare che le religioni hanno recato e recano un danno anche agli uomini, come minimo paritario quando non superiore.
Nessuno nega il contributo delle religioni al progresso dell'umanità. Tra l'altro io parlo sempre delle religioni in genere (naturalmente gli esempi sono specifici, adopero diverse religioni nel libro), sei tu che focalizzi tutto sulla religione cristiana. Ad esempio il paragrafo da te incriminato sull'articolo Stalker sarai tu recita così: “Eppure femministe e religiosi si sono trovati su questo fronte compagni in un’alleanza inaspettata all’ora di stigmatizzare l’abitudine maschile di fantasticare sul sesso.” (senza specifiche di quale religione)
Non capisco il tuo scopo quando cerchi di negare, o come minimo di sminuire, i crimini commessi dalle religioni, contro qualsiasi evidenza storica. (Ripeto fino l'ennesimo: denunciare i crimini non vuol dire negare l'esistenza di contributi positivi! Le prossime righe non denunciano in toto le religioni, né vogliono denunciare qualche religione in specifico, denunciano solo episodi specifici!).
Le guerre fino al XVII secolo in Europa o erano di religione o comunque associate a elementi religiosi. Anche i romani, la popolazione più laica per antonomasia, si appellava agli dei, prima di combattere o addirittura prima di dichiarare una guerra. Nel resto del mondo fino pocchi anni fa e ancora oggi in qualche posto (ad es. i talebani, Khomeini nella guerra Iran-Iraq, Saddam Hussein appellando alla guerra santa in Iraq contro l'USA,...). Ma non solo le guerre, che nella sua quasi totalità possono essere imputate parzialmente alle religioni per quanto prima affermato. Tantissimi altri eventi, per fare solo qualche esempio, dai sacrifici umani degli aztechi (ipotizzati 1,2 milioni di vittime dagli storici) alla rivoluzione dei Taiping in Cina (20 milioni di vittime). Inutile ricordare come si è diffuso l'islam, la religione della spada, non credo sia necessario che ti mandi i versetti del corano che incoraggiano a sopprimere l'infedele.
La religione cristiana, poiché a quanto pare è l'unica che ti interessa. Vale lo stesso discorso delle guerre. Tu scrivi: “discutiamo della cristiana le altre non mi interessano), combattere per difendere la propria cultura non è un "crimine"”
Sul serio stai dicendo che le crociate erano guerre difensive? La crociata che finì per saccheggiare Bisanzio, cosa difendeva? Il bagno di sangue con il quale finì la presa di Gerusalemme nella prima crociata da parte dei crociati, sterminando uomini, donne e bambini, è negli annali storici come una presa di città delle più feroci e micidiali. L'ho già detto e lo ripeto, la Bibbia contiene libri bellissimi, oltre il Nuovo Testamento il mio preferito è Qoelet, ma l'Antico Testamento è anche un elenco di episodi di eccidi, torture e stupri. Lo sterminio di un altro popolo non l'ha inventato Hitler,  ci sono nell'Antico Testamento diversi esempi di diversi stermini da parte del popolo ebraico su richiesta del Dio ebraico. A non essere che tu voglia sminuire anche i crimini di Hitler, non c'è alcuna differenza tra uno sterminio e l'altro. È necessario sul serio che ti mandi i versetti? Lo so, è stato il popolo ebraico ma la Bibbia è il libro sacro cristiano che trovi in tutte le chiese.
Hai scritto: “L'Inquisizione (almeno fuori dalla Spagna) e la caccia alle streghe sono in gran parte dei falsi storici moderni.”
Sbagliato. L'Inquisizione e la caccia alla stregoneria sono pienamente esistite, assieme alle torture e il dolore che recavo. Quello che è un falso storico sono le esaggerazioni e mistificazioni che girano intorno. Le vittime della caccia alla stregoneria (non alla caccia alle streghe, questo sì è una mistificazione, dovresti leggere il mio libro) furono secondo gli storici tra le 40.000 e le 60.000 rispetto ai milioni (anche 8 milioni esplicite di streghe morte) denunciate dal femminismo (questo è un falso storico!). Anche se in alcuni casi le denunce avevano altri scopi, la giustificazione finale era sempre religiosa, dunque stiamo parlando della tragedia tra 40.000 e 60.000 vittime condannate a morte per motivi religiosi. Cosa dobbiamo sminuire?
Tranne l'Inquisizione spagnola, sul serio? Il ruolo micidiale dell'Inquisizione francese nello sterminio degli albigesi può andare, oltre 20.000 vittime nella “Crociata” contro i catari?
Scusa, di quanti vittime numericamente hai bisogno prima di riconoscere che ci sono dei crimini?
Ripeto, la Storia bisogna prenderla com'è, senza esaggerla o sminuirla.

4) LGBT. Tu hai scritto: “Se dici "non tutti gli LGBT condividono la ideologia di genere" si deve presumere che questi LGBT  dissidenti non siano solo uno o due, altrimenti non varrebbe come argomento volto a confutare, che la quasi totalità degli LGBT è favorevole in riferimento a sé o ad altri omosessuali a questa ideologia.”
Chi vuole confutare cosa? Basta un singolo caso per rendere la proposizione vera. Risulta sbagliato confondere la parte con il tutto: “non tutti gli uomini sono violenti” “non tutti i musulmani sono terroristi” “non tutte le donne sono puttane” e così all'infinito, non mi interessa la percentuale, non si sta parlando di percentuali, l'intenzione è quella di non rendere sinonimi (dovuto a un pregiudizio sbagliato di chi giudica) omosessuali=ideologia di genere, uomo=violento, donna=puttana, musulmano=terrorista.
Qualche anno fa ha fatto molto di più l'omosessuale Milo Yiannopoulos contro il femminismo e l'ideologia di genere che io e te messi assieme dopo anni scrivendo su forum maschili. Non mi interessa quanti sono, mi interessa che ci sono.
Ribadisco. L'ideologia di genere è perniciosa è deve essere combattuta, ma ideologia di genere e omosessualità non sono la stessa cosa, come non lo sono il nazismo e i tedeschi, o il femminismo e le donne.
Matrimonio omossesuale: trovo tutta la legislazione sbagliata, i diritti sono individuali (eredità, pensione, autorizzazione a vedere la persona gravemente ammalata all'ospedale,...) , no si deve legiferare per gruppi. Al di là di questo, il nome scelto “matrimonio” risulta una provocazione gratuita e scorretta linguisticamente.
Adozione e nascite: questo è il punto focale! Ripeto per l'ennessima volta che ogni individuo ha diritto a un padre e a una madre per motivi che non andiamo qui ad approfondire. È vero che acquisendo certi diritti col “matrimonio” sembra inevitabili concederne gli altri (sull'adozione o la nascita), ma non è così. La decisione di concedere i diritti di adozione/nascita è una scelta autonoma, tanto è vero che in altri posti o momenti queste due cose non sono andate di pari passo.  Può succedere anche che pur riconoscendo solo unioni civili si riconosca l'adozione.
Non capisco perché ti fissi sul “matrimonio omosessuale”, sul fatto ad esempio che possano ereditare tra di loro come succede nei matrimoni classici senza pagare una percentuale di tasse più o meno alta (ciò che in realtà discrimina chiunque non sia sposato, per quello i diritti dovrebbero essere individuali) e non ti concentri sulla vera violazione umana  di sottrarre programmaticamente il diritto al bambino ad avere un padre e una madre (Carta dei diritti del bambino), e questo succede anche quando le donne single si fanno inseminare in una clinica per avere un figlio senza padre (come vedi il problema non riguarda unicamente le coppie dello stesso sesso).

5) Desiderio. Tu hai scritto: “magari guardandola insistentemente al ristorante”. Di nuovo questo l'hai aggiunto tu. Non so cosa c'entra desiderare con “provare” e ora con la “maleducazione”.
Potresti per favore smettere di entrare nelle teste delle persone e dire loro cosa devono e non devono desiderare? Proprio da un atteggiamento simile al tuo è nata la mia critica al femminismo (e alle religioni, malgrado ti pesi). Le femministe devono smettere di dirmi se devo o non devo guardare un film porno, se devo trarne o meno piacere, se in camera mia voglio appendere un calendario con delle tettone o se voglio fantasticare sesso con la mia vicina del quarto. Le femministe devono smettere di voler entrare nelle nostre teste, o secondo me dovresti farlo anche tu. Ognuno desideri quello che gli piace. Desiderio e fatti non sono la stessa cosa. Basta creare senso di colpa sul pensiero. Anche la frase che hai scritto “il desiderio è un misero succedaneo del sesso che, in quest'epoca in cui ogni moralizzazione solo dannosa per gli uomini è caduta, ha sostituito i rapporti veri per un numero enorme di uomini” dice di più di te che delle persone alle quali ti rifererisci. Non è vero che la persona che desidera o fantastica col sesso vive un vita più infelice o senza rapporti vero. Da dove tiri fuori tali conclusioni. Ci saranno quelli che fantasticano di fare sesso il mattino con le loro compagne e lo fanno di sera spettacolarmente. Perché hai tanta paura a desiderare o a fantasticare? Secondo me la giusta misura è quella di Aristotele: il termine medio. Comunque, il mio parere, vive e lascia vivere, cosa che le femministe non fanno.

6) Tu hai scritto: “MAI la Chiesa ha detto, o ci sono state prassi sociali, per cui il piacere sessuale era di per sé considerato peccaminoso. Anzi, i popoli cattolici vivono il sesso in maniera molto più giocosa e spontanea di altri.” Va bene, se tu sei convinto di questo. A me questa sembra come la tua affermazione sui crimini delle religioni. A mio parere le prove contrarie, il carattere sessofobico della Chiesa (visto che parli della religione cristiana), dei Padri della Chiesa, sono più che evidente e assodate, come sottolineano tutti i filosofi del XX secolo, compresa naturalmente Simone de Beauvoir. A questo punto penso che un semplice esempio possa bastare, una citazione del mio libro che non è mia (evito di autocitarmi):
“[Cristianesimo] «Le autorità religiose ritenevano ogni atto commesso fuori dal matrimonio un peccato mortale, così come ogni atto coniugale che non fosse compiuto in funzione della procreazione. San Gerolamo dichiarò che il marito che avesse abbracciato con esagerata passione sua moglie era un “adultero” [...]. Ribadito da san Tommaso d’Aquino e ripetuto senza fine da autori di manuali per la confessione per tutto il XVI e il XVII secolo, la denuncia della passione del matrimonio condannava tanto la moglie amorosa quanto il marito libidinoso. [...] Per i devoti i giorni di digiuno erano anche giorni di castità, così come tutte le feste religiose quali la domenica, il Natale, il Venerdì Santo, la Pasqua. La continenza era anche raccomandata per tutto il periodo di quaresima [...]. In aggiunta ai 120, 140 giorni di osservanza in cui il sesso era scoraggiato, se non proibito espressamente, le coppie erano spinte a evitare i rapporti durante i caldi mesi estivi e durante i diversi periodi di indisposizione della moglie. L’intimità, durante il ciclo mensile o durante i 40 giorni di “impurità” che seguivano il parto, non solo era considerata potenzialmente rischiosa per la salute del marito, ma i rapporti sessuali durante la gravidanza e l’allattamento si riteneva minacciassero le probabilità di sopravvivenza del bambino. [...] portò ad un certo numero di medici e di autorità religiose a proibire categoricamente i rapporti durante l’intero periodo di allattamento al seno» (Storia delle Donne. Dal Rinascimento all’Età Moderna, pp. 80-81) (La grande menzogna del femminismo, p. 600)
Ce ne sono altre citazioni-esempio, ma tanto dà. Sinceramente, io tutto questo non lo definerei pro-sesso.
Quanto sesso si faceva? Ribasdico di nuovo, la realtà è spesso a metà strada tra la normativa e la prassi. Ho dedicato alla pratica del sesso nelle diverse epoche un capitolo L'origine della famiglia nel secondo volume.
8) Continuiamo a parlare di epoche diverse. So cosa dice Ortega y Gasset, in qualche modo nel libro l'ho trattato parlando dell'evoluzione dello stupro citando il Ratto delle Sabine (circa 700 a. C.!) e le mitologie greche e gli stupri tra i dèi che ne dimorano. Parli anche degli “uomini delle caverne, con le loro elaborate pitture, manufatti e rituali, stuprassero le donne dalla mattina alla sera,” (circa 30.000 a. C.) quando io ti parlo degli austrolopiteco (circa 4 milioni di anni a. C. !!)
L'ipotesi del coito coercitivo è un'ipotesi molto, molto ragionevole, basata sull'etologia, l'osservazione del comportamento degli animali, in particolare dei nostri cugini più prossimi, il mondo delle scimmie, e anche supportato dall'anatomia dell'uomo. Capisco che questa ipotesi moralmente non ti piacia, ma la Natura è amorale. Se non sei d'accordo dovresti fornire prove argomentative contrarie, ma non cercare di smentirla con giudizi morali.

9) Moralizzazione del sesso.
Tesi femminista: la morale del sesso recava danni solo o principalmente alle donne.
La mia tesi: è proprio il contrario. Di nuovo, per approfondire l'argomento rimando alla lettura del capitolo specifico, supportato da citazioni e argomenti. Comunque rispondo punto per punto
a) Maggiori possibilità di sopravvivenza: effettivamente, la cooperazione di gruppo aumenta le possibilità di sopravvivenza, ma tu dai per scontato valori che sono attuali e che non necessariamente dovevano allora esistere, né esistono in certi gruppi di animali. Prima non c'è gelosia, il maschio non tiene a una sola femmina e dunque non gli importa se gli altri maschi prendono la femmina che ha preso precedentemente. Tra questi maschi continuerà ad esistere la cooperazione all'ora di sopravvivere. Secondo, dai per scontato che le femmine si oppongano al coito coercitivo, invece di arrendersi o addirittura di collaborare, come succede in altre specie. Il femminismo ha denunciato la costruzione culturale degli uomini e delle donne e ha denunciato la cultura dello stupro. In realtà è al contrario la civiltà ha creato la cultura del rispetto o dell'anti-stupro (e anche dell'anti-omicidio, anti-furto,...). Quello che il femminismo non ha indagato è sulla costruzione della donna nel rifiuto di un coito coercitivo. Nel mio libro cito numerosi esempi di accettazione passiva di un coito senza danni psicologici in epoche antiche o moderne (come può testimoniare qualsiasi prostituta e tutte le mogli che si concedono per obbligo religioso). L'argomento è complesso, e di nuovo mi raccomando di leggere il capitolo intero.
b) Avere figli: di nuovo questo tema è trattato nel libro. Il sentimento di paternità è innato nella natura maschile o è costruito culturalmente dalle femmine per la loro sopravvivenza e quella della prole? Comunque accertata l'esistenza del sentimento di paternità, questo può portare un vantaggio affettivo all'uomo, in nessun caso un vantaggio di sopravvivenza o biologico.
c) Continui a ragionare con i valori attuali, parli di “stupri selvaggi”. Si tratta di coiti coercitivi (e non necessariamente sempre). Come fanno le altre specie a sopravvivere? Di nuovo parti da premesse che sono soltanto ipotesi molto improbabili, osservate altre specie. Prima che tra i maschi esiste gelosia. Secondo che tra le femmine esiste opposizione (invece di un arrendevole assoggettamento oppure addirittura collaborazione)
d) Stessa pecca. Parli di “patto legale”, che molti uomini sarebbero rimasti tagliati fuori. Può essere, come succede tra le specie che vivono in harem (come i gorilla). Ma non è detto che fosse la società di harem a esistere tra gli homo. E anche se così fosse mi staresti dando ragione, perchè spiegarebbe il motivo della trasformazione dal coito coercitivo di pochi a quello più democratico di molti.
Continui ad adoperare stupro (con un'evidente connotazione attuale) al posto di coito coercitivo. Continui a giudicare tutto con il prisma dei valori attuali. È probabile che le femmine accettassero in una rassegnazione passiva (magari anche con scambi alimentari successivi a modo di risarcimento) rapporti coercitivi. È probabile che i maschi fossero indifferenti alle violenze che potevano capitare alle femmine e ad altri maschi del gruppo. Non sembra che il sentimento di paternità sia qualcosa di innato nell'uomo, al contrario, dagli studi etologici, le femmine di certe specie fanno questo sentimento nascere quando hanno necessità di sopravvivenza. In pratica i maschi raggirati dalle femmine.
Lo so, certe ipotesi possono sembrare sconvolgenti ( a dir la verità per entrambi i sessi), ma che possano disturbare moralmente no vuole dire che non siano molto molto plausibili.
Questo non è una gara per vedere chi fa gol o autogol : le cose stanno così o non stanno così.
Per ultimo, se vuoi cercare di capire se le cose stanno così o meno il primo passo che dovrsti fare è quello di sostituire la parola stupro per coito coercitivo nella tua mente.
Il filosofo Lévi-Strauss, studiato anche nei libri di testo scolastici, ha sostenuto che la nascita della cultura coincide con la proibizione dell’incesto. Ciò vuol dire che prima ipoteticamente madri e figli copulavano. Per fortuna Lévi-Strauss, dopo aver formulato un'ipotesi così aberrante, non ti ha conosciuto.
Io sostengo che la nascita della cultura coincide con la proibizione del coito coercitivo. Non è molto diverso, un'ipotesi aberrante ma molto molto plausibile.
Ciao Vicus, sono esausto, immagino che anche tu.

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #8 il: Marzo 31, 2020, 07:20:28 am »
Prima era l'uomo prestorico ora l'australopiteco. E va bene.

Santiago guardiamoci metaforicamente negli occhi: nei tuoi interventi traspare un malcelato disprezzo verso la civiltà costruita dagli uomini, l'affettività umana e l'istituto del matrimonio che, ti piaccia o no, è essenziale all'esistenza di ogni società.
Le uniche cose che sembrano interessarti sono il coito come stupro (pardon, sesso coercitivo dietro compensazione successiva in natura, con triplo salto carpiato), le fantasie e gli attacchi alla religione che bene o male è il motore di ogni civiltà e coesione sociale. Basterebbe confrontare le belle e armoniche città di un tempo con gli immondezzai attuali.
Spiace dirlo ma siamo alla barbarie più informe, che riscuote consenso nella misura in cui la mente maschile (e l'umanità intera) è regredita allo stadio adolescenziale.
Come prevedevo alla semplice domanda sul matrimonio omosessuale non rispondi, di sicuro per te non rappresenta un grave problema sociale che distruggerà intere generazioni.
Concludo con il commento di un utente.

L'affermazione:
"non tutti gli omosessuali appartengono alla lobby LGBT (ideologia di genere) come non tutte le donne sono femministe. L'ideologia di genere è deleteria."
è esemplare per svelare la cosa:   
Con gli artificiosi distinguo del mondo LGB rispetto ai "T" a sua volta distinto dal gender si fa passare in cavalleria l'acquisizione presso l'opinione pubblica della "normalità" di tutto il "pacchetto" .
Non è vero che non tutte le donne sono femministe semplicemente perché non mi risultano pervenuti segnali che facciano supporre pur minima spaccatura del mondo femminile. Di fronte a tanto silenzio sarebbe conveniente per il mondo maschile pensare che "chi tace acconsente" e regolarsi di conseguenza nel considerare il mondo femminile come femminista in potenza.
Qui il mondo maschile rischia di soccombere rispetto a se stesso: nel pieno della battaglia dove dovrebbe essere preminente la capacita di "darle" almeno nella stessa misura con cui le si "riceve" ci ritroviamo puntuali utili (per le femmine) idioti che in modo del tutto unilaterale, senza alcun mandato culturale e praticamente senza interlocutore (impegnato a "randellargli" la testa) tendono mani (in alto?) aprono tavoli, tessono dialoghi, fanno concessioni, avanzano compromessi, trattano (la resa?), finendo nella loro sostanziale solitudine per impersonare pure la controparte femminile, pur di continuare con questa pagliacciata diplomatica.
Questa gente culturalmente parlando continua a ritenere atto dovuto accostarsi al mondo femminile da gentlemen d'altri tempi [con lo strofinaccio sul braccio], lesto nel cedere in ogni situazione "il passo al gentil sesso". Questo "maschiciume" al netto di tutto è nemico della q.m perché queste cose non sono affatto secondarie, qui ci si gioca l'essenza dell'identità maschile.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #9 il: Aprile 01, 2020, 11:14:54 am »
Il commento di Cosimo non mi pare pertinente:

1. Non stiamo parlando dei valori morali degli LGBT ma dell'attacco congiunto femminismo-lobby LGBT alla stessa idea di maschilità.
e questo non è un giudizio di valore? ritenere che sia male questo attacco non implica un giudizio di valore?

io ho detto che la tua critica è off topic rispetto al discorso di Santiago, discorso in senso generale cioè articoli, interventi, libri. Va da sè che puoi anche limitare la tua critica ad un solo articolo, ma devi essere tanto bravo da cogliere bene il pensiero dell'autore partendo da poche pagine. Se l'autore deve scrivere un papiro per dire che non hai capito, c'è un problema. Altrimenti ti conviene leggere un po' di più, anche per criticare un singolo articolo. Può essere che lui in quell'articolo si sia espresso male ma è molto più facile che tu abbia capito male: il maggior ostacolo alla comunicazione è la limitatezza del recipiente.
In generale il punto di Santiago consiste nel dimostrare che il femminismo è falso, che le singole affermazioni su cui si basa sono false. Perciò, ripeto, o tu dici che questo compito l'ha svolto male e dici dove, quando e come, altrimenti sei fuori tema.
Per quel che riguarda ad esempio la morale sessuale, Santiago replica all'accusa femminista che sostiene che la morale sessuale delle religioni sia stata uno strumento di oppressione della donna (litania talmente ripetuta che quando ho letto il libro di Santiago mi sono all'improvviso accorto che l'avevo assorbita anch'io) osservando che la stessa morale si è dimostrata molto più oppressiva per l'uomo. E questo è di una evidenza solare.

Lo stesso ragionamento potrebbe essere ampliato osservando che in realtà ebraismo e cristianesimo hanno rappresentato la liberazione sessuale della donna. Partendo da una condizione di natura nella quale il diritto è la forza, l'ebraismo ha avuto il coraggio di sostenere i diritti della donna non in base alla sua forza, ma ai suoi diritti di persona. Vai a vedere la vicenda di Susanna.

Il mondo pagano al diffondersi del cristianesimo è rimasto shoccato nel vedere vergini che rifiutavano ciò che al tempo doveva essere un costume indiscusso: il ricco e il potente potevano avere qualunque donna. Le martiri vergini (Sant'Agata, Santa Lucia, Sant'Agnese ... ripercorrono quasi tutte lo stesso copione. Mentre per gli uomini il capo d'accusa era che non sacrificavano agli dei, per le donne era che non si concedevano)
questo forse è una argomento che potrebbe essere aggiunto al libro di Santiago (non ho finito di leggerlo, potrebbe anche esserci) ma in sè non può essere una critica. Io non posso lamentarmi perchè un arrosto di montone non è anche un arrosto di maiale. Potrei lamentarmi se non fosse un buon arrosto.
Nel caso di Santiago dobbiamo invece ringraziarlo senza se e senza ma. Credo che il suo lavoro costituirà uno spartiacque nella storia del femminismo e della QM. Possiamo dire che la pars destruens si concluda qui.

PS lo ringrazio anche per la pazienza con cui è venuto qui ad argomentare

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Offline Vicus

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #10 il: Aprile 01, 2020, 13:35:36 pm »
e questo non è un giudizio di valore? ritenere che sia male questo attacco non implica un giudizio di valore?
Negare l'identità sessuale maschile con programmi scolastici, campagne e normative ONU non è un giudizio di valore, è un fatto incontrovertibile.

Se gli argomenti di Santiago sono così validi, non serve un papiro per rispondere a domande semplici né la difesa d'ufficio dell'admin di un forum, che afferma essere neutrale.

Comunque la vediate, tra così tante discettazioni sulla religione e sul "coito coercitivo", mi piacerebbe leggere un giorno UN SOLO articolo di Santiago in difesa della civiltà creata dagli uomini e UNA SOLA presa di distanza da campagne antimaschili come quella di Sanremo:


Per me possiamo chiuderla qui, sperando che Santiago voglia usare gli spazi maschili per smontare le tesi femministe anziché additare falsi bersagli collocati nel passato.
« Ultima modifica: Aprile 08, 2020, 16:08:05 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline COSMOS1

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #11 il: Aprile 02, 2020, 09:37:40 am »
cvd tu hai un giudizio di valore che dai per scontato e che tutti dovrebbero condividere a prescindere

ciò che complica la discussione non è il fatto che tu abbia dei giudizi di valore, ma che tu li dia per scontati

questo complica

ad ogni modo Santiago si è dato come obiettivo quello di dimostrare la falsità della Grande Narrazione Femminista.
Ritieni che sia un obiettivo rilevante? Ritieni che non l'abbia ottenuto? Si può discuterne ma restando a tema

non pensi che sia rilevante? ok, va bene, non succede nulla. Tanti scienziati hanno perso tempo a studiare particolari insignificanti
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Offline Vicus

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Re:Le asserzioni false e demagogiche di Stalker Sarai Tu
« Risposta #12 il: Aprile 02, 2020, 10:11:13 am »
cvd tu hai un giudizio di valore che dai per scontato e che tutti dovrebbero condividere a prescindere
Faccio autocritica davanti al Soviet riunito:
- Anche se non capisco come, "pretendo che tutti condividano la mia opinione" mentre solo Santiago è depositario della verità
- I miei sono giudizi di valore, quelle di Santiago verità scientifiche
- Non devo commentare le uscite di Santiago in rete, sono autorizzato a parlare (bene) solo del suo libro
- Santiago fa bene ad accostare cristianesimo a femminismo e criticarlo è anti-rivoluzionario
- Anche questo post è anti-sovietico perché qui c'è libertà di parola purché si dia ragione a Santiago
- Mi impegno a pagare il costo dell'eventuale proiettile alla nuca per i miei reati di opinione

« Ultima modifica: Aprile 02, 2020, 16:24:34 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.