Autore Topic: Immacolata Concezione: errore dottrinale, orrore culturale  (Letto 1208 volte)

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Online Massimo

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Immacolata Concezione: errore dottrinale, orrore culturale
« il: Dicembre 07, 2019, 14:20:01 pm »
Domani si festeggia (con buona pace, anzi cruccio per chi vorrebbe fare il ponte, visto che quest'anno la festa cade di Domenica) il dogma cattolico dell'Immacolata Concezione. Domanda scontata: che ce ne cale? E soprattutto che legame c'è tra questa festa e gli argomenti e i concetti relativi alla QM che sono trattati qui? Invece il legame esiste ed è strettissimo: tale concezione stabilisce che una donna, Maria, la madre di Cristo, è stata esente e fin dal concepimento dal peccato originale e quindi (deduzione logica) non avrebbe neppure bisogno di  una redenzione. Sono andato a fare una spulciatina nel testo sacro della cristianità (operazione che consiglio a tutti fare, di tanto in tanto, visto che ha ispirato la cultura occidentale più di ogni altro libro), la Bibbia, e non vi ho trovato un solo appiglio scritturale che giustifichi una posizione del genere. Anzi, vi ho trovato indicazioni contrarie: vi è l'espressione dell'apostolo Paolo nella lettera ai Romani 3:23 "Tutti gli uomini (e per estensione anche le donne) hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" e l'affermazione contenuta in Romani 5:12:" Ecco perchè, per mezzo di un solo uomo (Adamo) il peccato entrò nel mondo e con esso la morte, così che la morte si estese a tutti gli uomini perchè tutti avevano peccato". Tutti, quindi, senza eccezione. E nessuna eccezione per Maria, dunque. Nella letteratura patristica e nella scolastica non vi è alcuna traccia di questa idea: non ne parlano Origene, Agostino, Giustino Martire, Giovanni Crisostomo e neppure nel pensiero cattolico medioevale venne contemplata tale concezione: Bernardo di Chiaravalle si oppose ad essa, Tommaso d'Aquino sostenne che Maria venne redenta da Gesù come ogni altro essere umano. Non a caso tale dogma venne istituito e stabilito solo nel 1854 da Pio IX. Un pò tardi per una Chiesa che aveva già quasi duemila anni di esistenza. Ma la domanda è: cosa c'entra questo insegnamento cattolico con la QM? C'entra, c'entra. Che ci piaccia o no, c'entra. Stabilendo che una donna, sia pure solo lei, sia esente dal peccato originale si è aperta religiosamente la porta ad un concetto, poi divenuto laico, pericolosissimo e gravido di conseguenze culturali e giuridiche, preparando il terreno dogmatico al femminismo e alla narrazione femminista dell'innocenza innata delle donne e della loro strutturale irresponsabilità dei mali del mondo e delle disgrazie che capitano (anche a loro). La donna è vittima e innocente a prescindere: tale è la verità che viene affermata nei tribunali nelle cause di separazione e di divorzio e che giustifica tutte le decisioni dei giudici di assegnare casa e figli alla moglie e alla madre e di condannare i padri e i mariti all'esborso perenne, al pagamento vita natural durante di vitalizi e di rate di mutui di immobili nei quali non vivono più, insomma ad una vita da cani, nella precarietà totale. Senza contare poi le leggi "ad generem" a favored elle donne che impongono quote rose nei posti di potere, in politica e negli uffici (solo in questi contesti però; nelle miniere e nei tralicci dell'alta tensione si può tranquillamente continuare ad utilizzare gli uomini senza tema di sanzioni civili e penali). Tutto ciò giustificato dal concetto di "innocenza originale delle donne" tipico della propaganda odierna. Senza trascurare inoltre il fatto che a parità di reato, le donne vengono condannate quasi sempre a pene inferiori, quando non vengono poi assolte addirittura. Coloro (e siamo noi) che denunciano (giustamente) questo stato di cose dovrebbero però considerare che il precursore e anche l'immagine prima del concetto laico dell'innocenza innata della femmina esente dalle colpe storiche si trova per la prima volta nella Storia nell'istituzione del dogma cattolico dell'Immacolata Concezione di Maria, la femmina esente dal peccato. Pensiamoci, quando domani si va a sciare sull'Adamello o sul Terminillo o a fare una scampagnata in collina. Magari con la propria fidanzata non responsabile di nulla.

Offline Vicus

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Re:Immacolata Concezione: errore dottrinale, orrore culturale
« Risposta #1 il: Dicembre 07, 2019, 15:06:08 pm »
Almeno non sono l'unico che posta questi argomenti, come veniva talora osservato.
Maria non è nata senza peccato "in quanto donna" ma perché ha beneficiato anticipatamente dei frutti della redenzione di Cristo. Quindi anche lei come ogni altro essere umano, maschio o femmina, ha avuto bisogno di essere redenta.
Mentre Gesù, che era un uomo, non ha avuto bisogno di redenzione anzi ha salvato l'umanità.
Le aberrazioni pro-donne che vediamo oggi non sono mai esistite nelle società cristiane, finché tali sono rimaste, anche ben dopo il 1854.
Il femminismo ha prosperato in società create e plasmate dalla Massoneria, che ha tuttora un ruolo determinante a meno di non credere che giudici e politici di tutto l'Occidente siano spontaneamente ispirati ad agire all'unanimità. Sono anche accertate le responsabilità di potenti gruppi di potere, che hanno portato avanti a tappe forzate "l'emancipazione" della donna.
Anche qui su QM è chiaro che il femminismo non è stato lo spontaneo fenomeno di un pugno di suffragette, che da sole non avrebbero potuto montare un'organizzazione di portata mondiale.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Immacolata Concezione: errore dottrinale, orrore culturale
« Risposta #2 il: Dicembre 07, 2019, 22:13:36 pm »
Citazione
Sono anche accertate le responsabilità di potenti gruppi di potere, che hanno portato avanti a tappe forzate "l'emancipazione" della donna.

Il famigerato rapporto Kinsey fu sovvenzionato a partire dal 1940 dalla Fondazione Rockefeller. All'anno prossimo siamo a 80 anni di Questione Maschile. Senza Rapporto Kinsey molto probabilmente non ci sarebbero stati nemmeno un John Money e le teorie di genere.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Immacolata Concezione: errore dottrinale, orrore culturale
« Risposta #3 il: Dicembre 07, 2019, 23:12:46 pm »
Proprio così. Kinsey utilizzò per i suoi esperimenti stupratori e pedocriminali, il che toglie al suo studio qualsiasi valore scientifico.
E non si può certo dire che Kinsey e i Rockefeller avessero radici cattoliche, questi ultimi collaborarono pure coi nazisti.
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2019, 23:59:26 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Immacolata Concezione: errore dottrinale, orrore culturale
« Risposta #4 il: Dicembre 08, 2019, 19:24:17 pm »
Purtroppo certe cose sul Rapporto saltarono fuori solo 40 anni dopo, quand'era ormai troppo tardi.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Immacolata Concezione: errore dottrinale, orrore culturale
« Risposta #5 il: Dicembre 08, 2019, 20:21:09 pm »
Nella Sposa Meccanica leggiamo:

Dopo molte pagine dedicate ad illustrare il fatto che coloro per cui l'« inizio dell'adolescenza » fu più precoce sono anche quelli per cui la frequenza dei rapporti sessuali rimane più alta per un maggior lasso di tempo, egli cambia improvvisamente argomento per dimostrare che la vita sessuale delle generazioni passate assomigliava molto alla nostra. Ebbene, questa sua digressione gli stava così a cuore che inavvertitamente egli ha fatto naufragare la sua tesi principale. Era così ansioso di screditare coloro che asseriscono che da un punto di vista sessuale viviamo in un'epoca degenerata, da sostenere l'inutilità della testimonianza delle generazioni precedenti. Non c'è validità scientifica nel rivolgere domande ai vecchi circa le abitudini sessuali della loro giovinezza. Questo è particolarmente vero per i suoi eroi sessuali dall'adolescenza precoce e dall'alta frequenza perché, insiste, sono « spesso in pessime condizioni fisiche e mentali una volta che raggiungono l'età di 45 o 50 anni ».
Si tratta in questo caso di un colpo di fortuna raro per il lettore profano. Avviene raramente infatti che egli abbia la possibilità di sapere quando la « scienza » nasconde dati vitali. Il libro del professor Kinsey è una carte blanche per l'attività genitale di massima. In quanto divulgazione scientifica, è proprio questo il suo valore. È solo incidentalmente che il professor Kinsey rivela a quale prezzo ha pagato questo conto. Se si dovesse dimostrare che in ultima analisi un'inchiesta come quella del professor Kinsey riveste una qualche utilità, ciò avverrebbe a dispetto dell'ardore con cui egli propugna l'idea che « le cose migliori della vita sono gratis ». Il rapporto Kinsey è solo un esempio di come il pubblico possa esser reso inerme dalla divulgazione scientifica.
Il comportamento sessuale dell'uomo è come un film erotico da quattro soldi con una parvenza di scientificità a causa dei suoi diagrammi e delle sue illustrazioni. È come quelle macchine a gettone per registrare la propria « energia dinamica » e quelle macchine a quiz per determinare il proprio « Quoziente di maturità emotiva » rispondendo a domande scientifiche a bruciapelo del tipo « Vi spogliate davanti a vostro marito o a vostra moglie? » oppure « Provate una strana sensazione quando la gente vi fissa? ». La persona « normale » è quella che ha i gettoni adatti a tali macchine.
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2019, 20:31:45 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.