In rilievo > L'universo della Questione Maschile

Le uscite di Stasi: femminismo come la religione. Ma venera le donne di oggi

(1/8) > >>

Vicus:
Non cercate la logica in queste uscite di Davide Stasi - Stalker Sarai Tu e neppure la naturale tendenza dell'uomo a non darsi martellate sugli attributi.
Sembra che Davide abbia una irrefrenabile propensione a pestare i piedi a quelle stesse persone, da poi cui esige un robotico sostegno alle sue campagne, gazebo e raccolte firme. E che puntualmente insulta quando questo sostegno non arriva.
Lascio al lettore decidere se sia semplice stupidità e masochismo o qualcosa di peggio. Di certo i suoi articoli che un giorno affermano una cosa, l'altro il suo esatto contrario suscitano qualche legittimo interrogativo.
Molti però ancora si meravigliano che non ci siano torme a seguirlo verso il sol dell'avvenire maschile. Gli stessi che probabilmente si guardano bene dal dirgli di risparmiare a noi e alla causa maschile questa serie di autogol. O forse glielo dicono e allora c'è davvero da preoccuparsi.

Leggiamo nel pezzo di oggi:

"Il femminismo ha della religione gli stessi caratteri dogmatici, la stessa rigidità verso la realtà fattuale e anch’esso ha i suoi riti e le sue liturgie."

Oggi l'argomento di Stasi è che la religione come il femminismo sono mali simili da estirpare. Come in tutte le comunità umane, c'è sicuramente una larga fetta di pubblico che si beve proprio tutto, e il contrario di tutto. Ma prova a convincere per esempio un musulmano che è femminista perché è religioso. O personaggi del calibro di Budda (che le donne proprio non poteva vederle) o di San Paolo che predicava l'obbedienza della moglie al marito.

Stasi parla di inquisizione ma censura gli innocui commenti di altri attivisti maschili, dichiarando però "porti aperti" a femministi e LGBT che scrivono su siti femministi.
Dopo aver evocato i soliti roghi delle streghe (notorio cavallo di battaglia femminista), prosegue con uno spudorato elogio delle donne di oggi:

"[...]le donne non operano secondo i dettami femministi. E il più delle volte, quando gli capita di incocciare in una predicazione femminista più esplicita, inorridiscono. La maggioranza delle donne non si sente a disagio nel proprio ruolo, conosce le proprie eccellenze e i propri limiti, sa sfruttare le prime e cerca di compensare i secondi. E non odia gli uomini, non considera ogni atto sessuale uno stupro, né il corteggiamento come una molestia o manifestazione di oppressione sessuale. Interpreta la relazione con il proprio compagno in modo tendenzialmente costruttivo e cooperativo, dove ognuno dà un contributo al benessere della coppia :doh: :rofl1: , e l’idea degli stereotipi non la sfiora minimamente.


Una schiacciante maggioranza di donne continua a sognare un matrimonio d’amore, :sleep: una famiglia stabile :muro: e moderna, :wacko: dei figli, un lavoro soddisfacente e commisurato al merito  :unknown: e agli sforzi formativi :flag1:
Per quanto numerose, le coppie che si separano, con tutte le anomalie connesse, sono meno di quelle che restano insieme lealmente, costruttivamente e con amore."


Mi spiace farvi risvegliare dagli anni '50, ma temo che la favola sia finita. Ma forse non per lui, attardato nel Medioevo a caccia di inquisitori:

"Esse diffondono una predicazione divisiva (perché sulla divisione campa), retrograda e oscurantista, come spesso è stata quella della Chiesa sui temi generali, ancorata a un fanatismo dogmatico e apolide nella realtà. Eppure la maggioranza accoglie gli estremismi come fosse cosa normale, come una versione un po’ radicale di valori comunque di base condivisi. Per questo non prova repulsione e non ha l’istinto di detronizzare il predicatore, cacciandolo a calci come avvelenatore del clima sociale."

Forse sarebbe il caso di detronizzare Stasi (autoproclamato Referente Unico del Partito Maschile), che avvelena il clima sociale censurando e provocando l'unica porzione di italiani che si dà attivamente da fare per difendere la famiglia nel nostro Paese.
Se gli uomini mettono like a vignette "estremiste" è perché questa "schiacciante maggioranza di donne" desiderosa di collaborare e di "radunarsi attono a un tavolo" (di Stasi) esiste solo nella testa del suddetto. Altrimenti il problema del femminismo neppure esisterebbe. C'è chi se ne accorge prima, altri dopo magari dopo essersi messi una di queste donne eccezionali in casa, ma chi persiste in questa narrativa è solo per tener buone le femministe e ingannare gli uomini.
A Stasi non viene in mente che se in rete prosperano quelli che lui chiama estremismi una ragione c'è, e va cercata non solo nello scollamento dalla realtà della narrativa della nostra classe politica (di cui lui aspira a far parte), per la quale le donne sono tutte sante e gli uomini (appunto) tutti estremisti stupratori, ma anche nell'inanità della politica di oggi, in cui si consuma quotidianamente il tradimento degli elettori. Tradimento che Stasi ha cominciato persino anzitempo, con dichiarazioni di fedeltà ai poteri forti, che giudica "indispensabili", come gli LGBT e lo stesso femminismo che non gli dispiace affatto quando non è, secondo lui, "estremista".

Non so voi, ma se dovessi scegliere, per eliminare il femminismo, più che della religione farei a meno di Stasi.

Frank:

--- Citazione ---"[...]le donne non operano secondo i dettami femministi. E il più delle volte, quando gli capita di incocciare in una predicazione femminista più esplicita, inorridiscono. La maggioranza delle donne non si sente a disagio nel proprio ruolo, conosce le proprie eccellenze e i propri limiti, sa sfruttare le prime e cerca di compensare i secondi. E non odia gli uomini, non considera ogni atto sessuale uno stupro, né il corteggiamento come una molestia o manifestazione di oppressione sessuale. Interpreta la relazione con il proprio compagno in modo tendenzialmente costruttivo e cooperativo, dove ognuno dà un contributo al benessere della coppia :doh: :rofl1: , e l’idea degli stereotipi non la sfiora minimamente.

Una schiacciante maggioranza di donne continua a sognare un matrimonio d’amore, :sleep: una famiglia stabile :muro: e moderna, :wacko: dei figli, un lavoro soddisfacente e commisurato al merito  :unknown: e agli sforzi formativi :flag1:
Per quanto numerose, le coppie che si separano, con tutte le anomalie connesse, sono meno di quelle che restano insieme lealmente, costruttivamente e con amore."
--- Termina citazione ---

Sì, avevo già letto questa roba...

Guarda, neanche ho più voglia di commentare simili scemenze, che in passato ho commentato decine di volte.
Tanto l'uomo medio è questo e pertanto c'è ben poco da fare, anche in ambito QM.



--- Citazione ---E il più delle volte, quando gli capita di incocciare in una predicazione femminista più esplicita, inorridiscono.
--- Termina citazione ---

Sì, come no...  :doh:
Mah...

Vicus:
Credo sia una delle tante uscite per lisciare il pelo a qualcuno che conta, in vista di un tavolo insieme. E chi parla benissimo delle donne un giorno sì e l'altro pure? Temo che ci sia una sola risposta. :shok:

Frank:
Resta il fatto che questo giustificazionismo maschile nei confronti delle femmine è diventato veramente insopportabile.

Faccio notare un dettaglio, di cui ho parlato più volte in passato: quando un uomo uccide una donna, la richiesta minima che le appartenenti al sesso femminile fanno è l'ergastolo, per passare alla pena di morte, alla castrazione fisica (non chimica) e volendo alla tortura.
Viceversa, è uno sbellicarsi dalle risate: "ha fatto bene", "era ora", "finalmente noi donne iniziamo a difenderci", "questa volta è toccato a loro", "bravissima!, vorrei conoscerla e stringerle la mano", etc etc etc...
Ecco, questi sono i commenti di femmine non femministe... di donne comuni, più o meno giovani, che soventemente non sanno veramente nulla del femminismo, ma che nonostante ciò applicano a prescindere un doppio standard...
Parliamo anche di madri, di donne che hanno figli maschi.
Parliamo di chi si reputa intellettivamente e moralmente superiore al sesso maschile.

Ma nonostante ciò, anche in ambito QM, molti uomini continuano ad attribuire la responsabilità di tutto ciò al femminismo, deresponsabilizzando le donne ufficialmente non femministe.
No, non ci siamo proprio.

Anche la storia relativa all'odio (che noia...) ha fracassato i genitali.
Nemmeno io penso che la stragrande maggioranza delle donne odia gli uomini (e viceversa), ma di certo non li stima, non li apprezza; anzi, soventemente li disprezza (basta avere orecchie per ascoltare e occhi per guardare...).
E di sicuro, oggigiorno è molto più facile trovare degli uomini che stimano le donne, piuttosto che il contrario.

Frank:
A proposito di "corteggiamento" e idiozia femminile...


//www.youtube.com/watch?v=cK49e0qHrSc

Ecco, per i miei gusti, questa tizia appartiene alla categoria delle ammosciacazzi.
Spocchiose, presuntuose, arroganti, pretenziose, totalmente prive di autocritica, nonché tatuate anche sul buco del culo.
Vogliono la "parità" ma pretendono sempre l'uomo "galante" che tira su il portafoglio, anche se lor signore e signorine di professione sono avvocatesse o imprenditrici.
Si lamentano dei giovani uomini che si depilano, quando quest'ultimi altro non sono che "il prodotto" di ciò che le femminucce hanno voluto che fossero.
Per dire: un tempo ce n'erano tante che si lamentavano degli uomini troppo pelosi (come me...), mentre oggi si lamentano del contrario.
Perciò sono o non sono deficienti ?

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa