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Nuova trovata di Stasi: "passare al bosco". Come l'Unabomber

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Vicus:
In riferimento al recente articolo sul sito di Davide che non linko visto che lui non lo fa mai se non con siti femministi.
Dopo aver sparato a zero (se mai ce ne fosse bisogno) sugli "uomini violenti nemici dei diritti maschili" (pare di essere su Maschile Plurale), il nostro conclude:
"bisogna passare “al bosco”, affrontare un percorso “aspro e periglioso”"

Non dubito delle buone intenzioni ma attenzione agli autogol: già descriveva siti maschili come "covi di violenza", ora propone di "passare al bosco" evocando la simpatica immagine dell'Unabomber. O, quantomeno, di una inane strategia di asocialità (qualcuno ha visto movimenti maschili nei boschi?) Una manna per le femministe.

Se gli uomini non eguagliano i grandi del passato non è perché non si adattano al presente come dice l'autore dell'articolo ma, al contrario, perché sguazzano volentieri nell'inciviltà contemporanea che quasi nessun sito maschile denuncia.
A partire dall'ossessione per il sesso di cui non si parla mai per non perdere audience. L'uomo è colui che trasmette la civiltà ai figli ma oggi si vanta da perfetto imbecille (e su siti maschili!) di insegnar loro l'uso del vibratore. Aborto e divorzio sono altri intoccabili pilastri della disintegrazione sociale, anzi hanno da essere ancora più facili e celeri così battiamo le femministe sul tempo.

Ma il primo fattore di decadenza maschile è l'idolatria del potere, sganciato da qualsiasi principio: persino per i diritti maschili si vende demagogia al chilo, usando i guai dei separati come gradini per la scalata alla poltrona, tanto una volta conquistata non bisogna rispondere a nessuno e si può tranquillamente cambiare bandiera (continuando a prendere in giro gli ipotetici elettori).

Frank:

--- Citazione da: Vicus - Marzo 07, 2019, 00:37:09 am ---In riferimento al recente articolo sul sito di Davide che non linko visto che lui non lo fa mai se non con siti femministi.
Dopo aver sparato a zero (se mai ce ne fosse bisogno) sugli "uomini violenti nemici dei diritti maschili" (pare di essere su Maschile Plurale), il nostro conclude:
"bisogna passare “al bosco”, affrontare un percorso “aspro e periglioso”"

Non dubito delle buone intenzioni ma attenzione agli autogol: già descriveva siti maschili come "covi di violenza", ora propone di "passare al bosco" evocando la simpatica immagine dell'Unabomber. O, quantomeno, di una inane strategia di asocialità (qualcuno ha visto movimenti maschili nei boschi?) Una manna per le femministe.
--- Termina citazione ---

In realtà quella del bosco non è una trovata di Stasi, bensì dei Maschi Selvatici, ed è roba vecchia di lustri. 

http://archivio.maschiselvatici.it/index.php/libri-cinema-musica-eventi/abbiamo-letto/142-il-bosco-che-salva


--- Citazione ---Il sentiero nel bosco
di Adalbert Stifter,
Milano : Adelphi, 1999

Il bosco che salva

"Per guarire devi andare nel bosco"; o meglio: "sarà il bosco a salvarti!". Questo sembra essere l'indicazione del suggestivo e raffinato racconto di Stifter.

Figlio di un padre "alquanto fuori di senno" e di una madre, diremmo oggi, iperprotettiva che "lo teneva al calduccio perché non prendesse un'infreddatura e non le venisse ghermito da una malattia improvvisa"; cresciuto da un precettore che "pretendeva che tutto si svolgesse con il dovuto ordine, a prescindere dal fatto che il disordine arrecasse danno o meno" e da uno zio "scapolo impenitente" che oltre a designarlo suo erede cerca di insegnargli - disatteso - come si fa a salire sugli alberi, il protagonista - Theodorus detto Tiburius - crescerà nella più completa incoscienza di sé, fino alla morte dei quattro educatori. Comincerà allora una vita da recluso, caratterizzata da mille precauzioni per mantenersi ben educato, in forma ed in salute.
Ma sarà la vista dell'esperienza a lui sottratta dei contadini, felici e sudati, all'aria aperta "scuotere sotto il portico il fieno dal forcone e le maniche della camicia"che lo precipiterà in una profonda ipocondria, al riconoscimento della propria fantomatica malattia (anzi di tutte le malattie)e della necessità della cura. L'indicazione - curiosa e preziosa - della terapia da seguire verrà a Tiburius da un "medico che non medicava proprio nessuno" e che "godeva fama di essere anche lui un gran matto". Sarà lui a consigliargli la via delle terme dove l'ipocondria troverà guarigione ed il protagonista la salvezza proprio nel suo smarrirsi in un bosco. In questo smarrimento, non solo fisico, l'incontro col boscaiolo (quasi una prefigurazione del nostro 'uomo selvatico') che "sulla spalla portava un'ascia, a tracolla una filza di cunei di ferro, e ai piedi dei robusti zoccoli" farà da prologo a quello del destino con la ragazza delle fragoline selvatiche, che diventerà poi sua moglie. E dove Tiburius, con grande sorpresa ed enorme felicità, scoprirà che, a chi loro ceda, "i boschi si svelano per gradi, si dischiudono piano alla comprensione del viandante, finché si mutano per lui in bellezza e gioia".
A pieno titolo tra i libri selvatici.

[09 marzo 2005]
--- Termina citazione ---

Frank:
Comunque, in quel blog ogni tanto leggo dei commenti semplicemente ridicoli.
Un esempio:
https://stalkersaraitu.com/sono-solo-parole/


--- Citazione ---Volete capire che ormai è tutto perso?
Le donne usano sistemi molto sottili e inattaccabili che mai e poi mai crolleranno questo perche’ sottili , innocui e non palesi. Loro vengono prese sempre sul serio noi maschi compreso io che per qualsiasi discussione ci rendiamo ridicoli.
L’unica soluzione è quello di far scorrere gli eventi , prenderci tutte le umiliazioni e sottostare a qualsiasi cosa che impone il gentil sesso.
Se contestiamo veniamo presi per misogini , se usiamo la forza siamo violenti & femminicidi pertanto è una lotta persa in partenza.

7 Marzo 2019 - Anonimo
--- Termina citazione ---

Definirlo un commento da autentico perdente è poco.
Già il fatto che faccia riferimento alle donne ed ai maschi, la dice lunga su questo tizio, ma arrivare a sostenere che i discorsi delle femmine sarebbero "inattaccabili" è da autentici coglioni.
Addirittura il tipo afferma che "noi maschi per qualsiasi discussione ci rendiamo ridicoli"... :hmm: :doh:
Ma come cazzo si fa a scrivere simili idiozie ?

Queste affermazioni, poi, sono a dir poco eccezionali.


--- Citazione ---L’unica soluzione è quello di far scorrere gli eventi , prenderci tutte le umiliazioni e sottostare a qualsiasi cosa che impone il gentil sesso.
--- Termina citazione ---

"Prenderci tutte le umiliazioni e sottostare a qualsiasi cosa impone il gentil sesso"...

Ehi, amico, ma un bel vaffanculo no ?
Mah... che razza di invertebrati.




--- Citazione ---Se contestiamo veniamo presi per misogini , se usiamo la forza siamo violenti & femminicidi pertanto è una lotta persa in partenza.
--- Termina citazione ---

E chi se ne frega ?
Io contesto quanto mi pare e se per ipotesi una femminuccia dovesse alzare le mani nei miei confronti, non avrei alcun problema a prenderla a calci in culo. *
Ma figurati.

(* Fermo restando il fatto che è un' ipotesi remotissima, per ben precisi motivi...)

Vicus:
L'autore dell'articolo dice espressamente di rifarsi a Junger (quello dell'"Anarca"), dicendo che "bisogna prendere la via del bosco", nulla a che vedere con Maschi Selvatici che pone l'immagine del bosco (presa da Stifter) in ben altro contesto.
Comunque i problemi degli uomini non si risolvono isolandosi in "boschi".

Il commento in questione fa cascare le braccia, evidentemente l'articolo attira gente così.


Frank:

--- Citazione da: Vicus - Marzo 07, 2019, 21:10:01 pm ---L'autore dell'articolo dice espressamente di rifarsi a Junger (quello dell'"Anarca"), dicendo che "bisogna prendere la via del bosco", nulla a che vedere con Maschi Selvatici che pone l'immagine del bosco (presa da Stifter) in ben altro contesto.
Comunque i problemi degli uomini non si risolvono isolandosi in "boschi".

Il commento in questione fa cascare le braccia, evidentemente l'articolo attira gente così.

--- Termina citazione ---

Mi riferivo al fatto che in ambito QM, qui in Italia, furono i Maschi Selvatici i primi a masturbarsi la mente con la storia del bosco, partorita (ovviamente) da altri.

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