Autore Topic: Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?  (Letto 5819 volte)

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Offline Domenico

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Spesso capita che chi non abbia un lavoro, venga considerato automaticamente un poco di buono dalle donne e dagli uomini stessi, molte volte: che sia questo anche un ulteriore forma di discriminazione verso gli uomini (considerato che spesso le donne disoccupate trovano molte più agevolazioni). Avete esperienze al riguardo?

Online Frank

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #1 il: Gennaio 07, 2019, 00:43:54 am »
Francamente non mi risulta che, di norma, sia così.
Al limite un uomo disoccupato può pure scordarsi di frequentare una donna, al contrario di quest'ultima, che a meno che non sia vecchia e/o racchia, un uomo che la porta a spasso, a cena e magari in vacanza, lo trova lo stesso.

«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline gluca

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #2 il: Gennaio 07, 2019, 01:01:56 am »
Era così quando essere disoccupati era un'eccezione.
Oggi non dico stia diventando la regola ma siamo lì, dunque, lo stigma riferito a tale condizione è nettamente minore, perché coinvolge un numero enorme di individui.
Per quanto riguarda le donne, semplicemente, non è mai esistito.

Offline CLUBBER

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #3 il: Gennaio 07, 2019, 01:02:15 am »
Spesso capita che chi non abbia un lavoro, venga considerato automaticamente un poco di buono dalle donne e dagli uomini stessi, molte volte: che sia questo anche un ulteriore forma di discriminazione verso gli uomini (considerato che spesso le donne disoccupate trovano molte più agevolazioni). Avete esperienze al riguardo?

E' cosi', una donna disoccupata viene vista sia dagli uomini che dalle donne in maniera molto piu' benevola di un uomo disoccupato.
Stessa cosa per le donne che rimangono in eta' adulta a vivere con i genitori:nessuno le chiama mammone a differenza degli uomini nella loro stessa situazione...
Riposto questo triste siparietto di quella trasmissione cafona di masterchef:


Se fosse stata una donna a dire di badare alla casa e a due bambini nessuno di quelle merde avrebbe fiatato, anzi probabilmente gli avrebbero fatto i complimenti"la mamma e'il lavoro piu' difficile al mondo" :doh:

P. S. Il tipo e' evidentemente ferito dalla sua situazione, lo capisco ma non doveva autodefinirsi "mammo"
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Offline Vicus

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #4 il: Gennaio 07, 2019, 03:33:00 am »
L'hanno trattato in modo inqualificabile, ma fargli i complimenti per essere un casalingo sarebbe stato comunque umiliante.
Per me la questione maschile non si risolve con i mammi, che cucinano la polenta mentre la consorte è occupata a far carriera, ma che razza di coppia è? Non è quella la via per la parità.

Non voglio neanche pensare a come lo tratta la moglie, forse gli lascia il giovedì libero come a un domestico.

Non è ovviamente una critica a lui, disoccupato involontario trattato senza rispetto pure in diretta TV.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #5 il: Gennaio 07, 2019, 09:59:59 am »

Se fosse stata una donna a dire di badare alla casa e a due bambini nessuno di quelle merde avrebbe fiatato, anzi probabilmente gli avrebbero fatto i complimenti"la mamma e'il lavoro piu' difficile al mondo" :doh:

P. S. Il tipo e' evidentemente ferito dalla sua situazione, lo capisco ma non doveva autodefinirsi "mammo"

Questo senza alcun dubbio.
Nondimeno c'è da dire che il più "simpatico" di quei cinque è il pelato - di cui ignoro il nome,* poiché non guardo mai certe trasmissioni di merda -, ossia una caccola di uomo, che farebbe diventare violento anche un seguace di Gandhi.
Il che, peraltro, dimostra per l'ennesima volta che il peggior nemico di un uomo è quasi sempre un altro uomo.

In tali circostanze una donna non userebbe mai parole del genere nei confronti di un'altra donna.
Anzi, glorificherebbe l'appartenente al suo stesso sesso.


Citazione
P. S. Il tipo e' evidentemente ferito dalla sua situazione, lo capisco ma non doveva autodefinirsi "mammo"

Concordo.
Ma il fatto è che quello è sicuramente un brav'uomo (diciamo pure un bonaccione), che non ha nemmeno un millesimo della nostra consapevolezza in materia di questione maschile, per cui è facilmente influenzabile e manipolabile dalla solita propaganda mediatica, che nel tempo tende ad imporre anche un linguaggio diverso alla massa.

Basta pensare al termine "femminicidio", che fino a non molto tempo fa, neppure si sapeva cosa fosse e che ora lo sento uscire dalla bocca di molti uomini.

@@

* Leggo ora che il coglione è uno statunitense di origini italiane...
https://it.wikipedia.org/wiki/Joe_Bastianich
« Ultima modifica: Gennaio 07, 2019, 10:14:51 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #6 il: Gennaio 07, 2019, 10:27:08 am »
Non voglio neanche pensare a come lo tratta la moglie, forse gli lascia il giovedì libero come a un domestico.


Più che sicuro, considerando la distorta mentalità femminile.
Probabilmente lo prenderà per il culo anche con le sue amiche, le quali faranno altrettanto, sempre nei confronti di lui.
Calcola che un certo genere di discorsi sui casalinghi ("non hanno voglia di far niente", etc etc) li faceva, e li fa, anche mia madre e in misura minore mio padre quasi 80enne...
Ricordo che una volta - ben prima che iniziassi ad occuparmi della QM - risposi a mia madre:
"Quindi anche tu non fai niente, giusto?"... *
Non replico, né lei, né mio padre.
Mi guardarono un po' stupiti, questo sì...
Tale discussione era nata proprio in seguito ad una trasmissione televisiva in cui si parlava di uomini casalinghi.


@@

* Mia madre da giovane lavorò (fuori casa) a fasi alterne, per cui nei periodi in cui lavorava, faceva esclusivamente la casalinga.
« Ultima modifica: Gennaio 07, 2019, 10:38:03 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #7 il: Gennaio 07, 2019, 10:43:41 am »
Comunque, nonostante esistano questi doppiopesismi (che seguiteranno ad esistere ancora per molto tempo) e benché un uomo disoccupato abbia molti più problemi di una donna disoccupata, di norma non viene considerato "un poco di buono", come dice Domenico.
Un conto è un ben preciso atteggiamento nei confronti dei casalinghi o di chi effettivamente non si è mai impegnato nel corso della propria esistenza, e un conto è chi perde il lavoro a 40-50 anni.
In quel caso esiste anche comprensione nei confronti di questi uomini.
Come si fa a non comprendere tale dramma ?
Peraltro io non mi dimentico mai di una cosa; e cioè che un giorno potrebbe toccare pure a me.
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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #8 il: Gennaio 07, 2019, 11:27:04 am »
Comunque, nonostante esistano questi doppiopesismi (che seguiteranno ad esistere ancora per molto tempo) e benché un uomo disoccupato abbia molti più problemi di una donna disoccupata, di norma non viene considerato "un poco di buono", come dice Domenico.
Un conto è un ben preciso atteggiamento nei confronti dei casalinghi o di chi effettivamente non si è mai impegnato nel corso della propria esistenza, e un conto è chi perde il lavoro a 40-50 anni.
In quel caso esiste anche comprensione nei confronti di questi uomini.
Come si fa a non comprendere tale dramma ?
Peraltro io non mi dimentico mai di una cosa; e cioè che un giorno potrebbe toccare pure a me.
I poco di buono sono molto più apprezzati dei casalinghi. Se non altro, sono rispettati o almeno temuti. Ragion per cui, molto meglio passare da "poco di buono" che essere noti come casalinghi, credimi.

Offline Warlordmaniac

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #9 il: Gennaio 07, 2019, 12:26:57 pm »
L'hanno trattato in modo inqualificabile, ma fargli i complimenti per essere un casalingo sarebbe stato comunque umiliante.
Per me la questione maschile non si risolve con i mammi, che cucinano la polenta mentre la consorte è occupata a far carriera, ma che razza di coppia è? Non è quella la via per la parità.

Non voglio neanche pensare a come lo tratta la moglie, forse gli lascia il giovedì libero come a un domestico.

Non è ovviamente una critica a lui, disoccupato involontario trattato senza rispetto pure in diretta TV.

Non si risolve in quel modo perché se abbiamo una malattia la soluzione non è far finta di non avere i sintomi. Il mal di denti non si cura facendo finta che puoi mangiare tutto. L'inversione dei ruoli tradizionali non è negativa, ma vale come conseguenza, non come fattore che dà il là ad un cambiamento.

Offline Warlordmaniac

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #10 il: Gennaio 07, 2019, 12:28:36 pm »
I poco di buono sono molto più apprezzati dei casalinghi. Se non altro, sono rispettati o almeno temuti. Ragion per cui, molto meglio passare da "poco di buono" che essere noti come casalinghi, credimi.

Apprezzati da chi? Chi è la giuria?

Online Massimo

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #11 il: Gennaio 07, 2019, 12:56:27 pm »
Apprezzati da chi? Chi è la giuria?
Dalla generalità delle persone, uomini e donne, purtroppo, caro WLD. Coloro che tra Cristo e Barabba, scelsero Barabba. E ancora oggi continuerebbero a scegliere Barabba.

Offline Vicus

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #12 il: Gennaio 07, 2019, 12:57:22 pm »
L'inversione dei ruoli tradizionali non è negativa
Attendo le prove
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #13 il: Gennaio 07, 2019, 14:32:59 pm »
I poco di buono sono molto più apprezzati dei casalinghi.

Sì, Massimo, pure questa è una storia vecchia; basterebbe citare tutte quelle ragazze e donne che sono attratte dai c.d. poco di buono.
Ma è comunque un altro discorso.
Tra l'altro i poco di buono non è che sono apprezzati, bensì temuti, il che è ben diverso, poiché il "rispetto" verso questo genere di uomini è dettato dalla paura e non dalla stima.


Citazione
Se non altro, sono rispettati o almeno temuti.

Ecco, appunto: temuti.


Citazione
molto meglio passare da "poco di buono" che essere noti come casalinghi, credimi.

Infatti non ho mica scritto che esser casalinghi è cosa buona e giusta...
Tra l'altro, di mariti realmente casalinghi, io non ne conosco e non ne ho mai conosciuto uno, se non Tv o per sentito dire.
Per cui tale percentuale resta comunque irrisoria, rispetto alla massa.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline Domenico

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Re:Umiliare i disoccupati:l ennesima discriminazione contro gli uomini?
« Risposta #14 il: Gennaio 07, 2019, 15:14:27 pm »
Comunque, nonostante esistano questi doppiopesismi (che seguiteranno ad esistere ancora per molto tempo) e benché un uomo disoccupato abbia molti più problemi di una donna disoccupata, di norma non viene considerato "un poco di buono", come dice Domenico.
Un conto è un ben preciso atteggiamento nei confronti dei casalinghi o di chi effettivamente non si è mai impegnato nel corso della propria esistenza, e un conto è chi perde il lavoro a 40-50 anni.
In quel caso esiste anche comprensione nei confronti di questi uomini.
Come si fa a non comprendere tale dramma ?
Peraltro io non mi dimentico mai di una cosa; e cioè che un giorno potrebbe toccare pure a me.
Non sono molte le persone che lo fanno, ma sicuramente spesso rimangono tanti pregiudizi su di essi.
Ho visto comunque il video, la cosa che più mi ha colpito é stata la differenza di trattamento da parte di una persona come cannavacciuolo e barbieri (persone comunque che hanno avuto talento e fatto carriera dal basso), e  Bastianich (il quale, leggendo la sua biografia su Wikipedia, si può considerare il classico 'figlio di papà', che non ha dovuto faticare molto per raggiungere i suoi obiettivi): i primi due hanno cercato di incoraggiare il concorrente..Bastianich riesce solo ad umiliarlo con commenti del tipo ('non fai nulla tutto il giorno', 'questo piatto al ristorante lo tornerebbero indietro'), la tipica arroganza di chi non capisce cosa significa migliorare giorno dopo giorno.
È tale, atteggiamento, dispiace dirlo, nella vita di tutti giorni è ormai quanto più comune ci possa essere