Autore Topic: Donne incapaci di creare alternative al mondo "maschilista"  (Letto 2046 volte)

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Offline Vicus

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Donne incapaci di creare alternative al mondo "maschilista"
« il: Gennaio 04, 2019, 12:39:38 pm »
Autore: Frank
Dal post: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,16222.msg187073.html

Il bipensiero è una delle caratteristiche della società occidentale: non sono le idee a contare, ma chi le espone. E' impossibile convincere una donna di qualsiasi cosa che contraddica uno iota di Cosmopolitan o del TG.

Be', come ben sai, le donne son le stesse ovunque, in ogni tempo e in ogni luogo.
Prendi le indiane:
https://www.ilmessaggero.it/mondo/kerala_donne_tempio-4205348.html

Ora, tralasciando il fatto che io sono ateo, trovo veramente ridicolo che queste donne desiderino ardentemente entrare in ambiti pensati e costruiti da uomini, che le discriminerebbero...
Cazzo!, ma son capaci di creare qualcosa di proprio 'ste tizie ?
Hanno un pensiero alternativo a quello maschile ?
Voglio dire: io, uomo, non vorrei mai entrare in un luogo che mi discrimina; casomai ne creerei (o cercherei di farlo) uno su misura per me.
Ad esempio: io non vorrei mai entrare in un gruppo femminista di autocoscienza.
Un'idea del genere non mi sfiorerebbe mai neppure l'anticamera del cervello.
Oppure: non mi piace quella tot religione che mi opprime ? Bene, me ne creo una mia, pensata e voluta da me.
Rendo l'idea?
E invece niente: le donne, come gruppo, non sanno fare assolutamente nulla di tutto ciò.
La loro massima aspirazione è violare e parassitare ogni ambito maschile.
Il che la dice lunga sulla loro invidia e sui loro insopprimibili complessi di inferiorità.


Altro particolare da evidenziare: le donne, quando riescono a violare certi ambiti maschili, ci riescono solo perché sono appoggiate e aiutate da altri uomini...
Citazione
L MURO
Un vero e proprio 'muro di donnè che si è sviluppato lungo tutte le principali autostrade del Kerala, dalla punta nord di Kasaragod fino a quella a sud di Thiruvanthapuram, per rendere accessibile il tempio di Ayappa, 'il dio celibè. «Siamo arrivate all'alba per portare al dio il nostro darshan», l'omaggio rituale, ha raccontato alla Bbc Bindu Ammini, la quarantenne che assieme alla coetanea Kanaka Durga ha compiuto l'impresa. Le due donne sono state scortate da agenti in borghese per evitare che i sacerdoti custodi impedissero loro di entrare. L'antica leggenda narra che dopo essere stata liberata da una maledizione che l'aveva trasformata in diavolessa, una donna ebbe l'ardire di proporre al dio di sposarla, ignorando il suo voto all'eterno celibato.

Altrimenti... ciao!
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.