Autore Topic: Giulia Blasi: una femminista, un perché  (Letto 13213 volte)

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Offline catoblepa

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Giulia Blasi: una femminista, un perché
« il: Dicembre 20, 2018, 20:32:58 pm »
l'altro giorno sono andato alla presentazione del libro di una scrittrice femminista discretamente nota nell'ambiente, tale Giulia Blasi.
Come le altre femministe, anche la Blasi è una venditrice di fumo e merda. Come molte altre femministe, anche lei sembra tragicomicamente convinta che tutto o quasi sia un costrutto sociale e chi i ruoli di genere siano del tutto o quasi frutto della socializzazione. educando bambini e bambine allo stesso modo, avremo una società piu giusta in quanto priva di ruoli e stereotipi di genere. Mi duole ammettere che anch'io credevo a queste idiozie quando ero piu giovane, piu idealista e ignorante. Fortunatamente la lettura di autori come Steven Pinker e Richard Dawkins mi ha portato sulla retta via, cioè quella dell'evidenza scientifica ed empirica che ha smentito e continua a smentire la fallacia del blank slate o tabula rasa secondo cui tutti i comportamenti umani sono per l'appunto il risultato della socializzazione.
Durante la presentazione del suo libro, Giulia Blasi si è chiesta come convincere piu uomini a diventare attivisti femministi. Quali vantaggi può portare agli uomini una ideologia che vittimizza le donne e demonizza gli uomini necessariamente e contentualmente, dal momento che se ci sono delle vittime ci sono per forza anche dei carnefici? Del resto la teoria femminista mainstream dice che gli uomini sono corresponsabili indirettamente dell'oppressione femminile dal momento che, anche quando non sono responsabili diretti di discriminazione, lo sono comunque a livello indiretto in quanto promuovono piu o meno inconsciamente la cultura patriarcale.
Oltretutto gli uomini femministi non avranno quello che cercano, vale a dire la compagnia sessuale e affettiva delle donne: anche nelle società con la piu alta parità di genere, le donne continuano a preferire uomini tradizionalmente mascolini, alti, grossi, abbelinati, con una personalità assertiva e dominante e che guadagnano piu di loro. Se non li trovano, molte preferiranno formare famiglie come madri single anziché mettersi con uno qualunque che guadagna come loro o meno di loro e da cui non sono attratte. In America il 40% dei figli nasce da madri non sposate, il piu delle volte single o non in una relazione stabile. Devo precisare che non voglio tornare ad una società dove le donne non hanno possibilità di mantenersi da sole e debbono per forza trovare un uomo che le mantenga. tuttavia sono anche realista e in una società con parità di genere, un numero crescente di uomini si ritroverà con poche o zero prospettive di vita relazionale e familiare e questo potrebbe portare a conseguenze negative. Non ho una soluzione sottomano, ma sono consapevole che non sarà il femminismo e la vapidità intellettuale dei suoi epigoni, siano essi la Blasi, la Murgia, il Gasparrini ed altri, a metterci una pezza.

Online Frank

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #1 il: Dicembre 20, 2018, 21:35:01 pm »
Si trattava del "manuale per ragazze rivoluzionare" ?
Sì, la solita merda femminista, in cui si elencano tutte le "discriminazioni contro le donne", le malefatte degli uomini sempre contro la specie superiore, ossia le succitate donne, etc etc.
Per quanto mi riguarda ne ho veramente le palle piene di queste stronze, che passano l'intera esistenza a sputare veleno contro gli appartenenti al sesso maschile - in particolar modo verso gli uomini bianchi e occidentali -, seminando zizzania, rancore, risentimento e odio.
Personalmente le considero delle merde che non meritano il minimo rispetto e che si allargano continuamente e più del dovuto, proprio perché vivono in una società che tutto è tranne che "patriarcale e maschilista".
In una siffatta società le suddette complessate non potrebbero nemmeno fiatare, perché sarebbe loro proibito; e invece, guarda un po', se c'è qualcuno che può dire e scrivere in pubblico quel che cazzo gli pare, senza poi pagarne le conseguenze, son proprio le donne, femministe dichiarate o meno.
E lo fanno anche perché dall'altra parte, cioè quella maschile -  soprattutto del "maschile che conta"; o meglio, che dovrebbe contare - non esiste alcuna reale opposizione (a parte noi "carbonari" e altri quattro gatti sparsi per l'Italia).
Vuoi per inconsapevolezza, vuoi per disinteresse, vuoi per vergogna, vuoi per codardia, i nostri simili non hanno mai niente da dire al riguardo e consequenzialmente subiscono passivamente tutto ciò, permettendo così alle suddette complessate di tracimare come un fiume in piena e di gettare tonnellate di merda sugli uomini, quotidianamente e ad ogni pié sospinto.
Un altro particolare che va evidenziato è che anche la larghissima maggioranza delle donne comuni - che ufficialmente non sarebbero femministe ma che nei fatti lo sono - non ha mai nulla da dire in merito.
Anzi.
Ed è per questo che non sono assolutamente d'accordo con quei quemmisti che deresponsabilizzano continuamente le donne, attribuendo certe responsabilità alle sole femministe dichiarate.
No, non ci siamo proprio: la femmina media è colpevole e niente affatto innocente.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Cad.

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #2 il: Dicembre 20, 2018, 23:11:00 pm »
.......
Ed è per questo che non sono assolutamente d'accordo con quei quemmisti che deresponsabilizzano continuamente le donne, attribuendo certe responsabilità alle sole femministe dichiarate.
No, non ci siamo proprio: la femmina media è colpevole e niente affatto innocente.

O alla società o al sistema.

--------------
La ricettazione è un illecito come lo è il furto o la rapina.

Offline Vicus

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #3 il: Dicembre 20, 2018, 23:44:42 pm »
le donne continuano a preferire uomini tradizionalmente mascolini, alti, grossi, abbelinati, con una personalità assertiva e dominante e che guadagnano piu di loro.
E si ritrovano loro a doverli pagare per averli accanto.
O alla società o al sistema.
Il sistema entra nella questione solo come fattore che permette e/o favorisce questi comportamenti, ma le donne non sono obbligate a proli in essere, quindi sono responsabili.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #4 il: Dicembre 21, 2018, 00:30:54 am »
La tal Giulia Blasi sul suo profilo facebook ha scritto:

Citazione
"Manuale per ragazze rivoluzionarie" è in ristampa. Grazie a tutte, a tutti quelli che lo hanno letto e lo stanno leggendo, grazie per averlo comprato e regalato, grazie per l'amore, i messaggi, le domande, le curiosità. Grazie per avermi dato conferma del fatto che questo era il momento giusto, che c'era fame di femminismo partecipato, di capirsi e di capire, di dare una direzione e una forma alla rabbia e non sentirsi mai più sole.

Se volete continuare ed esaurire pure la ristampa, andate in libreria, oppure qui e scegliete un link a caso:

Dico, ma ci rendiamo conto delle enormità che scrive questa tizia, al pari di tante sue misandriche colleghe ?

"Dare una forma alla rabbia", dice la mentecatta: ma rabbia di cosa ?
E cosa dovrebbe dire l'uomo medio, se avesse consapevolezza della guerra che le femministe e la grandissima maggioranza delle femminucce medie stanno portando avanti da decenni contro di lui ?
Vogliamo parlare delle quote rosa ? Di tutte le agevolazioni che le femmine hanno per entrare in polizia e nell'esercito ? (standard fisici a misura di femmina...). Oppure del fatto che la quasi totalità dei morti sul lavoro, nonché l'80% degli infortunati, appartiene al sesso maschile ?
Come mai queste femminucce così "buone, corrette, leali e giuste" non spendono mai una parola al riguardo ?
Come mai queste dementi non riconoscono alcun merito a chi permette loro di avere una casa dove vivere, un ufficio dove lavorare, delle scuole dove studiare, delle strade sulle quali viaggiare a bordo di mezzi inventati da menti maschili, etc etc ?
Perché, non dimentichiamolo mai, senza l'opera maschile l'umanità tornerebbe al Paleolitico in brevissimo tempo...
Il che sta anche a dimostrare che, in realtà, le donne hanno bisogno degli uomini molto di più di quanto gli uomini hanno bisogno delle donne.

Ma poi, come si fa a sostenere che le donne sarebbero sole ?
Ma se tutta la società - a cominciare dai media - è sfacciatamente dalla loro parte ?
Ma di cosa parlano queste ritardate ?

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #5 il: Dicembre 21, 2018, 00:49:03 am »
Sul profilo della tal Blasi una professoressa ha scritto quanto segue:

Citazione
Stefania Schiavoni
ho divorato il tuo libro in una serata e lo farò studiare, si studiare alle mie alunne. Verrai mai nelle marche a presentare il tu libro?

Immaginate se un professore portasse a scuola Il Mito del potere maschile, di Farrell, oppure Questa metà della Terra, di Barnart, e dichiarasse di volerlo far studiare ai suoi alunni di sesso maschile...

Come dicono nella città dove vivo da oltre due lustri, queste tizie credono veramente "de esse 'sto cazzo".
Sono delle impunite complessate, delle eterne bambine, moralmente basse; anzi, bassissime.
Rasoterra, direi.

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #6 il: Dicembre 21, 2018, 01:17:12 am »
Ulteriore esempio di come queste mentecatte vivano il rapporto con gli uomini e soprattutto con i loro odiati connazionali.

https://www.facebook.com/ilcorpodelledonne/posts/10161258695895381?__xts__

Citazione
Germania 2018
Oggi dopo 18 anni alla guida della CDU il maggior partito tedesco, ANGELA MERKEL passa il timone a Annegret Kramp Karrenbauer.

Ragazze fate attenzione ai nostri commentatori italici: raccontano che la nuova leader è convinta europeista ma si 'dimenticano' di rilevare che lei ed Angela, sono entrambe DONNE.
E non vi diranno che ANDREA NAHLES , donna, è alla guida dell'altro grande partito SPD.

Ragazze o avete la forza dirompente di prendervi il potere che ci spetta o lasciate questo Paese misogino in modo ributtante.E voi Madri non trattenete le vostre figlie, non fate il loro male.

Un saluto di benvenuta ad Annegret

A parte il fatto che i commentatori italici non fanno altro che leccare il culo a qualsiasi cosa somigli vagamente a una femmina della specie umana, la tipa in questione dimentica di evidenziare che le femmine entrano in ambiti pensati, creati, costruiti da menti maschili non certamente femminili.
Ed infatti la specialità femminile è proprio quella di parassitare tutto ciò che l'uomo, il maschio umano, ha pensato e creato.
Non fosse altro per il fatto che le dee scese in terra, da sole non sanno fare un beneamato cazzo.

Riporto anche alcuni commenti, dai quali emerge una volta di più il solito vittimismo, misto a infantilismo, della femmina media "emancipata" e ammosciacazzi.

Citazione

Citazione
Angelo Maria Coccia
E che coda di paglia! Si vede bene che é una donna. C´é bisogno di precisarlo in questo modo risentito? Fai solo venir voglia di farti i dispetti. Non lo capisci?

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Roberta Bommassar
Angelo Maria Coccia ma per piacere!! La smettete voi maschi di fare la predica! Finché le donne non avranno le stesse possibilità degli uomini di misurarsi con la politica, con il sociale e con tutto il resto che non siano ke faccende di casa (il DDL Pillon la dice lunga su queste cose, e anche il contratto di governo!) lasciate a noi donne la libertà di esprimere la speranza che le cose possano cambiare senza che ci siano i maestrini con la penna rossa.
Andate a leggervi gli altri post. Mica siete obbligat
i

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Angelo Maria Coccia
"voi maschi"; "noi donne". Con queste truci banalitá ci metteremo alcuni secoli per costruire la libertá per tutti.

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Maria Elena Mariel
 I bambini fanno i dispetti....e crescete un po'!!!

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Angelo Maria Coccia Maria Elena Mariel i bambini sono giganti di fronte alla vostra banalitá, e ne sono le prime vittime.



Citazione
La smettete voi maschi di fare la predica! Finché le donne non avranno le stesse possibilità degli uomini di misurarsi con la politica, con il sociale e con tutto il resto che non siano ke faccende di casa (il DDL Pillon la dice lunga su queste cose, e anche il contratto di governo!) lasciate a noi donne la libertà di esprimere la speranza che le cose possano cambiare senza che ci siano i maestrini con la penna rossa.


Innanzitutto va evidenziato il riferimento ai "maschi" e alle "donne", che è un classico...
Poi c'è il solito piagnisteo relativo alla presunta (e inesistente) impossibilità delle donne di misurarsi alla pari con gli uomini, condita da una puttanata cosmica e cioè quella secondo cui le povere e oppresse femminucce italiche dovrebbero pensare solo alle faccende di casa...
Seriamente: ma di che cazzo parlano 'ste deficienti?, considerando che le femmine odierne non si ammazzano certamente di fatica in casa.
Non parliamo poi di quelle che non sanno nemmeno cuocere un uovo.
Son veramente delle poveracce ultra complessate, sleali e false più di giuda.


Citazione
Ragazze o avete la forza dirompente di prendervi il potere che ci spetta o lasciate questo Paese misogino in modo ributtante.

"... Paese misogino in modo ributtante".

Ripeto: come si fa a portare rispetto a queste deficienti ?


@@


PS: altro ovvio particolare da evidenziare: queste tizie possono sputare continuamente veleno sul web, proprio grazie a coloro che tanto criticano e disprezzano, cioè gli uomini.
Perché sono stati proprio degli uomini a inventare il web, i social, etc...
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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #7 il: Dicembre 21, 2018, 18:42:22 pm »
Il sistema entra nella questione solo come fattore che permette e/o favorisce questi comportamenti, ma le donne non sono obbligate a porli in essere, quindi sono responsabili.

Infatti il mio intervento era un seguito a quanto scritto da Frank a chi deresponsabilizza le donne dando la colpa alle femministe, aggiungevo: o imputando la responsabilità alla società e al sistema.
Considerando così (assai benevolmente) le donne vittime dei privilegi a loro riservati!

Avevo fatto un paragone in senso lato….. chi ricetta un bene rubato commette un illecito come chi ha commesso il furto; chi si approfitta dei privilegi a lui riservati (sapendo che sono ingiusti), anche se non ha contribuito a crearli, proprio innocente non è.
« Ultima modifica: Dicembre 21, 2018, 19:39:10 pm da Vicus »

Offline Vicus

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #8 il: Dicembre 21, 2018, 19:40:07 pm »
Appunto concordo
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline catoblepa

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #9 il: Dicembre 21, 2018, 20:19:43 pm »
durante la presentazione la Blasi ha espresso critiche nei confronti di incel/mgtow/mra ecc. tutti gruppi che per lei probabilmente rappresentano una massa indistinta di sessisti a caccia di prede femminili. dubito che si sia mai interessata ad approfondire la questione. le femministe sono ideologhe fanatiche e filtrano tutte le loro informazioni attraverso mezzi di stampa allineati al loro pensiero che distorcono i fatti. basti pensare a quando la stampa filo-femminista disse che Elliot Roger era un mra, nonostante Roger non avesse neanche mai nominato gli mra o le tematiche che sono soliti affrontare.
l'unica risposta che la Blasi e quelle come lei hanno di fronte alle problematiche specificamente maschili è sempre la solita: il femminismo risolverà i vostri problemi perchè creerà una società senza ruoli di genere e i vostri problemi derivano dai ruoli e dagli stereotipi di genere!
ricorda molto quello che dicevano i comunisti, che volevano creare una società senza classi eliminando la naturale tendenza umana al possesso e al lavoro autonomo perché pensavano si trattasse di un costrutto sociale. quali sono stati i risultati dell'esperimento comunista? ditemelo voi. 

Offline catoblepa

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #10 il: Dicembre 21, 2018, 20:30:46 pm »
se qualcuno mette il libro su torrent magari lo scarico, perché di pagare per quel tipo di propaganda non ne ho granché voglia. anche se in ogni caso potrei regalare il libro al clochard sotto casa, così ci fa un focherello per riscaldarsi. o potrei usarlo per puntellare la gamba zoppa del tavolino.  :D

Offline Cad.

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #11 il: Dicembre 21, 2018, 20:48:14 pm »
...........
Come mai queste femminucce così "buone, corrette, leali e giuste" non spendono mai una parola al riguardo ?
Come mai queste dementi non riconoscono alcun merito a chi permette loro di avere una casa dove vivere, un ufficio dove lavorare, delle scuole dove studiare, delle strade sulle quali viaggiare a bordo di mezzi inventati da menti maschili, etc etc ?
Perché, non dimentichiamolo mai, senza l'opera maschile l'umanità tornerebbe al Paleolitico in brevissimo tempo...
Il che sta anche a dimostrare che, in realtà, le donne hanno bisogno degli uomini molto di più di quanto gli uomini hanno bisogno delle donne.

Comunque faccio veramente fatica a giustificare o capire il motivo dell'odio e del rancore che provano verso gli uomini (e parlo anche delle donne comuni), del loro continuo atteggiarsi ad esseri superiori, a criticare e denigrare continuamente gli uomini.
Frank:
"Il che sta anche a dimostrare che, in realtà, le donne hanno bisogno degli uomini molto di più di quanto gli uomini hanno bisogno delle donne".

Credo proprio sia questo il motivo della loro frustrazione (che se si sforzassero di eliminare accettando i generi cosi come sono, con i pro e contro in entrambi, vivrebbere meglio anche loro).

Online Duca

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #12 il: Dicembre 21, 2018, 21:53:07 pm »

Immaginate se un professore portasse a scuola Il Mito del potere maschile, di Farrell, oppure Questa metà della Terra, di Barnart
Mi hai dato un'idea... ;)

Offline Warlordmaniac

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #13 il: Dicembre 21, 2018, 22:42:16 pm »
Catoblepa, quando dici
Citazione
tuttavia sono anche realista e in una società con parità di genere, un numero crescente di uomini si ritroverà con poche o zero prospettive di vita relazionale e familiare

...che intendi per parità?

Offline catoblepa

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Re:Giulia Blasi: una femminista, un perché
« Risposta #14 il: Dicembre 21, 2018, 23:10:32 pm »
parità di diritti (che sostengo) e lavoro femminile diffuso e comune. sostengo anche quest'ultimo, ma essendo realista so che ci saranno delle conseguenze, conseguenze che si stanno già manifestando.