Autore Topic: L'omosessualità è davvero innata?  (Letto 11736 volte)

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Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #30 il: Dicembre 04, 2018, 20:07:17 pm »
Mi riferisco ai gay che vediamo in televisione, nel mondo dello spettacolo ecc.: sicuramente si tratta di un campione statistico poco rappresentativo, però in genere quelli che si definiscono gay sono anche effeminati. Un gay dichiarato che effettivamente non ha nulla di effeminato è Alessandro Cecchi Paone; per giudicare in maniera obiettiva, tuttavia, avremmo dovuto vederlo da bambino: da adulti, infatti, si può imparare ad avere un certo atteggiamento imposto dalle circostanze e dalla convenienza, mentre da bambini piccoli difficilmente ci si può nascondere. Se tu guardi i bambini piccoli, infatti, e io in questo sono avvantaggiato perché ho un nipotino, vedi chiaramente che i maschietti sono diversissimi dalle femminucce, che hanno altri atteggiamenti e che ai maschietti piacciono i giochi da maschietti e alle femminucce piacciono i giochi da femminucce, e tutto ciò in maniera del tutto spontanea, fin dai primissimi anni di vita, se non addirittura mesi, alla faccia di quelli che sostengono che tutto ciò è frutto di un fantomatico sistema patriarcale e altre idiozie del genere.

 Ci sono però delle eccezioni: alcuni maschietti sono effettivamente effeminati e preferiscono fare le cose che fanno le bambine, e alcune femminucce sono effettivamente mascoline e preferiscono fare le cose che fanno i bambini. Ebbene, non pensi che siano loro, e soltanto loro, gli omosessuali? E se mostrano questi comportamenti fin da piccolissimi, non è normale pensare che siano nati direttamente così?

No, non è normale pensarlo.
D'altro canto non ho mai sentito di bambini maschi a cui piacesse fare cose da femmina, se non quelli costretti dai genitori gender.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Warlordmaniac

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #31 il: Dicembre 04, 2018, 20:29:33 pm »
Infatti non c'è libertà di scelta. L'anima ed il corpo sono connessi e non esistono anime gender. Chi è maschio nel corpo è maschio eterosessuale nell'anima e chi è femmina nel corpo è femmina eterosessuale nell'anima.
Non c'è libertà di scelta nemmeno nell'omosessualità. Gli omosessuali o i trans vengono costretti dalle loro condizioni socioeconomiche a diventare quello che diventano e soprattutto dalla perversione e dalla cattiveria delle comunità nelle quali vengono allevati, e dalla controcultura che viene loro imposta.
Probabilmente anche molte delle cosiddette malattie genetiche - se sono malattie non possono essere "genetiche" - sono a loro volta determinate dal male.

Le comunità allevano i fratelli in modo simile, eppure non è detto che se io divento gay mio fratello lo debba essere anche lui. Dai, è una variabile impazzita.

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #32 il: Dicembre 04, 2018, 20:43:48 pm »
N'attimo, mi sono perso. Ritengo che l'orientamento sessuale sia incontrollabile e dubito fortemente che nasca dalla frustrazione dell'attività sessuale eterosessuale.

La questione è tutta qui.
L'omosessualità nasce dalla frustrazione dell'attività sessuale normale.

Intendiamoci. Uno può essere frustrato anche senza essere gay, per fortuna.
Però c'è l'interesse da parte di forti gruppi di pressione a trasformare le persone in gay, i quali a loro volta sono in parte responsabili di quello che fanno.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Warlordmaniac

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #33 il: Dicembre 04, 2018, 21:21:30 pm »
Se fosse come dici tu gli omosessuali tenderebbero a corrispondere con gli uomini Omega. E come si misura la frustrazione?

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #34 il: Dicembre 04, 2018, 21:24:41 pm »
Se fosse come dici tu gli omosessuali tenderebbero a corrispondere con gli uomini Omega. E come si misura la frustrazione?

Non proprio. Non tutti gli uomini omega sono in contatto con ambienti gender e magari non sono nemmeno così esposti ai media.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #35 il: Dicembre 04, 2018, 21:33:06 pm »
E come si misura la frustrazione?

Non ho capito la domanda.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline Davide

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #36 il: Dicembre 04, 2018, 22:01:52 pm »
No, non è normale pensarlo.
D'altro canto non ho mai sentito di bambini maschi a cui piacesse fare cose da femmina, se non quelli costretti dai genitori gender.
Quando ero piccolo, sotto casa mia c'era una bambina che era il classico maschiaccio: giocava sempre a pallone con noi, stava sempre con noi maschi e faceva le stesse cose che facevamo noi, e con le stesse modalità. Eppure non credo che in casa respirasse chissà quale clima gender, sia perché parliamo di 35 anni fa, sia perché lei aveva due sorelle che invece erano le classiche bambine femminili. Tra l'altro, la bambina mascolina portava i capelli lunghi e vestiva in genere con le gonne, segno che i genitori la vestivano e sistemavano come una qualsiasi bambina.

Un altro esempio: alle elementari con me c'era una bambina che era un maschio mancato; tra le altre cose, si divertiva a giocare a braccio di ferro con noi maschietti. Era una bambina di campagna, proveniente da un ambiente completamente diverso da quello da cui proveniva la maschiaccia sotto casa, che invece era figlia di professori. Anni dopo, mi hanno detto che questa bambina è diventata lesbica più o meno dichiarata.

Le comunità allevano i fratelli in modo simile, eppure non è detto che se io divento gay mio fratello lo debba essere anche lui. Dai, è una variabile impazzita.
Infatti, è una variabile impazzita; ma, proprio perché individui allevati in maniera estremamente simile possono essere indifferentemente etero o omosessuali, e, viceversa, individui allevati in maniera diversissima possono essere entrambi omosessuali, viene spontaneo pensare che dipenda da qualcosa o di genetico, o che accade durante la gestazione, o nei primissimi anni di vita, ma comunque qualcosa che è ancora misterioso e che sfugge al controllo diretto.

Offline Vicus

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #37 il: Dicembre 04, 2018, 22:10:26 pm »
Nessuna di queste bambine viveva in Cina, ma era a contatto con la cultura occidentale contemporanea (mode, cinema, musica) e soprattutto con la virtuale assenza di modelli (che non siano attrici o cantanti), latitanti dal '68.
Oggi i genitori non educano più le figlie, cui danno nomi da soap opera o da Crazy Horse (Pamela, Desirée, Suellen). Si limitano a fornire vitto e alloggio e il minimo di istruzioni necessarie a tirare avanti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Davide

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #38 il: Dicembre 04, 2018, 22:51:35 pm »
Nessuna di queste bambine viveva in Cina, ma era a contatto con la cultura occidentale contemporanea (mode, cinema, musica) e soprattutto con la virtuale assenza di modelli (che non siano attrici o cantanti), latitanti dal '68.
Oggi i genitori non educano più le figlie, cui danno nomi da soap opera o da Crazy Horse (Pamela, Desirée, Suellen). Si limitano a fornire vitto e alloggio e il minimo di istruzioni necessarie a tirare avanti.

Sì, però ripeto, le sorelle della maschiaccia sotto casa erano femminilissime. Sono comunque pienamente d'accordo con te sulla pericolosità della cultura occidentale attuale sulla formazione dei ragazzi e delle ragazze.

Comunque, a prescindere che l'omosessualità sia innata o no, siamo tutti d'accordo che un uomo con una mente maschile e una donna con una mente femminile non possono che essere pienamente ed esclusivamente eterosessuali? Oppure credete all'esistenza del gay virile e della lesbica femminile? 

Offline Vicus

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #39 il: Dicembre 04, 2018, 23:03:46 pm »
Sì, però ripeto, le sorelle della maschiaccia sotto casa erano femminilissime.
Certi messaggi non passano con tutte le persone, basta vedere le reazioni ai corsi gender.

Citazione
Oppure credete all'esistenza del gay virile e della lesbica femminile?
Confucio: “Rendi gli uomini mezze donne e le donne mezzi uomini, così governerai facilmente su mezze cose”.
E Elémire Zolla: "Il maschio e la femmina totali sembreranno forse presto anomalie irritanti".

Ecco quel che saremo, anomalie. Irritanti.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Kratos

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #40 il: Dicembre 04, 2018, 23:10:45 pm »
Quando ero piccolo, sotto casa mia c'era una bambina che era il classico maschiaccio: giocava sempre a pallone con noi, stava sempre con noi maschi e faceva le stesse cose che facevamo noi, e con le stesse modalità. Eppure non credo che in casa respirasse chissà quale clima gender, sia perché parliamo di 35 anni fa, sia perché lei aveva due sorelle che invece erano le classiche bambine femminili. Tra l'altro, la bambina mascolina portava i capelli lunghi e vestiva in genere con le gonne, segno che i genitori la vestivano e sistemavano come una qualsiasi bambina.

Un altro esempio: alle elementari con me c'era una bambina che era un maschio mancato; tra le altre cose, si divertiva a giocare a braccio di ferro con noi maschietti. Era una bambina di campagna, proveniente da un ambiente completamente diverso da quello da cui proveniva la maschiaccia sotto casa, che invece era figlia di professori. Anni dopo, mi hanno detto che questa bambina è diventata lesbica più o meno dichiarata.
Infatti, è una variabile impazzita; ma, proprio perché individui allevati in maniera estremamente simile possono essere indifferentemente etero o omosessuali, e, viceversa, individui allevati in maniera diversissima possono essere entrambi omosessuali, viene spontaneo pensare che dipenda da qualcosa o di genetico, o che accade durante la gestazione, o nei primissimi anni di vita, ma comunque qualcosa che è ancora misterioso e che sfugge al controllo diretto.

A quanto detto da Vicus aggiungo che le femmine ed i maschi sono molto diversi. Le femmine "maschiacce" possono esprimere una certa ammirazione per i maschi e mantenere comunque una certa femminilità.
Non c'è un viceversa per i maschi.

Con ciò non voglio dire che le femmine "maschiacce" siano normali. Voglio dire che il femminismo ha molto più peso del gender e che quindi le femmine sono influenzate in modo più profondo a diventare maschiacce di quanto lo siano i maschi a diventare gay.

Ma in sostanza il gender è la "evoluzione" del femminismo. La sua causa finale.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #41 il: Dicembre 04, 2018, 23:20:20 pm »
Ma in sostanza il gender è la "evoluzione" del femminismo. La sua causa finale.
:clapping:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Davide

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #42 il: Dicembre 05, 2018, 00:19:33 am »
Comunque stiamo attenti, perché molti di quelli che qui sono chiamati uomini pentiti, mangina, zerbini ecc. in realtà sono semplicemente dei gay, spesso travestiti da eterosessuali. I veri nemici della questione maschile, infatti, secondo me, non sono tanto le donne (tranne quattro sfigate che in televisione sembrano molto più numerose), bensì due categorie di uomini: gli uomini "cavalieri", di cui parleremo meglio in altre sezioni, e i gay travestiti da eterosessuali, che imperversano soprattutto su Internet. Tipo i metrosexual: ma andiamo, c'è davvero qualcuno tra di voi che crede che i metrosexual siano eterosessuali? Però questi, fingendosi etero, vengono messi nel campione statistico degli uomini etero, e così vengono sparse in giro dicerie che parlano di uomini etero vanitosi, femminei ecc., il che ovviamente è falso.

Offline gluca

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #43 il: Dicembre 05, 2018, 00:55:19 am »
Non vorrei passare per quello venuto dalla montagna del sapone, ma, qualcuno di voi, cortesemente, potrebbe spiegarmi che cosa cazzo sia 'sto "gender"?
Io la differenza tra sesso e genere, sinceramente, non riesco a coglierla, e, se googlo, trovo solo fregnacce prive di senso.
Grazie.
:)

Offline Davide

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Re:L'omosessualità è davvero innata?
« Risposta #44 il: Dicembre 05, 2018, 01:14:42 am »
Non vorrei passare per quello venuto dalla montagna del sapone, ma, qualcuno di voi, cortesemente, potrebbe spiegarmi che cosa cazzo sia 'sto "gender"?
Io la differenza tra sesso e genere, sinceramente, non riesco a coglierla, e, se googlo, trovo solo fregnacce prive di senso.
Grazie.
:)

Tre esempi di "teoria del gender":
 dire che la differenza tra uomini e donne è essenzialmente culturale
 dire che all'asilo maschietti e femminucce dovrebbero indossare lo stesso grembiulino
 dire che se un uomo, come Vladimiro Guadagno, "dice" di essere una donna, automaticamente "è" una donna e tutti sono obbligati a far finta di crederlo

Non è, in effetti, una cosa ben precisa: posso però fa