Autore Topic: Quando la discriminazione vale solo per i gay  (Letto 1660 volte)

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Online KasparHauser

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Quando la discriminazione vale solo per i gay
« il: Giugno 21, 2018, 09:20:00 am »
Ha risposto ad un annuncio di lavoro per uno stand di tiro al bersaglio presente alla manifestazione "Lungotevere in Festa 2018", ma dopo una breve conversazione via chat si è vista negare il colloquio. Motivo? «A noi servono donne, non maschi mancati - le hanno risposto dopo aver visto il suo profilo- Ti presenti come donna, ma hai l’aspetto da maschio».

L'ennesima storia di discriminazione ha per protagonista Valentina, giovane omosessuale romana, che di fronte a quell'incredibile risposta ha provato a difendersi: «Pensavo servissero persone educate e gentili, ben disposte verso il cliente, non sapevo che si dovesse fare una sfilata di moda». La replica è stata ancora peggio: «Non sono io che comunico male - le hanno scritto - Sei te che vuoi prendere da entrambe le parti e non hai capito cosa vuoi essere. Prima capisci qualcosa a proposito della tua identità, poi ti potrai proporre per lavori in cui si cercano RAGAZZE».

Le amiche della ragazza si sono rivolte al numero verde Gay Help Line 800 713 713 ed al sito di Spyit . «Riteniamo molto grave quanto è avvenuto - dichiara Fabrizio Marrazzo - Portavoce di Gay Center e Responsabile del numero verde Gay Help Line 800 713 713 - non si possono discriminare le assunzioni di dipendenti in base all'orientamento sessuale, come da art. 3 a del Decreto Legislativo n. 216 del 9 luglio 2003. Pertanto chiediamo alla Sindaca Raggi di revocare la licenza dello stand presente nella manifestazione Lungotevere in festa 2018. Inoltre, facciamo appello a tutte le istituzioni, al fine che attivino politiche contro le discriminazioni sul lavoro, perchè come dimostra questo caso spesso le persone lesbiche, gay e trans, non riescono neanche ad accedere al mondo del lavoro».


Quindi se invece di essere lesbica era un uomo non c'era discriminazione...

Offline Vicus

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Re:Quando la discriminazione vale solo per i gay
« Risposta #1 il: Giugno 21, 2018, 12:25:44 pm »
Però tutta questa discriminazione verso i gay non la vedo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Warlordmaniac

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Re:Quando la discriminazione vale solo per i gay
« Risposta #2 il: Giugno 21, 2018, 15:22:31 pm »
La discriminazione è ingrediente immancabile della vita. Viene riconosciuta come tale solo se appartieni ad una categoria "protetta". Altrimenti è libero mercato.

http://www.repubblica.it/cronaca/2018/06/20/news/trento_affitto_solo_per_triveneto-199519017/

Offline Kratos

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Re:Quando la discriminazione vale solo per i gay
« Risposta #3 il: Giugno 22, 2018, 05:57:23 am »
Però tutta questa discriminazione verso i gay non la vedo.


Ieri sono stato al centro per l'impiego. C'erano due impiegati femminielli ed un impiegato donna. C'erano poi una ragazza ed un albanese che dovevano compilare un modulo relativo al lavoro che stavano svolgendo.
L'unico disoccupato che dovrà lavorare gratis per essere forse assunto in futuro ero io: un maschio italiano normale.
Ciò che solamente conta è che ci troviamo in mezzo ad un mondo di rovine a domandarci sempre più dolorosamente: esistono ancora uomini tra queste rovine? La devastazione che abbiamo d’intorno è soprattutto di carattere morale in un clima generalizzato di anestesia e disorientamento.

Offline krool

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Re:Quando la discriminazione vale solo per i gay
« Risposta #4 il: Giugno 22, 2018, 14:03:24 pm »
«A noi servono donne, non maschi mancati - le hanno risposto dopo aver visto il suo profilo- Ti presenti come donna, ma hai l’aspetto da maschio».

Mitico! :D
Citazione
«Pensavo servissero persone educate e gentili, ben disposte verso il cliente, non sapevo che si dovesse fare una sfilata di moda».

Risposta da cretina: se servono specificatamente RAGAZZE è sottinteso che il valore aggiunto rispetto al ragazzo è la cd "bella presenza", se sei un cesso perché dovrebbero prenderti? Non c'entra nemmeno la sessualità, se fosse stata una bella fica, lesbica, la avrebbero presa.

Citazione
«Non sono io che comunico male - le hanno scritto - Sei te che vuoi prendere da entrambe le parti e non hai capito cosa vuoi essere. Prima capisci qualcosa a proposito della tua identità, poi ti potrai proporre per lavori in cui si cercano RAGAZZE».


Boom. Sacrosanto. Vuoi fare il maschiaccio e avere l'aspetto da uomo (immagino capelli corti, niente trucco ecc.), e contemporaneamente candidarti per un lavoro dove tutto ciò che devi avere è un aspetto piacente e FEMMINILE. Ridicola.