Autore Topic: Ergastolo a Giardino: se sei maschio bianco e povero o impoverito, nessuna pietà  (Letto 1544 volte)

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Online Massimo

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Oggi il TG5 ha annunciato la sentenza comminata a Giardino il quale, rovinato economicamente a quanto pare anche per colpa dello Stato o di qualche funzionario dello Stato, ha perso la testa e, recandosi al Tribunale di Milano, ha ammazzato un giudice, un avvocato e anche un coimputato. Quando ho avuto la conoscenza della vicendo ho subito pensato: "Gliela faranno pagare cara, anzi carissima: i giudici non si devono toccare, anche se emettono sentenze aberranti". E così è stato. Già i funerali di stato (pagati da tutti noi) concessi al giudice è stato un segnale evidente in questo senso. Per cui, la notizia di oggi dell'ergastolo comminato non mi ha affatto sorpreso: me l'aspettavo!
Quello che mi ha colpito (anche se relativamente, dati i tempi) è la "damnatio memoriae" con la quale i media hanno ricordato e giudicato Giardino: qualificato come "imprenditore fallito che ha compiuto una strage", ci si è anche sadicamente soffermati sulla motivazione della sentenza: "respinto dai giudici il movente della debolezza psichiatrica perchè l'imputato ha agito in base ad un senso distorto di giustizia e voluto affermare il suo personale criterio di giustizia". Certo, come no. Si potrebbe dire la stessa cosa per tutti i casi di omicidio visto che
si uccide SEMPRE per fare giustizia, in un certo senso. La propria. Ma quando, questo è il punto, ad uccidere è una donna o anche solo un extracomunitario scattano sempre le giustificazioni tipo "disagio esistenziale", "malessere", "violenze psicologiche subite. Il che non vale come si è visto nel caso di Giardino. Si capisce: era uomo, bianco, adulto e le cose gli sono andate male nella vita. Nessuna pietà, dunque, per lui: un maschio bianco ha tutte le carte in regola per riuscire, nella vita. Se fallisce, non ha nessuna giustificazione. Si deve solo vergognare di esistere. E invece di sparire dalla circolazione, si permette pure di uccidere? Via, in galera subito e buttate le chiavi.
E così è puntualmente accaduto. Come da copione. 

Online Frank

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Massimo

Citazione
Ma quando, questo è il punto, ad uccidere è una donna o anche solo un extracomunitario scattano sempre le giustificazioni tipo "disagio esistenziale", "malessere", "violenze psicologiche subite.

Infatti è sempre così.
Inoltre, nel caso delle donne viene sommata "la misoginia maschile" che le ha oppresse, e le opprime, da millenni, nonostante le suddette siano da sempre superiori agli uomini in ogni ambito della vita (così dicono...), mentre nel caso degli extracomunitari c'è l'immancabile discorso sul razzismo e lo sfruttamento che ancora oggi impedirebbe loro di evolversi, ecc ecc.
Insomma, il solito passato - dei maschi bianchi etero - che non passa, né mai passerà.

@@

PS: Per fortuna che non ho figli (maschi), né mai ne avrò.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.