Autore Topic: Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma  (Letto 2632 volte)

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Offline Vicus

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Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« il: Febbraio 11, 2018, 18:19:42 pm »
Ho detto altre volte che la QM si può risolvere solo mettendo in discussione alcuni assunti della società "liquida" dei consumi di cose e persone.
La guerra all'uomo iniziata col femminismo che si illude di aver coscienza politica, è in realtà funzionale alla disarticolazione delle strutture sociali e istituzionali fondamentali, che costituiscono un freno alla riduzione dell'essere umano a mero consumatore.
L'estremo permissivismo (inclusi i noti privilegi antimaschili che derivano da mantenimento e false accuse) è nemico di un ordine sociale stabile che parte dall'uomo, dal capofamiglia per arrivare alle complesse istituzioni che, buone o cattive che siano, da sempre hanno fondamenta maschili.
L'inattesa conferma viene da una fonte sicuramente non sospettabile di moralismo (il sito è del responsabile comunicazione del M5S):

http://www.byoblu.com/post/video-dal-web/il-plusgodimento-erotico-del-neolibertino-sessuale-diego-fusaro

L'uomo è il creatore della civiltà, il codificatore delle leggi e dei riti. In tal senso ogni consesso umano dotato di struttura e significato è "patriarcale" (ubi societas ibi ius: dov'è c'è una società c'è una legge).
In una società destrutturata, liquida, dove l'unico elemento fondante è un consumismo femmineo basato sul capriccio (la soddisfazione immediata di desideri di cose e persone), l'uomo è un pesce fuor d'acqua, un alieno. Esiste solo in quanto consumatore e schiavo. Poiché non ha alcun ruolo significativo (ossia davvero maschile), non ha la minima possibilità di vedere ascoltate, per non dire soddisfatte, le sue rivendicazioni.
L'errore fondamentale di molti movimenti di opinione maschili è di credere di poter combattere il femminismo continuandone ad accettare l'assunto di base: la disarticolazione dei rapporti familiari e istituzionali in favore di legami effimeri basati sulla mera convenienza individuale. Un progetto comune (famiglia, nazione) con fondamentali implicazioni sociali superiori all'individuo e alla coppia, viene sostituito da relazioni autistiche e spesso sterili.
C'è persino chi, non sempre in buona fede, pretende di migliorare la condizione maschile immettendo nelle coscienze più individualismo (ossia caos), più edonismo per chi può permetterselo e relazioni ancora più strumentali ed effimere. Illudendo così di combattere il sistema quando invece lo rafforza.
Molto si discute su tali questioni ma c'è un modo semplice per prendere atto della situazione ed elaborare una strategia comune: osservare l'impalcatura ideologica e soprattutto gli effetti nefasti del femminismo, che vanno contrastati nel loro insieme, non solo quelli che ci riguardano individualmente.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline freethinker

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #1 il: Febbraio 11, 2018, 18:31:01 pm »
Ho scoperto Diego Fusaro proprio ieri, intervistato su temi economici a TGCOM24: davo le spalle al televisore e ho avuto un sussulto di sorpresa sentendolo fare una chiara sintesi nella quale diceva che oggi non ha più molto senso parlare di destra e di sinistra :cool:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
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Offline Vicus

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #2 il: Febbraio 11, 2018, 19:06:18 pm »
Non è un'opinione isolata, la vera contrapposizione è tra chi lotta per la sopravvivenza dell'umanità e chi per la sua estinzione.
Qui non è in gioco solo il femminismo, o una società con determinati valori, lo scopo ultimo di queste ideologie e tecniche d'ingegneria sociale è la drastica riduzione della popolazione da sostituire con macchine (persino Hollywood si è occupata della questione).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #3 il: Febbraio 12, 2018, 00:04:21 am »
Ho scoperto Diego Fusaro proprio ieri, intervistato su temi economici a TGCOM24

Io da un anno circa, raro esempio odierno di uomo di sinistra che ragiona. Difetto? Tono da professorino.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline maveryx

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #4 il: Febbraio 12, 2018, 23:07:06 pm »
Paradossalmente, il principale nemico dell'uomo moderno è rappresentato da una delle invenzioni di cui, illuso, va più orgoglioso e che gli è assai cara: la tecnologia. Tecnologia che ha reso, o almeno appare al momento aver reso, superflua, la dote umana più bella, dote maschile per eccellenza: la creatività.
Da qui ha origine una delle cause principali, mi sembra non abbastanza sottolineata nella sua importanza, della situazione che viviamo cioè dell'evidente mancanza di "rispetto" e di riconoscimento di "valore" che la donna moderna appare chiaramente di nutrire verso l'uomo medio.
L'origine del rispetto ed ammirazione, accompagnate a timore ed invidia, stante la natura umana che è quella che è, che la donna aveva sempre provato verso l'uomo, nascevano dal dover riconoscere la superiore creatività maschile e la sua naturale capacità di affrontare l'ignoto e l'imprevisto in modo propositivo e coraggioso.
Purtroppo oggi, una vita eccessivamente scandita regolata e programmata, la possibilità di affidarsi all'esperto di turno per ogni evenienza e soprattutto lo svolgere professioni in cui si è spesso delle semplici appendici di una macchina, ha colpito mortalmente al cuore l'essenza del maschile.
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

Online Massimo

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #5 il: Febbraio 12, 2018, 23:24:04 pm »
Paradossalmente, il principale nemico dell'uomo moderno è rappresentato da una delle invenzioni di cui, illuso, va più orgoglioso e che gli è assai cara: la tecnologia. Tecnologia che ha reso, o almeno appare al momento aver reso, superflua, la dote umana più bella, dote maschile per eccellenza: la creatività.
Da qui ha origine una delle cause principali, mi sembra non abbastanza sottolineata nella sua importanza, della situazione che viviamo cioè dell'evidente mancanza di "rispetto" e di riconoscimento di "valore" che la donna moderna appare chiaramente di nutrire verso l'uomo medio.
L'origine del rispetto ed ammirazione, accompagnate a timore ed invidia, stante la natura umana che è quella che è, che la donna aveva sempre provato verso l'uomo, nascevano dal dover riconoscere la superiore creatività maschile e la sua naturale capacità di affrontare l'ignoto e l'imprevisto in modo propositivo e coraggioso.
Purtroppo oggi, una vita eccessivamente scandita regolata e programmata, la possibilità di affidarsi all'esperto di turno per ogni evenienza e soprattutto lo svolgere professioni in cui si è spesso delle semplici appendici di una macchina, ha colpito mortalmente al cuore l'essenza del maschile.

Tecnologia ed economia: questi due elementi hanno schiavizzato e brutalizzato l'uomo rendendolo insignificante. Basti solo un dato:
fino a poco tempo fa l'economia era al servizio dell'uomo. Oggi l'uomo è al servizio dell'economia. Le cui leggi ci sono divenute nemiche.

Offline Frank

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #6 il: Febbraio 12, 2018, 23:46:00 pm »
Scusate, ma la soluzione quale sarebbe?
Tornare al Neolitico?
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Vicus

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #7 il: Febbraio 13, 2018, 13:48:33 pm »
Concordo anch'io sul ruolo determinante della tecnologia, prima ancora che dell'economia. Le spiegazioni che si trovano in rete (corruzione, speculazione) sono spesso vere ma non vanno al nocciolo della questione: la tecnologia è utile ma rende anche l'uomo servo inconsapevole di essa (si pensi al dirigente schiavo del suo orologio) e determina perciò cambiamenti rivoluzionari.
Per esempio, la stampa crea la società di massa e il nazionalismo (come la radio), l'auto le le autostrade e quindi le grandi periferie urbane, Internet il pluralismo e la decentralizzazione. Robotica e software rendono obsoleto l'essere umano che per mantenersi deve acquisire sempre più i ritmi e le modalità di lavoro delle macchine.
Al neolitico non si torna, ma per la propria stessa sopravivenza l'umanità, e specialmente chi governa, devono acquisire un'alfabetizzazione e un'ecologia tecnologica, l'uso inconsapevole di tecnologie per il solo fatto che esistono non è più possibile nel mondo di oggi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Warlordmaniac

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #8 il: Febbraio 13, 2018, 18:34:31 pm »
Ho detto altre volte che la QM si può risolvere solo mettendo in discussione alcuni assunti della società "liquida" dei consumi di cose e persone.
La guerra all'uomo iniziata col femminismo che si illude di aver coscienza politica, è in realtà funzionale alla disarticolazione delle strutture sociali e istituzionali fondamentali, che costituiscono un freno alla riduzione dell'essere umano a mero consumatore.
L'estremo permissivismo (inclusi i noti privilegi antimaschili che derivano da mantenimento e false accuse) è nemico di un ordine sociale stabile che parte dall'uomo, dal capofamiglia per arrivare alle complesse istituzioni che, buone o cattive che siano, da sempre hanno fondamenta maschili.
L'inattesa conferma viene da una fonte sicuramente non sospettabile di moralismo (il sito è del responsabile comunicazione del M5S):

http://www.byoblu.com/post/video-dal-web/il-plusgodimento-erotico-del-neolibertino-sessuale-diego-fusaro

L'uomo è il creatore della civiltà, il codificatore delle leggi e dei riti. In tal senso ogni consesso umano dotato di struttura e significato è "patriarcale" (ubi societas ibi ius: dov'è c'è una società c'è una legge).
In una società destrutturata, liquida, dove l'unico elemento fondante è un consumismo femmineo basato sul capriccio (la soddisfazione immediata di desideri di cose e persone), l'uomo è un pesce fuor d'acqua, un alieno. Esiste solo in quanto consumatore e schiavo. Poiché non ha alcun ruolo significativo (ossia davvero maschile), non ha la minima possibilità di vedere ascoltate, per non dire soddisfatte, le sue rivendicazioni.
L'errore fondamentale di molti movimenti di opinione maschili è di credere di poter combattere il femminismo continuandone ad accettare l'assunto di base: la disarticolazione dei rapporti familiari e istituzionali in favore di legami effimeri basati sulla mera convenienza individuale. Un progetto comune (famiglia, nazione) con fondamentali implicazioni sociali superiori all'individuo e alla coppia, viene sostituito da relazioni autistiche e spesso sterili.
C'è persino chi, non sempre in buona fede, pretende di migliorare la condizione maschile immettendo nelle coscienze più individualismo (ossia caos), più edonismo per chi può permetterselo e relazioni ancora più strumentali ed effimere. Illudendo così di combattere il sistema quando invece lo rafforza.
Molto si discute su tali questioni ma c'è un modo semplice per prendere atto della situazione ed elaborare una strategia comune: osservare l'impalcatura ideologica e soprattutto gli effetti nefasti del femminismo, che vanno contrastati nel loro insieme, non solo quelli che ci riguardano individualmente.

Io veramente non vedo un permissivismo generale, ci sono dei regolamenti definiti che spingono l'uomo a determinati comportamenti, regolamenti che invece sono meno restrittivi per le donne. Ma questo doppio standard è una conseguenza non una causa: è la conseguenza del gap di valore sessuale tra uomini e donne, percui l'uomo necessità di una determinata condotta è un determinato sfruttamento per compensare il gap di valore.
Ad esempio per quanto riguarda l'abbigliamento noi uomini non abbiamo tutta questa libertà perché siamo sottoposti ad un rigido range di vestiario.

Offline Vicus

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Re:Società permissiva nemica dell'uomo: inattesa conferma
« Risposta #9 il: Febbraio 13, 2018, 19:32:46 pm »
Il primo permissivismo è quello che permette alle donne di sfasciare un matrimonio per nulla, premiandole per di più con un reddito.
Sul vestiario le opinioni sono controverse, diversi popoli tribali girano quasi nudi e sono tutto meno che permissivi.
Per quel che riguarda la promiscuità (più apparente che reale: le donne vanno solo con gli alfa), ha come inevitabile conseguenza di rendere impossibili legami stabili che non possono durare in una cultura del genere (cambiare le leggi sul divorzio è indispensabile, ma non basta).

La famiglia si fonda su un patto sociale, non da un "sentimento" individuale, se la società riconosce solo le passioni personali non può esserci unione che duri.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.