Autore Topic: Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)  (Letto 4965 volte)

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Offline bluerosso

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Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« il: Dicembre 17, 2017, 11:41:16 am »
Ieri sera è andata in onda una puntata di Gomorra-la serie.
Una delle poche trasmissioni potabili del panorama televisivo italiano.
Almeno fino a ieri sera.
Rispetto alla serie della scorsa stagione, immancabile come l’influenza in inverno, è stata introdotta la tematica femminista.
Immacolata Savastano, la moglie del boss (donna Imma) gira con l’autista donna che le fa anche da guardaspalle (spaziale).
Ha raccolto dalla strada un rottweiler ferito (che tenera lady gomorra) e gira armata della sua feroce guardia.
Non ha bisogno di scagnozzi maschi.
I quali oltretutto vengono comandati da lei a bacchetta: compreso il figlio (maschio) Genny.
E il suo amico (criptogay) Ciro di Marzio (ci sono delle scene che sembra quasi debbano baciarsi).
Risolve problemi di lavoro ad una ragazza portatrice di handicap dopo la supplica della madre (evidente il riferimento alla solidarietà di genere)

Fa uccidere uno strozzino (tale Lecalecca) che s’ è permesso di tiranneggiare e sbeffeggiare una ragazza lesbica, figlia di padre suicida per debiti, che poi finirà uccisa pure lei sotto i colpi dei patriarcali gomorristi.
Non prima d’avere perculato i suoi “colleghi etero” dicendo che essere maschi non dipende dall’avere l’uccello ma è una questione di testa (evidente il riferimento gender).
Il capolavoro è la scena della sua esecuzione.
Si toglie il fasciame che le occulta il seno e s’infila un vestito nuziale (il padre suicida per i debiti aveva un negozio di abiti da sposa) in un’ambientazione da psicodramma in cui lei comunica la sua disforia di genere.
Irrompono due sgherri e lei fugge,…viene rincorsa e freddata così agghindata.
(evidente il riferimento al “femminicidio”: uccisa in quanto donna).

Non male la rappresentazione della camorrra progressista, a guida femminile, attenta alle tematiche politically correct.
Non male…

Un’ottima serie televisiva, ben congeniata, girata meglio, esteticamente inappuntabile ...buttata letteralmente nel cesso per esigenze politiche.
Evidente la marchetta genderfemminista pagata alla co-produzione RAI.
Un classico italico.

Sabato prossimo piuttosto guarderò la femministissima peppa pig.

Offline TheDarkSider

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #1 il: Dicembre 17, 2017, 12:06:02 pm »
Blurosso la puntata n.7 andata in onda ieri su Rai4 e' roba vecchia, e' ancora la prima serie di Gomorra.

Giusto il tuo appunto sulla tematica gender, che d'altronde e' presente in molte altre puntate della serie, ma per quanto riguarda il femminismo non preoccuparti che alla fine della serie "Donna Imma" si rivelera' del tutto inadeguata a ricoprire il ruolo di (sostituto) boss: infatti il suo clan si sfascera' e lei fara' una brutta fine.

Insomma, alla fine della serie il messaggio e': la moglie del boss ci prova a comandare il clan, ma e' del tutto inadeguata al ruolo tanto da sfasciare tutto quello che il marito ha costruito in tanti anni di militanza camorristica.

Alla fine hai guardato la puntata in cui la moglie del boss ha il ruolo piu' da protagonista. Non ti scoraggiare, alla fine lei si rivelera' per quel disastro che e', e comunque gia' a partire dalla puntata successiva con il ritorno di suo figlio Genny le carte in tavola cambiano, con Genny voglioso di prendere le redini del clan.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline bluerosso

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #2 il: Dicembre 17, 2017, 12:42:33 pm »
TheDarkSider, la serie passata in cui donna Imma entra in contrasto con Ciro e da lui viene fatta uccidere, l’ho vista tutta.
Al netto della sequenzialità delle varie serie (che tu conosci meglio di me), ti posso garantire che certi riferimenti cripto-femministi nelle due passate edizione che ho visto (inizio 2017) non c’erano.
Le (poche) figure femminili erano sfocate e rappresentavano meglio la realtà femminile di quello spaccato di realtà.
La mamma che cerca di difendere il figlio dalle sirene dell’arruolamento malavitoso da parte di Genny, non ha niente a che vedere con la lesbica che funge da manifesto gender.
La surreale guardaspalle autista di lady Imma, nulla a che spartire con la badante di don Savastano evaso, che diventa “i suoi occhi e le sue orecchie”.
In alcuni momenti sembra pure che lui ne sia invaghito.
Utile ad inserisce un collaudato meccanismo sceneggiativo: il contrasto tra la crudezza di un contesto e il sentimentalismo (etero) che serve da pausa.
Far tirare il fiato allo spettatore. Per poi ributtarlo nell’apnea della violenza.

Per il resto le tue considerazioni sono esatte.
La moglie del boss ci prova a comandare il clan, ma è del tutto inadeguata.
Anche in questo disfattismo però io ci vedo un messaggio femminista.
Le donne sono inadeguate ad imitare la cattiveria e la spietatezza maschile.
Semplicemente perché non lo sono: per quanto ci s’impegnino.
Sono migliori degli uomini.

Il femminismo dispone sempre di più registri retorici.
E’ da sempre la sua forza.

E da sempre smaccatamente li usa.

Offline Ficacentrismo

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #3 il: Dicembre 17, 2017, 12:44:17 pm »
serie molto sopravvalutata, piena di buchi di sceneggiatura enormi. ha dei pregi ma non certo nello sviluppo dei personaggi, nella recitazione o nel realismo.

Offline Red-

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #4 il: Dicembre 17, 2017, 13:25:44 pm »
Serie molto avvincente, ma non si sa quanto educativa.
Anni fa realizzarono un discreto film (regia di M. Placido) sul bandito Vallanzasca , un boss del nord Italia. Il film fu duramente contestato, in molti casi boicottato, perchè considerato "perventente".
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline CLUBBER

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #5 il: Dicembre 17, 2017, 13:40:04 pm »
serie progettata ed ideata per un pubblico che ha una forma di rispetto ed ammirazione verso quelle merde umane che sono i camorristi.
attenzione,non fraintendete,non tutti gli appassionati di questa serie sono di questa categoria,ma il target di riferimento,il grosso del pubblico,a chi è destinato sono quelle  persone.
negarlo è negare la realtà.
La maggior parte degli appassionati è gente che millanta di conoscere anche lui un cosiddetto boss,di esserne amico o che pensa che in fondo in fondo la camorra(o la mafia) "servono".
mi si dirà ma anche "Il Padrino" e "Scarface" mettono come protagonista la figura del gangster e del mafioso..vero ma il pubblico a cui si rivolgono è un pubblico generale questo è rivolto "principalmente" ad un certo tipo di persone.
al di là di questo mostra alcune cose tristemente vere,una su tutte l'enorme appoggio che ha la camorra da parte di una non indifferente parte della popolazione,e,se non è proprio appoggio è un certo benvolere.
detto questo non la trovo per niente una serie appassionante.
La scena che hai evidenziato Bluerosso l'ho notata anch'io,si tratta dello scarafaggio morto in una minestra che era comunque insipida(almeno per i miei gusti,poi ognuno ha i suoi)
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Offline bluerosso

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #6 il: Dicembre 17, 2017, 15:04:42 pm »
Ammesso e non concesso che la serie sia una ciofeca piuttosto che un capolavoro (ognuno se ne faccia un'opinione), credo che per quello che qui dibattiamo (questione maschile) sia importante mettere in evidenza la tematica di cui ho scritto.
Il fatto che il femminismo istituzionale (sotto l'egida della RAI) faccia proseliti tra illuminati cinefili piuttosto che plebei dei bassifondi, a mio giudizio non fa differenza alcuna.

A mio giudizio.

Offline CLUBBER

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #7 il: Dicembre 17, 2017, 15:53:36 pm »
Ammesso e non concesso che la serie sia una ciofeca piuttosto che un capolavoro (ognuno se ne faccia un'opinione), credo che per quello che qui dibattiamo (questione maschile) sia importante mettere in evidenza la tematica di cui ho scritto.
Il fatto che il femminismo istituzionale (sotto l'egida della RAI) faccia proseliti tra illuminati cinefili piuttosto che plebei dei bassifondi, a mio giudizio non fa differenza alcuna.

A mio giudizio.
con me sfondi una porta aperta dato che ho evidenziato queste cose commentando decine e decine  di film in salsa rosa
tuttavia non c'è niente di male a contestualizzare e un minimo analizzare l'opera accusata.
altra cosa per cui secondo me è importante valutare un'opera anche sotto altri aspetti è per valutare  la portata del danno ,anche artistico, che l'ideologia femminista riesce a fare.
Non è una cosa di poca importanza vedere che un certo tipo di ideologia riesce a imporsi con queste scene ridicole non solo in opere mediocri ma anche in quelle dal grande potenziale(gomorra per me non è una di quelle).
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Offline joani

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #8 il: Dicembre 17, 2017, 16:00:17 pm »
Ieri sera è andata in onda una puntata di Gomorra-la serie.
Una delle poche trasmissioni potabili del panorama televisivo italiano.
Almeno fino a ieri sera.
Rispetto alla serie della scorsa stagione, immancabile come l’influenza in inverno, è stata introdotta la tematica femminista.
Immacolata Savastano, la moglie del boss (donna Imma) gira con l’autista donna che le fa anche da guardaspalle (spaziale).
Ha raccolto dalla strada un rottweiler ferito (che tenera lady gomorra) e gira armata della sua feroce guardia.
Non ha bisogno di scagnozzi maschi.
I quali oltretutto vengono comandati da lei a bacchetta: compreso il figlio (maschio) Genny.
E il suo amico (criptogay) Ciro di Marzio (ci sono delle scene che sembra quasi debbano baciarsi).
Risolve problemi di lavoro ad una ragazza portatrice di handicap dopo la supplica della madre (evidente il riferimento alla solidarietà di genere)

Fa uccidere uno strozzino (tale Lecalecca) che s’ è permesso di tiranneggiare e sbeffeggiare una ragazza lesbica, figlia di padre suicida per debiti, che poi finirà uccisa pure lei sotto i colpi dei patriarcali gomorristi.
Non prima d’avere perculato i suoi “colleghi etero” dicendo che essere maschi non dipende dall’avere l’uccello ma è una questione di testa (evidente il riferimento gender).
Il capolavoro è la scena della sua esecuzione.
Si toglie il fasciame che le occulta il seno e s’infila un vestito nuziale (il padre suicida per i debiti aveva un negozio di abiti da sposa) in un’ambientazione da psicodramma in cui lei comunica la sua disforia di genere.
Irrompono due sgherri e lei fugge,…viene rincorsa e freddata così agghindata.
(evidente il riferimento al “femminicidio”: uccisa in quanto donna).

Non male la rappresentazione della camorrra progressista, a guida femminile, attenta alle tematiche politically correct.
Non male…

Un’ottima serie televisiva, ben congeniata, girata meglio, esteticamente inappuntabile ...buttata letteralmente nel cesso per esigenze politiche.
Evidente la marchetta genderfemminista pagata alla co-produzione RAI.
Un classico italico.

Sabato prossimo piuttosto guarderò la femministissima peppa pig.
Io proprio x questi connotati non sono riuscito nemmeno a guardarla tutta la puntata ( e nemmeno volevo)
credo che sia veramente grave questo andazzo che come un virus prende l'anima di tutti i media,   ci sanno fare ad inculcare il "verbo" gender femminista in modo subliminale alla massa "beota e pecorona" dei spettatori tutti,  con intuibile appagamento della platea femminile nel suo delirio sessista
la cosa grave e che quando una corrente di pensiero simile si instaura x come e fatta e x i propri meccanismi insiti di solito non si puo fare altro che perseverare e ogni volta aumentare le "dosi" come una droga e chiunque voglia anche solo introdurre un "se" e un "ma" e un eretico da "bruciare" sul rogo della gogna pubblica
 e necessario far emergere che non tutti siamo spettatori passivi e inerti nel lasciarsi lavare il cervello al nuovo "pensiero unico" dominante
io appena vedo la piega di un certo programma cambio canale se lo facessimo tutti noi questa cosa emergerebbe sicuramente nelle analisi che ogni rete fa di continuo del proprio "odiens" e visto quanto importante e x loro (pubblicità) la cosa se raggiungesse i numeri giusti non potrebbe che emergere e resa nota     

Offline bluerosso

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #9 il: Dicembre 17, 2017, 16:30:23 pm »
con me sfondi una porta aperta dato che ho evidenziato queste cose commentando deci-ne e decine  di film in salsa rosa
tuttavia non c'è niente di male a contestualizzare e un minimo analizzare l'opera accusata.
altra cosa per cui secondo me è importante valutare un'opera anche sotto altri aspetti è per valutare  la portata del danno ,anche artistico, che l'ideologia femminista riesce a fare.
Non è una cosa di poca importanza vedere che un certo tipo di ideologia riesce a imporsi con queste scene ridicole non solo in opere mediocri ma anche in quelle dal grande po-tenziale (gomorra per me non è una di quelle).


Ti voglio seguire.
Dovresti però spiegare allora qual’ è il valore di questa distinzione.
Ti anticipo il mio.
Facendo una premessa: interpreto il ruolo mio e di questo forum come elaborazione di strumenti per chi legge (non necessariamente i membri del forum) di decriptazione e messa in luce di questi escamotage.
Non è operazione inutile e vana.
In questa società liquida, l’affossamento del maschile (noi) per buona parte, avviene attraverso la progettazione e realizzazione di questi meccanismi persuasivi.
Oltre a questo non c’è altro.
Non può esserci altro: il corpo a corpo risulterebbe controproducente.
Conseguentemente a ciò, s’è dato il via ad una strategia ben pianificata d’avvelenamento omeopatico.
Una volta stabilita la tossicità, m’interessa poco sapere se il vettore è di buona o cattiva qualità.
Nel bel mezzo di un olocausto, non m’importa troppo di distinguere tra uno spot pubblicitario, una pièce teatrale, una trasmissione televisiva, una canzone, un capolavoro cinematografico o un B-movie.
Un cartone animato o un romanzo.
E ancora meno, entro questi, dividere il grano dal loglio. Quelli comunque ben curati da altri dozzinali.

Ripeto: ho visto la serie "gomorra" per tutto il 2017.
Il mio giudizio è favorevole.
Fino a ieri sera.
Ora le cose cambiano.
Non smetterò di guardarla (puerile).

La guarderò sotto altra prospettiva. E divulgherò il mio pensiero.
Qui.
E altrove.

Questo posso fare. Questo faccio.
« Ultima modifica: Dicembre 17, 2017, 16:43:52 pm da bluerosso »

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #10 il: Dicembre 17, 2017, 16:43:52 pm »
io appena vedo la piega di un certo programma cambio canale se lo facessimo tutti noi questa cosa emergerebbe sicuramente nelle analisi che ogni rete fa di continuo del proprio "odiens" e visto quanto importante e x loro (pubblicità) la cosa se raggiungesse i numeri giusti non potrebbe che emergere e resa nota     

Dipendesse da me e da alcune mie amicizie, "chi di dovere" avrebbe già chiuso i battenti...
Peraltro il problema è che la Tv - e in particolar modo certi programmi deficienti - è seguita anzitutto dalle femmine, qui come altrove (esempio: gli USA).
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #11 il: Dicembre 17, 2017, 17:08:19 pm »

Ti voglio seguire.
Dovresti però spiegare allora qual’ è il valore di questa distinzione.
Ti anticipo il mio.
Facendo una premessa: interpreto il ruolo mio e di questo forum come elaborazione di strumenti per chi legge (non necessariamente i membri del forum) di decriptazione e messa in luce di questi escamotage.
Non è operazione inutile e vana.
In questa società liquida, l’affossamento del maschile (noi) per buona parte, avviene attraverso la progettazione e realizzazione di questi meccanismi persuasivi.
Oltre a questo non c’è altro.
Non può esserci altro: il corpo a corpo risulterebbe controproducente.
Conseguentemente a ciò, s’è dato il via ad una strategia ben pianificata d’avvelenamento omeopatico.
Una volta stabilita la tossicità, m’interessa poco sapere se il vettore è di buona o cattiva qualità.
Nel bel mezzo di un olocausto, non m’importa troppo di distinguere tra uno spot pubblicitario, una pièce teatrale, una trasmissione televisiva, una canzone, un capolavoro cinematografico o un B-movie.
Un cartone animato o un romanzo.
E ancora meno, entro questi, dividere il grano dal loglio. Quelli comunque ben curati da altri dozzinali.

Ripeto: ho visto la serie "gomorra" per tutto il 2017.
Il mio giudizio è favorevole.
Fino a ieri sera.
Ora le cose cambiano.
Non smetterò di guardarla (puerile).

La guarderò sotto altra prospettiva. E divulgherò il mio pensiero.
Qui.
E altrove.

Questo posso fare. Questo faccio.
analizza il fenomeno come vuoi ci mancherebbe.
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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #12 il: Dicembre 17, 2017, 21:10:11 pm »
La presenza del femminismo (malthusianesimo) occidentale nelle produzioni televisive e cinematografiche occidentali è una cosa palese, per me non la vede solo chi non la vuole vedere.
Basti citare la principessa della serie tv "il trono di spade"; le principesse jedi che competono coi cavalieri; nei film sequel di "300" ci sono donne mingherline che combattono alla pari con guerrieri 190cm X 95 kg di peso.

Notare cmq che in moltissimi casi le donne comandano e fanno la parte di chi tira le fila, di chi è importante e non può essere toccato; gli uomini invece vanno al macello più o meno come maiali.  :hmm:

Va anche aggiunto che ormai è realtà vera il fatto che, in mancanza degli uomini, in molti casi sono le donne a gestire gli affari dei boss, siano essi i mariti, i padri o i fratelli. E' cronaca.
Mai sentito però di donne che abbiano creato da sè il loro "impero".
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Online KasparHauser

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #13 il: Dicembre 17, 2017, 21:33:32 pm »
Esco un attimo dal tema  riagganciandomi all'ultimo intervento. Ne abbiamo già parlato lungamente, ma voglio ribadirlo. A me non importa che anche le donne abbiamo oggi le loro eroine, però le creino ex-novo. Mi dà fastidio che esistano dei giocattolini creati da uomini per gusti maschili e che oggi vedono irrompere nelle loro trame super donne a fronte di uomini inetti. Mi viene in mente la saga di Guerre Stellari. E non sono neanche un fan del genere.
Recentemente ho visto i tre Padrini. Ebbene persino lì nella terza parte si può notare come le figure femminili che nella parte 1 e 2 erano di contorno, assumano ruoli decisionali a scapito di quello che dovrebbe essere il capo dei capi. E le nuove leve (il nipote ) sono tratteggiate in maniera volutamente giggionesca con poco spessore e personalità. Siamo già ai prodromi di quello che sarebbe venuto più massicciamente dopo (è il 1990).
Chiusa parentesi.

Alberto1986

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Re:Il femminismo sbarca a gomorra (serie TV)
« Risposta #14 il: Dicembre 18, 2017, 00:12:03 am »
.... Mi dà fastidio che esistano dei giocattolini creati da uomini per gusti maschili e che oggi vedono irrompere nelle loro trame super donne a fronte di uomini inetti....

Infatti lo scopo del femminismo è prioritariamente distruggere tutto ciò che riguarda il maschile. Come? Infettandolo e distruggendolo dall'interno come una metastasi cancerogena mortale. Non devono esistere più spazi mediatici maschili senza la loro devastante presenza femminilizzante e svirilizzante, spazi in cui oggi assumono puntualmente il ruolo  delle super macho woman sempre più astute, forti, coraggiose, intelligenti, ecc. del maschietto idiota di turno rappresentato puntualmente come idiota, goffo, ottuso, ecc. E' ovviamente lurida propaganda femminista che ha lo scopo di stravolgere completamente la realtà delle cose, fare il lavaggio del cervello al popolo pecora ed indebolire psicologicamente il sesso maschile.