Autore Topic: Ecco quando i maschi nostrani si accorgono delle "dispari opportunità"  (Letto 1882 volte)

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Alberto1986

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Non c'è niente da fare: l'ottuso maschio medio nostrano si accorge delle innumerevoli disparità di trattamento e dei paradossi italici solo quando trova quei rarissimi casi che riguardano il sesso femminile. Tutte le disparità che riguardano il sesso maschile non le vedono proprio  :doh::


Citazione
di Francesco Maria Del Vigo

Non chiamiamole più pari opportunità. Per favore. Strappiamo il velo. Al massimo saranno dispari.
Ma certo non sono pari. Siamo l'unico posto al mondo dove un'associazione che si occupa di contrastare la discriminazione razziale e sessuale l'ormai celebre Unar foraggia club sulle porte dei quali è scritto che le donne non possono entrare. Come se fossero dei cani.
Circoli che, dopo essersi lavati la coscienza distribuendo qualche volantino politicamente corretto, diventano bordelli omosessuali. E non si capisce, dunque, perché loro possano farlo e gli eterosessuali no. E questo non è sessismo? Non è un intollerabile atto di razzismo nei confronti della prostituzione femminile che nonostante sia la professione più antica del mondo continua a essere anche la più vituperata? Vogliamo creare un'organizzazione ad hoc - ovviamente statale - che si occupi anche di questa odiosa discriminazione?
Siamo il Paese delle dispari opportunità, dove per difendere una minoranza si prende a pesci in faccia la maggioranza, dove l'amicizia conta più del merito e la tessera vale più di un curriculum e dove l'iniziativa privata vale sempre meno di quella pubblica e parastatale. Perché, per inciso, questi circoli non solo usavano soldi pubblici per farsi degli affari tanto privati da essere intimi. Ma lo facevano anche con delle grosse agevolazioni fiscali. Perché un circolo - a prescindere da quello che si compie tra le sue segrete mura - gode di un regime di tassazione tutto speciale.
Ecco l'ennesima disparità. Un'altra discriminazione. Perché nel nostro Paese l'ipocrisia è così connaturata da essere divenuta legge. E se tu fai finta di fare associazionismo e magari ti impegni anche per il sociale, possibilmente nel nome di un egualitarismo accattone o della difesa di chissà quale diversità, vedrai che qualche agevolazione ti piove addosso. E potrai anche vendere Coca-Cola e mojiti senza rilasciare scontrini fiscali e pagare meno di Imu e Iva. Poco importa che poi dentro invece che bibite si venda carne umana, come dimostrano le cronache di questi giorni. Alla faccia del povero disgraziato che ha aperto un bar due metri dopo e deve pagarsi tutte le tasse come le persone comuni. Ma di quelle non si occupa nessuno, non sono abbastanza pari. Evidentemente.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ora-chiamatele-dispari-opportunit-1367713.html

Offline Frank

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Re:Ecco quando i maschi nostrani si accorgono delle "dispari opportunità"
« Risposta #1 il: Febbraio 26, 2017, 10:00:14 am »
Sai cosa c'è di ancor più grave e sconcertante?
Il fatto che il giornalista in questione ha dieci anni meno di me, quindi è un giovane uomo e non un tizio che ha fatto il '68, il '77 e "rivoluzioni" varie.

Citazione
Francesco Maria Del Vigo è nato a La Spezia nel 1981, ha studiato a Parma e dal 2006 abita a Milano. E' vicedirettore del Giornale. In passato è stato responsabile del Giornale.it.

Pertanto dovrebbe essere più evoluto, per così dire, rispetto a chi lo ha preceduto.
E invece niente.
Tristissimo e ottusissimo, come altri milioni di uomini, nostrani e non.

@@

Citazione
Siamo l'unico posto al mondo dove un'associazione che si occupa di contrastare la discriminazione razziale e sessuale l'ormai celebre Unar foraggia club sulle porte dei quali è scritto che le donne non possono entrare. Come se fossero dei cani.

Questa, invece, è la solita puttanata esterofila, tipica di milioni di italiani che ignorano totalmente ciò che accade altrove.
E vabbè... questo è il materiale umano (maschile nello specifico) da cui siam circondati.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Volpe argentata

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Re:Ecco quando i maschi nostrani si accorgono delle "dispari opportunità"
« Risposta #2 il: Febbraio 26, 2017, 12:23:26 pm »
"Discriminazione razziale?"

...e da quando in qua il genere è una razza?

Alberto1986

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Re:Ecco quando i maschi nostrani si accorgono delle "dispari opportunità"
« Risposta #3 il: Febbraio 27, 2017, 02:14:19 am »
Sai cosa c'è di ancor più grave e sconcertante?
Il fatto che il giornalista in questione ha dieci anni meno di me, quindi è un giovane uomo e non un tizio che ha fatto il '68, il '77 e "rivoluzioni" varie.
Pertanto dovrebbe essere più evoluto, per così dire, rispetto a chi lo ha preceduto.
E invece niente.
Tristissimo e ottusissimo, come altri milioni di uomini, nostrani e non.
....

Magari l'età fosse un parametro di affidabilità. Ma purtroppo non è così e, nello specifico, gli idioti facenti parte della mia generazione anni '80, non sono pochi. Quello che mi pare di notare, è che più le generazioni sono recenti, più aumenta la percentuale di persone sveglie su questi temi. Ma, ahimè, credo che i coglioni ci saranno sempre e saranno intergenerazionali. Si spera solo che, tra qualche decennio, la quota di maschi svegli riesca a contrastare adeguatamente quella dei femmini coglioni.

Offline ilmarmocchio

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Re:Ecco quando i maschi nostrani si accorgono delle "dispari opportunità"
« Risposta #4 il: Febbraio 27, 2017, 08:58:37 am »
Il giornalista in questione attacca l'asino dove dice il padrone.
Prima si spende per la prostituzione femminile, poi tira fuori il ritrito concetto del " commercio di carne umana " , un tipico  sensazionalismo molliccio di tipico stile mediatico.
naturalmente tira fuori il sessismo antifemminile, tanto per rimanere nel mainstream .
Sono fatti così viscidi come lumaconi, velenosi come rettili