Autore Topic: ISTAT: la prima causa di morte degli uomini è per mano femminile.  (Letto 22888 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline ilmarmocchio

  • WikiQM
  • Pietra miliare della QM
  • ***
  • Post: 10666
  • Sesso: Maschio
Re: ISTAT: la prima causa di morte degli uomini è per mano femminile.
« Risposta #30 il: Aprile 10, 2012, 01:23:00 am »
http://www.salute.gov.it/saluteDonna/paginaInternaMenuSaluteDonna.jsp?id=939&menu=statosalute

Qui non risulta assolutamente che la prima causa di morte tra le donne è la violenza maschile

p.s. ho scaricato la famigerata indagine ISTAT 2006 e ne ho lette 3 pagine: grottesca.
chissà perchè, non funziona il linkcon la pagina della metodologia.
Puzza di bruciato :doh:
L.L. Sabbatini : riattiva il link , che siamo curiosi
« Ultima modifica: Aprile 10, 2012, 01:43:08 am da ilmarmocchio »

Offline poisonmind

  • Affezionato
  • **
  • Post: 399
  • Sesso: Maschio
  • IV° onora il padre e la madre
Re: ISTAT: la prima causa di morte degli uomini è per mano femminile.
« Risposta #31 il: Aprile 10, 2012, 09:15:01 am »
Leggete qua...
>
http://menoepausa.wordpress.com/2012/03/20/lettera-agli-assassini-di-donne-i-vostri-crimini-contro-lumanita/

Lettera agli assassini di donne: i vostri crimini contro l’umanità!

Cari stronzi,
leggo di voi quasi tutti i giorni. Diciamo che non ne posso più. Sono una donna che dalla nascita ha dovuto difendersi per non farsi mettere le mani addosso da chi non accetta un No come risposta, da chi voleva spegnermi e sfinirmi, da chi voleva cancellarmi e ricattarmi, da chi voleva nuocere alla mia esistenza perché sono una donna. Altri motivi non ce n’è. Sono una donna e tanto basta. Perché non appartengo, non voglio appartenere, non mi concedo, non cedo, non mi svendo, non mi lascio inzozzare dalle mani unte, non mi lascio leccare da un bastardo viscido, non mi lascio penetrare da chi non sa neppure fare l’amore. Perché non dico si quando penso no, perché ho il coraggio delle mie opinioni, perché sono tutta intera, di corpo testa e anima, perchè ho un cuore grande, enorme, e vedo perfino te che ammazzi e spegni vite se non ti compiacciono e soddisfano e se non passano il tempo a spompinarti per obbedire all’ego, il tuo.

Sono una madre di una figlia, meravigliosa figlia, e ho passato la vita a difenderla perché l’ho partorita, la mia carne si è lacerata per darle respiro, il mio corpo è mutato per fare spazio a lei, perchè l’ho nutrita, l’ho voluta, l’ho cresciuta e mai avrei potuto assistere impotente ad un gesto, una parola, di un coglione che avesse osato metterle una mano addosso.

Ho passato la vita a difenderla per impedire che da bambina fosse toccata, strusciata, buffettata sulla guancia da pessimi individui. Per impedire che donne e uomini potessero umiliarla, mortificarla, toglierle sicurezza ed autostima, far perire dentro di lei la chiara sensazione di ingiustizia che ti premia se hai una mente vigile e se nessuno accanto a te mente e ti infogna il cervello dicendoti che non è vero niente, che quello che hai visto non corrisponde alla verità, che hai torto, sei bugiarda. Invece è tutto vero, figlia mia, fidati delle tue sensazioni, sempre, perché l’istinto di sopravvivenza è l’unica cosa che ti salva certe volte e se tu percepisci un pericolo allora devi considerarlo tale.

Sono una madre e se vedessi un uomo chiamare mille volte al cellulare mia figlia che gli ha detto no gli farei ingoiare quel telefono di merda. Se vedessi uno che l’aspetta sotto casa potrebbe dire addio ai denti. Se vedessi uno che la rapisce e tenta di buttarla da un viadotto alla fine, credo, io gli farei cose inenarrabili perché non ci sono argomenti, salvacondotti, pene, adeguate a torturatori di donne, carnefici, aguzzini, terroristi che intimoriscono le nostre figlie e le rendono succubi, insicure, sottomesse, paurose.

Se tu, assassino, osassi toccare quella figlia che io ho cresciuto, voluto e che amo più della mia stessa vita, non vedresti giorno e neppure notte. Non vedresti più niente. Perché io non accetto alcuna forma di tutela. La tutela serve a te per difenderti da me e da tutte le donne madri, sorelle e amiche di quelle che hai assassinato. Le pene sono solo un’espediente che ti tiene protetto, al caldo, con attenuanti e cazzate varie, mentre là fuori tutto il mondo piange le tue vittime. Sei tu che hai bisogno di una scorta e non io ed è per questo che ti consegni, confessi, ti lasci ammanettare, racconti, che lei era così e poi cosà e non avevi scelta. Ce l’hai una scelta, quella di non incontrarmi mai perché io non perdono, non mi lascio imprigionare da sentimenti religiosi, non porgo l’altra guancia, non sono una missionaria e non faccio la carità.

Se ti avvicini a mia figlia tu – semplicemente – non esisti più.

E in generale, assassini, vi si dà fin troppo spazio. Vi vedo intervistati nelle televisioni. Vi vedo a raccontare palle dopo palle. Vi vedo a vilipendere le vostre vittime e io vi chiuderei la bocca uno ad uno. Vi vedo a fare quello che nessuno dovrebbe permettervi di fare.

Siete assassini. Avete spento vite. Avete ucciso figlie, madri, sorelle, amiche, meravigliose donne che lottavano per esistere e che mentre lottavano non ce l’hanno fatta. Siete assassini e avete un piano di sterminio che elimini dalla faccia della terra le donne che vi disobbediscono. Siete assassini e nazisti e dovete fare la loro fine. Commettete crimini contro me, lei, loro, contro tutta l’umanità e siete ancora liberi di parlare e dire e giustificare e infangare e sputare veleno sulle donne che avete ucciso.

Sono una donna e sono una madre e la mia vita e la vita di mia figlia contano più della vostra. Avvicinatevi e vi farò a pezzi. Avvicinatevi e troverete una resistenza dura. Avvicinatevi e troverete partigiane che non hanno paura di niente e che riconoscono i criminali quando ne vedono uno. Avvicinatevi e tutto ciò che avverrà sarà per legittima difesa.

Lo sfogo triste ed isteropatico di questa cagna o lupa battitora (date l'esigenza verso le caratteristiche del maschio ideale e la sua probabile eterosessualità), non mi/ci riguarda.
Si rivolge a, spesso, fantomatici assassini, non a gente normale!
Lei di normale dimostra di avere ben poco; probabilmente nemmeno la figlia!
Se si è accorta che questa figlia è troia o ninfomane (insomma... Carne calda), o sta diventando tale, non deve preoccuparsi, CI PENSIAMO NOI.
L'invidia che prova verso chi è piu giovane di lei, più bella e più desiderata è comprensibile; basta che si faccia da parte e ci lasci divertire in santa pace a tutti quanti, anche sua figlia ne sarà grata.
Le consiglierei un ultima cosa, di cuore...
di fare attenzione rivolgendosi a questi "assassini", potrebbero sempre (ahimè) reiterare l'orrendo crimine.
Memento Audere Semper (Gabriele D'Annunzio)

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7669
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re: ISTAT: la prima causa di morte degli uomini è per mano femminile.
« Risposta #32 il: Aprile 10, 2012, 12:30:32 pm »
Leggete qua...
>
http://menoepausa.wordpress.com/2012/03/20/lettera-agli-assassini-di-donne-i-vostri-crimini-contro-lumanita/

Lettera agli assassini di donne: i vostri crimini contro l’umanità!



 :lol:

non merita neppure una risposta, merita solo il TSO, appunto!

non si lascia leccare  :w00t:

fantasie allo stato puro! ma, ditemi, c'è tra voi qualcuno che ci abbia fatto anche solo lontanamente un pensiero?  :w00t:
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Rita

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2819
  • Sesso: Femmina
Re: ISTAT: la prima causa di morte degli uomini è per mano femminile.
« Risposta #33 il: Aprile 10, 2012, 13:21:16 pm »
a parte il dettaglio della carne che si apre e si lacera per il parto, uguale uguale precisa identica a quello che avrebbe potuto scrivere (e che in effetti ho letto, nella persona di un'ex-utente dell'UAAR,) un maschilista con un passato nella Mafia e che tali regole ha assimilato.. miii, tocca mia figlia o posa gli occhi su mia figlia e ti ritrovi a nuotare con un paio di scarpe di cemento
 
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline ilmarmocchio

  • WikiQM
  • Pietra miliare della QM
  • ***
  • Post: 10666
  • Sesso: Maschio
Re: ISTAT: la prima causa di morte degli uomini è per mano femminile.
« Risposta #34 il: Aprile 10, 2012, 13:39:02 pm »
a parte il dettaglio della carne che si apre e si lacera per il parto, uguale uguale precisa identica a quello che avrebbe potuto scrivere (e che in effetti ho letto, nella persona di un'ex-utente dell'UAAR,) un maschilista con un passato nella Mafia e che tali regole ha assimilato.. miii, tocca mia figlia o posa gli occhi su mia figlia e ti ritrovi a nuotare con un paio di scarpe di cemento
 

eh si, mi ricorda qualcuno. sacrosanta la tua citazione del carattere mafiosodi tale femminismo che poi è maschilismo nel senso più becero e stupido del termine

Online Massimo

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 6656
Re: ISTAT: la prima causa di morte degli uomini è per mano femminile.
« Risposta #35 il: Aprile 10, 2012, 18:39:22 pm »
Da notare: se tu, figlia mia, PERCEPISCI un insulto ed un attacco, allora è un INSULTO e ATTACCO.
Sarà per questo che tanti uomini in USA si sono fatti e si stanno facendo mesi ed anni di carcere
senza sapere perchè? Se questa simpatica signora potesse fare la legislatrice, il giudice, il politico
o il poliziotto, cosa diventerebbe questo paese? E cosa fareste VOI? Voi, non so. Io so cosa farei:
emigrerei. E chiederei la cittadinanza di uno stato estero: magari turca o magrebina.

Offline ilmarmocchio

  • WikiQM
  • Pietra miliare della QM
  • ***
  • Post: 10666
  • Sesso: Maschio
Re: ISTAT: la prima causa di morte degli uomini è per mano femminile.
« Risposta #36 il: Aprile 13, 2012, 14:46:14 pm »
è O.T. ,però è una meravigliosa dimostrazione di efficienza dell'ISTAT

http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_11773.asp


e Pippo*, Pippo non lo sa ...
che quando canta ride tutta la città....

* sostituire Pippo con ISTAT



Lorenzo GUARNIERI non è più con i suoi cari dal 2010: una persona che guidava sotto l'effetto di droga ed alcool lo ha ucciso. Ma secondo l'ISTAT Lorenzo è uscito incolume dall'incidente stradale!

Tratto da: INCIDENTI MORTALI - L'ISTAT ignora quanti sono - SICUREZZA STRADALE: in Umbria con l'Avv. Gianmarco CESARI
(Fonte: StudioCataldi.it)


 :doh: :doh: :doh:


L.L. Sabbatini : meno femminismo e più precisione