Autore Topic: condannata madre che denigrava il padre  (Letto 2173 volte)

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Offline ilmarmocchio

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condannata madre che denigrava il padre
« il: Ottobre 19, 2016, 16:44:43 pm »
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/parla_male_ex_marito_figlio_divorziati-2035433.html


Un risarcimento danni di 30 mila euro in favore dell'ex coniuge per aver parlato male di lui al figlio «screditando» così la sua immagine. È quanto stabilisce una sentenza della prima sezione del tribunale civile di Roma del 9 settembre scorso e depositata nei giorni scorsi che potrebbe porre dei precedenti importanti nelle sempre dolorose vicende legate alle separazioni e al conseguente rapporto tra ex genitori e figli.

Nello specifico il Tribunale ha accertato che la madre, dopo la separazione, non aveva cercato di riavvicinare il figlio al padre. La donna non ha puntato a «risanare - è detto nelle motivazioni - il rapporto nella direzione di un sano e doveroso recupero necessario per la crescita equilibrata del minore, ma al contrario» ha continuato «a palesare la sua disapprovazione in termini screditanti nei confronti del marito». La condotta della madre «ha avuto ricadute dirette sulla figura dell'altro genitore, svilito nel suo ruolo di educatore e di figura referenziale».

L'atteggiamento della donna, a detta dei giudici, dovrà essere improntata al «rispetto del ruolo genitoriale dell'ex coniuge ed ad astenersi da ogni condotta negativa e denigratoria». I giudici individuano in 30 mila euro la cifra del risarcimento al fine di «dissuaderla in forma concreta dalla protrazione delle condotte poste in essere, la cui persistenza, potrà peraltro in futuro dare adito a sanzioni ancor più gravi ivi compresa la revisione delle condizioni dell'affido». «La portata della sentenza risiede nel fatto che per il Tribunale di Roma - afferma l'avvocato Chiara Ingenito dello studio Salata ed esperta di diritto di famiglia - entrambi i genitori, in osservanza della responsabilità genitoriale di cui sono titolari, devono aver massimo rispetto dell'ex partner, in quanto questi è prima di tutto genitore del proprio figlio e quindi il rapporto con quest'ultimo deve essere tutelato e salvaguardato».

Offline Sardus_Pater

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Re:condannata madre che denigrava il padre
« Risposta #1 il: Ottobre 19, 2016, 19:56:20 pm »
Appena letto sulla solitamente misandrica Repubblica. Anche se l'articolo è "neutro" noi sappiamo bene che in casi simili chi mette i figli contro l'altro genitore è quasi(?) sempre lei.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline giuspal

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Re:condannata madre che denigrava il padre
« Risposta #2 il: Ottobre 19, 2016, 20:25:11 pm »
La cosa che più mi urta è il fatto di dover considerare praticamente miracolosa questa sentenza quando invece, in nome del principio sancito in tutti i tribunali che "La legge è uguale per tutti" dovrebbe rendere questa una sentenza di ordinaria amministrazione.

Spero a questo punto che sia solo la prima di una lunga serie a seguire.

 :fiocco: Solidarietà ai padri separati e ridotti sul lastrico da viscide pseudo-consorti e avvocati associati.
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Online Massimo

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Re:condannata madre che denigrava il padre
« Risposta #3 il: Ottobre 19, 2016, 20:47:32 pm »
La cosa che più mi urta è il fatto di dover considerare praticamente miracolosa questa sentenza quando invece, in nome del principio sancito in tutti i tribunali che "La legge è uguale per tutti" dovrebbe rendere questa una sentenza di ordinaria amministrazione.
Invece è proprio così, caro giuspal: una sentenza simile VA considerata MIRACOLOSA dato il clima celebrativo delle virtù muliebri che da
decenni impazza sull'Europa. Ritenuta depositaria di ogni pregio SI DA' PER SCONTATO che la donna abbia SEMPRE ragione o comunque
abbia delle ragioni (le SUE ragioni) nel comportarsi come si comporta. Il giocattolo però sta cominciando a rompersi: siccome, come era
prevedibile, sentendosi protette dalle leggi, molte donne stanno utilizzando le loro tutele alla cazzo e molti uomini stanno fuggendo dal
matrimonio rendendo così inservibili per le donne tali tutele, adesso si sta correndo ai ripari, anche con sentenze di questo genere. In
altre parole è come se si dicesse al genere maschile: "Uomini, non fuggite dal matrimonio e dal rapporto di coppia: vedete? Ecco, adesso
le donne che si stanno comportando male vengono punite. Non possono più agire impunemente come forse facevano prima. La donna che svilisce l'ex marito agli occhi dei figli adesso viene sanzionata". Quindi, se da una parte c'è da rallegrarsi, dall'altra c'è però
anche da incazzarsi: ci si preoccupa del disagio maschile solo PERCHE' ed IN QUANTO

Online Massimo

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Re:condannata madre che denigrava il padre
« Risposta #4 il: Ottobre 19, 2016, 21:16:25 pm »
Invece è proprio così, caro giuspal: una sentenza simile VA considerata MIRACOLOSA dato il clima celebrativo delle virtù muliebri che da
decenni impazza sull'Europa. Ritenuta depositaria di ogni pregio SI DA' PER SCONTATO che la donna abbia SEMPRE ragione o comunque
abbia delle ragioni (le SUE ragioni) nel comportarsi come si comporta. Il giocattolo però sta cominciando a rompersi: siccome, come era
prevedibile, sentendosi protette dalle leggi, molte donne stanno utilizzando le loro tutele alla cazzo e molti uomini stanno fuggendo dal
matrimonio rendendo così inservibili per le donne tali tutele, adesso si sta correndo ai ripari, anche con sentenze di questo genere. In
altre parole è come se si dicesse al genere maschile: "Uomini, non fuggite dal matrimonio e dal rapporto di coppia: vedete? Ecco, adesso
le donne che si stanno comportando male vengono punite. Non possono più agire impunemente come forse facevano prima. La donna che svilisce l'ex marito agli occhi dei figli adesso viene sanzionata". Quindi, se da una parte c'è da rallegrarsi, dall'altra c'è però
anche da incazzarsi: ci si preoccupa del disagio maschile solo PERCHE' ed IN QUANTO
ha delle ricadute sulla società e sul benessere delle donne. Ovvio, se nessun uomo giustamente oggi si sposa più, le donne chi
spennano? A spese di chi adesso campano? Chi le mantiene? Chi le aiuta economicamente? Non certo lo Stato, eternamente in
bolletta e in dissesto. Solo i soliti fessi di maschi. Ma visto che i soliti fessi di maschi si stanno stufando di essere i soliti e di essere
fessi, bisogna dare adesso loro un contentino per farli rientrare nei ranghi dei fessi. E il contentino è la sentenza che punisce la ex
moglie cattiva. Punirne quindi una per evitare che vengano danneggiate le altre cento. Sicuramente i giudici avranno fatto le loro
valutazioni giuridiche. Ma che ad ispirargliele siano state queste constatazioni non vi è alcun dubbio. Insomma la lezione da trarre
è la seguente: i problemi maschili per essere affrontati e risolti devono diventare dei problemi sociali. Meglio ancora, devono essere
trasformati in problemi femminili. Solo così ci si sveglia e si prende coscienza della situazione. E ci si muove. Altrimenti, non avviene.

Offline freethinker

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Re:condannata madre che denigrava il padre
« Risposta #5 il: Ottobre 20, 2016, 08:52:52 am »
Condivido in toto i commenti che avete espresso, una cosa mi piacerebbe sapere: sulla base di quali elementi il giudice sia giunto alla conclusione che vi sia stato un comportamento denigratorio da parte della madre.

Mi spiego meglio: di sicuro non si sarà basato sulla parola del padre, che come sappiamo, in questi casi conta meno di niente; certo avrà chiesto ai figli, forse i figli erano abbastanza grandicelli da non avere bisogno di psicologi/e che li aiutassero a ricordare "correttamente" (come in certe situazioni descritte nel libro "Presunto colpevole" di Luca Steffenoni).
Sarebbe interessante conoscere la vicenda nei dettagli.
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759