Autore Topic: Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"  (Letto 60570 volte)

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Offline CLUBBER

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #15 il: Settembre 20, 2016, 22:22:34 pm »
Certamente, "le donne conquisteranno la terra"...
Dubito che altrove
http://images.placesonline.com/photos/46622_la_mecca_ka__ba.jpg
siano dello stesso parere e dubito che la decerebrata Boschi si azzarderebbe a dirglielo.

Siamo sempre lì: con le donne non è possibile stabilire "rapporti paritari", ma solo ed esclusivamente rapporti di forza.
Ragion per cui, o comandano loro, o comandiamo noi.
Tutto il resto son solo inutili chiacchiere da castrati mentali, tipo quelle dell'idiota che ha scritto l'ennesimo libro sulla "superiorità delle donne".

Hai ragione.
Ultimamente sto' diventando sempre più intollerante con questi fessi con il carattere di una sogliola che guardano con occhi bovini e bonari queste sparate femministe.
Veramente faccio uno sforzo per non dargli un ceffone risvegliante e gratuito sulle loro guanciotte rilassate.
Frank sono di un opinione:
Chi non è dichiaratamente contro il femminismo è parte del problema.
Anche la vigliacca neutralità di questi "tiepidi" è causa della fogna in cui ci ritroviamo
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Offline Jason

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #16 il: Settembre 20, 2016, 22:23:55 pm »
Ma sti tarati lo sanno che pure le femministe li considerano viscidi lecchini , questi tipi di ometti ?

Non so se mi fanno più pena o schifo , sono indeciso perchè considero molto più pericolosi quelli che le femministe chiamano "The real men" , cioè questi :

https://antifemminismoitalia.wordpress.com/2014/10/04/152/

Sono più pericolosi  , pur essendo di meno, perchè sono i più violenti verso altri uomini .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline ilmarmocchio

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #17 il: Settembre 20, 2016, 22:46:06 pm »
Cazzullo è un pennivendolo che scrive le sue schifezze perchè così gli ordina il padrone.
Lo sa anche lui che sogno scemenze, ma pecunia non olet

Offline CLUBBER

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #18 il: Settembre 20, 2016, 23:08:23 pm »
Qui l'articolo di un altro femministiello, tale ALBERTO VANNUCCI --->

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/20/tangenti-nella-marina-militare-a-taranto-speriamo-che-non-sia-femmina/3044944/

Una pratica capillare di malversazioni, truffe, sprechi, peculato, corruzione contraddistingue da sempre ogni genere di acquisto, appalto e fornitura militare. In tempi non lontani una vasta aneddotica sui latrocini scientificamente realizzati da una platea di ufficiali addetti alla dispensa e loro superiori (e complici) accompagnava l’esperienza del servizio di leva, trovando conferma nella qualità mediamente disdicevole del rancio del soldato – tutt’altro che “ottimo e abbondante”. Era nota addirittura l’esistenza in alcuni distretti militari di un tariffario per l’esenzione dalla naia, tre-quattro milioni di lire da versare a un ufficiale compiacente (a scanso di malintesi, chi scrive fu a suo tempo obiettore di coscienza). Del resto, la rigida e sclerotica gerarchia militare può diventare un’efficiente struttura di copertura e protezione omertosa di qualsivoglia prassi irregolare o illecita, specie quando la catena di comando ufficiale si sovrappone agli invisibili ma ferrei meccanismi di auto-regolazione degli scambi occulti – evento non infrequente, almeno a giudicare dal numero di alti gradi militari coinvolti in inchieste per gravi reati – e l’ordine di contribuire alla raccolta e spartizione del maltolto proviene dai superiori, tollerato o incoraggiato dai vertici.


La prima ondata di arresti che nel gennaio 2015 ha investito la Marina Militare di Taranto si inquadra a perfezione in questo scenario: nove ufficiali rinviati a giudizio per concussione, protagonisti di quello che è stato definito “il sistema del 10 per cento” – tale era la quota riscossa senza deroghe da almeno dieci anni in tutti gli appalti. Un solo ufficiale “di collegamento” avrebbe incassato la mazzetta dagli imprenditori, ripartendola poi in sub-percentuali prefissate tra i colleghi che avevano seguito l’iter delle pratiche, seguendo con scrupolo certosino una prassi più o meno tacitamente rinnovata al passaggio di consegne da un comandante all’altro, applicata in forme talmente ruvide da indurre il giudice a evocare analogie con la “criminalità organizzata”, visto che questo pizzo militare era incassato “in modo rigido e con brutale e talora sfacciata protervia”.

La nuova catena di arresti che a distanza di pochi mesi investe la medesima struttura dimostra il radicamento di questa eredità di malaffare, ma se possibile introduce ulteriori ragioni di scoramento. L’inderogabile legge non scritta del 10 per cento parrebbe sopravvissuta persino al subentrare del nuovo comandante ivi destinato dalla Marina militare proprio con l’incarico di “fare chiarezza e trasparenza” dopo lo scandalo, nonostante – o magari proprio in virtù – del proprio curriculum non proprio specchiato, nel quale brillerebbe una passata condanna per truffa militare, e presto colto in fallo con in tasca una tangente di 2500 euro, anticipo dei 200mila promessi.

Nella vicenda c’è poi una novità assoluta: la prima donna ufficiale arrestata per corruzione nella storia militare italiana. Il coinvolgimento della tenente di vascello, selezionata dal nuovo comandante per avvalorare il proprio sbandierato intento moralizzatore, costringe a intrecciare la narrazione del caso con alcuni spunti di interesse teorico. Diverse ricerche dimostrano infatti che un più esteso accesso delle donne a ruoli decisionali di responsabilità si accompagna a livelli più contenuti di corruzione. I fattori invocati sono diversi: una più bassa propensione al rischio nel genere femminile, la vocazione mediamente più “altruista” e solidale rispetto alle controparti maschili, o semplicemente come indicatore collaterale della presenza di un sistema di istituzioni e valori sociali refrattari alle malagestione della cosa pubblica. E’ certo comunque che l’ascesa professionale delle donne a ruoli di comando, tanto nel settore pubblico che in quello privato, è un’ottima notizia per chi ha a cuore l’integrità e l’etica pubblica. Di riflesso, però, diventa una pessima notizia la scoperta che nella biografia della trentunenne protagonista della vicenda tarantina tutti i profili – dal genere, alla giovane età, fino alla laurea (con lode) – dovrebbero aver contribuito a rafforzarne le barriere morali all’illecito, distaccandola dal retaggio di “cattive prassi” che alimentano i meccanismi avvolgenti della corruzione. Da dove scaturisce la sua resa senza condizioni, quasi senza combattere, a questa pratica di corruzione organizzata?

Proviamo a cercare non solo parole di conforto, ma anche spunti di saggezza analitica nelle parole di un Pontefice straordinario sotto tutti i profili, quale che sia il proprio credo. Papa Bergoglio ha individuato nella lotta alla corruzione uno dei pilastri del proprio apostolato, riconoscendola quale sintomo e manifestazione estrema di una logica di sopraffazione e avidità che sembra oggi dominare lo “spirito del mondo”. “Qualcuno – ha spiegato papa Francesco all’Angelus domenica scorsa – si comporta con la corruzione come con le droghe: pensa di poterla usare e smettere quando vuole. Si comincia da poco: una mancia di qua e una tangente di là. E tra questa e quella, lentamente perde la propria libertà. Anche la corruzione produce assuefazione, e genera povertà, sfruttamento, sofferenza”.

A poco varrà la condizione di giovane donna brillantemente laureata, a nulla serve il giuramento di fedeltà alla Repubblica se proprio all’interno del proprio ufficio si è stati introdotti, selezionati e socializzati dai propri diretti superiori (maschi!) in un circuito criminale nel quale l’orientamento di valori dominante premia precisamente l’asservimento alla logica del profitto e la cupidigia, dove le competenze sono valorizzate solo in quanto strumentali alla realizzazione di traffici illeciti. Fino all’assuefazione, alla perdita di qualsiasi senso di orientamento morale. E’ sufficiente ascoltare le parole del comandante nelle intercettazioni: “Questa è fenomenale” – si vanta, nel momento in cui la tenente di vascello trova la quadratura del cerchio per assicurare l’appalto a un’impresa che ha presentato un progetto “sgrammaticato”, “nemmeno di livello basico”; “Ma io l’ho presa e l’ho messa là perché ho capito che a questa qua i soldi gli piacciono!”. La sua quota saranno “quaranta, cinquantamila euro (…). Su quello che guadagna quello [l’imprenditore] poi dopo facciamo le parti (…), magari le costruiscono una parte di casa invece di dargli i soldi: che so il soggiorno, la cucina, il tinello”, quasi a riaffermare fino in fondo lo stereotipo donna-casa.

Parole che suonano come un avvertimento sulla scarsa presa di qualsiasi sforzo di riforma che si limiti a incidere su norme e procedure così facilmente aggirabili: nonostante le molte aspettative, anche il nuovo codice degli appalti avrà vita dura nello scalfire i tanti e ben organizzati “sistemi dell’x per cento”. Per quanto sia difficile e frustrante, nella lotta alla corruzione è necessario rafforzare – nella sfera politica, nella pubblica amministrazione, nel mondo dell’imprenditoria e delle professioni, tra i cittadini – gli orientamenti di valore e le cerchie di riconoscimento sociale positivo del rispetto delle regole poste a tutela dei beni comuni. Di fronte alla triste vicenda dell’arresto per corruzione di una giovane militare in carriera occorre riaffermare la necessità di una più estesa presenza femminile nei ruoli di potere e comando – purché quelle donne non siano state selezionate e “allevate” da uomini inclini alla corruzione…




http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/avannucci/   <--- Qui vedete il suo faccino da femministiello
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Non ho abbastanza saliva per sputare in faccia a questo enorme esercito di miserabili
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Offline Sebastiano

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #19 il: Settembre 20, 2016, 23:25:03 pm »
 :blink: quante cagate

Online Massimo

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #20 il: Settembre 21, 2016, 01:01:13 am »
Un altro servo dei servi
Non ho abbastanza saliva per sputare in faccia a questo enorme esercito di miserabili
[/quote
Quindi l'antidoto per combattere i casi di corruzione femminile sarebbe quello di far entrare sempre più donne. Un pò come spalancare le
porte alle zanzare per eliminare le punture di zanzara. Come sillogismo aristotelico non c'è male. Inoltre, "purchè le donne da immettere
non siano state prima selezionate ed allevate da uomini inclini alla corruzione". Quindi se una donna è corrotta o si fa corrompere la colpa
è sempre dell'uomo che l'ha scelta, selezionata ed addestrata. Ma se si comporta bene, l'uomo che l'ha scelta, selezionata e addestrata a
questo punto sparisce. Il merito è solo di lei e tutto di lei. E' responsabile solo del bene e nel bene. Del male che fa non è responsabile.
C'è l'uomo nero dietro di lei che l'ha sviata. Bisogna dire che le femministe li sanno educare e rieducare proprio bene, i loro zerbini. 

Offline Frank

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #21 il: Settembre 21, 2016, 01:09:25 am »
Citazione
Di fronte alla triste vicenda dell’arresto per corruzione di una giovane militare in carriera occorre riaffermare la necessità di una più estesa presenza femminile nei ruoli di potere e comando – purché quelle donne non siano state selezionate e “allevate” da uomini inclini alla corruzione…

All'idiozia di questi ometti non c'è veramente limite né cura.
Dunque, le donne son "migliori", nonché "superiori" agli uomini - pertanto più intelligenti, più sveglie, più astute, più sensibili, più empatiche, più mature, più più più -,  ma al tempo stesso vanno protette dai medesimi, onde evitate pericolose "contaminazioni maschili"...
Sempre più straordinari questi deficienti.

Deficienti secondo i quali "dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna", ma dietro ogni corrotto c'è solo il diretto interessato o al massimo qualche altro uomo.
Ragion per cui le donne sono responsabili solo del Bene, gli uomini soltanto del Male.
Sensazionale.
Roba da Premio Nobel.

Minorati mentali che mai una volta si chiedono:
"Cazzo, ma 'ste donne così superiori agli uomini, perché hanno sempre bisogno di parassitare ogni ambito maschile? Perché, essendo più intelligenti dei suddetti, non creano qualcosa di loro, qualcosa di diverso e migliore da ciò che i difettosi uomini hanno già pensato, inventato e costruito? Soprattutto oggi, anno 2016, in cui son liberissime di fare quel che cazzo gli pare?"


... vabbè, vado a nanna, ché è meglio.

«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline giuspal

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #22 il: Settembre 21, 2016, 08:33:04 am »
Ecco i frutti di una terra "salvata" dalle donne: http://it.avoiceformen.com/falseaccuse/venezuela-femminismo/

La dittatura femminista ha ridotto il Venezuela a mangiare cani
agosto 2, 2016 By Winstone

Il Venezuela era un paese ricco, ha le maggiori risorse petrolifere al mondo. “Barato!, ¡dame dos!” (“costa poco, dammene due”) era la frase fatta del Venezuelano in vacanza in America.

Oggi il cibo è razionato e può essere acquistato solo alcuni giorni alla settimana. Ma manca tutto, dalla carne al latte alla carta igienica alle medicine, i negozi vengono saccheggiati, i camion con i rifornimenti vengono assaltati, la gente va per le strade a caccia di cani e gatti e cerca cibo fra i rifiuti, la delinquenza è esplosa nell’impunità, Caracas è la città più violenta al mondo, gli omicidi sono quintuplicati, nel 2011 i rapimenti di bambini erano aumentati di 30 volte (poi il governo ha censurato i dati), il tasso di povertà è aumentato al 75%, quello di inflazione al 700%, corruzione, femminismo e inettitudine dilagano, acqua e corrente elettrica razionate con conseguente chiusura di scuole e ospedali, comunque mancano le medicine tanto che è tornata la malaria, in compenso ci sono esercitazioni militari ogni giorno.

È il risultato di un ventennio di governo dell’estrema sinistra femminista.  Nel 1992 Hugo Chavez provò a prendere il potere in maniera onesta, con un colpo di stato militare, ma fallì.  Liberato, si comprò i voti promettendo assistenza pubblica, venne eletto presidente nel 1999, fece approvare in un plebiscito una nuova costituzione che mescolava poteri quasi dittatoriali al presidente e mantenimenti alle donne, pensando che il petrolio bastasse.

Narra una femminista:

«il femminismo era identificato come l’odio verso gli uomini […] Fu perciò necessaria una leadership, il coraggio e la creatività del comandante eterno Hugo Chavez per rompere con questi pregiudizi. Affermò: “sono convinto che un vero socialista debba essere anche un vero e proprio femminista”. “Sono femminista”. […] “La rivoluzione socialista deve essere femminista”. […] “Sotto il sistema capitalistico è impossibile sconfiggere l’esclusione e l’abuso sulle donne, perché il sistema capitalistico si basa su valori negativi di esclusione come il machismo”. […] Un nuovo femminismo-socialista si sviluppò. Le donne venezuelane hanno assunto protagonismo e dirigenza. Le donne erano membri visibili del potere costituente del popolo. […] È stata la prima Costituzione che ha usato un linguaggio di genere».

Da “Il Femminismo Chavista: una breve linea di comprensione”

Art. 88: “lo Stato riconosce il lavoro domestico come attività economica”, ovvero mantenimento pagato dallo stato.  La Consola del Venezuela in Italia Lorena Mavárez dice: «la rivoluzione femminista del Gigante Chávez ha segnato un punto di svolta. 131 milioni di bolívares sono stati investiti dal Governo nazionale per finanziare gli oltre 4 mila progetti socio-produttivi delle donne. Inoltre, oltre 5 mila milioni di bolívares sono stati destinati agli assegni sociali mensili di oltre 100.000 mamme».  Creazione della Banmujer, banca per donne, del MinMujer, forze armate per donne.  La Ministra del Potere Popolare per l’Uguaglianza di Genere ha esortato le donne «ad integrarsi nell’ Unione Nazionale di Donne, UnaMujer, per formare specifiche Brigate Femministe».

Art. 21: “Non sono consentite discriminazioni […] lo Stato adotta misure positive a favore di persone o gruppi che possono essere discriminati, emarginati o vulnerabili”: ovvero discriminazioni a favore di sedicenti vittime, «la donna incinta non può essere licenziata fino a 2 anni dopo il parto», vietato il linguaggio sessista, quote rosa al 50%.  Dice ancora la Consola: «In questo momento, 3 su 5 dei Poteri Pubblici del Venezuela li detengono donne. Siamo presenti nel Governo, nelle istituzioni pubbliche, nelle comunità e in ogni angolo, impegnate nella lotta per la difesa del processo rivoluzionario e la conquista dei diritti delle donne».

E poi, le solite leggi femministe sull’inesistente «femminicidio» e sulla inesistente «violenza di genere» che in Venezuela prevede finanziamenti statali e parcelle di stato alle avvocate femministe  (implicate nelle solite false accuse), benefici vari per incoraggiare le donne a dirsi vittime, fra cui vacanze (comma 8), posti di lavoro pubblici (comma 9),  propaganda anti-maschile, agganci in magistratura, tribunali trasformati in plotoni di esecuzione contro gli uomini calunniati: «si utilizzerà personale debitamente sensibilizzato alla consapevolezza nella violenza di genere» (art. 13). La violenza di genere comprende «fare confronti distruttivi» (art. 15 comma 1) «parole, atti, gesti, scritti, e-mail diretti a intimidire, canzonare, importunare una donna» (comma 2), «violenza ostetrica» per i dottori che disobbediscono alle partorienti (comma 13, la mortalità è aumentata di 5 volte per le madri e di 100 volte per i bambini), «violenza simbolica: segni che trasmettono relazioni di dominio nelle relazioni sociali» (art. 17) e così via per altri 100 articoli.  [Fonte: Ley organica sobre el derecho de las mujeres a una vida libre de violencia].

Facevano prima a scrivere «in nome dell’eguaglianza di genere i maschi sono condannati al lavoro forzato per mantenere femministe e calunniatici». Il Piano per l’Uguaglianza e l’ Equità di Genere “Mamá Rosa” impone la “de-patriarcalizzazione”.

La giornalista femminista Adriana Mindiola dice: «Con l’arrivo del Presidente Chávez noi donne ci siamo prese il posto che ci spetta». Alí Rodríguez, segretario generale dell’Unione delle Nazioni Sud-Americane, dice: “Chávez si era dichiarato femminista e ha saputo promuovere come nessuno l’uguaglianza di genere”. La Federazione Democratica Internazionale delle Donne (femministe) dice: “è sempre stato al fianco delle lotte delle donne”.

Parlano al passato perché Chavez si fece curare un cancro a Cuba: le sue ultime parole ai dottori ideologicamente preparati furono «per favore non lasciatemi morire».  Dopo la sua morte il Venezuela si è avvitato nella tipica spirale auto-distruttiva comunista-femminista.   Il regime, sfiduciato nelle ultime elezioni, rifiuta di riconoscere il parlamento e prosegue prendendo misure che sembrano una barzelletta: fuso orario spostato di mezz’ora e vacanze di Natale anticipate per compensare la mancanza di elettricità,  i dipendenti statali lavorano solo di lunedì e martedì, appelli all’“agricoltura urbana” (pomodori sui balconi per non morire di fame) e ai “pollai verticali”, carcere per gli imprenditori che chiudono le fabbriche per mancanza di materie prime, propaganda, culto della personalità, vittimismo xenofobo, brogli elettorali e prigionieri politici per impedire una conclusione democratica.
Lee Anderson, biografo di Che Guevara, dice di non aver mai visto un paese che, senza essere in guerra, sia stato così profondamente devastato.
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Offline giuspal

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #23 il: Settembre 21, 2016, 14:27:46 pm »
Giuspal,cito il tuo amato Enrico V e dedico questa frase a queste miserabili femministe e a quel patetico zerbino.
"Prima dovranno uccidermi e poi potranno vendere le mie ossa"

E a tal proposito ti mostro come agisce Enrico V nei confronti di questi traditori: :cool:
« Ultima modifica: Settembre 21, 2016, 14:40:10 pm da giuspal »
"SANTO DIO! PERCHE' SI BEFFANO COSI' DELLA GENTE?" (Enrico V)

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #24 il: Settembre 21, 2016, 21:43:58 pm »
E a tal proposito ti mostro come agisce Enrico V nei confronti di questi traditori: :cool:
Ben fatto.
Piccolo offtopic:film molto interessante,è riuscito ad appassionarmi nonostante io sia un feroce antimonarchico e non apprezzi particolarmente Shakespeare..ha veramente una potenza evocativa incredibile e una colonna sonora epica.
tra l'altro è uno di quei film che preferisco doppiato rispetto all'originale(per quanto buono anch'esso):il grande Tonino Accolla è un doppiatore straordinario.
Tornando in argomento:hai ragione questi molluschi femministi sono dei veri traditori del genere maschile.
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Offline Vicus

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #25 il: Settembre 21, 2016, 21:56:19 pm »
Il sito AVFM è notevole.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #26 il: Settembre 21, 2016, 22:02:07 pm »
Vabbè, parlare di quel vermiciattolo di Aldo Cazzullo è come stupirsi della puzza che si emana dopo aver calpestato una grossa merda di cane. 

Offline ilmarmocchio

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #27 il: Settembre 21, 2016, 22:49:13 pm »
purtroppo, Cazzullo &C  confermano un principio fondamentale :
la Q.M. è un problema degli uomini causato dagli uomini.
Il femminismo è solo uno spiacevole e deleterio effetto collaterale

Offline JAROD72

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #28 il: Settembre 21, 2016, 23:21:07 pm »
All'idiozia di questi ometti non c'è veramente limite né cura.
Dunque, le donne son "migliori", nonché "superiori" agli uomini - pertanto più intelligenti, più sveglie, più astute, più sensibili, più empatiche, più mature, più più più -,  ma al tempo stesso vanno protette dai medesimi, onde evitate pericolose "contaminazioni maschili"...
Sempre più straordinari questi deficienti.

Deficienti secondo i quali "dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna", ma dietro ogni corrotto c'è solo il diretto interessato o al massimo qualche altro uomo.
Ragion per cui le donne sono responsabili solo del Bene, gli uomini soltanto del Male.
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Roba da Premio Nobel.

Minorati mentali che mai una volta si chiedono:
"Cazzo, ma 'ste donne così superiori agli uomini, perché hanno sempre bisogno di parassitare ogni ambito maschile? Perché, essendo più intelligenti dei suddetti, non creano qualcosa di loro, qualcosa di diverso e migliore da ciò che i difettosi uomini hanno già pensato, inventato e costruito? Soprattutto oggi, anno 2016, in cui son liberissime di fare quel che cazzo gli pare?"


... vabbè, vado a nanna, ché è meglio.


Pensare che le donne di mariti influenti portano, guarda caso sempre il cognome dei mariti, mai viceversa per ora.

Offline JAROD72

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Re:Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
« Risposta #29 il: Settembre 21, 2016, 23:22:51 pm »
Al di là di essere pennivendoli o meno, hanno anche poco carattere, sono incapaci di lottare e di esporre una teoria controcorrente. Ci vogliono poi anche delle capacità che a loro sono inesistenti.