Autore Topic: La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP  (Letto 49729 volte)

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Online Massimo

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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #195 il: Luglio 26, 2021, 15:26:20 pm »
Ancora un argento ottenuto da un nostro connazionale a Tokio: Garozzo nella scherma ha conquistato il terzo argento della componente maschile italiana. Quindi adesso grazie ai suoi atleti l'Italia ha 6 medaglie (1 oro, 3 argenti, 2 bronzi) e 3 medaglie (1 argento e 2 bronzi) grazie alle sue atlete. Oramai tutti i giornali hanno capito l'antifona e parlano adesso di vittorie ITALIANE e stanno alla larga dai discorsi di "genere". Ovvio, non conviene, data la sproporzione tra le vittorie maschili e quelle femminili a tutto vantaggio delle prime. Possiamo stare certi che se aumenteranno queste ultime i ragionamenti suprematisti pro donna riprenderanno vigore e prenderanno piede. Stiamo quindi a vedere. Se vi è una cosa che non perdono agli imbecilli femministi addetti al vulvolecchinaggio mediatico è quella di avermi portato a non desiderare troppo il successo delle atlete italiane alle Olimpiadi.

Offline Frank

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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #196 il: Luglio 26, 2021, 19:28:54 pm »
Se vi è una cosa che non perdono agli imbecilli femministi addetti al vulvolecchinaggio mediatico è quella di avermi portato a non desiderare troppo il successo delle atlete italiane alle Olimpiadi.

Io ho smesso molti anni fa di tifare per le atlete italiane, quando non ero ancora iscritto a questo forum e da poco tempo avevo iniziato ad interessarmi della questione maschile.
Ricordo ancora che alle Olimpiadi del 2008, una giornalista disse in TV:
"Le donne umiliano gli uomini"...
Come se i maschi gareggiassero contro le femmine.
Non parliamo poi di quel che mi è toccato ascoltare e leggere da parte delle atlete italiane e non.
Non a caso sono un fautore delle gare miste, e non per niente mi auguro che sempre più trans vengano dirottati nel settore femminile.

@@

Leggi questo articolo scritto nel febbraio 2018 da uno degli innumerevoli ometti leccaculo che infestano le redazioni giornalistiche.
https://www.oasport.it/2018/02/sono-le-olimpiadi-delle-donne-goggia-fontana-e-moioli-gli-ori-arrivano-solo-dalle-guerriere-d'italia2/

Citazione
Sono le Olimpiadi delle donne, sono le guerriere dell’Italia, sono le Leonesse azzurre, sono le nostre eroine, indomite Campionesse che stanno incantando alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Il nostro medagliere luccica proprio grazie a loro, il gentil sesso ci sta trascinando sulla neve e sul ghiaccio della Corea del Sud, conquista medaglie a raffica, esalta lo sport italiano e ci fa sognare con grande classe.


Combattenti agguerrite che hanno impugnato sci, snowboard e pattini come armi gentili per infilzare le avversarie e trionfare da vero fuoriclasse. L’Inno di Mameli suona e risuona, scalda l’aria in estremo Oriente e rimpingua il bottino della nostra spedizione: Arianna Fontana, Michela Moioli, Sofia Goggia. Strettamente nell’ordine temporale in cui hanno conquistato la medaglia d’oro: l’Italia ha portato a casa tre titoli, tutti per mano di donne che tengono in alto il tricolore.
La nostra portabandiera ha rotto il ghiaccio imponendosi sui 500m e poi è anche diventata la più medagliata di sempre nello short track (7 volte sul podio a cinque cerchi, superata Wang Meng), Michela ha dominato nello snowboardcross, Sofia ha pennellato in discesa e ha esultato in maniera autoritaria.


Hanno trionfato da favorite della vigilia, senza farsi schiacciare dalla pressione, senza crollare psicologicamente, senza lasciare margini ad avversarie molto quotate: una valtellinese e due bergamasche, tra l’altro molto amiche tra loro, compagne di palestra e insieme sull’Olimpo. La Fontana si è tra l’altro messa al collo un altro alloro (l’argento con la staffetta) e, infatti, se guardiamo il medagliere complessivo composto da 9 medaglie emerge che 5 sono totalmente femminili, una è mista e tre sono state ottenute da uomini (l’argento di Federico Pellegrino nella sprint di sci di fondo, il bronzo di Nicola Tumolero sui 10000m di speed skating e il bronzo di Dominik Windisch nella sprint di biathlon). A completare il il bottino delle nostre guerriere ci sono il bronzo di Federica Brignone nel gigante e il già citato argento della staffetta di short track mentre Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sono state parte fondamentale della mista di biathlon insieme a Lukas Hofer e Dominik Windisch.

E' un particolare che i giornalisti di merda enfatizzano regolarmente.
Al contrario non accade mai.
« Ultima modifica: Luglio 26, 2021, 19:42:00 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #197 il: Luglio 26, 2021, 19:52:22 pm »
Altro esempio di idiozia femminile.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,13123.msg180572.html#msg180572
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Re:"Donne Vittoriose"
« Reply #183 on: January 21, 2018, 23:57:12 PM »
Quote
http://video.gazzetta.it/arianna-fontana-portabandiera-orgogliosa-segnale-tutte-donne/d5483ac2-b8b1-11e7-8129-5858f2326282

Citazione
Arianna Fontana portabandiera: "Orgogliosa, un segnale per tutte le donne"


Citazione
Ufficializzata al Coni la scelta della pattinatrice per PyeongChang 2018. "Credo che sia importante che io arrivi dopo Federica Pellegrini: noi donne siamo forti, senza di noi gli uomini sarebbero persi"

Son fatte con lo stampino: non ce n'è una che non ripeta come un mantra le solite vaginate.
Gli uomini son realmente l'ossessione di queste povere complessate, per le quali ogni occasione è buona per sputare veleno.
Non per niente mi è assolutamente impossibile tifare per le nostre connazionali.
Anche alle prossime Olimpiadi invernali tiferò solo ed esclusivamente per gli atleti italiani di sesso maschile.
[/size][/color]


Per inciso: le femmine non solo non hanno mai inventato né codificato uno sport, che sia uno, ma tutte si allenano e gareggiano in palestre e impianti sportivi finanziati e costruiti da uomini.
Hanno veramente la faccia come il culo.


https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,13123.msg174392.html#msg174392

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Re:"Donne Vittoriose"
« Reply #135 on: September 09, 2017, 13:27:03 PM »
Quote
https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-carolina-morace-juve-importante-per-decollo-calcio-femminile-guarino-ha-grande-personalita-polemiche-nessuna-scorrettezza-bianconera-sul-379077


"....Il calcio femminile italiano ha bisogno delle grandi squadre che investano e credano nel movimento calcio femminile. Sicuramente un vantaggio per le giocatrici usare delle strutture e dei professionisti già operanti nel calcio maschile."
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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #198 il: Luglio 26, 2021, 20:01:17 pm »
Altro esempio di giornalista zerbino e leccaculo.

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Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Italia promossa e di nuovo competitiva. Donne al potere, ma non manca qualche ombra

24 febbraio 2018 17:50 Federico Militello

Bilancio più che positivo per l’Italia alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Raggiunto l’obiettivo delle 10 medaglie fissato dal presidente del Coni Giovanni Malagò, anche se è lecito pensare che il numero uno dello sport italiano avesse stabilito un traguardo minimo e prudenziale, ben consapevole al tempo stesso di poter contare su potenzialità addirittura superiori. La spedizione azzurra ha dimostrato in effetti di poter valere anche un numero maggiore di podi.

Il bottino finale va considerato dunque in linea con le aspettative. Per la sesta volta nella sua storia l’Italia ha raggiunto la doppia cifra, dato che ci fa comprendere come si tratti di un risultato tutt’altro che disprezzabile: non accadeva dall’edizione casalinga di Torino 2006. In una sola Olimpiade, inoltre, il Bel Paese ha triplicato il numero di ori vinti nelle due edizioni precedenti. Non che ci volesse molto, a dire il vero. I tre successi, tuttavia, non apparivano per niente scontati alla vigilia dei Giochi e più di ogni altra cosa certificano la ritrovata competitività dell’Italia nel panorama internazionale.

Dieci le posizioni guadagnate nel medagliere rispetto a Sochi 2014: dalla ventiduesima alla dodicesima. Non è mancato molto per la top10, rimasta a portata di mano praticamente fino all’ultimo giorno. Nelle ultime due decadi, i tempi sono cambiati. A Nagano 1998 l’Italia colse 10 podi come a PyeongChang 2018, ma con un oro in meno: finì decima nel medagliere. L’asticella si è alzata notevolmente. Sono aumentate non solo le discipline, ma anche le nazioni che concorrono alle prime posizioni. Come già preventivato alla vigilia, per ambire alla top10 servono ormai tra i 4 ed i 6 ori.

Rispetto alle Olimpiadi estive, all’Italia mancano un paio di sport ‘serbatoio’ come scherma e tiro a volo da cui attingere un buon gruzzolo di medaglie d’oro. L’Olanda punta quasi tutto sullo speed skating, la Corea del Sud sullo short track. Per il Bel Paese non esistono invece podi o, ancor di più, ori ‘sicuri’. Siamo competitivi nella stragrande maggioranza degli sport, senza però poter contare sul dominatore alla Martin Fourcade che, da solo, riesce a portare a casa tre titoli.


I Giochi di PyeongChang ci lasciano in eredità due fuoriclasse come Sofia Goggia e Michela Moioli che, se lo vorranno, saranno destinate a segnare un’era dello sport tricolore, mentre una terza, Arianna Fontana, si è addirittura consacrata come una delle più grandi leggende di tutti i tempi. La valtellinese non ha ancora sciolto i dubbi sul proprio futuro: qualora proseguisse per altri quattro anni, sarebbe una benedizione. Bisognerà altresì comprendere le cause che hanno portato diversi atleti di punta a smarrirsi proprio nell’appuntamento clou della stagione: alcuni di questi, spesso formidabili in Coppa del Mondo, non hanno retto la pressione del grande evento.

Verrà ricordata inoltre come l’Olimpiade delle donne: il 60% delle medaglie sono state conquistate dal gentil sesso, senza dimenticare la gara mista di biathlon. E dire che gli ultimi ori al femminile risalivano addirittura al 2002 con Daniela Ceccarelli, Stefania Belmondo e Gabriella Paruzzi. La sensazione è che tale tendenza possa addirittura accentuarsi in vista di Pechino 2022.

L’avventura coreana ha poi messo in risalto alcune discipline dove è stata attuata una programmazione mirata che, con impegno e tanto lavoro, sta portando e poterà risultati nel lungo periodo: pensiamo in particolare a biathlon (malgrado il tallone d’Achille dell’ultimo poligono…), snowboard, speed skating, sci alpino femminile (molto preoccupante, invece, la situazione degli uomini) ed anche slittino. Altri settori potrebbero faticare a breve qualora le proprie stelle decidano di abbandonare l’attività agonistica (pattinaggio artistico e short track), mentre restano dei vuoti allarmanti. Non è possibile, ad esempio, che l’Italia sia completamente sparita nel bob, sport in cui vanta una gloriosa tradizione. Non bene neppure skeleton (pur con l’attenuante dell’infortunato Mattia Gaspari) e combinata nordica. C’è poi un atavico problema: non si investe nelle discipline acrobatiche, né nello snowboard né nel freestyle. Prendiamo come esempio i moguls e gli aerials: non solo non erano presenti azzurri, ma non esiste neppure una Nazionale italiana, né tanto meno una scuola che si preoccupi di insegnarli ai giovanissimi. L’indirizzo del CIO è ben chiaro: per andare incontro alle esigenze delle nuove generazioni, questo tipo di gare sarà destinato a crescere progressivamente. Non investirci significa rinunciare ad una fetta importante di eventi che assegnano medaglie pesanti.

In conclusione, l’Italia aveva ottenuto risultati molto importanti nell’arco del quadriennio, imponendosi come una nazione eclettica e capace come poche altre di eccellere su più fronti. Serviva però la prova a cinque cerchi per certificare una ritrovata competitività sul proscenio mondiale. L’esame è stato superato con un bel 7,5. Dopo i tormenti di Vancouver 2010 e Sochi 2014, ghiaccio e neve ci sono tornati amici.

federico.militello@oasport.it



State pur certi che non leggerete mai:
"Uomini al potere".


https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,13123.msg181899.html#msg181899

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Re:"Donne Vittoriose"
« Risposta #216 il: Febbraio 25, 2018, 15:23:57 pm »
Citazione da: Frank - Febbraio 21, 2018, 19:13:49 pm
Non a caso evidenzio certe cose.
Io ero un judoka e anche se "ai miei tempi" c'erano molte meno femmine nelle palestre, ho comunque avuto modo di "relazionarmici", per così dire, e consequenzialmente di conoscerle bene; ragion per cui so bene cosa pensano e come ragionano.
E non per niente dico e scrivo che mi è impossibile tifare per le atlete italiane.
Atlete che in ipotetiche gare miste scomparirebbero letteralmente.
Calcola che a livello mediatico, e ormai da lustri, le vittorie delle donne contro altre donne, sono sinonimo di "vittoria contro gli uomini " e parimenti di "superiorità sugli uomini".
Insomma, un autentico delirio.
Basta citare il fatto che ad ogni vittoria femminile, quotidiani come la Gazzetta, Il Corriere dello Sport, la Repubblica, la Stampa, etc, se ne escono regolarmente fuori con titoli del tipo:
"L'oro è donna", "l'Olimpiade è donna", "la boxe è donna" , "il rugby è donna", "la velocità è donna" , "potere rosa", "Italia: lo sport è rosa", etc etc.

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PS: sulla pista dove Sofia Coggia ha vinto la medaglia d'oro, contro i migliori atleti di sesso maschile, la suddetta avrebbe beccato come minimo 4 secondi.

Parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni.
http://www.gazzetta.it/Olimpiadi/24-02-2018/pyeongchang-bilancio-malago-mai-tante-medaglie-cosi-giovani-viva-donne-250514068295.shtml


Citazione
24 febbraio 2018 - PYEONGCHANG (SCor)
Giovanni Malagò si congeda dall'Olimpiade coreana facendo a Casa Italia il bilancio della spedizione che ha conquistato 10 medaglie di cui 3 ori tutti al femminile: Arianna Fontana, entrata nel pantheon dello sport italiano, Michela Moioli primo oro italiano nello snowboard, Sofia Goggia primo oro femminile in discesa, orgoglio lombardo. "Abbiamo aumentato del 25% il bilancio rispetto a Sochi. Complimenti alla Lombardia, regione da dove vengono i tre ori che ha scavalcato l'Alto Adige, che per il Coni è importantissimo. Non abbiamo mai avuto tanti medagliati così giovani, l'età più bassa di sempre. Le vere protagoniste sono state le femmine, mai successo nella storia delle Olimpiadi invernali. Un 3-0 agli uomini - ha aggiunto il numero uno dello sport italiano -. L'età media delle donne presenti alle Olimpiadi era la più vecchia di sempre. La cosa che mi lascia ben sperare è che l'età media degli uomini è stata la più giovane di sempre. Il percorso verso Pechino (Giochi invernali del 2022, ndr) è stato tracciato. 6,5 è un voto scarso, io darei 7".

Alle Olimpiadi di Rio 2016, le donne conquistarono 10 medaglie, contro le 18 degli uomini.
Le medaglie d'oro furono otto, di cui sette conquistate dagli atleti maschi italiani e una dalle atlete femmine italiane.
Beh, né Malagò né nessun altro parlarono di un 7 a 1 alle femmine da parte maschile.[/size][/color]



https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,13123.msg181910.html#msg181910
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #200 il: Luglio 26, 2021, 20:59:27 pm »
Presto le gare unisex ci saranno, maschi e femmine normali saranno considerati anomalie e residui di un passato superato dal progresso. E vivremo tutti froci e contenti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #201 il: Luglio 26, 2021, 23:58:58 pm »
Presto le gare unisex ci saranno, maschi e femmine normali saranno considerati anomalie e residui di un passato superato dal progresso. E vivremo tutti froci e contenti.

1- No, a breve non ci saranno gare unisex, nella maniera più assoluta.
Le gare unisex significherebbero l'umiliazione delle femmine,* ragion per cui gli omuncoli leccaculo che si trovano in alto faranno di tutto per evitare ciò.

2- Non c'entra nulla l'esser froci o meno.
C'entra il fatto che i peana verso il sesso femminile hanno veramente rotto i coglioni.
Perciò è cosa buona è giusta che in ambito sportivo le femmine possano e debbano competere contro dei trans.
In fondo chi è così "superiore" e "più più più", non dovrebbe aver problemi a sfidare dei mezzi uomini, no?

Vedi, il problema è anche in ambito momas molti uomini sono affetti e afflitti dalla stramaledetta cavalleria, che in un' epoca come quella odierna non ha più alcuna ragione di esistere.
Per dire: quante dame conosci ?
...

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* Negli sport da combattimento, soprattutto in ambito professionistico, significherebbero anche il coma e la morte di numerose wonder woman.
Il testosterone faceva, fa e seguiterà a fare la differenza, puttanate mediatiche o meno.
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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #202 il: Luglio 27, 2021, 00:23:39 am »
Dame? Ne ho conosciute poche, molto poche. Si contano sulla metà delle dita di una mano.
Non ho la sfera di cristallo, ma la tendenza dopo la Rivoluzione Industriale è quella di creare un sesso neutro di massa, con solo un'élite ad avere il privilegio dell'identità sessuale e di figli.
Non sono il primo a dirlo, lo preconizzò Lewis nel 1926 e il tema fu ripreso ne La Sposa Meccanica del 1946. I mezzi sono ormai chiari:
1. Femminismo
2. Classi miste
3. Donne sempre più incoraggiate ad assumere atteggiamenti e ruoli maschili - e viceversa
4. Distruzione dell'identità sessuale anche a livello biologico, sin dai primi anni (gender)
In sintesi, le donne di oggi SONO GIA' DEI TRANS, come hai detto tu stesso ammosciano, perché hanno perso quasi tutta la loro femminilità (anche fisica, sono sempre più salacche ed anoressiche). Non a caso molti utenti segnalano che lesbicano a tutto spiano.
Quindi queste distinzioni tra gare maschili e femminili perderanno di senso, il femminismo ha esaurito il suo ruolo di apripista e sta rapidamente cedendo il testimone all'ideologia arcobaleno in cui non esistono più distinzioni sessuali, come non esistono più distinzioni nazionali: un belga e un danese sono quasi indistinguibili, parlano entrambi inglese, guardano gli stessi film, ascoltano la stessa musica e dicono le stesse cazzate (anche questo previde Lewis, nel 1919).
Così le donne, malgrado la propaganda ufficiale non hanno più niente di femminile e saranno sempre più indistinguibili per ruoli, abitudini, idee e gusti dagli altri "35" generi.
« Ultima modifica: Luglio 27, 2021, 00:51:28 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #203 il: Luglio 27, 2021, 01:04:55 am »
Che tante femmine siano delle ammoscia cazzi è per me storia vecchia, tanto è vero che son stato il primo a scriverlo in questo forum.
Ma competere contro degli atleti di sesso maschile, di alto livello, è impossibile per qualsiasi atleta femmina ammoscia cazzi di questo assurdo pianeta.
Ed è per questo che "chi di dovere" NON dà il via alle gare unisex, ovvero quello che io farei all'istante se ne avessi il potere.
Immagina le polemiche, immagina il casino che scoppierebbe e immagina la ridimensionata che subirebbero le odierne wonder woman.
Vedi, finché le femminucce moderne non sbatteranno veramente il muso contro la dura realtà, certe merdate saranno sempre più frequenti.
Vogliono "la parità" ?
Bene, che gli venga data; ma per davvero.
Vogliono fare a cazzotti con gli uomini sul ring, perché loro sono "più resistenti al dolore, più tenaci, più determinate, più più più" ?
Bene, che questo loro desiderio venga al più presto esaudito.
Ci scapperà la morta ?
Pazienza, sarà il prezzo da pagare a questa "rivoluzione copernicana".
In fin dei conti sono loro, le femminucce, a frantumare quotidianamente i coglioni, mica il contrario.
Perciò facciamole felici.



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Dame? Ne ho conosciute poche, molto poche. Si contano sulla metà delle dita di una mano.

Mai conosciuta una.
Le ho viste solo nei film.
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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #204 il: Luglio 27, 2021, 12:58:04 pm »
Un bronzo conquistato dall'italiana Centracchio nel judo. Così la Repubblica: "Italia sempre più bronzo". Sarebbe più giusto dire: "Atlete italiane sempre più bronzo, visto che questa è la medaglia tipo che ottengono. Mentre gli uomini hanno ottenuto invece in misura maggiore l'argento. Ma la nostra Repubblica (delle donne) si è BEN GUARDATA dallo scrivere: "NEL MASCHILE SEMPRE PIU' ARGENTO". Ma siccome il bronzo lo vincono più le donne l'agit prop del femminismo titola "ITALIA sempre più bronzo". Si sa che i successi maschili non contano.

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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #205 il: Luglio 27, 2021, 13:04:35 pm »
Dame? Ne ho conosciute poche, molto poche. Si contano sulla metà delle dita di una mano.

Come Frank, non ne ho mai viste ne' conosciute. E mettici che ho pure conosciuto donne realmente di sangue blu: tutte dementi assurde. Lo spettro varia sempre nello stesso range: si va da quella gatta morta che ride ad ogni cazzata a quella, letteralmente, ammosciacazzi (cit. Frank) che dopo 2 minuti esatti ti fa passare la voglia di parlarci.
Nel mezzo ci sono tante donne normalissime, per le quali ogni violenza e' un male, i pettegolezzi pero' van sempre bene, ti parlano della loro giornata etc. Insomma, la donna media e' la classica ragazza che credo tutti noi abbiamo conosciuto: intellettualmente modesta, anche se ha studiato e ha una cultura, parla sempre e solo delle solite cose (pettegolezzi, "oggi ho fatto", "oggi la tipa X mi ha detto", "questa estate dove andiamo?", "ti racconto di ieri", "ma al lavoro X e' una stronza" etc).
Insomma, le classiche NP. E posso dirti con certezza che la NP e' il miglior tipo di donna che ti possa mai capitare. Non esistono donne migliori di una NP, perche' la NP e' il limite massimo (upper bound, facciamo uso di termini tecnici) della donna media. A meno di trovare la grande intellettuale che pero' ha i baffi e una massa tale che in un intorno sferico del suo centro di massa gli oggetti che cadono seguono curve ellittiche.

Niente dame, niente di niente. I film sono una cosa (pericolosa: perche' tendono a distorcere la realta' in chi non conosce bene come gira il mondo reale), la realta' quotidiana un'altra.

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Non ho la sfera di cristallo, ma la tendenza dopo la Rivoluzione Industriale è quella di creare un sesso neutro di massa, con solo un'élite ad avere il privilegio dell'identità sessuale e di figli.

E' una esagerazione. Il mondo non vuole creare un sesso neutro e non c'entra nulla la Rivoluzione Industriale. Semplicemente siamo nell'era del Neoliberismo per il quale il dio denaro e il consumo sono la vetta della gerarchia degli ordini delle cose, e quindi tutto cio' che ha un valore viene messo sul mercato.
Un'era di carattere luciferino, perche' tendera' (anzi, lo sta gia' facendo) a sradicare qualsiasi cosa di sacro perche' ha valore, e deve essere messo sulla piazza del mercato. Quindi famiglia, figli, il sesso, l'identita' etc

Che il neoliberismo tenda a reprimere gli uomini e' logica conseguenza del fatto che le rivoluzioni sono fatte da uomini, il carattere dominante e ribelle e' maschile, le qualita' virili sono qualita' che sono l'antitesi di un mondo consumista a livelli sfrenati: l'onore, l'onesta', il coraggio, l'austerita', la determinazione, la trascendenza verso qualcosa di superiore. Sono tutte qualita' maschili, e per questo si vuole castrare l'uomo, perche' e' il freno naturale alla degenerazione che vuole il neoliberismo.

Comunque non dobbiamo neanche dipingere la realta' odierna peggio di quel che e': se parliamo delle ztl delle citta', praticamente il lavaggio del cervello e' ultimato. Ma altrove NON E' COSI', quindi non facciamo un quadro catastrofista: la maggior parte delle donne cerca un uomo e vuole una famiglia e i figli (perche' la donna per inclinazione naturale vuole avere dei figli, il prima possibile).

I nostri discorsi hanno senso nelle ZTL, non pompiamo pero' la realta' per dipingerla peggio di quel che e': il neoliberismo crollera' come qualsiasi regime che si vuole scontrare con la Natura, perche' la natura vince sempre.

Questo vale sia per l'Italia, sia per gli altri paesi in generale (con una riserva sui paesi scandinavi).

Online Massimo

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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #206 il: Luglio 27, 2021, 15:03:59 pm »
Argento per Giorgia Bordignon nel sollevamento pesi. Adesso magari l'attenzione mediatica si sposterà sull'argento? :D

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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #207 il: Luglio 27, 2021, 20:27:42 pm »
Argento per Giorgia Bordignon nel sollevamento pesi. Adesso magari l'attenzione mediatica si sposterà sull'argento? :D

Tranquillo, Massimo, ché sulla Gazzetta hanno subito ripreso le danze.
Stai pur certo che non leggerai mai parole del tipo: "Sul podio salgono solo gli uomini azzurri".
Oppure "Una giornata di medaglie azzurre", "Le gioie più grandi per i colori azzurri arrivano dagli uomini".
E' più facile che sbarchino degli alieni provenienti da qualche lontana galassia, piuttosto che i giornalisti scrivano qualcosa di maschile.
Loro son fatti così, leccaculo fino al midollo.

https://www.gazzetta.it/olimpiadi/27-07-2021/olimpiadi-tokyo-riepilogo-risultati-azzurri-quarta-giornata-4103098711966.shtml
Citazione
Italia, una giornata di medaglie rosa e... di legno. E Federica si conferma Divina

Sul podio salgono solo le donne azzurre,
Giorgia Bordignon unico argento. Che beffa nella ginnastica e nella canoa slalom
Matteo Lignelli

27 luglio - MILANO
Nella quarta giornata delle Olimpiadi di Tokyo (qui il dettaglio cronologico) le gioie più grandi per i colori azzurri arrivano dalle donne. E anche se non si parla di un podio, il risultato più importante è senza dubbio quello di Federica Pellegrini. Al medagliere, invece, si aggiungono un argento e due bronzi, mentre le ragazze della ginnastica e Stefanie Horn masticano amaro. Infine tutti si chiedono: cosa sta accadendo a Simone Biles?


La chiamano "Divina", voi trovereste un aggettivo migliore per descrivere Federica Pellegrini? Una che oggi era in vasca con colleghe che, ai tempi in cui lei vinceva la prima medaglia, erano all'asilo. Eppure ha centrato la qualificazione per la quinta finale olimpica nei 200 stile. Mentre lei si commuove per la gioia, noi ripercorriamo i suoi vent'anni da urlo.

Riguardo alla "divina", anzi "Divina", con la d maiuscola, che dire ?
Niente di che, tranne che siamo alle solite.
Nota bene le differenze tra i due sessi: Stefano Ballo non è riuscito a entrare in finale, nonostante abbia nuotato in 1'45"84,
https://www.nuoto.com/2021/07/26/200-stile-libero-duncan-scott-miglior-tempo-niente-da-fare-per-stefano-di-cola-e-stefano-ballo/
mentre nella medesima gara al femminile, Federica Pellegrini ha centrato la finale con il seguente tempo: 1’56″44
https://www.oasport.it/2021/07/live-nuoto-olimpiadi-tokyo-in-diretta-ceccon-batte-dressel-nei-100-bene-anche-miressi-4x200-in-finale-paltrinieri-avanti-col-brivido/

Capito perché scrivo spesso che in ipotetiche gare unisex si parlerebbe solo di vittorie, podi, medaglie e primati maschili ?
Per battere la Pellegrini basta un buon nuotatore maschio di 14 anni, attualmente 15enne, come lui.
https://www.swim4lifemagazine.it/2020/12/19/nuoto-lorenzo-galossi-record-italiano-ragazzi14-200-stile-libero/

Altro particolare da evidenziare: Mirko Zanni gareggia nella categoria maschile dei 67 kg, Giorgia Bordignon in quella femminile dei 64 kg, per cui la differenza di peso in favore di Zanni è minima.
Bene, il primo ha realizzato il nuovo record italiano maschile sollevando un totale di 322 kg, la seconda ha fatto altrettanto al femminile, sollevando un totale di 232 kg.
Mentre la canadese che ha battuto la Bordignon, vincendo quindi la medaglia d'oro, ha sollevato un totale di 236 kg.
Nella categoria dei 61 kg maschili, il cinese F. Li ha vinto l'oro sollevando un totale di 313 kg (record olimpico).
Rendo l'idea ?


« Ultima modifica: Luglio 27, 2021, 20:39:54 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #208 il: Luglio 27, 2021, 20:50:00 pm »
Comunque, considerando le sue piccole dimensioni, il sollevatore di pesi più impressionante che io ricordo è il defunto Naim Süleymanoğlu.

https://sport660.wordpress.com/2016/11/17/naim-suleymanoglu-il-tris-doro-del-piccolo-ercole/

Citazione
Con il “Georgia World Congress Center” a fare un tifo assordante con le due fazioni greche e turche equamente distribuite, pronto ad esplodere qualora il tentativo riesca, Leonidis fallisce viceversa la prova, finendo in un pianto dirotto e venendo cavallerescamente consolato proprio da Suleymanoglu che si consacra così come il più forte sollevatore di pesi della storia, non solo per i 3 ori olimpici e 7 mondiali conquistati, ma anche per essere stato l’unico in grado di sollevare, nello “strappo“, un bilanciere pari a 2,5 volte il proprio peso, nonché uno dei soli sette atleti capaci di tirar su, nello “slancio“, un bilanciere pari a tre volte il proprio peso!!!

Davvero un “piccolo Ercole“, non c’è che dire …

Nello slancio sollevò ben 190 kg, pur pesando solo 60 kg.


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Re:La superdonna onnivincente e rappresentativa ha fatto FLOP
« Risposta #209 il: Luglio 27, 2021, 22:57:33 pm »
Ricordo marzullo, sempre prodigo di complimenti zerbineschi alle attricette che invita, dire alla divina: "Perché rovinarti il fisico con il nuoto?"
Innegabilmente la Pellegrini ha spalle da culturista, da far invidia alla squadra femminile olimpionica della Germania Est:

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.