Autore Topic: Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")  (Letto 36739 volte)

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Offline Frank

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #45 il: Agosto 16, 2021, 17:44:20 pm »
Poi scrivono qui che le donne lesbicano... per forza. Ripeto quanto mi disse con ironia un'amica ungherese: "I nuovi uomini, sono le donne".

Ne parlammo già anni fa, quando c'era ancora Alberto: molte femmine sono tendenzialmente bisessuali e non per "colpa degli uomini".
No, perché la loro natura è quella.
La sessualità femminile è molto più "liquida" di quella maschile.
Casomai è la società odierna che permette alle suddette di essere se stesse fino in fondo, proprio perché non ci sono più i "paletti morali" (e non) che un tempo glielo impedivano.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12020.0




Citazione
Ripeto quanto mi disse con ironia un'amica ungherese: "I nuovi uomini, sono le donne".

Non mi pare proprio, altrimenti svolgerebbero i mestieri da uomini, prenderebbero l'iniziativa (quella vera) con gli uomini, pagherebbero al ristorante, creerebbero eserciti e corpi di polizia interamente femminili, andrebbero a salvare le loro sorelle afgane, etc.
Invece, oltre a chiacchierare, pretendere, lamentarsi e sfracellare i coglioni, non fanno nulla di tutto ciò.
Dillo alla tua amica ungherese, di cui peraltro parlasti già in passato.
« Ultima modifica: Agosto 16, 2021, 17:59:50 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline Vicus

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #46 il: Agosto 16, 2021, 18:21:26 pm »
Intendeva dire che non si comprtano più da donne. Tranne quando gli conviene ma femminilità zero.
molte femmine sono tendenzialmente bisessuali e non per "colpa degli uomini".
No, perché la loro natura è quella.
La natura non è idiota. Certo che l'educazione conta: secondo te perché così tante femministe sono lesbiche? A furia di far elavori da uomini, sport da uomini, guidare macchine da uomini (poi dicono dell'Arabia Saudita) è SCONTATO che sviluppino certe tendenze. Come è scontato che un uomo che fa il ballerino diventi frocio.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #47 il: Agosto 16, 2021, 19:20:28 pm »
So bene che per te la questione froci/lesbiche è solo un fattore culturale.  :cool2:
Ma in realtà è un mix tra madre natura e l'ambiente...
Per esempio, molte femmine che giocano a calcio, praticano atletica o sport da combattimento, hanno "naturalmente" livelli di testosterone più alti rispetto alla femmina media e non perché a un certo punto della vita hanno deciso di lesbicare tra di loro.
No, perché madre natura le ha "progettate" così.
Poi è chiaro che l'esercizio fisico lo fa aumentare ulteriormente.

Io stesso, quando ero judoka agonista, avevo livelli di testosterone molto più alti rispetto a un maschio medio.

@@

https://www.raisport.rai.it/articoli/2021/07/atletica-alti-livelli-di-testosterone-niente-tokyo-2020-per-mboma-e-masilingi-58ba880c-d5ce-477a-bd29-9cb2020fdff4.html#:~:text=Il%20comitato%20olimpico%20della%20Namibia%20ha%20annunciato%20che%20le%20atlete,di%20testosterone%20oltre%20la%20norma.



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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #48 il: Agosto 16, 2021, 20:17:48 pm »
Quella dell'omosessualità innata è un'altra pseudoteoria inventata per gisutificare l'agenda LGBT.Se così fosse, non esisterebbero popolazioni in cui l'omosessualità non è repressa, è proprio sconosciuta.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #49 il: Agosto 17, 2021, 00:47:01 am »
Quella dell'omosessualità innata è un'altra pseudoteoria inventata per gisutificare l'agenda LGBT.Se così fosse, non esisterebbero popolazioni in cui l'omosessualità non è repressa, è proprio sconosciuta.

Ma quale teoria inventata...?  :cool2:
Me lo dicevi pure anni fa.
Essù...
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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #50 il: Agosto 17, 2021, 01:06:26 am »
Quale sarebbe lo scopo evolutivo dell'omosessualità? Cantare in TV?
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Offline Warlordmaniac

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #51 il: Agosto 17, 2021, 10:40:51 am »
Intendeva dire che non si comprtano più da donne. Tranne quando gli conviene ma femminilità zero.La natura non è idiota. Certo che l'educazione conta: secondo te perché così tante femministe sono lesbiche? A furia di far elavori da uomini, sport da uomini, guidare macchine da uomini (poi dicono dell'Arabia Saudita) è SCONTATO che sviluppino certe tendenze. Come è scontato che un uomo che fa il ballerino diventi frocio.

Noooo Vicus, stai invertendo le cause con le conseguenze. La maggioranza dei gay se ne accorge ben prima di guidare una macchina che si sono scelti (e poi le auto da uomo quali sarebbero? Quelle più lunghe? Sono anche quelle più costose)

Offline Vicus

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #52 il: Agosto 17, 2021, 12:23:38 pm »
Intendo dire: qual è la funzione naturale dell'omosessualità? A cosa serve in natura? A scuola veniva insegnato che la natura non fa mai nulla a caso, ogni organismo e comportamento hanno una funzione e uno scopo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #53 il: Agosto 17, 2021, 13:34:37 pm »
Quale sarebbe lo scopo evolutivo dell'omosessualità? Cantare in TV?

anche nell'antica Grecia l'omosessualita' era tollerata e diffusa. E anche in natura, con altre specie, si osserva.

@Frank
Citazione
La sessualità femminile è molto più "liquida" di quella maschile.

E' cosi'.

Offline Vicus

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #54 il: Agosto 17, 2021, 14:18:31 pm »
Ho già sentito da un frocio quest'argomento dell'antica Grecia, ma che significa? Che se Platone :censored: la nostra è una grande civiltà?
Qui sotto posto un articolo, ma la questione è un'altra: come mai attivisti maschili difendono agende politiche antimaschili? Non sto parlando di troll (magari, almeno hanno un tonaconto). Hai presenti i tanti attivisti mashcili che sottolinenano i lati positivi del femminismo? Come li vogliamo qualificare?

Se l'omosessualità esiste in natura, perché allora non imitare questo:

L'OMOSESSUALITA' E' SECONDO NATURA SEMPLICEMENTE PERCHE' LA PRATICANO ANCHE GLI ANIMALI?
Se è per questo tra gli animali si trovano anche la pedofilia, la necrofilia, gli stupri di gruppo, la divorazione del partner a rapporto avvenuto, ecc.

di Rodolfo Casadei

Prendere a modello la "naturalità" degli animali per inquinare di meno e imparare la tolleranza verso i sessualmente "diversi". Lo predicano etologi come Giorgio Celli e siti internet come www.gay.tv. Si fa notare che comportamenti omosessuali sono stati osservati in 450 specie animali diverse, comprese giraffe, leoni, scimmie bonobo (bisessuali al 100 per cento), pappagalli (il cacatua rosa avrebbe un tasso di omosessualità del 44 per cento), eccetera. E ciò dimostrerebbe che l'omosessualità è un comportamento perfettamente naturale. Se lo fanno gli animali, perché dovrebbero farsi dei problemi i bipedi umani, che sono animali pure loro? Il sillogismo non fa una grinza: gli animali fan così e cosà, gli umani sono animali, dunque anche gli umani faran così e cosà. Vediamo allora cosa sarebbero legittimati a fare gli umani, limitandoci ai comportamenti sessuali, in base al principio della naturale imitazione di quel che fanno gli altri animali.
Gli umani pedofili potrebbero ben rivendicare la naturalità delle loro pratiche: hanno l'abitudine di accoppiarsi con esemplari non ancora sessualmente maturi sia le talpe che gli ermellini. E lo stesso potrebbero fare gli stupratori, dato che il sesso forzato è molto diffuso in natura. È praticato sia fra gli insetti (da alcune varietà di ragni) che fra i mammiferi (da erbivori che presentano una forte differenza di stazza fra il maschio e la femmina). Per non parlare degli uccelli: soprattutto oche e anatre arrivano al rapporto sessuale vero e proprio con una serie di violenti assalti alla femmina. Fra gli scarabei d'acqua non esiste nessun sistema di corteggiamento, lo stupro è sistematico. I maschi quasi affogano le loro compagne, tenendole ferme sotto il pelo dell'acqua fino allo sfinimento. Quando si accorgono che la femmina sta per morire la lasciano un po' in pace a respirare, ma vigilando che non riprenda abbastanza forze da potersi accoppiare con altri maschi.
Perfino lo stupro di gruppo ha i suoi estimatori nel regno animale: i delfini dal naso a collo di bottiglia inseguono in gruppo per settimane una sola femmina, e quando sono convinti che è arrivato il momento giusto, la sottomettono a turno alle loro voglie dopo averle chiuso ogni via di fuga. Colmo della perversione, i tempi morti del lungo inseguimento possono essere allietati da rapporti omosessuali fra i delfini maschi (spesso si tratta di una coppia). Gli stupri possono avvenire anche fra specie: dagli inizi degli anni Novanta nel Parco nazionale di Pilaneberg nella riserva naturale di Hluhluwe-Umfolozi Game Reserve in Sudafrica si registrano violenze sessuali da parte di giovani elefanti maschi ai danni di rinoceronti, spesso uccisi dopo l'atto. Altre riserve della regione hanno registrato casi analoghi.
Il cannibalismo sessuale è un'altra pratica piuttosto diffusa nel mondo animale. In particolare fra i ragni e le mantidi l'uccisione e la divorazione del partner a rapporto avvenuto è molto comune: le femmine aracnidi, se non sono state opportunamente sedotte con doni alimentari o più banalmente immobilizzate con vari accorgimenti, tendono a uccidere e mangiarsi il partner maschio. Sia nel caso dei ragni che degli anfipodi (come per esempio la pulce d'acqua) la divorazione del maschio può avvenire sia durante che al termine della copula.
Infine persino la necrofilia non è per nulla sconosciuta nel regno animale. Un famoso caso di tale pratica è stato osservato dall'etologo Kees Moeliker del Museo di storia naturale di Rotterdam a proposito di una coppia di germani reali. Una coppia di questi animali si schiantò in volo contro una vetrata del museo durante uno di quegli inseguimenti amorosi fra anatre che si concludono con lo stupro della femmina da parte del maschio. Moeliker uscì dal suo ufficio e osservò la seguente scena: dopo avere beccato più volte il germano deceduto a causa dell'incidente senza reazioni da parte di quest'ultimo, il germano sopravvissuto si unì carnalmente al morto ed ebbe un rapporto completo. L'atto di necrofilia durò 75 minuti, durante i quali l'anatra sospese la sua azione per due brevi intervalli per poi riprenderla. Una volta allontanatosi l'animale a rapporto consumato, un'ispezione del cadavere dell'anatra penetrata rivelò trattarsi di un maschio: trattavasi dunque di atto non solo necrofilo, ma omosessuale. Un altro animale sorpreso in connubi necrofili è il rospo delle canne, che oltre a unirsi a rospe defunte fa pure sesso con oggetti inanimati [v. American Pie] .
Bisogna poi dire che anche alcuni degli animali con abitudini omosessuali dimostrano, come certi omosessuali umani, intense aspirazioni genitoriali. Non consiglieremmo però a tutti di realizzarle nello stesso modo. Per esempio ci sono coppie di cigni maschi australiani che attivano una relazione a tre con una femmina e poi, dopo che hanno ottenuto da lei la deposizione di uova, la cacciano dal nido e si occupano loro della cova e poi dell'accudimento dei piccoli. Coppie di pinguini gay dello zoo centrale di New York hanno ugualmente covato con successo uova rubate dal nido di pinguine femmine. Negli zoo di Giappone e Germania coppie di maschi omosex si sono più modestamente limitate a covare un sasso.
Fra i maschi umani c'è poi chi invidia l'elefante marino: un esemplare di due tonnellate può conquistarsi un harem di cento femmine con le quali, nei tre mesi dell'accoppiamento, si unisce carnalmente senza tante cerimonie otto-dieci volte al giorno. C'è però un problema: solo gli elefanti marini più forzuti riescono a realizzare il loro sogno erotico, a prezzo di continue risse e battaglie coi maschi concorrenti. I quali alla fine restano, si può ben dire, con un palmo di naso. Morale: soltanto l'1 per cento dei maschi dell'elefante marino alla fine possono dire di aver avuto rapporti sessuali, contro praticamente il 100 per cento delle femmine [questa sì è una rivelazione: che non succeda altrettanto nella specie umana?].
Qualcosa di simile alle orge è invece segnalato fra abitatori del mare che vanno dai delfini ai cavallucci marini, a lungo erroneamente considerati un modello di fedeltà coniugale fra gli animali, e fra primati come lo scimpanzé e il già citato bonobo. Per la serie "amore e morte", va infine ricordato che alcuni mammiferi uccidono i piccoli di primo letto della femmina o le provocano l'aborto quando è incinta di un altro maschio, quando intendono prendere il posto di quest'ultimo che nel frattempo è deceduto o scomparso.
Volete davvero prendere a modello la sessualità del mondo animale per giustificare la pretesa di "normalizzare" le coppie omosessuali umane e altro ancora? Andate avanti prima voi, noi restiamo dove siamo.

Detto questo, la domanda resta: qual è la funzione evolutiva dell'omosessualità?
E se è naturale tra gli umani perché è sconosciuta a moltissime popolazioni?
Infine, come mai tanti omosessuali hanno seri problemi, per usare un eufemismo? Oggi rispondono che è colpa degli omofobi. Per cui, bisogna eradicare la normalità tossica, maschilista e (perché no) fascista sin dalle scuole. Ma gli attivisti maschili difendono questa agenda... si può essere più :censored: ?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #55 il: Agosto 17, 2021, 17:01:01 pm »
Vicus, il problema di fondo è che tu sei credente.
Ragion per cui non ha molto senso discutere di omosessualità tra un credente e un ateo.
La mia visione è disincantata, la tua no.


Citazione
Ma gli attivisti maschili difendono questa agenda... si può essere più :censored: ?
R

Cosa vuol dire "difendere un'agenda" ?
Quale agenda ?
I dati di fatto, son dati di fatto, poi se per motivi religiosi-ideologici, etc non ti piacciono, è un altro discorso.
Ma questo non significa che non siano veri.
Del resto era (ed è) vero anche quello che sosteneva in passato Santiago, riguardo al fatto che in natura esiste il c.d. "coito coercitivo" anche tra gli esseri umani, che a te tanto scandalizza.
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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #56 il: Agosto 17, 2021, 17:09:37 pm »
Per inciso: non è roba mia, l'ho pescata su uomini3000.

Citazione
Qualora non ne fossi al corrente, tale "malattia" esiste in natura; pertanto NON è una "malattia", né una "perversione", né "contro natura".
E' diffusa tra molti animali, dagli insetti ai cani.
Giorgio Celli, direttore dell'istituto di entomologia agraria dell'Università di Bologna, ha anzi dimostrato che viene ampiamente usata per tenere sotto controllo la crescita demografica.
E che esistono meccanismi automatici che la fanno aumentare e diminuire.
Traduco: se mancano cibo e spazio e le popolazioni devono ridursi, l'aumento dell'omosessualità,cioè di attività sessuale non riproduttiva, è un buon modo per fare calare le nascite.
Questo succede ad esempio tra i topi.
Per molti mammiferi l'omosessualità è anche un sistema di comunicazione sociali.
Le mucche, per esempio, si "montano" tra loro per sincronizzare il ciclo produttivo.
Le femmine di scimmia Rhesus per stabilire la gerarchia del gruppo.
E qualcosa di simile succede quando due babbuini maschi si incontrano: uno dei due saluta l'altro mostrandogli il fondoschiena.
Si tratta di un'offerta sessuale, fatta dall'individuo di rango inferiore a quello di rango superiore per ingraziarselo.
Un comportamento tipico anche dei cani.
Atteggiamenti a vario livello omosessuali riguardano anche insetti e molluschi.
Tra le cimici Afrocimex, ad esempio, un maschio inocula i suoi spermatozoi in un altro maschio, che poi li userà, insieme ai suoi, per fecondare una femmina.
La scoperta più sorprendente è però quella fatta nel 1995 da un gruppo di biologi canadesi, che hanno filmato, a 2512 m di profondità nell'oceano Atlantico, 16 minuti di amplessi "a luci rosse" tra due polpi maschi di specie diverse.
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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #57 il: Agosto 17, 2021, 17:11:32 pm »
E ancora.

Citazione
Alla ricerca di una risposta su che cosa sia veramente l'omosessualità la scienza ha negli ultimi anni studiato le varie fasi in cui si sviluppano i caratteri sessuali.
Partendo da quello che sta alla base di tutto, il cosiddetto sesso cromosomico.
Nella parte più interna di ogni cellula umana in 23 coppie di cromosomi sono conservate le istruzioni per costruire l'intero organismo.
Due di queste coppie sono diverse secondo il sesso: nei maschi hanno forma di XY e nella femmina di XX.
Il cromosoma Y contiene il gene della mascolinità.
Il cromosoma X contiene il gene della femminilità, che si chiama Dss ed è potentissimo.
Infatti è in grado da solo di far diventare femmina un moscerino con sesso cromosomico maschile.
Le possibilità di variazioni dalla "normalità" iniziano già qui.
Un maschio ogni 20 mila nasce con i due cromosomi sessuali femminili XX; e ogni 100 mila femmine ne nasce una con i cromosomi sessuali maschili,XY.
Ogni 30 mila nascite, poi, un individuo XX ha genitali interni sia maschili, sia femminili: un ermafrodita sterile.
E un maschio ogni 700 ha due X e un Y.
Alcune di queste varianti possono portare all'omosessualità? No. Almeno gli studi finora effettuati non l'hanno scoperto.
Ma è molto probabile che possano avere un'influenza sulla sessualità, anche se ancora non si sa quale.
Molti studi d'altronde dimostrano che i geni possono essere responsabili dell'omosessualità.
Ralph Greenspan, un genetista della New York University, ha creato (negli anni '90) in laboratorio un moscerino bisessuale inserendo geni femminili in alcune zone del cervello dei maschi che governano l'odorato (molto importante nella sessualità animale).
Certo, nell'uomo l'odorato svolge un ruolo meno importante.
Ma se questo carattere sessuale ha una causa genetica è probabile che anche altri la abbiano.
E infatti Dean Hamer, del laboratorio del National cancer institute, di Betheseda, negli Stati Uniti e uno psicologo dell'Illinois, Mike Bailey, studiando i gemelli omozigoti omosessuali e ricostruendo la presenza di altri omosessuali nella famiglia d'origine, hanno scoperto che c'è sicuramente un'origine genetica dell'omosessualità maschile.
Ci sono cioè dei geni, che si trasmettono per via materna (perché sono nel cromosoma sessuale X delle femmine, probabilmente in una regione chiamata Hq28), che fanno salire le probabilità di avere figli omosessuali dal 2-4% (media normale) al 13,5%.
Il che significa che se nella famiglia materna l'omosessualità è più diffusa della media è probabile che sia presente il gene che la provoca.

Anche l'omosessualità femminile, secondo i ricercatori della Northwestern University, ha una componente genetica: il 48% delle gemelle omozigote figlie di donne lesbiche sono lesbiche a loro volta.
Ma i cromosomi non sono tutto.
Se i geni contenuti in essi danno gli ordini, a eseguirli o, meglio, a portare alle proteine gli ordini per eseguirli,sono gli ormoni.
Sono testosterone e estradiolo, verso la settima settimana di gravidanza, a trasformare un feto ancora con identità sessuale non riconoscibile in un individuo con organi sessuali.
Non solo danno il via alla costruzione dei genitali esterni,ma anche di quelli interni: ovaie, utero e tube nelle femmine; testicoli, vescicole seminali e prostata nell'uomo.
Sebbene svolgano un ruolo così importante nel determinare il sesso non ci sono però ancora prove che un diverso dosaggio di ormoni durante la gravidanza possa essere alla base di qualche forma di omosessualità.
C'è un caso però in cui un incidente embriologico provoca un sovrafunzionamento delle ghiandole surrenali: l'iperplasia surrenalica congenita.
Le femmine con questa caratteristica nascono con genitali femminili.
Ma l'eccessiva secrezione di ormone maschile delle ghiandole surrenali le mascolinizza: giocano agli indiani e non sanno cosa farsene di gonne e bambole.
Da adulte possono diventare atlete di alto livello, con bicipiti eccezionali*(*per una femmina...).
Il corteggiamento maschile le angoscia, faticano a vivere armoniosamente desideri di femmina, anche se sono attirate dagli uomini.
Per aiutarle ci vuole in questi casi una terapia farmacologica con un anti-ormone maschile.

Durante il corso dell'adolescenza, gli ormoni sono responsabili della formazione di una serie di caratteri secondari tanto ampia che finiscono per avere una grande influenza sulla formazione dell'identità sessuale della persona.
Dall'azione degli ormoni dipendono infatti: la distribuzione dei peli e del grasso nelle varie parti del corpo,lo sviluppo del seno, la forma dei muscoli, la lunghezza dei capelli, il timbro della voce, le linee del viso, l'odore del corpo e l'aggressività.
Hanno anche influenza sul cervello e possono conferirgli capacità maschili (come le abilità spaziali) o femminili (le abilità linguistiche).
C'è chi ipotizza, perciò, che possano quindi predisporre, in alcuni casi, al sorgere di identità sessuali di fatto in contraddizione con il sesso così come sarebbe determinato dalla forma degli organi genitali.
Con ormoni si possono allora "curare" forme di omosessualità?
E' più frequente l'inverso.
Ovvero che persone con identità femminile dentro un corpo maschile cerchino con gli ormoni di acquistare caratteri sessuali femminili.
Come fanno molti transessuali.
Il caso dei trans è molto importante per capire un altro aspetto della sessualità: il cosiddetto orientamento sessuale.
Ci sono cioè individui perfettamente conformati sessualmente e sani di mente che sono convinti di far parte dell'altro sesso: hanno cioè una rappresentazione interna del proprio sesso diversa dal loro sesso biologico.
Questo disagio aumenta, finché chiedono aiuto al medico; alcuni prendono ormoni femminilizzanti per far crescere il seno, altri si sottopongono a interventi chirurgici ai genitali.

Negli ultimi anni molti scienziati sono andati alla ricerca di differenze biologiche che distinguono gli omosessuali e i transessuali dalle persone dello stesso sesso anagrafico.
E della base biologica dell'orientamento sessuale.
Sulla base di studi effettuati dapprima sui topi e poi ripresi anche sugli uomini, Simon Le Vay, un neurobiologo del Salk institute di San Diego, sostiene oggi che in una zona del cervello, l'ipotalamo, c'è un nucleo di neuroni, chiamato Inah 3, che ha molta importanza nel determinare i comportamenti sessuali.
E che questo nucleo è, negli omosessuali, più piccolo che negli eterosessuali, appena più grande di quello delle femmine...
E Dick Swaab dell'Istituto olandese di ricerche del cervello, ha scoperto che un altro nucleo dell'ipotalamo, chiamato BSTc, potrebbe avere un ruolo nel transessualismo.
Sono queste differenze nel cervello a determinare l'orientamento sessuale diverso degli omosessuali e dei transessuali?
E se è così, che ruolo rimane alle cosiddette cause psicologiche?
Prima che se ne identificassero le basi biologiche, si dava spesso la "colpa" dell'omosessualità alla famiglia.
Per esempio, a una madre opprimente o "castrante" e a un padre assente e ostile.
Ma se così fosse, dovrebbe potersi anche "curare" con la psicanalisi.
E invece, lo stesso Sigmund Freud riconosceva che la terapia della psiche non "cura" l'omosessualità.
Ora numerosi studi hanno dimostrato che la famiglia, se ha responsabilità, è solo uno dei tanti tasselli, non il principale.
"Il carattere dei genitori non basta a causare l'omosessualità", sostiene Richard Friedman, psichiatra di New York, uno dei maggiori esperti in questo campo.
E aggiunge:"Possiamo solo dire che la sessualità non nasce una volta per tutte da un meccanismo unico. I nostri studi sui gemelli mostrano che nel 70% dei casi l'omosessualità non è ereditaria. Ci sono anche altre cause, biologiche o psicosociali".

In sostanza: l'omosessualità (piaccia o meno) è una variante tra le tante possibili nel sesso, con una legittimità naturale, quanto quella dei capelli rossi tra quelli albini e quelli neri. E che può avere origini molto diverse.


Per saperne di più:

LeVAY SIMON, A Difference in Hypothalamic Structure between Heterosexual and Homosexual Men
in "Science", 253, 30 agosto 1991.
HAMER DEAN H., HU STELLA, MAGNUSON VICTORIA L., HU NAN e PATTATUCCI ANGELA M.,
A Linkage between DNA Markers on the X Chromosome and Male Sexual Orientation
in "Science", 261, pp.321-327, 16 luglio 1993.
MACKE JENNIFER P., HU NAN, HU STELLA,BAILEY J. MICHAEL,KING VAN L. e BROWN TERRY P.,
Sequence Variation in the Androgen Receptor Gene Is Not a Common Determinant of Male
Sexual Orientation in "American Journal of Human Genetics",53, n.4,ottobre 1993.
LeVAY SIMON, The Sexual Brain, MIT Press, 1993.
LEWONTIN R.C., ROSE STEVEN e KAMIN LEON J., Il gene e la sua mente,
Mondadori, Milano, 1983.
STOLLER ROBERT J., e HERDT GILBERT H., Theories of Origins of Male Homosexuality: A Cross-Cultural
Look in "Archives of General Psychiatry", 42, n.4, aprile 1985.
FAUSTO-STERLING ANNE, Myths of Gender: Biological Theories about Women and Men,
Basic Books, 1992.
BYNE WILLIAM e PARSONS BRUCE, Human Sexual Orientation: The Biologic Theories
Reappraised in "Archives of General Psychiatry", 50, n.3, marzo 1993.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #58 il: Agosto 17, 2021, 17:14:25 pm »
Quale sarebbe lo scopo evolutivo dell'omosessualità? Cantare in TV?

E quale sarebbe lo scopo di negare i dati di fatto ?
Quello di aumentare le visite giornaliere ?
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:Der Dressierte Mann ("L'uomo manipolato")
« Risposta #59 il: Agosto 17, 2021, 17:16:43 pm »
Comunque la Vilar pubblicò altri due libri, fra i quali questo.

https://www.amazon.com/Polygamous-Sex-Esther-Vilar/dp/0491017375?fbclid=IwAR3BsMRbl915gyC-yml_fDKr8rb09HjLTw2RQwbkPRvUexPuSnJj8U_9-z8

Citazione
The polygamous sex: A man's right to the other woman Hardcover – January 1, 1976

La prima pubblicazione è del 1974.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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