Autore Topic: Rapporto Rodrigues:Empowering Girls through Education in the EU(firma la petiz.)  (Letto 2198 volte)

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Offline Stendardo

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Piuttosto che niente,piuttosto.

Petition to: Presidency of the European Parliament and European Commission  Stop the forced imposition of gender ideology in EU schools

http://citizengo.org/en/26581-refus-lideologie-du-genre-dans-les-ecoles-lue

Fonte : http://www.notizieprovita.it/economia-e-vita/gender-a-scuola-in-tutta-lue-il-rapporto-rodrigues/

L’8 settembre il Parlamento Europeo voterà su un rapporto intitolato “Empowering Girls through Education in the EU” (Crescita, realizzazione, delle ragazze attraverso l’educazione nell’UE), di cui abbiamo parlato qui.

E’ stato scritto da Liliana Rodrigues, membro del Partito Socialista portoghese.


Anche questo, con la scusa dell’emancipazione femminile, è infarcito di ideologia gender e punta a far insegnare i soliti principi contro natura in tutte le scuole europee. Anche questo (come il ddl Fedeli) chiede che i testi scolastici siano adeguati alla concezione di uomo-donna-sesso-genere che va tanto di moda, ma che crea confusione nei bambini e nei ragazzi. Anche questo rapporto prevarica il diritto-dovere dei genitori di educare i figli alla morale sessuale naturale. In pratica obbliga genitori ed educatori a rinunciare alla propria libertà di opinione e religiosa, ove non conforme all’ideologia del gender.

Ricordiamo inoltre che il diritto dei genitori ad educare i figli  è sancito dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo dell’ONU, dalla Convenzione sui diritti dei bambini, dalla Convenzione europea sui diritti umani e la Convenzione internazionale  sui diritti civili e politici.

Per di più, il rapporto Rodrigues viola il principio di sussidiarietà su cui si fonda l’UE e su cui si fonda qualsiasi Stato voglia essere davvero democratico: l’ente maggiore (lo Stato, o l’UE), deve rispettare l’autonomia degli enti minori (le famiglie, o i singoli Stati membri). In particolare il Trattato di Lisbona all’art. 5 dice chiaramente che l’educazione non è competenza comunitaria.

Cliccando qui potete leggere la bozza del rapporto (in inglese)

Tutti coloro che fruiscono dei social, a cominciare da twitter e facebook, possono darsi da fare per combattere questo Rapporto Rodrigues, con questi hashtag:

 #StopGenderIdeologySchools  #RespectEUSubsidiarity   #StopRodriguesReport.

Si può difendere la famiglia e la dignità umana, inoltre,  scrivendo e mail di allerta ai deputati UE eletti nella propria circoscrizione elettorale, chiedendogli di presenziare alle votazioni dell’8 settembre e – ovviamente – di votar contro.


Le e mail di ciascun deputato sono facilmente rintracciabili nel sito web del Parlamento Europeo (come potete vedere dalla schermata riprodotta nella foto).

E’ possibile, poi, firmare una petizione di CitizenGo per chiedere ai deputati di rigettare il Rapporto Rodrigues.



Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Vicus

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Citazione da: Stendardo
Ricordiamo inoltre che il diritto dei genitori ad educare i figli  è sancito dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo dell’ONU, dalla Convenzione sui diritti dei bambini, dalla Convenzione europea sui diritti umani e la Convenzione internazionale  sui diritti civili e politici.

Per di più, il rapporto Rodrigues viola il principio di sussidiarietà su cui si fonda l’UE e su cui si fonda qualsiasi Stato voglia essere davvero democratico
: l’ente maggiore (lo Stato, o l’UE), deve rispettare l’autonomia degli enti minori (le famiglie, o i singoli Stati membri). In particolare il Trattato di Lisbona all’art. 5 dice chiaramente che l’educazione non è competenza comunitaria.
Non lo si ricorda mai abbastanza.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.