Autore Topic: Sulla "mercificazione del corpo delle donne"  (Letto 3145 volte)

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Offline Vicus

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Sulla "mercificazione del corpo delle donne"
« il: Febbraio 21, 2015, 23:44:25 pm »
Autore: Anti-Feminist
Link: http://antifeminist.altervista.org/analisimedia/mercificazione_corpo_donne.html

Sulla "mercificazione del corpo delle donne"


1.2.2011

Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di una cosa chiamata "la mercificazione del corpo delle donne", che sarebbe una sorta di vilipendio contro la "dignità delle donne", e che si consumerebbe negli schermi televisivi nazionali con la presenza di giovani ragazze seminude nelle varie trasmissioni.
Chi parla della "mercificazione del corpo delle donne", solitamente dice anche che questa presunta mercificazione sia colpa del solito, onnipresente e mitologico "patriarcato", una sorta di mafia maschile internazionale (cioè, il Genere Maschile nella sua interezza) che avrebbe lo scopo di "opprimere" le povere e innocenti donne, queste creature incapaci di intendere e di volere (secondo le femministe), che non essendo dotate di libero arbitrio (secondo le femministe) sono sempre e comunque "vittime" dello "sporco maschio".
Ovviamente, sono "vittime" solamente quando implicate in qualcosa di "negativo", quando invece compiono qualche lodevole impresa invece di punto in bianco ridiventano "donne forti indipendenti ed emancipate".
Con questo articolo intendo dimostrare che non esiste alcuna mercificazione del corpo femminile nei media, ma esiste invece una gravissima, sottaciuta e letale mercificazione del corpo maschile. Insomma, la tanto sbandierata "mercificazione del corpo femminile", su cui autentiche teste vuote si sono costruite una carriera di "indignate in servizio permanente" (lavoro molto richiesto in Italia), altro non è che l'ennesima arma propagandistica femminista creata ad hoc per continuare nell'opera di demonizzazione del Genere Maschile e soprattutto della Sessualità Maschile. Arma propagandistica che ha come scopo quello di cementare ulteriormente quel senso di colpa maschile creato ad arte dalle architette del Totalitarismo Ideologico Femminista per "paralizzare" gli uomini in uno stato di mutismo e auto-denigrazione di genere di fronte alle discriminazioni che subiscono.
Che cos'è, dunque, questa "mercificazione del corpo femminile" di cui tanto parlano le femministarde ?
Prima di tutto, dobbiamo dimostrare che se anche esistesse una cosa simile, la colpa non sarebbe degli uomini, e tanto meno del mitologico "patriarcato". Dimostrare questo è molto semplice, basta vedere cosa succede nei paesi dove la struttura patriarcale della società è ancora molto forte, cioè nei paesi dove l'autorità paterna all'interno della famiglia non è ancora stata sradicata e rimossa (oggi nelle società occidentali il padre è buono solo come bancomat umano o per sketch comici alla Homer Simpson).
L'esempio che più salta all'occhio è quello dei paesi a maggioranza islamica: in quei paesi, denunciati dalle femministe come "inferni maschilisti", non esiste alcuna presenza di donne mezze nude nei canali televisivi, le donne non vengono presentate in bikini per vendere un dentifricio, e le strategie di marketing utilizzate non contemplano lo sfoggio di tette e culi per vendere un prodotto. Nell'occidente pre-femminista le cose non erano molto diverse. Negli Stati Uniti, che fino alla Seconda Guerra Mondiale erano ancora un paese fortemente patriarcale, nelle spiagge giravano poliziotti che misuravano la lunghezza dei costumi da bagno delle donne.
Tutti i piagnistei femministi sul "patriarcato" che "mercifica il corpo delle donne" come si può ben vedere non hanno alcun senso, perchè proprio nelle società patriarcali, come facilmente dimostrabile, le femmine vengono incoraggiate (e talvolta anche "costrette" tramite l'imposizione per legge di codici d'abbigliamento) a coprirsi, e non invece ad andare in giro seminude come avviene nelle società femministe occidentali. Parlare di "patriarcato" che "obbliga" le donne a spogliarsi è un controsenso, dato che le società patriarcali da sempre hanno fatto l'esatto opposto.
Dunque, cosa si vuole dimostrare con tutto questo discorso ? Che l'accusa delle femministarde che strillano contro la "mercificazione del corpo delle donne" non può essere rivolta né agli uomini e tantomeno al "patriarcato", dato che quest'ultimo in occidente non esiste più (esiste solo, sotto forma di fantasma, nelle teste bacate delle femministe). Quindi se proprio si volesse parlare di "colpevoli", il principale imputato sarebbe proprio il femminismo e la conseguente "rivoluzione sessuale".
Per parlare inoltre di "mercificazione", e volendo forzatamente applicare questo concetto agli esseri umani, potremmo dire che lo schiavismo era una forma di mercificazione, che includeva comunque un qualche tipo di coercizione violenta. Gli schiavi neri che raccoglievano il cotone nelle piantagioni americane erano ridotti a "merce", esattamente come, forzando un pò il concetto, viene ridotto a mero strumento da lavoro pesante per paghe miserevoli il corpo maschile (circa il 93% dei morti sul lavoro sono uomini), a cui non viene data inoltre alcuna dignità umana.
Le femmine che vanno in Tv a mostrare il proprio corpo vengono pagate profumatamente, per un "servizio lavorativo" che costa loro una fatica pari a zero. Nessuno punta loro una pistola alla tempia costringendole ad andare seminude in Tv, al contrario di quanto accadeva con gli schiavi, che invece venivano costretti attraverso la violenza. Una femmina che va in televisione a mostrare cosce e tette rappresenta inoltre il contrario della mercificazione, come spiegato prima: siamo piuttosto nel campo della "venerazione".
Le vallette o le ballerine della Tv italiana, invece che paragonarle offensivamente agli schiavi, come lasciano intendere le femministe, vanno paragonate alle stars del mondo dello sport. Entrambe queste categorie hanno poi in comune il fatto di guadagnare esorbitanti somme di denaro.
Avete mai sentito qualcuno parlare di "mercificazione del corpo degli sportivi" ? E avete mai sentito qualcuno accusare un tifoso di un campione sportivo di stare "mercificando il corpo di quello sportivo" ? Ovviamente no, perchè non avrebbe senso.
Va inoltre aggiunto che le trasmissioni della Tv italiana abbondano di baldi giovani ignudi che fanno gran sfoggio di muscoli e pacchi, in tutte le ore del giorno e in ogni canale, senza che nessuna femministarda dica niente o parli di "mercificazione del corpo dell'uomo".
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.