Autore Topic: CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX  (Letto 42022 volte)

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Online Frank

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Re:CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX
« Risposta #210 il: Settembre 15, 2019, 10:55:04 am »
Lo posto qua...
Dunque, ma in altri Paesi dell'Europa dell'Ovest non funziona tutto a meraviglia...?
Non era "solo" l'Italia ad avere certi problemi ? *


Londra



@@


* Questo è ciò che regolarmente sostengono gli innumerevoli esterofili che ammorbano il nostro Paese.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline itacel

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Re:CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX
« Risposta #211 il: Settembre 15, 2019, 11:26:15 am »
Gli esterofili potrebbero andare nel paese X che hanno deciso di adorare, passarci almeno 2 mesi e poi farsi un'idea precisa invece che cianciare di cose che non hanno mai conosciuto.

Offline Vicus

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Re:CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX
« Risposta #212 il: Settembre 15, 2019, 11:34:26 am »
Tra l'altro le case inglesi sono le più sudice e disordinate d'Europa, dei veri immondezzai.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX
« Risposta #213 il: Dicembre 11, 2019, 18:59:16 pm »
Gli italiani popolo esterofilo erano, popolo esterofilo sono e popolo esterofilo resteranno. :sleep:
In tal senso c'è ben poco da fare.
Una esterofilia, unita ad una abissale ignoranza - per quanto riguarda la realtà di altri paesi di questo disgraziato pianeta -, che li porta ad autoflagellarsi continuamente e a considerarsi, sostanzialmente, il peggior popolo del mondo.
Ad esempio: nella vita di tutti i giorni, quante volte ti capita di incontrare qualcuno che, spontaneamente, ti parla delle magagne e dei difetti di altri paesi?
Sbaglio se affermo che non ti capita mai ?
*

Con questo non sto certamente asserendo che in Italia funziona tutto a meraviglia e che gli italiani son degli autentici campioni di lealtà, onestà, affidabilità, etc (magari fosse così).
No, affatto, poiché conoscono bene i miei connazionali e i loro inestirpabili difetti.
Ma da qui a credere che il resto del mondo, sia una sorta di eden, ce ne passa.

@@

* Io conosco personalmente solo due uomini che ragionano come me.
Per il resto, buio assoluto.

@@

Per inciso: nonostante provengano da paesi che in quanto a corruzione non hanno proprio nulla da invidiare all'Italia (anzi), stai pur sicuro che non sentirai mai un albanese, un romeno o un bulgaro, fare dei discorsi disfattisti ed esterofili nei confronti della propria patria e dei propri connazionali.
Di certo non li ascolterai mai in pubblico, e in particolar modo se si tratta di albanesi.



L'argomento da trattare sarebbe quello della nomina della prima presidente (o presidentA?) della corte costituzionale, ma siccome non ne ho voglia, mi limiterò ad evidenziare (una volta di più) l'infinita idiozia dell'italiano medio.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/11/corte-costituzionale-la-prima-volta-di-una-donna-presidente-eletta-marta-cartabia/5608884/

Citazione

American Me
↪ Qi
2 ore fa

Quando studiavo in Svizzera nel 1994 c'erano ragazze che facevano il muratore, pittore, meccanico.
Il nostro paese è arretrato di almeno 25 anni rispetto al resto del mondo.

Ora, tralasciando anche le solite merdate relative alle femmine muratrici, meccaniche, etc (che io non ho mai visto... ma di cui "sento parlare" da eoni...), è significativo che questo deficiente asserisca che l'Italia è arretrata di almeno 25 anni rispetto al resto del mondo.
Accidenti!, e di quale "resto del mondo" parla 'sto deficiente?
Forse della Spagna, del Portogallo, dell'Inghilterra? Della Germania? Della Svezia, Della Danimarca? Della Finlandia? Oppure di Moldavia, Romania, Albania, Serbia, Macedonia, Ucraina, Russia, etc? Magari dell'Australia, della Nuova Zelanda, degli USA o del Canada?
Quindi in quei paesi ci sarebbero femmine che svolgono lavori prettamente maschili?
Pertanto esisterebbe anche una "parità" tra i due sessi, per quanto riguarda gli infortuni e i morti sul lavoro?
Perché, insomma, se "nel resto del mondo" (quindi in tutti i paesi del tormentato pianeta Terra) sono "più avanti dell'Italia" in qualsiasi ambito, vuol dire che ovunque esiste una "parità di genere" (termine che detesto... ma è per rendere l'idea) anche nei lavori pesanti, nocivi e pericolosi, e consequenzialmente negli infortuni e nei morti sul posto di lavoro...
2+2 fa 4.
O no?

Peccato, però, che in TUTTO il mondo industrializzato siano uomini la quasi totalità dei succitati morti e infortunati sul lavoro.
Il che già smentisce le farneticazioni di quell'idiota.
Un idiota che rappresenta il tipico italiano medio disfattista, esterofilo, autorazzista e anti-nazionalista.
Insomma, le solite caccole che andrebbero sbattute fuori dall'Italia a calci in culo e trasferiti con la forza in meravigliosi paesi come la Somalia o la Corea del Nord.
Al limite in Iraq o in Siria.
Volendo in Messico o in Colombia, o in qualche altro "meraviglioso" paese sudamericano, dove il tasso di omicidi può essere anche 130 volte superiore a quello italiano.

Non c'è niente da fare: siamo circondati da irrecuperabili deficienti, ignoranti come capre. *

@@

* Un esempio banale in merito a questi italiani anti-italiani, specie se di sesso maschile (perché in questo i maschi son peggio delle femmine): criticano continuamente l'Italia e gli italiani, i loro difetti, la loro mentalità, la loro mancanza di rispetto delle regole.
Poi, mentre stanno fumando una sigaretta, cosa ti fanno?
Buttano la cicca per terra.
Da prenderli a mazzate.
« Ultima modifica: Dicembre 11, 2019, 19:09:19 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline Vicus

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Re:CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX
« Risposta #214 il: Dicembre 11, 2019, 22:17:33 pm »
Gli italiani sono sempre esterofili quando si tratta di imitare i peggiori esempi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX
« Risposta #215 il: Gennaio 04, 2020, 18:49:06 pm »
In questo caso non ci troviamo in Europa dell' est o in qualche paese del terzo mondo, bensì nella potente e "incorruttibile" (?) Germania.
Si tratta di una petizione recentissima, del dicembre scorso.

https://mitmachen.aufstehen.de/aktiv/?fbclid=IwAR12k69JPUmh70lb_nFitI2wFwjZwkyQLJGH_iraCjWTBanysSZvVCvG5ZE

Citazione
#AndiScheuerGesetz: Wer Millionen Steuergelder veruntreut, gehört vor Gericht!
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Ansicht(aktiver Reiter)
Unterschriften
Begründung:
Es gibt in Deutschland:

Politiker, die unsere Autobahnen privatisieren und Millionenverträge an Beraterfirmen verschleudern
Politiker, die geheime Millionen-Verträge über die PKW-Maut abschließen, obwohl sie davon ausgehen müssen, dass deren Inhalt gegen EU-Recht verstößt und dass der Steuerzahler privaten Konzernen die entgangenen Gewinne bezahlen muss, wenn ein Gericht die Maut kassiert
Politiker, die nach dem größten Steuerraub der Geschichte zusehen, wie Steuerforderungen in Milliardenhöhe verjähren
Das sind Politiker, die sehenden Auges unser Geld verschleudern. Dafür haben wir geackert. Diese Steuern haben wir gezahlt, um Krankenhäuser, Kindergärten, Infrastruktur und sozialen Zusammenhalt zu finanzieren!

Wer unsere Euros so verschleudert, wird gefeuert und zur Rechenschaft gezogen? Nicht in Deutschland: Ursula von der Leyen wurde trotz Berater- und Gorch-Fock-Affäre an die Spitze der EU-Kommission befördert. Hamburg verschleppte unter Bürgermeister Olaf Scholz die Aufklärung des CumEx-Betrugs bei der Warburg Bank – jetzt ist er Vizekanzler und Finanzminister. Andi Scheuer klebt an seinem Ministersessel, obwohl er nach einem Bericht des Bundesrechnungshofes Haushaltsrecht gebrochen hat.

In jedem normalen Betrieb wäre Scheuer längst seinen Job los und auf der Anklagebank. Wir fordern deshalb die Einführung eines Straftatbestands Haushaltsuntreue im Strafgesetzbuch, damit diese Politiker endlich zur Verantwortung gezogen werden.

Petitionstext:
Mit der Petition fordern wir den Deutschen Bundestag auf, einen zusätzlichen Straftatbestand für Haushaltsuntreue in das Strafgesetzbuch (StGB) aufzunehmen. Denn die Veruntreuung von Steuergeldern zu Lasten des Haushaltes muss aufgrund der besonderen Bedeutung in einem eigenen Paragraphen geregelt werden.
Unterschreibe die Petition und fordere mit uns ein #AndiScheuerGesetz: Wer Millionen Steuergelder veruntreut, gehört vor Gericht!


Traduzione (col traduttore, ovvio, perché a parte quattro parole, non conosco il tedesco).

Citazione
#AndiScheuerGesetz: Coloro che si appropriano indebitamente di milioni di soldi dei contribuenti dovrebbero essere ascoltati in tribunale!
Cavalieri primari
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firme
motivo:
Ci sono in Germania:

I politici che privatizzano le nostre autostrade e sprecano contratti per milioni di società di consulenza
I politici che concludono milioni di contratti segreti per il pedaggio automobilistico, sebbene debbano presumere che il suo contenuto violi il diritto dell'UE e che il contribuente debba pagare i profitti persi alle società private se un tribunale riscuote il pedaggio
I politici che, dopo la più grande rapina fiscale della storia, osservano gli statuti di miliardi di anni
Questi sono politici che sprecano a vista i nostri soldi. Ecco perché abbiamo lavorato. Abbiamo pagato queste tasse per finanziare ospedali, asili, infrastrutture e coesione sociale!

Chi ha sperperato i nostri euro viene licenziato e ritenuto responsabile? Non in Germania: Ursula von der Leyen è stata promossa a capo della Commissione europea nonostante una consulenza e una relazione Gorch-Fock. Amburgo, sotto il sindaco Olaf Scholz, ha ritardato le indagini sulla frode CumEx presso la Warburg Bank - ora è vicecancelliere e ministro delle finanze. Andi Scheuer si attacca alla sua presidenza ministeriale, anche se ha infranto la legge sul bilancio secondo un rapporto dell'Ufficio federale di revisione contabile.

In qualsiasi compagnia normale, Scheuer si sarebbe sbarazzato del suo lavoro molto tempo fa e sul molo. Chiediamo pertanto l'introduzione di un reato nel codice penale, in modo che questi politici siano infine ritenuti responsabili.

Testo della petizione:
con la petizione chiediamo al Bundestag tedesco di includere un ulteriore reato per infedeltà di bilancio nel codice penale (StGB). Perché l'appropriazione indebita del denaro dei contribuenti deve essere regolata in un paragrafo separato a causa della particolare importanza.
Firma la petizione e richiedi un #AndiScheuerGesetz con noi: chiunque si appropria indebitamente di milioni di soldi dei contribuenti appartiene alla corte!


Commento di un tedesco

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Michel Ast Schon interessant. Je höher ein Mensch in der Position aufgestiegen ist, umso mehr Bockmist kann dieser verzapfen ohne Konsequenzen befürchten zu müssen. Was sind schon eine halbe Milliarde Euro an Regresforderungen. Da wird man sogar dafür noch gelobt.
Es gibt Menschen die für weitaus weniger ihren Job verlieren müssen...


Già interessante. Più alto un uomo è salito nella posizione, più cazzate può sfoggiare senza dover temere conseguenze. Che cosa sono già mezzo miliardo di euro in richieste di recupero. Si sono anche lodati per questo.
Ci sono persone che per molto meno devono perdere il loro lavoro...



Commento di una tedesca.

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Karin Kürsten
20 dicembre 2019 alle ore 13:53 ·
ich unterstütze diese Petition ebenfalls, es kann einfach nicht sein dass Politiker sich alles ungestraft erlauben können

Anch'io sostengo questa petizione, semplicemente non può essere che i politici possano permettersi tutto impunito


Questo, invece, è il commento di una politichessa tedesca -  Sahra Wagenknecht - in merito alla questione del lavoro in Germania.

Citazione
Ich kann das Gerede vom „Jobwunder“ und der angeblich so niedrigen Erwerbslosenzahlen nicht mehr hören. Millionen Menschen ohne Arbeit werden aus den Statistiken der Bundesagentur für Arbeit herausgerechnet, zum Beispiel weil sie krank sind oder sich in einer Maßnahme befinden. Außerdem arbeiten Millionen zu Armutslöhnen und in prekären Verhältnissen.
Zu wenig hat die Bundesregierung in den letzten Jahren getan, um gute Löhne und faire Arbeitsbedingungen zu schaffen. Fast die Hälfte aller Neueinstellungen ist befristet, die Reallöhne steigen kaum, fast jeder vierte Beschäftigte arbeitet im Niedriglohnsektor.
Statt statistischer Fabelgeschichten brauchen wir echte Maßnahmen für gute Arbeit: Der Mindestlohn muss deutlich angehoben und Befristungen ohne zwingenden Grund und Leiharbeit gesetzlich verboten werden!/size]


Citazione
Non riesco più a sentire le chiacchiere del "miracolo del lavoro" e dei presunti tassi di disoccupazione così bassi. Milioni di persone senza lavoro vengono estratte dalle statistiche dell'agenzia federale del lavoro, ad esempio perché sono malate o sono in una misura. Inoltre, milioni lavorano in salari di povertà e in condizioni precarie.
Troppo poco il governo federale ha fatto negli ultimi anni per creare buoni salari e condizioni di lavoro eque. Quasi la metà delle nuove assunzioni è limitata, i salari reali non aumentano a malapena, quasi un dipendente su quattro lavora nel settore salariale basso.
Invece di storie di favole statistiche, abbiamo bisogno di vere misure per un buon lavoro: il salario minimo deve essere aumentato significativamente e vietato per legge le limitazioni senza motivi imperativi e il lavoro temporaneo![

Commento di un tedesco.

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Ulrich Seipp Das perfide am Billiglohnsektor ist, dass für den Lebensunterhalt dann wieder Steuermitteln aufgewendet werden, damit diese Leute mehr schlecht als recht über die Runden kommen. Das bedeutet, dass wir alle das draufzahlen, was Arbeitgeber den Leuten an gerechter Bezahlung vorenthalten. Es ist also nichts anderes, als eine staatliche Subvention für die Unternehmen, die dadurch noch mehr abschöpfen können, als ihnen eigentlich zusteht. Die kleinen Unternehmen können nichts dafür, denn wenn sie das Spiel nicht mitmachen, sind sie nicht mehr wettbewerbsfähig. So funktioniert der legale Betrug. Und weil das ja schon Jahrzehnte Praxis ist, denken die meisten, es wäre so doch ganz in Ordnung. Ist es aber ganz und gar nicht.


La perfidia del settore dei salari a basso costo è che poi vengono riutilizzati i contribuenti per far sì che queste persone possano superare le cose male che giustamente. Questo significa che tutti noi paghiamo quello che i datori di lavoro nascondono alla gente di una giusta retribuzione. Non è quindi altro che un aiuto statale alle imprese che così possono sfruttare ancora più di quanto meritano loro. Le piccole imprese non possono fare nulla perché se non partecipano al gioco, non sono più competitive. Ecco come funziona la truffa legale. E visto che questa è pratica da decenni, la maggior parte pensa che vada bene. Ma non lo è affatto.


Commento di una tedesca.

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Christal Beat
ho già postato e condiviso il link più volte e purtroppo sono completamente allibita e deluso per la scarsa partecipazione di persone. Tutti inveiscono, ma non fanno qualcosa. Non riesco a capire.



Ho postato questa roba tanto per evidenziare che anche in paesi messi sicuramente meglio del nostro, il paradiso non esiste, ed anche lì hanno a che fare con politici ladri.
D'accordo, tra Italia e Germania cambiano le percentuali; ma ciò non toglie che i ladri esistono anche in terra teutonica.
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Re:CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX
« Risposta #216 il: Febbraio 05, 2020, 02:17:25 am »
Anche di recente mi è capitato di leggere un post di un connazionale, laureato in economia, il quale asseriva, tutto convinto, che "l'Italia è il Paese più corrotto al mondo".
E vabbe', questo è l'italiano medio, specie se di sesso maschile: esterofilo, complessato, disfattista, autorazzista e parimenti convinto che l'erba del vicino sia sempre più verde.
Nei fatti irrecuperabile.
Infatti solo l'estinzione potrà "salvare" il popolo italiano.
E lo dico da nazionalista.

https://www.money.it/corruzione-Italia-Paesi-corrotti-mondo

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Paesi più corrotti del mondo: Italia tra le peggiori in Europa
 Fiammetta Rubini  23 Gennaio 2020 - 11:00  23 Gennaio 2020 - 11:08 Commenti: 0
Il nuovo report di Transparency International mostra la classifica dei Paesi più corrotti del mondo nel 2019: ecco la posizione dell’Italia e delle altre nazioni.

Paesi più corrotti del mondo: posizione poco onorevole per l’Italia nella classifica 2019 pubblicata da Transparency International relativa all’indice di percezione di corruzione nella pubblica amministrazione.

Anche se registra un lieve miglioramento rispetto agli anni precedenti, l’Italia occupa il 51° posto nel ranking mondiale, a pari merito con paesi come Rwanda e Arabia Saudita, mentre a livello europeo risulta il 6° stato più corrotto, sopra solo a Slovacchia, Grecia, Ungheria, Romania, Bulgaria.

Paesi più corrotti: Italia al 51° posto
L’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) di Transparency International è dal 1995 il più importante indicatore globale della corruzione nel settore pubblico. Nel dettaglio offre una fotografia del livello di corruzione percepita in 180 Paesi del mondo.

Sebbene dal 2012 a oggi l’Italia abbia scalato più di 20 posizioni in classifica, risulta tra le peggiori in Europa perché continua a trascinarsi dietro tutta una serie di problemi noti. In particolare si parla della criminalità organizzata che spadroneggia da Sud a Nord, e della “mafia in giacca e cravatta” che oggi predilige l’arma della corruzione e altre forme di illegalità sempre più sottili e difficili da identificare.

Inoltre pesa ancora la questione della regolamentazione del lobbying e dei conflitti d’interesse: nonostante si parli da anni di nuove leggi e misure anti-corruzione, la politica nel 2019 non è riuscita a trasformare le parole in fatti concreti. E ancora, la questione degli appalti pubblici, da sempre considerato terreno di corruzione e “magna magna” per imprenditori e funzionari. L’Italia, fa notare il report, potrebbe migliorare la sua condizione e scrollarsi di dosso la nomea di Paese corrotto se fossero garantiti maggiore trasparenza e coinvolgimento della società civile nel monitoraggio della gestione delle finanze pubbliche.

Classifica corruzione nel mondo
Le posizioni migliori in classifica sono occupate, ancora una volta, da Danimarca e Nuova Zelanda. Si confermano nazioni virtuose per quel che riguarda la corruzione anche Finlandia e Svezia. Fanalino di coda Somalia e Sud Sudan, mentre a livello europeo le peggiori sono Bulgaria, Romania e Ungheria.


I 10 paesi meno corrotti al mondo secondo la classifica 2019 di Transparency International sono:

Danimarca
Nuova Zelanda
Finlandia
Singapore
Svezia
Svizzera
Norvegia
Paesi Bassi
Germania
Lussemburgo
I 10 paesi più corrotti del mondo risultano invece :

Somalia
Sud Sudan
Siria
Yemen
Venezuela
Sudan
Guinea Equatoriale
Afghanistan
Nord Corea
Libia
La corruzione sembrerebbe quindi essere sistematica in quei Paesi dove regna un sostanziale caos vista la mancanza di uno stabile governo centrale (Somalia, Sudan, Yemen, Libia, Afghanistan), oltre a quelli dove invece al comando ci sono regimi poco democratici (Corea Del Nord, Siria e Venezuela).

Qui la classifica ufficiale pubblicata da Transparency international nel report Corruption Perceptions Index 2019:

Classifica Paesi corrotti in Europa
Vediamo ora nel dettaglio la classifica della corruzione in Europa, secondo l’ordine va dai Paesi meno corrotti ai più corrotti.

Danimarca
Finlandia
Svezia
Svizzera
Norvegia
Olanda
Germania
Lussemburgo
Islanda
Austria
Regno Unito
Belgio
Estonia
Irlanda
Francia
Portogallo
Spagna
Lituania
Slovenia
Cipro
Polonia
Repubblica Ceca
Lettonia
Malta
Italia
Slovacchia
Grecia
Ungheria
Romania
Bulgaria
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Re:CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX
« Risposta #217 il: Marzo 06, 2020, 19:36:26 pm »
Gli italiani popolo esterofilo erano, popolo esterofilo sono e popolo esterofilo resteranno. :sleep:
In tal senso c'è ben poco da fare.

Una esterofilia, unita ad una abissale ignoranza - per quanto riguarda la realtà di altri paesi di questo disgraziato pianeta -, che li porta ad autoflagellarsi continuamente e a considerarsi, sostanzialmente, il peggior popolo del mondo.
Ad esempio: nella vita di tutti i giorni, quante volte ti capita di incontrare qualcuno che, spontaneamente, ti parla delle magagne e dei difetti di altri paesi?
Sbaglio se affermo che non ti capita mai ? *

Con questo non sto certamente asserendo che in Italia funziona tutto a meraviglia e che gli italiani son degli autentici campioni di lealtà, onestà, affidabilità, etc (magari fosse così).
No, affatto, poiché conoscono bene i miei connazionali e i loro inestirpabili difetti.
Ma da qui a credere che il resto del mondo, sia una sorta di eden, ce ne passa.


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* Io conosco personalmente solo due uomini che ragionano come me.
Per il resto, buio assoluto.

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Per inciso: nonostante provengano da paesi che in quanto a corruzione non hanno proprio nulla da invidiare all'Italia (anzi), stai pur sicuro che non sentirai mai un albanese, un romeno o un bulgaro, fare dei discorsi disfattisti ed esterofili nei confronti della propria patria e dei propri connazionali.
Di certo non li ascolterai mai in pubblico, e in particolar modo se si tratta di albanesi.



E' una fortuna (anzitutto per me) che certi soggetti non abbia mai modo di incontrarli dal vivo, perché il rischio di beccarmi una denuncia sarebbe altissimo.

https://www.fanpage.it/attualita/coronavirus-perche-litalia-e-la-vittima-perfetta-dellepidemia/

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Coronavirus, perché l’Italia è la vittima perfetta dell’epidemia
Siamo il Paese più anziano del mondo, con un’aria tra le più inquinate in Europa, un debito altissimo e una crescita economica attorno allo zero da vent’anni: ecco perché il Coronavirus, da noi, è arrivato prima e sta facendo più danni che altrove. Perché da noi ha trovato le migliori condizioni demografiche, economiche, politiche per poter proliferare.

ATTUALITÀ 5 MARZO 2020  07:51di Francesco Cancellato

“La vittima era molto anziana, con patologie intercorrenti”.

L’abbiamo sentita decine di volte, questa frase, ripetuta da medici, virologi, politici, giornalisti in questi giorni di conta dei decessi da Coronavirus. E ogni volta abbiamo tirato un sospiro di sollievo, a meno che non fossimo molto anziani e malati, ovviamente.

Eppure, quella frase, ha due facce: così rassicurante nella sua accezione individuale – per noi individui giovani, o di mezz’età, o con figli – diventa una condanna quando assume una dimensione collettiva. Perché noi italiani, in effetti, non siamo semplicemente un Paese anziano con patologie intercorrenti. Siamo il Paese più anziano, con più patologie intercorrenti: demografiche, sanitarie, economiche, sociali, politiche. E se pensate che il microscopico Covid-19 abbia scelto come sua porta d’ingresso in Occidente la nostra penisola puntando ad occhi chiusi il dito sul planisfero state coltivando una pericolosissima illusione: quella di essere tutto sommato uguali a tutti gli altri.

No, invece. E siamo pronti a giocarci la pensione: non c’è e non ci sarà nessun Paese occidentale in cui il Coronavirus farà gli stessi danni che sta facendo In Italia. Un po' per la sequela di errori che Adriano Biondi ha elencato con millimetrica precisione in questo articolo. Un po' a causa di debolezze strutturali che pre-esistevano al 20 febbraio 2020. E che, con il dispiegarsi dell'epidemia, si stanno manifestando impietosamente, tutte assieme.



La sua vittima preferita siamo noi, innanzitutto, perché siamo, assieme alla Germania e al Giappone, il Paese più anziano del mondo. E  più un Paese è anziano più il Coronavirus fa male. Covid-19 ha infatti un tasso di mortalità molto elevato proprio a partire dai 50 anni in su. Ecco: con i nostri 46,3 anni di età media, siamo il Paese più anziano del continente più anziano del mondo, l’Europa, che ha un’età media di 43,1 anni. Un dato, anche questo, dal gusto dolceamaro: dolce, perché siamo uno dei Paesi con la più alta speranza di vita alla nascita. Amaro, perché abbiamo un’alta percentuale di persone molto deboli e bisognose di cure: 21 milioni, per la precisione, sono gli italiani con più di 65 anni. Per loro, il Coronavirus ha un tasso di mortalità pari o superiore al 3,6%. Non a caso, sinistramente simile al 3,4% registrato nei primi 3000 casi italiani,  e finora di molto superiore a quello di Paesi molto contagiati come la Corea del Sud e di Paesi apparentemente simili a noi, come la Francia.


Non finisce qua, però. La sua vittima preferita siamo noi perché  il 40% della popolazione italiana, 23 milioni di persone, abita nella Pianura Padana, il territorio con l’aria più inquinata d’Europa. Le immagini diffuse dal monitoraggio satellitare, che misurano la concentrazione di Co2 e di particolato fine e superfine non lasciano scampo: quella piccola lingua di terra tra le Alpi agli Appennini è- complici la sua forma a catino che non consente ricambio d’aria – un concentrato di veleni che non ha eguali. Non a caso, siamo primi in Europa per morti da biossido d’azoto. Non a caso, numerosi studi hanno mostrato un elevata correlazione tra l’inquinamento dell’aria e il tasso di mortalità delle infezioni virali alle vie respiratorie. Non a caso, aggiungiamo noi, il Covid-19 ha avuto terreno fertile per attecchire e crescere tra le province di Lodi, Piacenza, Cremona e Bergamo, esattamente nel cuore di quella vasca al veleno che si chiama Pianura Padana.


Beh, direte voi. Però abbiamo la sanità migliore del mondo, o perlomeno una delle. Vero, verissimo, sia per quanto riguarda l’efficacia, sia per quanto riguarda l’accessibilità. Però, avvertono sia l’Ocse sia l’Unione Europea, i continui tagli al sistema sanitario nazionale e una fase di crisi economica che dura da ormai più di dieci anni fanno sorgere legittime preoccupazioni per quanto riguarda la capacità di far fronte a crisi improvvise. La diciamo meglio: dovessimo aver bisogno di aumentare di molto i posti in terapia intensiva – e ci arriveremo: la soglia critica sono 50mila contagiati, segnatevelo –  di assumere molti nuovi medici, di costruire nuovi ospedali, non avremmo i soldi per farlo, se non prendendoli in prestito a tassi d’interesse molto elevati. Grecia a parte, non c’è Paese in Europa che ha un debito pubblico tanto alto, in rapporto al suo prodotto interno lordo. E ci sono ben pochi Paesi in Europa che pagano gli interessi che paghiamo noi per prendere i soldi in prestito. Di fatto, nella farmacia Occidente, noi siamo il cliente col portafogli vuoto.

Non finisce qua, spiacenti. Perché siamo il fanalino di coda della crescita economica in Europa, e quindi l’ultimo Paese del Vecchio Continente, e uno degli ultimi al mondo, che può permettersi di sacrificare un po’ della sua crescita economica per contenere quanto più possibile il contagio. Del resto, basta un refolo di vento per far precipitare la nostra economia in territorio negativo. E, repetita iuvant, lo Stato non ha i soldi per sostenerla nei momenti di difficoltà. A ottobre, tanto per dire, dovremo già trovare 28 miliardi di tagli e nuove tasse per evitare l’aumento dell’Iva che abbiamo messo a salvaguardia degli sforamenti di bilancio degli ultimi anni. Dove li troviamo i soldi per mitigare gli effetti di una caduta del Pil? Sì, è una domanda retorica.

Non bastasse, abbiamo anche una delle strutture imprenditoriali più fragili dell’intero Vecchio Continente: un calabrone che non potrebbe volare e che vola perché non lo sa, straordinaria per inventiva e creatività, ma sottocapitalizzata, incapace di crescere, priva di manager all’altezza (siamo il Paese Ocse con meno laureati tra le figure apicali delle aziende), ipertassata e nel contempo altrettanto sommersa. In altre parole, del tutto inadatta a reggere una quarantena anche solo di media durata. Un mondo, questo, cui fa da contraltare un sistema bancario stracarico di crediti deteriorati, soprattutto in quella provincia laddove il modello della piccola impresa ha attecchito maggiormente.

Potremmo continuare. Siamo un Paese che non rispetta le regole in un momento in cui la prima regola dovrebbe essere rispettarle. Siamo un Paese con una classe dirigente incolta e delegittimata, che non solo non valorizza la competenza, ma sovente la irride e la espelle, com’è successo alla virologa Ilaria Capua, tanto per ricordare la ferita che oggi sanguina di più. Siamo un Paese che ha tagliato i fondi alla ricerca scientifica come pochi altri al mondo – il 21% negli ultimi dieci anni, se avete bisogno di cifre. Siamo un Paese che non riesce nemmeno a decidere se sospendere o meno una partita di pallone. Siamo un Paese in cui si prova a far cascare un governo nel bel mezzo di tutto questo.

Il Coronavirus, davvero, non poteva trovare Paese migliore.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.