Autore Topic: le donne lo fanno meglio  (Letto 6970 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re:le donne lo fanno meglio
« Risposta #15 il: Ottobre 01, 2014, 17:15:16 pm »
http://www.corriere.it/politica/14_ottobre_01/camera-rissa-stipendi-boldrini-fango-istituzioni-808a7de4-4959-11e4-bbc4-e6c42aa8b855.shtml

Non poteva mancare la peggiore Presidente della camera di sempre


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e poi domandiamoci perchè l'Italia è n fallimento :doh:

Online Frank

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Re:le donne lo fanno meglio
« Risposta #16 il: Ottobre 01, 2014, 20:09:28 pm »

Si sapeva che prima o poi ci sarebbero arrivati. Gli obiettivi sono chiari: abolizione del contante cartaceo, digitalizzazione di tutte le operazioni finanziarie e controllo capillare di ogni cittadino. Queste idee non sono certo frutto della mente di questa quoterosina. E' scontato che dietro a certi cambiamenti ci sia lo zampino dei poteri finanziari che controllano tutta l'Europa.
Le "emancipate" vengono semplicemente utilizzate per dire e fare quello che qualcun altro ha progettato molti anni fa. Ovvio che, anche questa volta, la storiella femminista che vuole le donne portatrici di rinnovamento e miglioramento, si rivela una puttanata immane.

E' così, concordo al 100%.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Cavalier Serpente

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Re:le donne lo fanno meglio
« Risposta #17 il: Ottobre 01, 2014, 20:48:37 pm »
http://www.corriere.it/politica/14_ottobre_01/camera-rissa-stipendi-boldrini-fango-istituzioni-808a7de4-4959-11e4-bbc4-e6c42aa8b855.shtml

Non poteva mancare la peggiore Presidente della camera di sempre

e poi domandiamoci perchè l'Italia è n fallimento :doh:

L'ascesa della tizia in questione è la massima espressione del degrado italiano. Rispettandone la figura istituzionale, comunque, sono costretto a desumere che se questa tipa è tra il meglio che possa esprimere il Paese allora ne consegue la popolazione che l'ha espressa è di una nullità tale che mai più si rissolleverà:
non è più una questione " di soldi", semplicemente non ha il materiale umano per farlo.
I tempi bui per l'Italia debbono ancora venire.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.


Offline Suicide Is Painless

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Re:le donne lo fanno meglio
« Risposta #19 il: Ottobre 20, 2014, 18:43:03 pm »
Dal titolo il topic sembrava poter parlare unicamente di sesso orale.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline ilmarmocchio

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Re:le donne lo fanno meglio
« Risposta #20 il: Ottobre 28, 2014, 19:34:04 pm »
http://www.corriere.it/esteri/14_ottobre_27/francia-ministro-cultura-non-leggo-libri-due-anni-97bdc8d6-5e0d-11e4-8541-750bc6d4f0d9.shtml

«Non leggo libri da due anni»: la frase choc della ministra francese della Cultura, Fleur Pellerin, impazza sui social network e solleva polemiche nel Paese che dall’epoca di André Malraux ha fatto dell’eccezione culturale il suo cavallo di battaglia. Quarantunenne, di origini sudcoreane, adottata quando era giovanissima da una famiglia francese, la ministra, diplomata all’Ena, la scuola delle elite che forma gran parte della classe politica, era entrata nel governo dapprima come responsabile dell’economia digitale, poi come sottosegretario al Commercio estero, e infine, durante l’ultimo rimpasto, era passata alla Cultura prendendo il posto di Aurelie Filippetti.
Il Nobel Patrick Modiano? «Non lo conosco»
«Ammetto senza alcun problema che non ho tempo di leggere da due anni. Leggo molte note di lavoro, lanci d’agenzia e testi di legge. Ma non leggo molto altro». Pellerin ha confessato di non conoscere il lavoro di Patrick Modiano, lo scrittore francese che ha appena vinto il Nobel di Letteratura, ritenuto da alcuni «il Proust dei nostri tempi» e con il quale ha pure pranzato di recente. Quando la presentatrice le ha chiesto quale fosse il suo romanzo preferito di Modiano, autore tra l’altro di La Place de l’Etoile , Rue des boutiques obscures (Premio Goncourt) e  Dora Bruder , la ministra non ha saputo rispondere. Non conosceva nemmeno il titolo dell’ultimo romanzo, Pour que tu ne te perdes pas dans le quartier. Tuttavia, lo scorso 9 ottobre la ministra in una nota aveva salutato l’assegnazione del Nobel come «un giorno felice per la letteratura francese». «Mancava solo quest’ultima consacrazione a Patrick Modiano - aveva detto - che rappresenta agli occhi del mondo la vitalità e la buona salute della nostra letteratura».

Tahar Ben Jelloun: «È triste, mi fa pena»

«È triste, mi fa pena, un ministro della Cultura deve conoscere la letteratura, fosse anche solo per dovere politico - ha osservato lo scrittore Tahar Ben Jelloun, membro della giuria del premio letterario Goncourt - Non è possibile che non sappia citare un solo libro di Modiano. È vergognoso. Trovo tutto ciò è deplorevole ma d’altronde viviamo in un’epoca in cui la cultura è calpestata». Secondo Bernard Pivot, presidente dell’Academie Goncourt, la Pellerin non va condannata: «Non è perché non si è letto Modiano che è si è inadeguati a dirigere il ministero della Cultura». Twitter si divide tra commenti indignati e chi invece apprezza l’onestà della ministra nell’ammettere la propria ignoranza. In passato la Pellerin era finita sotto i riflettori per le domande misogine poste da un giornalista di Europe 1 che le chiese se fosse stata scelta dal presidente Francois Hollande perché è «una bella donna» o perché è «competente» scatenando l’ira delle femministe.