Autore Topic: Come fare allora..  (Letto 11592 volte)

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Offline Stendardo

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Re:Come fare allora..
« Risposta #15 il: Luglio 29, 2014, 01:05:11 am »
certo che sono stupito dal vedere che i veri sentimentaloni sono...gli uomini.
temo che molti di voi mitizzino le donne , sia quelle del passato che, in senso contrario, quelle del giorno d'oggi.
Non sono le donne ad essere cambiate, ma gli uomini , veri responsabili del disastro attuale.
Non noi, ovviamente, ma gli appartenenti al nostro sesso :
gli uomini di potere e gli innumerevoli zerbini .
Le donne non hanno forza propria

La mancanza di conoscenza da parte della stragrande maggioranza degli uomini della profonda natura femminile ed in particolar modo dell'indole femminista unita alla stupida ottusità dell'attuale establishment ha fatto in modo che gli uomini divenissero i nuovi olocausti immolati sull'altare di questa asfissiante campagna di menzogne e di calunnie femministe .

La nostra classe politica vigliacca si guarda bene dal difendere le vittime contro cui si scagliano le raffiche delle più volgari ed insulse bugie e diffamazioni propugnate dalle femministe mentre al contempo la gente comune resta stordita dal veleno femminista , somministrato con la televisione e con i giornali , come soggetta ad un vero e proprio incantesimo . 

Giunti a questo stadio , succede ciò che tutti noi possiamo constatare con i nostri stessi occhi , per paura di avere ripercussioni in ambito privato e/o lavorativo  ,subentra nel cuore e nell'animo degli uomini ,onesti lavoratori appartenenti a tutte le classi sociali , un vero e proprio terrore che li impedisce di avere qualsivoglia reazione che possa in qualche modo mettere in discussione i dogmi imposti dalla dottrina femminista , così l'uomo comune si trova in un vortice nell'ambito del quale viene martoriato senza che si renda conto di quanto sta realmente accadendo .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Vicus

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Re:Come fare allora..
« Risposta #16 il: Luglio 29, 2014, 01:32:25 am »
Non penso che cercare donne capaci di emozioni significhi sognare. Al più è irrealistico pensare che le donne contemporanee, specialmente la fauna da discoteca, ne abbiano.
Il romanticone è quello che si mette con arpie negando l'evidenza, ma considerare le donne pupazzi di carne a prescindere non è la soluzione e affermazioni del genere sono in fondo poco sincere.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline LeNottiBianche

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Re:Come fare allora..
« Risposta #17 il: Luglio 29, 2014, 04:12:36 am »
Se le donne non sono ci� che hai creduto, fai come si fa con altri miti come babbo natale con i suoi regali et similia: considerale una mitologia che non pu� assolutamente far parte della tua vita reale, affettivamente
La tua sensibilit� � rivolta alle costruzioni del tuo immaginario e delle tue endendo atto della realt� cambi oppure, secondo tua liberissima scelta, puoi continuare ad essere un consapevole idiota e a prenderlo regolarmente nel mazzo dalle donne.

Amen.

Diventare un pezzo di ghiaccio che pensa solo ad infilare l'uccello in qualche buco?
Questo per te e`maturare,e`sentirsi completi e appagati?
che tristezza gente..

Offline Vicus

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Re:Come fare allora..
« Risposta #18 il: Luglio 29, 2014, 06:44:33 am »
Diventare un pezzo di ghiaccio che pensa solo ad infilare l'uccello in qualche buco?
Questo per te e`maturare,e`sentirsi completi e appagati?
che tristezza gente..
Diventare un pezzo di ghiaccio non è che accettare passivamente lo stato di fatto: è il comportamento che la società ci rende facile. Forse è una scelta necessaria, ma almeno non chiamiamolo maturità.
« Ultima modifica: Luglio 29, 2014, 14:02:56 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Suicide Is Painless

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Re:Come fare allora..
« Risposta #19 il: Luglio 29, 2014, 12:11:42 pm »
Il propugnare se non anche esaltare il sesso mercenario di "professione", come panacea e soluzione del vuoto affettivo e di un naturale, sano e giusto bisogno di un contatto fisico e di un appagamento emotivo dell'uomo, è assurdo, e tanto piu' lasciatemelo dire anche un po' "sospetto" se portato avanti con tanta veemenza e assolutistica convinzione. E parla qualcuno che ne ha fatto regolare ricorso quando la situazione e il proprio corpo lo richiedeva ineludibilmente. Ma, a meno che di non fare ricorso ad una prostituzione di buon livello e dedizione, oltre che tempo della prestazione,  quindi almeno in Italia generalmente alto costo -anche qui parlando per esperienza reiterata personale-, il ricorso alle puttane si risolve quasi sempre in un vuoto e una sensazione piu' che pervasiva e quasi ineludibile di essere stati presi per il culo, oltretutto investendoci del denaro ed essersene consapevomente prestati. E non per una qualche mancanza  defaillance da parte di te, cliente. Ma anzi, tutto il contrario, soprattutto se sei il classico cliente meno gradito dalle professioniste, quello che non ha problemi di durata e tenitura ben oltre i canonici quindici- venti minuti. Come mai, quando vai la prima volta con una donna/ragazza anche la piu' promiscua e "libertina" per utilizzare un eufemismo, non succede mai questo, e pur nella meccanicita' dell'atto, la "mimazione" o meno della passionalita' e piacere corrisposto da parte sua e quindi della soddisfazione/appagamento tuo non è minimamente paragonabile a quella inesistente o poco piu' che ti puo' essere sdall'esperienza con una puttana, anche mediamente costosa? E quante volte bisognerebbe andare a puttane per "risolvere" il problema per lo meno dal mero problema dello svuotamento? Non so voi, ma per un uomo trentenne normale e in buona salute psicologica come fisico-sessuale, almeno una volta ogni tre giorni per non avvertire tutto il peso e l'ansieta' dell'astinenza forzosa e della solitudine fisica, che gia' quella mentale e sentimentale puo' divenire in molti casi soverchiante, checchè si vogliano invece esaltare a spada tratta il celibato e a solitudine....Quanto viene a costare secondo le proprie possibilita' economiche e professionali, a meno che di non essere tutti della posizione sociale di un manager Google con panfilo da 40 metri, e la possibilita' di attingere ad escort da 500$ all'ora e aspetto da supermodelle, quale il recente e rivelatorio caso di cronaca nera americana ci ha raccontato. Poi, la soluzione della masturbazione si commenta da sola, fateci il piacere.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline André Linoge

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Re:Come fare allora..
« Risposta #20 il: Luglio 29, 2014, 14:01:24 pm »
Diventare un pezzo di ghiaccio che pensa solo ad infilare l'uccello in qualche buco?
Questo per te e`maturare,e`sentirsi completi e appagati?
che tristezza gente..
M'intrometto nella conversazione, anche se non era rivolta a me. Ti parlo per esperienza personale.
Io sono un pezzo di ghiaccio già da molti anni a questa parte e se c'è una cosa che ho imparato nella vita è che a questo mondo sono sempre più rare le persone davvero meritevoli: tutti gli altri non si meritano assolutamente niente, meno che mai creature subdole e perfide come sono il 99,999999999% delle donne.
Maturare significa accettare la realtà e non continuare a negare i fatti coltivando speranza quando non c'è più alcuna ragione logica per continuare a sperare. I sentimenti sono una ricchezza troppo preziosa per essere sprecati con una donna: se fossero stati elementi fisici, sarebbe stato meglio conservarli in una cassaforte a prova di bomba e gettati nell'abisso.
Si, a vivere come vivo mi sento perfettamente appagato e completo. Non ho bisogno di una persona al mio fianco per sentirmi realizzato, meno che mai di una donna. Ma realizzato di cosa!!?

Vedere uomini che non hanno imparato nulla dalla vita, che cadono e ricadono sempre negli stessi errori, che si fanno fregare dalla loro ingenuità e cogli@naggine, io li chiamo vittime mosca perché al pari delle mosche finiscono sempre per riposarsi sulla merd*, e continuano ostinatamente a voler credere alle donne......questa si che è una vera tristezza!
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Offline André Linoge

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Re:Come fare allora..
« Risposta #21 il: Luglio 29, 2014, 14:18:43 pm »
la soluzione della masturbazione si commenta da sola, fateci il piacere.
Sempre meglio che prendere medicinali per bloccare le pulsioni, perché per propria ottusaggine non si vuole usare il classico e semplice metodo di svuotamento. Qui si che ci sarebbe da dire,  fateci il piacere!
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Offline Dottor Zero

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Re:Come fare allora..
« Risposta #22 il: Luglio 29, 2014, 15:09:00 pm »
André, non fare caso a Painless ecc. È uno di quelli che sostengono sia meglio farsi le galline piuttosto che "toccarsi". Da ospedale psichiatrico in pratica.

Offline Lucia

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Re:Come fare allora..
« Risposta #23 il: Luglio 29, 2014, 18:10:09 pm »
Secodo me invece alle donne piacciono gli uomini e voliono piacere a loro, sono molto influenzabili.
Hanno fatto anche sperimenti psicoloici in merito, se gli ragazzi lussingavano le donne vestite in rosso, in una settimana si vestivano tutte di rosso.

Se nella mia preadolescenza fossi andata in giro mezzonuda mi avrebbero mandata acasa o mi avrebbero guardata col sospetto di "chi vuoi imbrogliare cosi?", cosi si imparava essere decenti. Ma alla fine dei anni novanta ormai venivi considerata demode anche dagli uomini se non ti esibivi almeno un po.
Altri si mettevano postere con modelle, attrici nude sui muri della casa.
E le donne subito volevano mostrare che ma infatti sono anche loro altrettanto attraenti come quelle attrici nude. E vero. Se gli uomini questa ammiravano questa gli si dava.

Provate a lussingare le donne che rappresentano valori che davvero apprezzate e snobbare le altre.
Basta che sapete almeno voi cosa volete essattamente...

PS: il vestito era solo per esmpio, penso che anche nei atteggiamenti vale la stessa cosa

Offline Vicus

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Re:Come fare allora..
« Risposta #24 il: Luglio 29, 2014, 23:35:28 pm »
Citazione
Il propugnare se non anche esaltare il sesso mercenario di "professione", come panacea e soluzione del vuoto affettivo e di un naturale, sano e giusto bisogno di un contatto fisico e di un appagamento emotivo dell'uomo, è assurdo, e tanto piu' lasciatemelo dire anche un po' "sospetto" se portato avanti con tanta veemenza e assolutistica convinzione.
Appunto.
Citazione
il ricorso alle puttane si risolve quasi sempre in un vuoto e una sensazione piu' che pervasiva e quasi ineludibile di essere stati presi per il culo, oltretutto investendoci del denaro ed essersene consapevomente prestati.
L'argomento prostitute come quintessenza dell’appagamento maschile non regge.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline LeNottiBianche

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Re:Come fare allora..
« Risposta #25 il: Luglio 30, 2014, 03:11:06 am »
Il propugnare se non anche esaltare il sesso mercenario di a parte di te, cliente. Ma anzi, tutto il E quante volte bisognerebbe andare a puttane per "risolvere" il problema per lo meno dal mero problema dello svuotamento? Non so voi, ma per un uomo trentenne normale e in buona salute psicologica come fisico-sessuale, almeno una volta ogni tre giorni per non avvertire tutto il peso e l'ansieta' dell'astinenza forzosa e della solitudine fisica, che gia' quella mentale e sentimentale puo' divenire in molti casi soverchiante, checch� si vogliano invece esaltare a spada one sociale di un manager Google con panfilo da 40 metri, e la possibilita' di attingere ad escort da 500$ all'ora e aspetto da supermodelle, quale il recente e rivelatorio caso di cronaca nera americana ci ha raccontato. Poi, la soluzione della masturbazione si commenta da sola, fateci il piacere.

Io condivido in tutto e per tutto con quest'uomo.
E`una situazione di merda per noi uomini.
Per le donne sembra invece andare piu`che bene avanti cosi`..

Offline COSMOS1

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Re:Come fare allora..
« Risposta #26 il: Luglio 30, 2014, 08:17:19 am »
Ebbene sì, è una situazione di merda!
Tutta colpa, ovviamente del femminismo, che ha instaurato una guerra dei sessi nella quale ci troviamo imprigionati: le donne non sanno sostenere un confronto alla pari, non sanno accettare una relazione asimmetrica a nostro favore nè sostenerne una asimmetrica a loro favore. Risultato: l'inferno è la coppia.

Ma accorgersi dei danni del femminismo non costituisce in sè una soluzione. Come diciamo da almeno 10-15 anni, è solo la pars destruens.
Nel momento in cui rifiutiamo il femminismo dobbiamo renderci conto delle radici del femminismo che sono ben più profonde e che in parte sono anche in noi.
Una di queste radici è il romanticismo, il quale è fondato sul mito del buon selvaggio, cioè sull'idea che l'uomo sia in sè, naturalmente buono. Che sia rovinato dai condizionamenti sociali, dalla cultura, etc.
Riportando questo alla discussione, l'errore è pensare che sia possibile una qualsiasi relazione umana positiva spontaneamente, naturalmente. Chiunque è libero di crederci, poi piangerà sulle proprie ferite.
Se invece l'uomo (m e f) è in sè intrinsecamente, strutturalmente malato, o ci si mette insieme con una persona che ha la medesima convinzione e che fa il medesimo percorso di guarigione, con umiltà, sapendo che ciascuno ha i propri errori, altrimenti è chiaramente un inferno.
Il secondo passaggio, tipico delle femminaziste, è che se l'uomo è buono naturalmente, ma al mondo c'è il male, significa che alcuni sono buoni (loro) altri sono cattivi (noi maschi). Ovviamente questo ha il proprio rovescio: noi uomini siamo buoni, le donne sono cattive. Ambedue sono corollari errati del primo errore.

Quindi, secondo me, il problema è più ampio del semplice rapporto di coppia: questo va inserito in una visione globale del mondo, in una visione della vita e del suo significato che sia fondata razionalmente e realisticamente.
Poi venitemi a dire che faccio apologia per il cattolicesimo, dite quel che volete, ma se un altro mi offre un'altra visione del mondo che offra una concezione dell'uomo e della donna che possa funzionare, ne possiamo discutere. Se può funzionare, ovviamente, non significa che funziona sempre. Ma è una prospettiva sensata, potrebbe funzionare.
Dio cè
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Offline zagaro

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Re:Come fare allora..
« Risposta #27 il: Luglio 30, 2014, 09:27:05 am »
Ebbene sì, è una situazione di merda!
Tutta colpa, ovviamente del femminismo, che ha instaurato una guerra dei sessi nella quale ci troviamo imprigionati: le donne non sanno sostenere un confronto alla pari, non sanno accettare una relazione asimmetrica a nostro favore nè sostenerne una asimmetrica a loro favore. Risultato: l'inferno è la coppia.

Ma accorgersi dei danni del femminismo non costituisce in sè una soluzione. Come diciamo da almeno 10-15 anni, è solo la pars destruens.
Nel momento in cui rifiutiamo il femminismo dobbiamo renderci conto delle radici del femminismo che sono ben più profonde e che in parte sono anche in noi.
Una di queste radici è il romanticismo, il quale è fondato sul mito del buon selvaggio, cioè sull'idea che l'uomo sia in sè, naturalmente buono. Che sia rovinato dai condizionamenti sociali, dalla cultura, etc.
Riportando questo alla discussione, l'errore è pensare che sia possibile una qualsiasi relazione umana positiva spontaneamente, naturalmente. Chiunque è libero di crederci, poi piangerà sulle proprie ferite.
Se invece l'uomo (m e f) è in sè intrinsecamente, strutturalmente malato, o ci si mette insieme con una persona che ha la medesima convinzione e che fa il medesimo percorso di guarigione, con umiltà, sapendo che ciascuno ha i propri errori, altrimenti è chiaramente un inferno.
Il secondo passaggio, tipico delle femminaziste, è che se l'uomo è buono naturalmente, ma al mondo c'è il male, significa che alcuni sono buoni (loro) altri sono cattivi (noi maschi). Ovviamente questo ha il proprio rovescio: noi uomini siamo buoni, le donne sono cattive. Ambedue sono corollari errati del primo errore.

Quindi, secondo me, il problema è più ampio del semplice rapporto di coppia: questo va inserito in una visione globale del mondo, in una visione della vita e del suo significato che sia fondata razionalmente e realisticamente.
Poi venitemi a dire che faccio apologia per il cattolicesimo, dite quel che volete, ma se un altro mi offre un'altra visione del mondo che offra una concezione dell'uomo e della donna che possa funzionare, ne possiamo discutere. Se può funzionare, ovviamente, non significa che funziona sempre. Ma è una prospettiva sensata, potrebbe funzionare.

forse femminismo e QM sono due facce di una stessa medaglia..anacronistica? che la società liquida odierna ha già superato e volente  o nolente consegnato alla storia?

forse è l'ora di proporre un codice comunicativo che si basa sull'individuo in quanto tale? un individuo che viene proposto al di là dei ruoli sociali classici proposti dalla fenomenologia gender?

forse è l'ora di porsi queste domande?

Offline Vicus

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Re:Come fare allora..
« Risposta #28 il: Luglio 30, 2014, 10:46:38 am »
Citazione
Una di queste radici è il romanticismo, il quale è fondato sul mito del buon selvaggio, cioè sull'idea che l'uomo sia in sè, naturalmente buono
Da ciò deriva l’idea che il rapporto di coppia si conservi spontaneamente e senza impegno personale. Ma mantenere una coppia unita richiede buona volontà ogni giorno.
Citazione
Ovviamente questo ha il proprio rovescio: noi uomini siamo buoni, le donne sono cattive. Ambedue sono corollari errati
Quando la legge favorisce soprusi da parte di una determinata categoria di persone, questa tende ad approfittarne :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Animus

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Re:Come fare allora..
« Risposta #29 il: Luglio 30, 2014, 13:11:42 pm »
Ebbene sì, è una situazione di merda!
Tutta colpa, ovviamente del femminismo, che ha instaurato una guerra dei sessi nella quale ci troviamo imprigionati

Certamente, è tutta colpa del femminismo, la colpa, chissà perchè, è sempre di qualcun altro.

Io invece ho una spiegazione molto più semplice, razionale e lineare , di colpe che scendono dal celo come fulmini e saette,  a colpire ora tizio, ora caio, adesso sempronia.

“Son gli unici che riescono a far inginocchiare una donna, farle confessare i suoi desideri più reconditi, ed alla fine, farsi anche pagare.
L’istituzione della confessione è servita a raccogliere milioni di “cartelle psichiatriche” da poter utilizzare come strumento di subordinazione psicologica di massa per i secoli successivi.
Mille anni di confessioni devote, un numero sterminato di “pazienti”, una mole incommensurabile di segreti dell’anima rivelate da amanti penitenti nel “segreto del confessionale”, il tutto, al solo costo di una formula assolutoria: Ego te Absolvo…

Quale uomo, quale altra istituzione di uomini potrebbe anche solo avvicinarsi ad un Genio di siffatta grandezza?
Il padre della psicanalisi? Al confronto non è che un “nano”, soltanto un apprendista dilettante.

Con tutta l’avversione che provo per questi grandi criminali, non posso non riconoscergli una genialità, rispetto alla quale, qualsiasi altra, risulta ridicolizzata.”
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)