Autore Topic: Le italiane che non conoscete  (Letto 155399 volte)

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Online Salar de Uyuni

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #330 il: Giugno 07, 2014, 16:37:15 pm »
Citazione
b) la mancanza di studio del mondo maschile! sembrerà strano ma se disegnamo un grafico in cui indichiamo il progresso del mondo femminile, questo sarà una semiretta inclinata verso l'alto(poi magari da stabilire quando sarà l'angolo, ma  in ogni caso verso l'alto)


No è un grafico parabolico,direi che siamo in bolla,è un grafico tipo questo:


Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #331 il: Giugno 07, 2014, 17:31:53 pm »
io continuo a non vedere il nesso. La libidine, il sesso, è un istinto in primis, in secundis si perfeziona con l'esperienza. Quindi non capisco la locuzione "mancata esperienza in fatto di libertà sessuale". ..forse è "Mancata esperienza in fatto di sesso" ma siamo di nuovo punto a capo. Com'è che la libidine maschile rompe ogni argine (e non direi che non è arginata, la società di turno limita la libertà sessuale e punto, essendo interdipendente le esperienze sessuali)?

b
questa non l'ho proprio capita  :unsure:

Ripensando e ricollegandomi ai tuoi post di prima sulla prostituzione sacra, continuo a non vedere il nesso con la libidine. Il citare la prostituzione sacra, sarebbe secondo te un argomento a favore del fatto che in certe epoche la libidine femminile era più scatenata? Se è così non vedo il nesso. Non ho fatto molti studi in merito, ma a naso, da ignorante mi verrebbe da pensare che la prostituzione sacra consiste nel fatto di prendere un gruppo di ragazze (o tutte) e di dire loro "Ragazze, gli Dei vogliono che la diate al primo viandante". Se è così, è implicito che ad una donna occorre sempre che qualcuno gli fornisca delle altre movitazioni per fare sesso occasionale (in questo caso sarebbero gli Dei o autorità superiori che lo vogliono). A me non pare dimostri molto.

Sulle tarantolate che starebbero a dimostrare "esisto anch'io"... vuoi dire che si scatenavano perché non scopavano a sufficienza? :unsure: Imho no, per me confondete continuamente le esigenze femminili di attenzione e considerazione. E' probabile che la spiegazione della mancanza di attenzione sia quella giusta, è ovvio che in società molto chiuse (ne abbiamo parlato a proposito dell'Islam ) le donne private della possibilità anche minima di esprimere la loro femminilità finiscano per dare di matto ed abbiano reazioni che vanno dall'ammiccare al giornalista sull'aereo finanche al ballo di San Vito (sto semplificando per la fretta eh...) ma io ti chiedo: quelle donne non scopavano o semplicemente non scopavano con uomini che le ponevano al centro dell'attenzione, che avevano e dimostravano un attaccamento emotivo etc.?

Se tu prendi delle donne e le metti a scopare con uomini sempre diversi (o anche lo stesso) che però non dimostra un minimo di coinvolgimento, ti mette un sacco in testa, ti gira e dopo dieci minuti ti molla, secondo me pure loro dopo un po' vengono prese dalleconvulsioni della tarantola.

Eppure scopano.

dobbismo metterci d'accordo se stiamo parlando di fenomeni psico-fisici o di fatti sociologici-antropologici cioè il significato che dava una società ai fatti della vita compresi  quelli psico fisici.
ti faccio un esempio banale. perchè i primi psichiatri storici sono principalmene ebrei e i cattolici sono quasi al lumicino, se non assenti? Lombroso, Freud e così via?
per via del concetto del binomio mente-anima, per un cattolico di qualche secolo fa i due termini erano talmente fusi da esserne un tuttuno, che una malattia della mente era da considerarne impossibile l'esistenza, perchè avrebbe costituito una sorta di malatta dell'anima ( e difatti molti malati mentali furono passati per indemoniati). pertanto in ambito cattolico ne  è nato un rifiuto ad affrontare il problema. tutt'oggi se vai in farmacia vedi le persone più anziane che quando chiedono uno psico farmaco lo fanno quasi con vergogna, preferirebbero  amputarsi un arto e poi chiederne  il farmaco,per via di questo retaggio culturale. mentre non era presente in ambito ebraico, e più evanscente in ambito prostestante.
sai chi sono oggi i più bravi genetisti? gli orientali per via del concetto della formazione del karma, mentre qui le tradizoni abramitiche stanno un pò più indietro per via del concetto dell'uomo ad  immagine di Dio, manovrando la genetica si gioca ad essere dei.
quindi lo stesso evento può essere interpretato in varii modi da diverse culture.

e si parlava di ruoli sociali e fisicità,e stiamo parlando che la costrizione e la  libertà ha riguardato il ruolo sociale, facendo si che l'INDIVIDUO adattava la sua fisicità secondo quanto era permesso al ruolo sociale che occupava.

ora la mancanza di esperienza è dovuto al ruolo sociole.
che esperienze abbiamo di mogli (ruolo sociale) che si concedono con facilità ?,oppure,
che esperienze abbiamo di lavoratrici n fabbrica (ruolo sociale) che si concedono con facilità?
oppure che esperienze abbiamo di donne in posizioni apicali di potere, una storia tipo quella di un Berlusconi in versione femminile che impatto avrebbe nella nostra società?

mentre per quanto riguarda la pedagogia del mondo maschile.
 nella vita si è anche per via delle relazione con con altro esistente.

ora questa libertà femminile  in congiunzione con una mancata riflessione del mondo maschile alle  nuove realtà, ha prodotto principlamente 'un maschio che ha paura della donna aggressiva' e facciamo una metafora
se mentre qualche anno fa  la prova a letto la doveva dare  la donna che doveva essere  illibata, oggi la prova la deve dare  il maschio con il saperci fare. quest'ultimo fatto fatto che legato alla grande paura maschile (willy che non si alza) o di confronto (tizio è stato meglio di te) porta molti maschi ad evitare  l'evento. si sono perfino registrati casi di impotenza psichica, ovvero di maschi urlogicamente sani, ma paurosi di affrontare una donna immaginata come vorace
 
« Ultima modifica: Giugno 07, 2014, 17:44:28 pm da zagaro »

Offline Dottor Zero

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #332 il: Giugno 07, 2014, 17:53:45 pm »
Le italiane in generale sono frigide e hanno poco - o nullo - interesse per il sesso. L'unico pensiero che hanno in testa è trovare un pollo da spennare per sistemarsi e farsi qualche pargoletto. Quelle descritte dal tizio sono eccezioni, come giustamente ha osservato Frank.

A proposito, ciao a tuttiii!!!  :D

Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #333 il: Giugno 07, 2014, 17:55:55 pm »

........................................
questa non l'ho proprio capita  :unsure:

...........................

fai un test semplicissimo.

prendi un vocabolario aprilo alla voce 'femminismo'.
nella più scarsa delle ipotesi troverai almeno venti righe, addirittira si parla di dover adottare  il vocabolo 'femminismi'. ma in ogni caso sarà quasi sempre un descrizione positiva

ora vai alla voce 'maschilismo'
troverai si è no 2 o 3 righe che descrivono un fenomeno negativo.

domanda
e tutto il resto del mondo maschile dove sta allora?

Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #334 il: Giugno 07, 2014, 18:22:58 pm »
.......................
Ripensando e ricollegandomi ai tuoi post di prima sulla prostituzione sacra, continuo a non vedere il nesso con la libidine. Il citare la prostituzione sacra, sarebbe secondo te un argomento a favore del fatto che in certe epoche la libidine femminile era più scatenata? Se è così non vedo il nesso. Non ho fatto molti studi in merito, ma a naso, da ignorante mi verrebbe da pensare che la prostituzione sacra consiste nel fatto di prendere un gruppo di ragazze (o tutte) e di dire loro "Ragazze, gli Dei vogliono che la diate al primo viandante". Se è così, è implicito che ad una donna occorre sempre che qualcuno gli fornisca delle altre movitazioni per fare sesso occasionale (in questo caso sarebbero gli Dei o autorità superiori che lo vogliono). A me non pare dimostri molto.
.................


ti scrissi di riti di inversione.

che cos'è un rito di inversione?
hai presente carnevale ove hai facoltà di vestirti e se ci riesci di comportarti secondo il  ruolo sociale che TU hai scelto!
bencè tu sia una donna a carnevale potresti vestiirti da papa, nulla te lo vieta, e teoricamente  un prete vestirsi da cherichetto e starti accanto.

questo è un rito di inversione, che potresti immaginarlo come una valvola di scarico di tensioni sociali. (anche le feste religiosi merisonali obbediscono alla stessa logica).
essere per  un giorno, o nell'occasione, ciò che non si è per  il resto dell'anno.

ora immagina cosa potrebbe essere la prostituzione sacra come rito d'inversione


Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #335 il: Giugno 07, 2014, 18:53:03 pm »
sì ora è più chiaro il discorso, denghiu. L'unica obiezione che mi viene però è

.........se mentre qualche anno fa  la prova a letto la doveva dare  la donna che doveva essere  illibata, oggi la prova la deve dare  il maschio con il saperci fare. quest'ultimo fatto fatto che legato alla grande paura maschile (willy che non si alza) o di confronto (tizio è stato meglio di te) porta molti maschi ad evitare  l'evento. si sono perfino registrati casi di impotenza psichica, ovvero di maschi urlogicamente sani, ma paurosi di affrontare una donna immaginata come vorace


sicuro sicuro che anche un tempo l'uomo non doveva dare nessuna prova a letto? magari certo non doveva dare prove di saper far godere la donna ma di essere in grado di copulare sì. C'è una letteratura che non è certo femminista o di ultima generazione. Tipo il Bell'Antonio.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #336 il: Giugno 07, 2014, 19:39:30 pm »
Allora ripartirei da qui per ingarbugliare ulteriormente il discorso   :P

Riti di inversione.

Tu dici che erano usati per stemperare le tensioni sociali, ma.. mi sembra di capire che erano, come dire, o limitati a momenti precisi o limitati a gruppi di persone. Come peraltro accade un po' in tutti i riti. Questo è testimoniato dall'andamento storico, per l'appunto. Non c'erano prostituti pagati dalle donne in massa, non ci sono mai stati in nessuna epoca, nemmeno ai tempi dei romani che vengono sempre portati ad esempio come epoca in cui le donne erano libertine. (a Pompei sono state trovate 600 targhe di prostitute coi servizi offerti e qualcuna di prostituti coi servizi offerti agli uomini, ma nemmeno una mezza testimonianza di uomini che offrissero servizi sessuali a pagamento alle donne, per esempio), oltre ad altre testimonianze scritte sul mercato della prostituzione e sui relativi guadagni.

Cioè finito il rito, la vita tornava come prima. Inoltre il rito, in genere, ha una codifica ben precisa e ben delineata, studiata prima della messa in pratica del medesimo.


Oggi l'inversione dei ruoli è propagandata e spinta a livello abbastanza globale (perlomeno qui nel mondo occidentale). Non si pratica più questo rito ma si teorizza. Questa mi pare, a naso, la differenza principale.

E non mi è chiaro se c'entra col discorso che stavi facendo tu onestamente  :sleep: ma appunto era per ingarbugliare ulteriormente


Non so se mi sono capita.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #337 il: Giugno 07, 2014, 19:42:29 pm »
sì ora è più chiaro il discorso, denghiu. L'unica obiezione che mi viene però è


sicuro sicuro che anche un tempo l'uomo non doveva dare nessuna prova a letto? magari certo non doveva dare prove di saper far godere la donna ma di essere in grado di copulare sì. C'è una letteratura che non è certo femminista o di ultima generazione. Tipo il Bell'Antonio.

secondo te i lenzuoli macchiati di sangue esposti l'indomani del matrimonio a cosa servivano?
ufficialmente  per la donna, ma realmente per l'uomo

però dato 'la camera da letto chiusa' una eventuale defallance poteva essere gestita con l'aiuto anche della disconoscenza della donna in fatto di sessualità

e ricordati che una volta non c'era il test del DNA per capire la paternità

Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #338 il: Giugno 07, 2014, 19:46:55 pm »
Allora ripartirei da qui per ingarbugliare ulteriormente il discorso   :P

Riti di inversione.

Tu dici che erano usati per stemperare le tensioni sociali, ma.. mi sembra di capire che erano, come dire, o limitati a momenti precisi o limitati a gruppi di persone. Come peraltro accade un po' in tutti i riti. Questo è testimoniato dall'andamento storico, per l'appunto. Non c'erano prostituti pagati dalle donne in massa, non ci sono mai stati in nessuna epoca, nemmeno ai tempi dei romani che vengono sempre portati ad esempio come epoca in cui le donne erano libertine. (a Pompei sono state trovate 600 targhe di prostitute coi servizi offerti e qualcuna di prostituti coi servizi offerti agli uomini, ma nemmeno una mezza testimonianza di uomini che offrissero servizi sessuali a pagamento alle donne, per esempio), oltre ad altre testimonianze scritte sul mercato della prostituzione e sui relativi guadagni.

Cioè finito il rito, la vita tornava come prima. Inoltre il rito, in genere, ha una codifica ben precisa e ben delineata, studiata prima della messa in pratica del medesimo.


Oggi l'inversione dei ruoli è propagandata e spinta a livello abbastanza globale (perlomeno qui nel mondo occidentale). Non si pratica più questo rito ma si teorizza. Questa mi pare, a naso, la differenza principale.

E non mi è chiaro se c'entra col discorso che stavi facendo tu onestamente  :sleep: ma appunto era per ingarbugliare ulteriormente


Non so se mi sono capita.

in una famosa domanda ti scrissi che non conoscevo di società ove sia esistva la massima libertà femminilei, ma ti dissi che comosevo di riti di inversione. ovvero di un luogo e di un momento.
forse da studiare  la civiltà cretese ma non si hanno al momento sufficenti notizie

non ti ho manco voluto citate quelle pochissime civiltà ove si pratica la poliandria, perchè sotto sotto è un aspetto legato all'eredità delle terre agricole che si trsmette in linea femminile

Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #339 il: Giugno 07, 2014, 20:31:00 pm »
Sì ma Zagaro, scusa non esiste manco una società in cui esiste la massima libertà maschile, giacchè una qualsiasi società per definizione si da o instaura delle regole che limitano la libertà, vale a dire doveri e diritti.
Cioè se le due sessualità sono interdipendenti l'una dall'altra, in maniera diversa limitando una limiterai anche l'altra.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline zagaro

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #340 il: Giugno 07, 2014, 20:39:12 pm »
Sì ma Zagaro, scusa non esiste manco una società in cui esiste la massima libertà maschile, giacchè una qualsiasi società per definizione si da o instaura delle regole che limitano la libertà, vale a dire doveri e diritti.
Cioè se le due sessualità sono interdipendenti l'una dall'altra, in maniera diversa limitando una limiterai anche l'altra.

in molte società antiche anche a  noi vicine, ed anche  in alcune società attuali la tstimonianza di una donna non è valida in giudizio.

prendi ad esempio il caso della cristiana sudanese condannata  per apostasia, studialo per bene ci sta molto d più di quel che scrivi che di religione

Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #341 il: Giugno 07, 2014, 20:43:18 pm »
in molte società antiche anche a  noi vicine, ed anche  in alcune società attuali la tstimonianza di una donna non è valida in giudizio.

prendi ad esempio il caso della cristiana sudanese condannata  per apostasia, studialo per bene ci sta molto d più di quel che scrivi che di religione


ci risiamo.. non ho ricapito.

Allora messa così, una società in cui la donna ha la massima libertà è questa. La nostra, quella che viviamo da un paio di generazioni a questa parte.
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Offline Rita

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #342 il: Giugno 07, 2014, 20:44:47 pm »
e comunque visto che Salar ha citato Animus, sei criptico quasi quanto lui eh  :lol:
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Offline Jason

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #343 il: Giugno 07, 2014, 21:20:34 pm »
Concordo con Vicus.  La donna non ha meno libido, ce l'ha meno frequentemente e più difficilmente rispetto agli uomini,ma quando ce l'ha non c'è storia che tenga. Alcuni qui confondono la libido sessuale con la carica sessuale. Il pitone ha appetito meno frequentemente della mucca, ma questo non significa che il suo appetito sia minore di quella della mucca. Quando il pitone ha appetito, è devastante.
Ehi Giustizialista(che nick ridicolo): guarda che io la so la disparità ormonale e mi occupo di QM dai tempi forse in cui tu non sapevi manco cosa fosse. Uomini e donna hanno libido diverse, ma non l' una inferiore all' altra, semmai è la carica sessuale femminile ad essere minore di quella maschile. Quando poi ostenti le tue  misure falliche per negare che mediamente i neri hanno dimensioni falliche maggiori dei bianchi, usi lo stesso ragionamento di chi come number.10 nega le differenze tra uomini e donne. Evidentemente non conosci il concetto di Media. E le differenze tra gruppi composti da moltissimi individui possono essere descritte solo in termini di media statistica.
Continuare con questa vaccata che le donne siano spente sessualmente renderà impresentabile la QM al di fuori del forum. Si passa da un estremo ad un altro: cioè da quell' estremo che che considera le donne come perennemente "affamate di cazzo" all' estremo opposto.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Frank

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Re:Le italiane che non conoscete
« Risposta #344 il: Giugno 07, 2014, 21:52:31 pm »

Possiamo concordare che questo argine è stato abbattutto o quantomeno è stato seriamente danneggiato? Diciamo che da cinquant'anni a questa parte hanno agito con picconi prima e poi è pure intervenuta l'artiglieria pesante a smantellarlo?

Su questo siamo d'accordo?

Allora ci dorebbe essere essere un fiume in piena.. l'acqua che travolge tutti fin sopra i capelli, una sessualità femminile che dilaga in tutte le sue forme, si propone, ci prova, vi fischia per strada, non vi lascia in pace...

E invece tutti si lamentano della difficoltà di aggancio...salvo vedere in altri (il gigolò, lo straniero, il negro, il marocchino, il vicino di casa) su cui piovono mutandine facili.


Bah

Esatto...
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.