Autore Topic: Arti Marziali  (Letto 281916 volte)

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Offline Hector Hammond

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Re:Arti Marziali
« Risposta #210 il: Gennaio 11, 2016, 00:08:46 am »
Io ci trovo anche tanta stupidità maschile in quei discorsi.
Da uomo, mi chiedo perché per la massa maschile sia così difficile buttar giù dei ragionamenti sensati, quando ci sono di mezzo le donne.
Sì, ok, l'indottrinamento, la propaganda, la favoletta della donna "che non si tocca neppure con un fiore", ecc. Tutto vero, per carità.
Però, cazzo, pure io e te, Vicus, Alberto, ecc, siamo nati e cresciuti in un certo contesto sociale, ma certi discorsi del menga non li facciamo.

@@

Per me, che sia su un tatami o altrove, una femmina che mi sfida è solo un'avversaria da sconfiggere e non certamente una debole fanciulla da proteggere.
Vogliono fare gli uomini? Ok, no problem: io le tratto "da uomini".
Credo che l'uomo non riesca ad essere obiettivo con le donne perché esse sono nate per fargli d'aiuto
"Non è bene che l'uomo sia solo" è scritto nella Genesi e questo
istinto che l'uomo ha nel bisogno d'avere una compagna che lo rende un perfetto demente
nei riguardi di questa pericolosa creatura chiamata donna  :lol: .
Non è solo il sesso ma la sensazione di trovare qualcuno che ti accolga , anche parzialmente in senso letterale dentro
di sé che droga l'uomo e ne fa un beota pronto a correrle dietro !
Quando ho cominciato a rendermi conto dei problemi con loro è strato alienante
in maniera totale  :alien: , ho subito una botta non indifferente ,
quella sottile sensazione di essere guardato a vista , fatto oggetto di cortesia
ma allo stesso tempo tenuto a debita distanza è servito molto
 a disincantarmi su di loro .

Offline Frank

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Re:Arti Marziali
« Risposta #211 il: Gennaio 11, 2016, 00:49:34 am »
Credo che l'uomo non riesca ad essere obiettivo con le donne perché esse sono nate per fargli d'aiuto
"Non è bene che l'uomo sia solo" è scritto nella Genesi e questo
istinto che l'uomo ha nel bisogno d'avere una compagna che lo rende un perfetto demente
nei riguardi di questa pericolosa creatura chiamata donna  :lol: .
Non è solo il sesso ma la sensazione di trovare qualcuno che ti accolga , anche parzialmente in senso letterale dentro
di sé che droga l'uomo e ne fa un beota pronto a correrle dietro !

Sì, indubbiamente c'è del vero in quel che dici, tuttavia son del parere che questo rincoglionimento maschile di massa abbia molto a che fare con la Modernità.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

Offline Hector Hammond

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Re:Arti Marziali
« Risposta #212 il: Gennaio 11, 2016, 13:08:43 pm »
Sì, indubbiamente c'è del vero in quel che dici, tuttavia son del parere che questo rincoglionimento maschile di massa abbia molto a che fare con la Modernità.
Beh la modernità ci ha pompato parecchio per rincretinire i maschi  :blink: , questo dovuto a quei gruppi che nel mondo moderno comandano veramente e non sono quei manichini dei politici  .
Nel mondo "tradizionale" e financo quello esoterico a cui questi gruppi appartengono , sanno del quid che l'uomo ha in più ( ad esempio nella magia sessuale la donna non è necessaria ) e quindi si sono adoperati per castrarlo .Onde poter aver  :mad: meglio mano libera .

Offline Frank

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«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Arti Marziali
« Risposta #214 il: Gennaio 12, 2016, 23:49:27 pm »
Quel maestro di karate sembra riprogrammato  :blink: , non vede per cose grosse come montagne .
Dopo aver visto il tuo maestro ed il suo stile di fare judo , ti metto qui
 due video che valgono come un corso di H'sing o Xing Yi , con il cinese faccio sempre danni  :sleep: .
E' un'arte marziale interna discende come il Ba Gua Zhang dal Tai Chi ,
essa ha uno stile pulito che mi ha insegnato la differenza tra uomo e donna .
Quando una donna si mette a fare queste cose ha un qualcosa che non va .
Infatti nei video rispetto alle arti marziali esterne , ci son più uomini .



Offline Vicus

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Re:Arti Marziali
« Risposta #215 il: Gennaio 12, 2016, 23:54:54 pm »
 :ohmy: 6° Dan!
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Frank

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Re:Arti Marziali
« Risposta #216 il: Gennaio 13, 2016, 20:52:05 pm »
Hector, a te risulta che il Wing Chun è (sarebbe) stato inventato da una donna ?
https://it.wikipedia.org/wiki/Wing_Chun
Secondo alcuni non è proprio così.

Citazione
Storicità

Un giudizio categorico viene espresso da Leung Ting (Liang Ting), secondo cui lo stile deriverebbe dalle scuole di arti marziali del Fujian ed in particolare da quelle praticate in seno alla minoranza Hakka, subendo poi continue trasformazioni e cambiamenti nel corso delle generazioni. Quasi assoluto il discredito nei confronti della leggenda di Wu Mei (che lui scrive Ng Mui), della leggenda della distruzione di Shaolin (che lui scrive Siu Lam): Ng Mui avrebbe creato il sistema dopo aver assistito ad un combattimento tra un serpente e una gru
« Il sistema Wing Tsun è derivato dal sistema di Kung-fu del Fukien, che è collegato al sistema degli Hakka……Io ho molti dubbi a proposito dell'autenticità delle storie di Ng Mui che avrebbe creato il sistema dopo aver assistito al combattimento tra una volpe ed una gru, dell'incontro di Yim Wing Tsun con un locale delinquente, dell'incendio presso il monastero Siu Lam o ancora dell'esistenza stessa di Ng Mui. »
(Leung Ting , Wing Tsun Kuen[2])

Facciamo l'esempio dell'imperatore Kangxi:
« Kangxi, il secondo imperatore Qing, era un grande sostenitore del Tempio Shaolin. Egli stesso scrisse i caratteri Shaolinsi per la famosa tavola lignea per lo Shaolin dell' Henan, perciò egli non desiderò che si incendiasse il luogo che egli venerava. Ciò nonostante molti credono che sia stato Kangxi (a incendiare Shaolin). »
(Gene Ching, Bak Sil Lum vs. Shaolin Temple[4])

In generale viene rimessa in discussione la funzione anti Qing del tempio e l'avversione per esso da parte dei regnanti che invece storicamente gli furono molto legati: «Durante la Dinastia Qing (1644-1911), il Tempio Shaolin fu molto riguardato dal governo. Gli imperatori Kangxi, Yonggzheng e Qianlong donarono a Shaolin parecchie autonomie e finanze. In special modo, la tavola dell'entrata principale fu scritta e regalata dall'Imperatore Kangxi.»[5]
Zhang Wu

C'è poi un'altra versione completamente diversa della storia. Sostiene che lo stile sia stato portato nel sud della Cina da Cheung Wu (张五, Zhang Wu), un maestro conosciuto come Tan Sao Ng (摊手五, Tanshou Wu, famoso appunto per il suo tansao, tecnica fondamentale). La storia inoltre sostiene che questo maestro abbia fatto la sua comparsa 100 anni prima di Yim Wing Chun, tanto più che le sue gesta sono narrate in un libro sull'opera teatrale cinese nella City Hall di Hong Kong: di lui si parla come musicista, attore e conoscitore di arti marziali. Fu lui quindi secondo questa versione ad insegnare il Wing Chun al Giunco Rosso.

Han Guangjiu, nel suo Yongchunquan[6], riferisce la storia secondo cui un Monaco Superiore, ventiduesima generazione, del Tempio Shaolin del Songshan avrebbe trasmesso lo stile a Zhang Wu (张五) dell'Hunan, durante il regno di Qianlong (1736-1796). In questo caso lo Yongchunquan sarebbe stato un tipo di tecnica marziale utilizzata dalla Tiandihui (天地会), una Società Segreta anti-mancese. Zhang Wu era un famoso attore teatrale.
« (Secondo una versione sulle origini) Yongchunchuan (永春拳) sarebbe il predecessore di Yongchunquan (咏春拳), essendo un tipo di scienza militare di combattimento della Tiandihui (天地会), un'organizzazione anti Mancese dell'epoca iniziale di questa Dinastia, creata da un superiore del Tempio Shaolin del Songshan in Henan. Questi la tramandò a Zhang Wu (张五), un interprete del ruolo marziale nel teatro cantonese.....Zhang Wu insegnò a vari attori dell'opera in Foshan. »
(Jin Ling[7])
Zhishan Chanshi

Un'altra storia vuole che il nome dello stile provenga dalla sala Yongchundian (永春殿) del tempio Shaolin del Sud di Quanzhou in Fujian (福建泉州南少林寺). Quando questo tempio venne dato alle fiamme, l'abate Zhishan Chanshi (至善禅师) si aggregò ad una compagnia teatrale (la Hong Chuanzhong 红船中) come sguattero. In seguito tutti i membri della troupe divennero suoi allievi. Questa tradizione mostra dei punti di contatto con la precedente, inoltre come la precedente ha molti elementi storici a supporto. Nelle generazioni del Wing Chun spesso incontriamo attori teatrali o membri di questa Hong Chuanzhong, come nel caso di Li Wenmao (李文茂) attore coinvolto nella Tiandihui, o come per Huang Huabao (黄华宝) e Liang Erdi (梁二娣) che erano della Hong Chuanzhong. Questa storia è riportata anche da Yip Man, nel suo scritto citato sopra. Secondo la sua versione nella "Giunca Rossa" si riunirono gli insegnamenti di Wu Mei e quelli di Zhishan Chanshi attraverso proprio Huang Huabao e Liang Erdi.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Arti Marziali
« Risposta #217 il: Gennaio 14, 2016, 02:06:23 am »
Hector, a te risulta che il Wing Chun è (sarebbe) stato inventato da una donna ?
https://it.wikipedia.org/wiki/Wing_Chun
Secondo alcuni non è proprio così.
Il Wing Chun presenta amplificato un problema comune alla arti marziali cinesi, cioè capire da dove viene fuori .Capita spesso che gli allievi o i maestri stessi modifichino forme e stile tant'è che pure tra appartenenti alla stessa scuola ci siano differenze tra singoli individui che sembrano aver avuto maestri diversi  :blink: .Trovarne così l'origine richiede molto intuito  :lol: .
Se si guarda alla documentazione storica scritta sembra più l'opera di un'uomo , ma vorrei fare un'appunto .
C'è molto di tocco femminile nel non aver dato importanza al lato esoterico , filosofico , è tutto molto terra terra e si dà grande importanza all'allenamento .Il pugno a catena è tipico di una mentalità insidiosa che tende a stressarti fino a ridurti all'impotenza perché non è forte da finirti subito .Non ci sono forme animali , come se chi l'avesse ideato sentisse qualcosa di animalesco già presente in sé .
A me tutto questo ricorda qualcosa di familiare  :cool: .
Forse una donna può averne influito lo sviluppo , non la generazione .

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Re:Arti Marziali
« Risposta #218 il: Gennaio 15, 2016, 20:30:26 pm »
:ohmy: 6° Dan!

Già...  :cool:
Io stesso, se da giovane non avessi abbandonato l'attività agonistica (in primis per motivi di lavoro, poi perché mi ero dato alla bella vita - ragazze, viaggi all'estero, ecc.), oggi che ho quasi 45 anni - li compirò fra tre giorni - molto probabilmente sarei un 4° Dan, anziché un 1º Dan.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Arti Marziali
« Risposta #219 il: Gennaio 16, 2016, 16:42:53 pm »
Il Wing Chun presenta amplificato un problema comune alla arti marziali cinesi, cioè capire da dove viene fuori .Capita spesso che gli allievi o i maestri stessi modifichino forme e stile tant'è che pure tra appartenenti alla stessa scuola ci siano differenze tra singoli individui che sembrano aver avuto maestri diversi  :blink: .Trovarne così l'origine richiede molto intuito  :lol: .
Se si guarda alla documentazione storica scritta sembra più l'opera di un'uomo , ma vorrei fare un'appunto .
C'è molto di tocco femminile nel non aver dato importanza al lato esoterico , filosofico , è tutto molto terra terra e si dà grande importanza all'allenamento .Il pugno a catena è tipico di una mentalità insidiosa che tende a stressarti fino a ridurti all'impotenza perché non è forte da finirti subito .Non ci sono forme animali , come se chi l'avesse ideato sentisse qualcosa di animalesco già presente in sé .
A me tutto questo ricorda qualcosa di familiare  :cool: .
Forse una donna può averne influito lo sviluppo , non la generazione .

Che dire... Può essere ma non credo sarà mai possibile averne la certezza. :cool:

Comunque, tornando alle arti marziali e agli sport da combattimento in genere, devo dirti che i tipi più tosti con i quali mi è capitato di lottare (in palestra), erano dei lottatori di libera e di greco romana.
Fisicamente delle vere e proprie bestie (più dei judoka).*
I primi più insidiosi perché attaccano pure alle gambe; i secondi muscolarmente più forti nella parte superiore del corpo rispetto ai liberisti, perché nella greco romana si combatte dalla cintura in su.
https://it.wikipedia.org/wiki/Lotta_greco-romana
https://it.wikipedia.org/wiki/Lotta_libera

@@
*

Per rendere meglio l'idea.
http://www.projectinvictus.it/quanta-forza-serve-al-praticante-di-sport-da-combattimento/
Citazione
CLASSIFICAZIONE DEGLI SDC CHE RICHIEDONO PIU’ FORZA
Se vogliamo determinare una classifica degli SDC che richiedono maggiore Forza avremo più o meno questa disposizione:
1- Lotta Greco-Romana (Greco-Roman Wrestling)
2- Lotta Libera (Freestyle Wrestling)
3- Judo

4- MMA
5- No-Gi Grappling e Sambo
6- BJJ
7- Muay Thai
8- Boxe
9 – Kick Boxing
10- TaeKwonDo, Light Contact, Point Karate
« Ultima modifica: Gennaio 16, 2016, 16:58:08 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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« Risposta #220 il: Gennaio 16, 2016, 21:20:46 pm »
http://www.ciskarate.it/index.php?sct=karate_e&cnt=donne&pg=femminile
Le donne sono più elastiche, più flessibili, ma non sono affatto più veloci.
Casomai è il contrario.

Hector, leggi qua. 
http://www.profilodonna.com/sofa/archivio-pdf/Emanuela%20Pierantozzi.pdf
Citazione
Campionati Italiani Cadetti.”
Chicca:”Nel judo c’è differenza tra i combattimenti maschili e quelli femminili?”

E.P.:”Noi facciamo 4 minuti di combattimento a differenza degli uomini che ne
fanno 5. Dovrebbero togliere anche agli uomini il minuto in più perchè ormai
abbiamo lo stesso allenamento e le stesse prestazioni. Noi donne sfruttiamo di
più quelli che sono i movimenti di mobilità e rotatori perchè siamo più elastiche e
più fluide mentre gli uomini sono più forti; hanno un judo più spettacolare come
esplosività, come espressione di forza, però indubbiamente più rigido, meno
flessuoso.”



Citazione
perchè ormai
abbiamo lo stesso allenamento
e le stesse prestazioni.

Questa è una sciocchezza; ma va be', non è che uno possa aspettarsi discorsi completamente onesti da una femmina, quando si trattano certi argomenti.

«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Re:Arti Marziali
« Risposta #221 il: Gennaio 17, 2016, 02:58:38 am »
Se le donne sono più elastiche e flessibili non me ne sono mai accorto, mi è sempre parso il contrario.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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« Risposta #222 il: Gennaio 17, 2016, 09:19:22 am »
Non è mica una regola, eh... :cool:
Ci sono anche uomini più flessibili di molte donne; ma generalmente è il contrario.
Del resto le donne sono anche più soggette a infortuni, essendo più fragili degli uomini.*
E comunque, resta un fatto: gli atleti di sesso maschile sono fisicamente superiori alle atlete di sesso femminile, anche a parità di peso e di esercizio.
Forza, potenza, velocità, resistenza, peso, altezza, aggressività: qui l'uomo supera chiaramente la donna.
Su questo non ci piove, altrimenti le gare sarebbero miste, anziché divise in base al sesso.

@@

* La maggior flessibilità femminile (in genere), è merito degli estrogeni, che però rendono le donne anche più soggette a infortuni, come ho già scritto poc'anzi.
Per esempio, nel basket le femmine sono sei volte più soggette a infortuni rispetto ai maschi (dati USA).
« Ultima modifica: Gennaio 17, 2016, 09:33:38 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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« Risposta #223 il: Gennaio 17, 2016, 09:53:29 am »
Non lo sapevo, ma non me ne sono mai accorto forse perché il karate non è "acrobatico" come il kung fu per esempio, privilegia velocità e precisione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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« Risposta #224 il: Gennaio 17, 2016, 09:59:15 am »
Non lo sapevo, ma non me ne sono mai accorto forse perché il karate non è "acrobatico" come il kung fu per esempio, privilegia velocità e precisione.

Sì, indubbiamente dipende anche dalla disciplina che uno pratica.
Peraltro, a voler essere pignoli e precisi, non è nemmeno corretto scrivere (come ho fatto anch'io) che le donne sono più elastiche, bensì solo ed esclusivamente più flessibili.
A volte si usa (per abitudine) il termine "elastico", come sinonimo di "flessibile"; mentre, in realtà, sono due cose ben distinte.

La flessibilità del muscolo, infatti, si riferisce alla sua possibilità di essere allungato passivamente ed è quindi collegato alla capacità di mobilità delle articolazioni.
L'elasticità, invece, è quella capacità del muscolo che, una volta stirato durante la fase eccentrica di un movimento, consente di ritornare nella sua naturale posizione fisiologica in tempi più o meno brevi.


Citazione
ma non me ne sono mai accorto forse perché il karate non è "acrobatico" come il kung fu per esempio, privilegia velocità e precisione.

Anche un pugile non se ne accorgerebbe mai.  ^_^
Nel judo, invece, è diverso.
« Ultima modifica: Gennaio 17, 2016, 10:09:32 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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