Autore Topic: Arti Marziali  (Letto 281913 volte)

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Offline joani

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Re:Arti Marziali
« Risposta #165 il: Dicembre 25, 2015, 18:51:06 pm »
Dici bene: fastidio all'ennesima potenza, dovuto ad una quotidiana mistificazione.
Ma ancor di più mi fanno incazzare quei maschi che si prestano a certe puttanate, per non parlare  di chi glielo permette, proprio perché si tratta di pseudo match costruiti ad arte, con una vincitrice annunciata.*
Io stesso, da adolescente, mi sono allenato con delle ragazze, ma non è che le facevo vincere perché erano femmine e/o belle fiche.  ;)
Provocazione per provocazione visto che si naviga nel falso più spudorato senza più nessun pudore o scrupolo
in forza di questa nuova ondata di istigazione cinematografica di massa alla violenza contro gli uomini
come tappa fondamentale di "crescita e maturita" delle nuove generazioni di donne
io ci vedo tutti gli estremi per osare nuove iniziative "controcorrente" nel senso "elettrico" del termine
Corsi di AUTODIFESA MASCHILE per difendersi da tutte le violenze con particolare attenzione alle nuove minacce contemporanee (le femmine).
Hai inteso che la cosa vale più sul piano culturale che altro 

Offline Hector Hammond

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Re:Arti Marziali
« Risposta #166 il: Dicembre 26, 2015, 15:15:39 pm »
Per me le femmine non rappresentano nessuna minaccia .Sopratutto perché dubito che qualcuna voglia violentarmi  :blink: :lol: !

Offline Frank

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Re:Arti Marziali
« Risposta #167 il: Dicembre 26, 2015, 19:25:26 pm »
Tanto per evidenziare una volta di più la differenza che passa tra la realtà e la finzione cinematografica.

http://www.treccani.it/enciclopedia/corpo-maschile-e-corpo-femminile_%28Universo-del-Corpo%29/
Citazione
Differenze nella struttura e nella composizione corporea
Come si è detto, il dimorfismo sessuale si manifesta in modo più distinto in corrispondenza dello sviluppo puberale. Le modificazioni che caratterizzano la pubertà consistono essenzialmente nell'accelerazione dell'accrescimento scheletrico, nella trasformazione della composizione corporea, con particolare riferimento alla quantità e alla distribuzione del grasso corporeo, nello sviluppo degli apparati circolatorio e respiratorio, delle gonadi e dell'intero apparato riproduttivo. Dal punto di vista biologico, come conseguenza di queste modificazioni, l'individuo si avvia ad acquisire le caratteristiche fisiche e le capacità funzionali dell'adulto, compresa quella riproduttiva. Per quanto concerne lo scheletro, l'accrescimento termina nelle ragazze a circa 18-20 anni di età e nei ragazzi a 21-23 anni. Confrontando le caratteristiche scheletriche generali di soggetti adulti di sesso diverso, le principali differenze riguardano soprattutto la robustezza, la lunghezza e il grado di mineralizzazione delle ossa lunghe, che risultano maggiori nei maschi, nei quali anche le articolazioni e le superfici articolari sono più grandi: a causa della maggiore lunghezza delle ossa, l'uomo raggiunge una statura che in media supera quella della donna di circa 9-13 cm. Le differenze antropometriche riguardano anche le proporzioni tra i vari segmenti corporei. Anche la composizione corporea è generalmente diversa nei due sessi, particolarmente rispetto alla quantità di grasso corporeo (massa corporea grassa) e alla sua relazione con la massa corporea magra, quest'ultima rappresentata essenzialmente dai muscoli, dalle ossa e dagli organi interni. Il grasso corporeo si deposita in vari siti dell'organismo, ma è soprattutto quello sottocutaneo che contribuisce in modo determinante a rendere più palesi le differenze sessuali. Nella donna il grasso sottocutaneo si accumula nelle regioni del bacino e delle spalle, nelle mammelle e nella parte posteriore delle braccia. Complessivamente il grasso costituisce nella donna il 22-25% della massa corporea, nell'uomo il 13-15%. Per quanto riguarda la massa muscolare, mentre prima della pubertà non ci sono sostanziali differenze tra i sessi, successivamente queste diventano assai vistose. Nell'età adulta il maschio è dotato di una muscolatura maggiore di quella della femmina, ma non vi sono differenze qualitative nelle caratteristiche contrattili delle fibre che compongono il muscolo. Le maggiori dimensioni dello scheletro e della muscolatura del maschio contribuiscono in modo sostanziale alla differenza di peso mediamente riscontrabile tra individui di sesso diverso. L'uomo in media pesa circa 11-13 kg più della donna e, se si considera soltanto il peso della massa corporea magra, la differenza diviene ancora più evidente, assumendo il valore di 18-20 kg. Diversità anatomiche tra i sessi si riscontrano anche nelle dimensioni e nel peso di alcuni organi interni. Particolarmente rilevanti per le implicazioni funzionali a esse collegate sono le differenze riguardanti il cuore e i polmoni. In tutti i mammiferi il peso del cuore è in media direttamente proporzionale al peso corporeo e può essere calcolato moltiplicando quest'ultimo per il valore 0,0066; in accordo con il maggiore peso corporeo, il peso del cuore dell'uomo è maggiore di quello della donna. Nel rapporto tra peso corporeo e peso del cuore si rilevano però anche delle differenze in relazione all'età: nell'arco di vita compreso tra 12 e 60 anni, nelle donne il valore medio di tale rapporto è inferiore del 10-15% rispetto agli uomini, mentre dopo i 60 anni i valori divengono simili. Anche le dimensioni dei diametri cardiaci sono diverse tra i due sessi: per es., il diametro trasverso è mediamente di circa 12 cm nell'uomo e di 10,5 cm nella donna. Così come per il cuore, anche le dimensioni del polmone sono direttamente proporzionali alla taglia corporea, pertanto i polmoni della donna sono più piccoli di quelli dell'uomo. Tale differenza si riflette sul valore delle grandezze respiratorie e in modo particolare sulla capacità vitale, cioè sul volume di aria che può essere espirato con un'espirazione massimale dopo aver eseguito un'inspirazione massimale. In soggetti adulti giovani la capacità vitale è in media di 2-3 litri nella donna e di 3-4 litri nell'uomo. Tra le varie misure antropometriche l'area della superficie corporea è quella più attendibilmente correlata con la capacità vitale. Nell'adulto il rapporto tra capacità vitale e area della superficie corporea è 2,6 l/m2 nell'uomo e 2,7 l/m2 nella donna.

Differenze funzionali
Le differenze strutturali sopra descritte svolgono un ruolo assai rilevante principalmente nel determinare quelle differenze funzionali che riguardano la capacità dell'individuo di eseguire un esercizio fisico intenso. Sebbene importanti fattori socioculturali possano essere almeno in parte considerati responsabili della diversa capacità fisica tra uomo e donna, è tuttavia ormai ben dimostrato che la capacità di lavoro muscolare della donna è approssimativamente minore del 20% rispetto a quella dell'uomo. Questa differenza viene in larga misura attribuita alle diversità di dimensioni e composizione corporea, mentre i meccanismi cellulari che controllano la maggior parte delle risposte fisiologiche e biochimiche all'esercizio fisico sono gli stessi per entrambi i sessi. Le differenze riscontrabili devono pertanto essere interpretate come dipendenti da fattori quantitativi piuttosto che qualitativi. Forza muscolare Prima dello sviluppo puberale non ci sono tra i due sessi sostanziali differenze nella forza muscolare ma, come comunemente dimostrato mediante test specifici, esse emergono chiaramente durante la pubertà, si mantengono nell'età adulta, e declinano nella vecchiaia. La differenza di forza è chiaramente correlata con lo sviluppo della massa muscolare, che nell'uomo, favorito dall'intensa azione anabolizzante del testosterone, può superare quella della donna perfino del 50%. Grazie alla maggiore massa muscolare, evidente soprattutto negli arti superiori, nelle spalle e nel tronco, l'uomo risulta avvantaggiato in tutte quelle attività fisiche che richiedono elevati livelli di forza, velocità e potenza. Esaminando la differenza di forza in termini assoluti, cioè senza considerare le diversità riguardanti la taglia fisica e la composizione corporea, risulta che nella donna la forza muscolare è pari a circa il 75% di quella dell'uomo. Si deve tuttavia tenere conto che la differenza può variare notevolmente a seconda dei gruppi muscolari considerati: generalmente essa è maggiore per i muscoli delle braccia che per quelli delle gambe.
Come per altre capacità funzionali, la differenza di forza tra maschio e femmina si riduce se viene rapportata ad alcune caratteristiche strutturali dell'individuo, quali la massa corporea totale o la massa corporea magra. Se si elimina l'influenza del primo fattore, cioè la differenza legata alla diversa taglia corporea, la forza muscolare della donna raggiunge l'80% di quella dell'uomo e la differenza si riduce ulteriormente se si rapporta la forza alla sola massa corporea magra. Infatti il rapporto tra la forza e la massa corporea totale è favorevole all'uomo non tanto a causa di una qualche differenza inerente il tessuto muscolare stesso, quanto, come indicato precedentemente, per la maggiore adiposità relativa della donna. Se si elimina anche l'influenza di questo fattore, sebbene permangano ancora differenze riguardanti la forza sviluppata dai muscoli degli arti superiori, esse si annullano completamente nel confronto tra i muscoli degli arti inferiori. Infine, prendendo in considerazione esclusivamente il rapporto tra la forza sviluppata da un muscolo e la sua dimensione, espressa come area della sua sezione trasversale massima, si rileva che la forza per unità di superficie è la stessa per l'uomo e per la donna e varia tra 4 e 8 kg/cm2 a seconda del muscolo considerato. Ciò indica che i processi funzionali che si attuano nella fibra muscolare per lo sviluppo della forza sono qualitativamente analoghi nei due sessi.
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
Augusto, 18 a.C.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #168 il: Gennaio 03, 2016, 04:54:57 am »
Hector, guarda questo filmato, risalente addirittura al 1974...

Citazione

liecrusher 1 ora fa
i was there.

it was actually worse than the little that this excerpt shows.

I remember it being billed as the '"Battle of the Sexes", at the beginning of the feminist/lesbian movement, whereby, of all things, a  LIGHTWEIGHT vs. a HEAVYWEIGHT, which would be insane if it was too men.

But, the feministas wanted it, and got it, yet, they still haven't learned, as they STILL want to prove the unprovable.




«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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« Risposta #169 il: Gennaio 03, 2016, 11:57:32 am »
La differenza di forza è chiaramente correlata con lo sviluppo della massa muscolare, che nell'uomo, favorito dall'intensa azione anabolizzante del testosterone, può superare quella della donna perfino del 50%. Grazie alla maggiore massa muscolare, evidente soprattutto negli arti superiori, nelle spalle e nel tronco, l'uomo risulta avvantaggiato in tutte quelle attività fisiche che richiedono elevati livelli di forza, velocità e potenza.
La realta' delle cose e impossibile da mistificare e' per questo che la loro "rivincita" se la prendono solo davanti alle cineprese, dove tutto e finzione, eppure ci sono altri ambiti al di fuori dei combattimenti dove se sono proprio convinte di sovvertire con la propria smisurata arroganza il dato naturale che hai riportato potrebbero tentare di  dimostrare qualcosa: penso ai LAVORI MANUALI  in EDILIZIA nelle COSTRUZIONI nelle MINERE, in AGRICOLTURA perché non si affannano magari con le quote rosa a rendere giustizia alla totale "discriminazione" di genere presente in quei settori, no   vero sono loro stesse le prime a giustificarsi nel ribadire la diversa prestanza fisica (gli fa comodo in questi casi) ma omettono di dire che la cosa e incompatibile con la loro femminilita' per via della durezza di questi lavori e dei segni che ti lasciano addosso (io la chiamo codardia al femminile)       
 

Offline Hector Hammond

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Re:Arti Marziali
« Risposta #170 il: Gennaio 03, 2016, 15:33:40 pm »
Hector, guarda questo filmato, risalente addirittura al 1974...
Grazie , un'altro video per la mia collezione ! Ormai sto diventando un'antropologo del combattimento femminile e noto in loro quella ferinità che le distingue dagli uomini  :sleep: .
Cosa che le caratterizza e di cui noi uomini spesso non siamo o non vogliamo essere consapevoli .
Credo che sia importante studiare il linguaggio del corpo , perché questo è spesso legato alla mente in un rapporto di reciproca interdipendenza .
Nella mia avventura con le arti interne cinesi , ho notato come stranamente praticarle riportasse alla memoria ricordi e pensieri che pensavo sepolti , da come gestisco il corpo , così la mia psiche ne viene condizionata .E viceversa .

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Re:Arti Marziali
« Risposta #171 il: Gennaio 03, 2016, 15:36:12 pm »
Le femministe per me sono l'esteriorizzazione a livello di gruppo di quello che cova in ogni donna  :feminist: , quella pulsione misandrica che hanno e che mai confesserebbero  :disgust: , ma non  possono farci niente , la verità viene fuori , per chi vuol vederla  :smile2:  .

Offline Frank

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« Risposta #172 il: Gennaio 03, 2016, 20:28:31 pm »
Grazie , un'altro video per la mia collezione ! Ormai sto diventando un'antropologo del combattimento femminile e noto in loro quella ferinità che le distingue dagli uomini  :sleep: .
Cosa che le caratterizza e di cui noi uomini spesso non siamo o non vogliamo essere consapevoli .

Credo che sia importante studiare il linguaggio del corpo , perché questo è spesso legato alla mente in un rapporto di reciproca interdipendenza .
Nella mia avventura con le arti interne cinesi , ho notato come stranamente praticarle riportasse alla memoria ricordi e pensieri che pensavo sepolti , da come gestisco il corpo , così la mia psiche ne viene condizionata .E viceversa .

Come ho già avuto modo di scrivere, l'avversario numero uno della femmina, è il maschio umano.
Ovviamente è un discorso che non può essere esteso all'intera popolazione femminile, ma avendo praticato il judo (ultimamente ho pure iniziato a frequentare una palestra di krav maga) ho avuto modo di osservare molto bene le atlete di sesso femminile, per cui sono sicurissimo di questo.
Tra l'altro, proprio di recente ed anche grazie a degli amici altrettanto esperti di arti marziali e discipline da combattimento, ho scoperto che non solo nelle Americhe, ma anche in Giappone e in Malesia, è frequente che delle campionesse professioniste di MMA (o di muay thai o kickboxing), combattano contro dei... comici! (non sto scherzando...), oppure contro dei ragazzi dilettanti, magari più grossi, ma mediocri e poco esperti.
Il bello è che pure in Oriente c'è chi permette simili pagliacciate, in cui delle professioniste si divertono a malmenare dei tipi qualunque, con grande gioia del pubblico...*
Immagina una situazione contraria, in cui un pugile professionista, oppure un campione di MMA, picchia una comica o una combattente dilettante...
Ovviamente "chi di dovere" non lo permetterebbe mai.
Non è esagerato affermare che contro il sesso maschile, è realmente in atto una guerra da parte femminile, una guerra in cui una gran parte della popolazione maschile è a dir poco complice.

@@

* In Giappone e in Brasile ci sono anche delle trasmissioni televisive, in cui la tot femminuccia campionessa di BBJ o MMA, combatte contro il disgraziato di turno, che però non è mai un afroamericano o un ispanico (guarda caso...).
Si tratta di orientali o di maschi bianchi.
« Ultima modifica: Gennaio 03, 2016, 20:45:50 pm da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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« Risposta #173 il: Gennaio 03, 2016, 20:39:48 pm »
ma omettono di dire che la cosa e incompatibile con la loro femminilita' per via della durezza di questi lavori e dei segni che ti lasciano addosso (io la chiamo codardia al femminile)       

A proposito di codardia femminile, alimentata dalla bastardaggine maschile nei confronti dei propri simili, guarda questo video.

E calcola che lì non si trovano in un paese occidentale.
Ogni giorno che passa mi chiedo quali sarebbero realmente i c.d. "paesi maschilisti-misogni" (?) del pianeta Terra, perché se ne esistesse veramente qualcuno, dovrebbe esser frequente vedere anche e soprattutto il contrario...
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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Offline Hector Hammond

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Re:Arti Marziali
« Risposta #174 il: Gennaio 03, 2016, 22:44:43 pm »
Come ho già avuto modo di scrivere, l'avversario numero uno della femmina, è il maschio umano.
Ovviamente è un discorso che non può essere esteso all'intera popolazione femminile, ma avendo praticato il judo (ultimamente ho pure iniziato a frequentare una palestra di krav maga) ho avuto modo di osservare molto bene le atlete di sesso femminile, per cui sono sicurissimo di questo.
Tra l'altro, proprio di recente ed anche grazie a degli amici altrettanto esperti di arti marziali e discipline da combattimento, ho scoperto che non solo nelle Americhe, ma anche in Giappone e in Malesia, è frequente che delle campionesse professioniste di MMA (o di muay thai o kickboxing), combattano contro dei... comici! (non sto scherzando...), oppure contro dei ragazzi dilettanti, magari più grossi, ma mediocri e poco esperti.
Il bello è che pure in Oriente c'è chi permette simili pagliacciate, in cui delle professioniste si divertono a malmenare dei tipi qualunque, con grande gioia del pubblico...*
Immagina una situazione contraria, in cui un pugile professionista, oppure un campione di MMA, picchia una comica o una combattente dilettante...
Ovviamente "chi di dovere" non lo permetterebbe mai.
Non è esagerato affermare che contro il sesso maschile, è realmente in atto una guerra da parte femminile, una guerra in cui una gran parte della popolazione maschile è a dir poco complice.

@@

* In Giappone e in Brasile ci sono anche delle trasmissioni televisive, in cui la tot femminuccia campionessa di BBJ o MMA, combatte contro il disgraziato di turno, che però non è mai un afroamericano o un ispanico (guarda caso...).
Si tratta di orientali o di maschi bianchi.
La gran parte della popolazione maschile in occidente ed oriente è mentalmente castrata , ha abdicato al ruolo suo , essere degli uomini o finanche un essere senziente di indole maschile con una natura che combatta il caos insito nel mondo .
In questa citazione
Citazione
Le avventure o le prove dell’eroe sono destinate a confermare la qualità guerriera, facendo apparire il predestinato come invincibile e come il miglior cavaliere del mondo. Ma a tanto, oltre alla forza, sono richieste la sapienza e una certa misteriosa vocazione. Il tipo eroico è sempre il superatore della donna (Julius Evola, Il Mistero del Graal)
c'è per me il nucleo della questione , non vediamo più la realtà per quella che è .Il maschio occidentale fatta sua una visione del mondo razionalista , egualitaria ed alla fine ha adottato una morale da schiavo  :mad: .
Il ruolo dell'eroe non gli interessa più , prende quello che passa il convento ed alla fine sta dalla parte del forte nel mondo di oggi , ovvero al donna e chi l'appoggia .

Offline Frank

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Re:Arti Marziali
« Risposta #175 il: Gennaio 04, 2016, 00:12:48 am »
Hector, sul web, in uno dei tanti schifosi blog femministi, ho trovato questa frase.
Niente di nuovo, ovviamente.

Citazione
There are three main forces which drive women into the ring against men: lack of fitting female opponents, desire to prove that women are equal in any area or making publicity and profit. As soon as women's boxing has developed, the first reason is not a point. It would be a good evidence that a woman can be on an equal footing with a man, if a top-ranked female boxer matches a top-rank male boxer of a close category but this is probably unrealizable dreams of some feminists. Definitely, none of real male fighters looks forward to fighting against a woman. Thus, the only driving force for the event named "the battle of sexes" is making publicity for female fighters and making money of the exotic show.

If a woman manages to win (over an unprepared guy) she will celebrate a triumph, if she loses, it's OK (if she has not been killed though ); after all, she loses to a stronger person... For a male boxer the situation is qiute the opposite...


Mentre un amico, esperto di pugilato, mi ha segnalato questa tizia, che solo oggi ho avuto il piacere di conoscere.
http://www.wbanmember.com/marion-bermudez-fights-in-the-golden-gloves-in-arizona-1975/
Citazione
MARION BERMUDEZ, A NATIONAL KARATE CHAMPION, COMPETED AGAINST MEN IN THAT SPORT, SHE ENTERED THE  A.A.U. PHOENIX GOLDEN GLOVES, BEAT HER FIRST MALE OPPONENT!   

MARION BERMUDEZ caused headlines on March 28, 1975,  when she entered a A.A.U. Arizona Golden Gloves Competition, and proceeded to     beat her first opponent.   Two of the Phoenix Amateur Athletic Union officials     were suspended after allowing her to compete against the men.    They went     on to say that Bermudez could be barred from any future events sanctioned by that organizations. BERMUDEZ had only practiced for about a week before the competition began.  She surprised the officials and the crowd when winning her first bout.   BERMUDEZ second opponent, who went on to win the championship, stopped her in the first round.  BERMUDEZ went on to to succeed in women boxing by becoming # 1 as a World Featherweight, and #2 as a featherweight in the 1984 ranking. BERMUDEZ, who was the first woman to graduate in Arizona State University’s electronics technology program.  She entered the Golden Gloves to  expand her knowledge of the martial arts.

zzzBERMUDEZMARION1975600AAU

On March 30, 1975, the Yuma Daily Sun, Page 18, they reported that the A.A.U. indefinately suspended AL FENN, President of the Arizona Golden Gloves Association, and state tournament director HARRY GINN for allowing Marion Bermudez to compete in the state tournament. Bermudez said, “I don’t think the AAU was right.  I feel really badly about it.  They really stuck their necks out for me and I’d like to help them anyway I could.”

MIXED MATCHES

 MARION BERMUDEZ vs. EDWARD PARRAS – Win  KO First round MARION BERMUDEZ vs. FERNANDO GRANILLO – Loss KO First round SOURCE/BOXING ILLUSTRATED, JULY 1975 – Event occurred March 28, 1975 – mixed match,


In sostanza, nel 1975, la tipa in questione batté un pugile maschio (per KO  :hmm:) al primo turno; ma poi fu messa KO da un altro pugile al secondo turno.
Mah... In questi ultimi anni ho scoperto un mondo che in passato non avrei mai immaginato potesse esistere.
« Ultima modifica: Gennaio 04, 2016, 00:27:41 am da Frank »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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« Risposta #176 il: Gennaio 04, 2016, 13:25:53 pm »
Hector, sul web, in uno dei tanti schifosi blog femministi, ho trovato questa frase.
Niente di nuovo, ovviamente.


Mentre un amico, esperto di pugilato, mi ha segnalato questa tizia, che solo oggi ho avuto il piacere di conoscere.
http://www.wbanmember.com/marion-bermudez-fights-in-the-golden-gloves-in-arizona-1975/
In sostanza, nel 1975, la tipa in questione batté un pugile maschio (per KO  :hmm:) al primo turno; ma poi fu messa KO da un altro pugile al secondo turno.
Mah... In questi ultimi anni ho scoperto un mondo che in passato non avrei mai immaginato potesse esistere.

La pugilessa la conoscevo , quando ho letto che aveva battuto un'uomo sono stato profondamente male  :( :cry: .
Si tratta di un mondo che in parte ho imparato a conoscere, spinto dalle mie vicende ed interessi personali , mondo che in un'ottica pragmatica è legata ad una sotterranea volontà , illuminata  :cool: di ridimensionare l'uomo , non mi stupisco che questo sia molto evidente in un paese come l'america , dove di gente che si ritrova a parlare del gran architetto del'universo regolarmente c'è ne è parecchia  :lol: .
In quegli incontri un'uomo combatte da solo , la donna ha tutto un mondo dietro che simpatizza per lei .
Frequento un forum americano http://www.malevsfemale.org/forumdisplay.php?f=2 , dedicato ai combattimenti uomo contro donna , per capire cosa smuovono a livello profondo queste cose e questo mi ha portato a vedere come in tutto ciò che emancipa la donna ci sia qualcosa di potentemente distruttivo per la civiltà .
Quando ciò che deve stare in basso viene messo in alto non è mai un buon affare  :no: .

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« Risposta #177 il: Gennaio 04, 2016, 16:04:12 pm »
La pugilessa la conoscevo , quando ho letto che aveva battuto un'uomo sono stato profondamente male  :( :cry: .
Si tratta di un mondo che in parte ho imparato a conoscere, spinto dalle mie vicende ed interessi personali , mondo che in un'ottica pragmatica è legata ad una sotterranea volontà , illuminata  :cool: di ridimensionare l'uomo , non mi stupisco che questo sia molto evidente in un paese come l'america , dove di gente che si ritrova a parlare del gran architetto del'universo regolarmente c'è ne è parecchia  :lol: .
In quegli incontri un'uomo combatte da solo , la donna ha tutto un mondo dietro che simpatizza per lei .
Frequento un forum americano http://www.malevsfemale.org/forumdisplay.php?f=2 , dedicato ai combattimenti uomo contro donna , per capire cosa smuovono a livello profondo queste cose e questo mi ha portato a vedere come in tutto ciò che emancipa la donna ci sia qualcosa di potentemente distruttivo per la civiltà .
Quando ciò che deve stare in basso viene messo in alto non è mai un buon affare  :no: .

Hector, innanzitutto una domanda: come fai a frequentare simili forum di cacca ? :cool:
Ho letto qualcosa di quello che c'è scritto, ma ho troncato subito, perché mi stavano già girando gli zebedei.

Per quanto riguarda la pugilessa - che mi risulta fosse (è) anche una cintura nera di Kenpo Karate - posso dirti che il fatto che la tipa avesse battuto un uomo, oltre 40 anni fa, non mi smuove più di tanto, per il semplice motivo che l'uomo in questione non era certamente un campione e molto probabilmente sarà stato pure imbarazzato dal fatto di dover combattere contro una donna.
Ed infatti, nel match successivo, la tipa fu sconfitta per KO al primo round da un pugile che poi vinse il torneo (dilettanti).


Citazione
per capire cosa smuovono a livello profondo queste cose e questo mi ha portato a vedere come in tutto ciò che emancipa la donna ci sia qualcosa di potentemente distruttivo per la civiltà .

Sì, assolutamente, queste sono cose potenzialmente distruttive per la civiltà.





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« Risposta #178 il: Gennaio 04, 2016, 20:16:03 pm »
«Se potessimo vivere senza donne, faremmo volentieri a meno di questa seccatura, ma dato che la natura ha voluto che non potessimo vivere in pace con loro, né vivere senza di loro, bisogna guardare alla conservazione della specie piuttosto che ricercare piaceri effimeri.»
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« Ultima modifica: Gennaio 04, 2016, 20:51:02 pm da Frank »
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