La convenzione di Istanbul:prima donne e bambine

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=eTpIb99ChTQ

Poco più di una settimana fa la nostra Camera approvava all’unanimità la c.d. Convenzione di Istanbul.

Divisi sempre su tutto, in questa circostanza, i baciapile come i miscredenti, i “neri”  come i “rossi”, i guerrafondai come le “colombe”, i ladri patentati, i collusi, i mafiosi, i condannati, gli xenofobi, gli omofobi, i bigotti, i razzisti, gli antisemiti – sono i nostri “onorevoli” parbleu! di che vi stupite?- hanno votato, tutti uniti come un sol uomo, dimenticando schieramenti divisioni e contrapposizioni, nel nome del superiore interesse … femminile. Continua a leggere “La convenzione di Istanbul:prima donne e bambine”

Emanuela Valente, la diffamazione e la calunnia

Josef Goebbels
Josef Goebbels, responsabile della propaganda del partito nazista, morto suicida con la moglie, dopo aver assassinato i cinque figli.

Chiunque può trovare sul web un sito all’indirizzo www.inquantodonna.it.
Si può anche facilmente scoprire che la titolare del sito è una certa Emanuela Valente, supponiamo, se non abbiamo cannato. Forse la titolare ha 43 anni, è di Roma e ha tentato una qualche carriera giornalistica.
Forse nel senso che queste sono le notizie che abbiamo reperito sul web e potrebbero anche essere sbagliate.
Ora, una certa Valente Emanuela (forse la proprietaria del sito, ma non so altro) mi ha querelato perchè l’avrei diffamata qui.
Ma la diffamazione consiste nell’offesa all’onore o al decoro perciò ho provato a rileggere le cose scritte e a comprendere dove sia l’offesa all’onore. Continua a leggere “Emanuela Valente, la diffamazione e la calunnia”

cronache asimmetriche

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Recenti fatti di cronaca hanno visto alla ribalta un fenomeno da sempre conosciuto, quanto spesso occultato, quello della violenza femminile contro gli uomini :
Due ragazzine uccidono un pensionato:”reazione a tentativo di stupro”
Moglie maltratta marito

Nel primo caso, i media erano partiti in tromba con l’ipotesi di stupro: un sessantenne avrebbe stuprato due quindicenni contemporaneamente!

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Basta menzogne sul “femminicidio”: atteniamoci ai dati ufficiali

Riportiamo questo interessante articolo dal blog emilianorizzo

Dato che i giornalisti di professione non fanno il loro mestiere, cercherò di farlo io al posto loro. Inoltre, vorrei dimostrare – dati ufficiali alla mano – che il fenomeno del femminicidio non esiste, è pura retorica politica e femminista.

Non è più tollerabile assistere al massacro politico, mediatico e giornalistico del genere maschile e della figura dell’uomo in generale. In quanto uomo mi sento offeso e indignato dalle continue sparate femministe dell’attuale presidente della Camera. Sono un uomo felicemente sposato, a mia moglie devo molto, moltissimo, ma questo non mi impedisce di ricercare sempre la verità dei fatti, non favole retoriche e pretestuose per saziare la frustrazione di alcune donne contro il genere maschile in quanto tale. Credo che sia una forma di discriminazione violenta e inaccettabile. Mi auguro che gli uomini e le donne che ragionano con la propria testa si ribellino a questa propaganda falsa, pericolosa e distruttiva della dignità di milioni di persone. Probabilmente ci sono associazioni che chiedono denaro e la Task Force che si sta approntando sul femminicidio va proprio in quella direzione. Ed è sempre un buono argomento per distogliere l’attenzione sui più gravi problemi economici e sociali che l’Italia sta vivendo. E constato con tristezza e indignazione che i bambini, gli anziani e gli uomini in generale sono scomparsi totalmente dalle cronache di violenza sui media, sia televisivi che cartacei. I bambini, soprattutto, andrebbero tutelati e protetti. Continua a leggere “Basta menzogne sul “femminicidio”: atteniamoci ai dati ufficiali”

Breve psicoanalisi di una malattia

femministe

“Mettono ben in mostra il proprio corpo ma fornendo un simbolico cartello con la scritta “vietato toccare”.
Tormentatrici sessuali di questo tipo si incontrano dovunque: La ragazza che si presenta in bikini ridottissimi, la signora con provocanti scollature, la ragazzina che per strada cammina ancheggiando in pantaloni aderentissimi o con “minigonne” che lasciano vedere più della metà delle cosce e che desidera essere guardata ma non toccata, e che tutte sono capaci di indignarsi”.
L.T. Woodward (citazione di J.Evola in Metafisica del sesso)

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Dal Femminismo al Donnismo: la genesi della QM

Franca Viola
Franca Viola, eroina del femminismo degli anni ’60

Sospettare che la Questione Maschile sia dovuta al femminismo è ridicolo.
Il femminismo nei suoi albori è stato ben visto da una parte consistente della popolazione maschile e la repressione che ha subito non è stata nè più estesa nè più radicale di quella patita da ogni altra opposizione.
Le prime conquiste femminili non hanno indotto negli uomini alcun senso di sconfitta o di rivalsa: le donniste fanno spesso riferimento al diritto di voto come ad una grande vittoria e lo vorrebbero in grande ritardo rispetto all’analogo diritto di voto maschile. Continua a leggere “Dal Femminismo al Donnismo: la genesi della QM”

Un’emergenza democratica

convenzione_istanbul_camera_femminicidioda Uomini Beta – Fabrizio Marchi

http://www.uominibeta.org/articoli/unemergenza-democratica/

La Convenzione di Istanbul è stata approvata dalla Camera dei Deputati all’unanimità, con 545 voti su 545. Non si può neanche parlare di “voto bulgaro”, come si usa dire in gergo politico, perché quest’ultimo per essere considerato tale deve prevedere comunque una percentuale, sia pur minima, di voti contrari o di astenuti.

Ci hanno insegnato che bisogna sempre diffidare delle votazioni all’unanimità, senza neanche un voto contrario o un astenuto, e restiamo di quell’idea. Quando dall’estrema all’estrema si vota nello stesso identico modo, c’è puzza di bruciato. Continua a leggere “Un’emergenza democratica”

Considerazioni sulla famiglia italiana

timthumb

Dove sta andando la Famiglia Italiana?
Sono le mamme Italiane le più vecchie dell’Ue
Matrimoni sempre più fragili, aumentano le separazioni

Leggendo “La Stampa” di ieri (28/05/2013), mi sono imbattuto in questi due articoli che fotografano la situazione delle famiglie italiane. L’età in cui le donne partoriscono il primo figlio si sta alzando, e le famiglie non si formano più come una volta e durano di meno.

Continua a leggere “Considerazioni sulla famiglia italiana”

Una lezione dal passato

Cucuteni Cculture ThinkerRomania

Non passa giorno che non si legga di qualche offesa alla donna che, in qualche modo, non sia da ascriversi al regime patriarcale. La giusta obiezione che oggi di patriarcale non si vede proprio nulla, tutt’al più ottiene una misera concessione di ordine temporale.

Il patriarcato oggi è meno forte, ma per millenni ha oppresso la donna , rendendola più schiava che libera compagna dell’uomo.  E’ stato veramente così ? Continua a leggere “Una lezione dal passato”