Parole degli uomini: Renato Dragonetti

Sempre per il convegno di Vicenza, il contributo di Renato Dragonetti, 38 anni, di Milano. Lavora da diversi anni come chimico-tecnico in una azienda di detersivi in provincia di Milano.
fullHa iniziato ad occuparsi della QM  a 24 anni seguendo il sito di Uomini3000  e poi partecipando attivamente ai gruppi di discussioni sul web che trattano dell’argomento e  ad alcuni incontri del movimento maschile. In realtà seppur inconsapevolmente si occupa della QM da quando frequentava la scuola superiore,  cioè da quando ha subito l’arroganza e la perfidia di certe coetanee e ha risposto  verbalmente e fisicamente ad alcune aggressioni, femminili cosa del tutto inaudita. Oggi è responsabile del gruppo facebook “Condizione maschile e antifemminismo ” e “Antifemminismo militante” e a breve pubblicherà nuovamente sul web il sito ” Consapevolezza maschile-un punto di vista maschile non femminista”.

Sintesi dell’intervento di Renato Dragonetti
Nel mio intervento del 6 dicembre  affronterò per quanto posso il tema   della violenza sulla donna, tema assolutamente  centrale   della dottrina femminista.  Il femminismo ha costruito sulla violenza contro la donna che va da quella sessuale ai femminicidi al passato e all’altrove,tutto l’impianto accusatorio  contro l’uomo, e usa i principali eventi di cronaca per tenere alta la pressione psicologica della Colpa maschile.Dall’8 marzo al 25 novembre alla tratta delle prostitute  ai femminicidi e ancor piu al gran calderone della  violenze sessuali , ogni fatto ed evento vero o parzialmente vero o falso è funzionale allo scopo di rendere la violenza il vero strumento per la criminalizzazione e la manipolazione della mente maschile.