Sulla rete è molto frequente imbattersi in siti, che suggeriscono agli uomini che il rimedio alla condizione maschile consiste semplicemente nell’evitare il matrimonio e darsi a sterili attività del tempo libero: pesca, ippica e chi più ne ha più ne metta.
Sono consigli superflui: vi è già una marcata tendenza degli uomini, anche quelli non informati sulle tematiche della questione maschile, ad evitare il matrimonio e le relazioni a lungo termine. Lungi dall’avanzare proposte per cambiare le cose, questi siti si limitano a constatare uno stato di fatto e a suggerire di conformarvisi. È sufficiente questo a migliorare la condizione maschile?
Ci si sente rispondere che i nostri governi sono contrari alla famiglia e discriminano gli uomini. Vero, ma presentato così il quadro è alquanto incompleto. Evitare di mettere su famiglia e ritirarsi nel proprio particulare è esattamente l’effetto desiderato dalle leggi e dalla cultura misandrica oggi in vigore.
È troppo semplicistico pensare che basti ignorare le donne e darsi all’ippica per risolvere i problemi maschili: malgrado l’idealizzazione che se ne fa sulla rete, la vita del single medio sarà sempre più vicina a quella di uno schiavo moderno, che a differenza di quelli dell’antichità non può nemmeno permettersi una famiglia. Il maschio disporrà di un reddito di mera sussistenza, compensato da abbondanti circenses: tv, pornografia, intrattenimento vario che lo manterranno in uno stato di docile, abulica apatia. Continua a leggere “Basta ignorare le donne per migliorare la condizione maschile?”
Mese: Marzo 2014
la questione maschile in 3 immagini
Tre bambine vengono uccise a Lecco
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2014/03/09/AQ0tmh2B-coltellate_uccise_sorelline.shtml
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/lecco_madre_uccide_figlie_lasciata_marito/notizie/563738.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/09/lecco-tre-bambine-uccise-a-coltellate-ferita-anche-la-madre/907182/
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/lecco_madre_uccide_figlie_lasciata_marito/notizie/563738.shtml
Alfano, è triste perchè il mostro non è il padre ?
Forse la madre ha voluto vendicarsi uccidendo le figlie , considerandole, come troppe madri, di sua proprietà ?
Alfano, e con Lei tutti gli zerbini e gli ipocriti : ci faccia sapere.
P.S. i depressi sono autolesivi , non eterolesivi.
La separazione col marito c’era stata mesi prima . Si tratta quindi di un omicidio premeditato
Horst Arnold ammazzato dalle nazi-femministe
da A Voice For Men – Italia http://it.avoiceformen.com/falseaccuse/horst-arnold-ammazzato-dalle-nazi-femministe/
Horst Arnold ammazzato dalle nazi-femministe
Horst Arnold era un insegnate tedesco. Nel 2001 la collega Heidi Külzer lo accusò falsamente di stupro.
In base alle leggi nazi-femministe, il giudice Christoph Trapp (che mai pagherà in prima persona) lo condannò a 5 anni sulla base della sola parola della donna.
Horst Arnold ha così perso il lavoro, la famiglia, ed in carcere ha scontato fino all’ultimo giorno, in quanto, essendo innocente, ha rifiutato di sottoporsi a programmi femministi di riabilitazione per uomini sturpratori. Continua a leggere “Horst Arnold ammazzato dalle nazi-femministe”
L’anima nera del femminismo
Lo sguardo è vacuo, forse chimicamente assente.
Le parole sono invece assai chiare :
Che lo spirito di Lorena Bobbit accompagni stanotte i colleghi che hanno bocciato
l’emendamento
Giuditta Pini, nuova appartenente al pletorico Parlamento italiano, ha così commentato
la sacrosanta bocciatura degli emendamenti femministi che pretendevano le poltrone
parlamentari assegnate di diritto alle donne.
Diritto maturato in base a capacità, impegno , ecc ? Continua a leggere “L’anima nera del femminismo”
La censura di Marina Terragni in versione rosa
Si sa che il problema più grave e importante del nostro paese sono le quote rosa.
Ci sarebbe da ridere se non fosse che purtroppo c’è gente disposta seriosamente a sostenere tale balzana ipotesi, ma poi vai a vedere e scopri che le quote rosa sono il principale problema del nostro paese solo per quel che riguarda i posti di prestigio.
Si parte ovviamente dal parlamento, si passa dai consigli di amministrazione, dalle professioni più o meno intellettuali, e lì ci si ferma. Chissà perché non c’è alcuna richiesta di quote rosa per lavori usuranti, per l’età pensionabile, per i turni notturni. Misteri del politicamente corretto, và.
Ma fin qui non c’è nulla di nuovo. Per scrivere un post il 7 Marzo abbisogna bene che il 7 Marzo 2014 sia successo qualcosa di nuovo. Continua a leggere “La censura di Marina Terragni in versione rosa”