libro sulla QM

ErminiQuesto è l’abstract di presentazione del mio libro, LA QUESTIONE MASCHILE OGGI, reperibile qui in versione elettronica, scaricabile e stampabile: http://www.ilcovile.it/raccolte/Armando_Ermini_Questione_maschile_oggi.pdf

Prevedo anche di farne stampare delle copie in formato libro, a pagamento seppur moderato. Chi lo desiderasse può prenotarne una copia.

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La metamorfosi borghese del femminismo

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Sembra ormai evidente che il femminismo, almeno nella sua versione vetero-sessantottina, non susciti più neppure l’interesse della gente; non è anzi raro sentire prese di distanza del tipo: “Non sono femminista”.
Il messaggio femminista però, oggi rifiutato a livello razionale come folclore di un’ex-modernità che non vuol passare, sceglie altre vie dove il senso critico è meno vigile: l’uomo, il maschio, è una figura simbolica (laddove la femmina è in primis biologica), in altre parole il maschio può sussistere ed è credibile solo come essere radicato in un sacrum, in una metafisica.
Il ruolo femminile è ancorato al dato biologico, mentre quello maschile a quello cosmologico, alle leggi, ai riti, alla trasmissione di una tradizione―vale a dire di un’intelligibilità del mondo―e all’agire in esso. Continua a leggere “La metamorfosi borghese del femminismo”

La ricetta della Miriano: sussidi statali alla “sottomissione”

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Recentemente la nostra Costanza è tornata a perorare la causa dei sussidi statali alle famiglie (anzi: alla donna), ormai ridotte a specie protetta.
Ammettiamolo: anche senza incentivi, per come funziona l’economia oggi i figli si fanno in tre, col contributo di una coppia e di un ‘terzo comodo’ che non può permettersi una famiglia, ma lavora per mantenere la coppia in questione. Un assegno di mantenimento, obbligatorio per tutti.
La famiglia di cui parla Costanza è quella di pochi privilegiati, ai quali essenzialmente si rivolge. Da novella sceriffa di Nottingham li vezzeggia (anche in vista di candidature politiche?) con proposte di ulteriore drenaggio di denaro in loro favore, da un paese impoverito. Continua a leggere “La ricetta della Miriano: sussidi statali alla “sottomissione””

Femminismo e totalitarismo

big brotherEccoci alla terza parte della trilogia su femminismo e autoritarismo. Abbiamo visto come il femminismo sia collegato al cospirazionismo e al dogmatismo.

Possiamo quindi non stupirci nel collegare il femminismo al totalitarismo

Non a caso ho postato una foto che si rifà al Grande Fratello di Orwell.

Quel romanzo, al pari della famosissima Fattoria degli animali, indaga a fondo la struttura dei regimi totalitari, e ne abbiamo già una idea chiara appunto nella foto.

Lo sguardo minaccioso è quello delle vestali del femminismo, implacabili nel cercare di attaccare ogni manifestazione di dissenso, per quanto garbata, rispetto al dogmatismo. Continua a leggere “Femminismo e totalitarismo”

Costanza Miriano è Femminista?

sul blog di Costanza Miriano:

 

ma-come-fa-a-far-tutto-testoIl problema delle quote rosa riguarda solo poche donne privilegiate. Così le femministe si sono ritrovate a difendere delle élites …

Per esempio: sono circondata da amici e conoscenti che hanno perso il lavoro, o che lavorano senza prospettive e sottopagati. Per nessuno di loro le nozze omosessuali sono tra le priorità più urgenti. Anche quelli che sono d’accordo le metterebbero al massimo al numero seicentotredici della lista delle cose da fare …

Comunque, lo stesso è successo con le battaglie a favore delle donne. Chiedevano il diritto al voto, allo studio, alla libertà. Cose sacrosante. A ben vedere le donne non chiedevano altro che rispetto, o forse, in fondo, quello che desidera ogni donna (e, in modo diverso, ogni uomo), cioè di essere guardate con amore. Una battaglia meravigliosa …  Continua a leggere “Costanza Miriano è Femminista?”

Pari opportunità, un uomo al posto della Idem: Marino Maglietta!

Sul blog di Libertiamo il nostro amico Marco Faraci ha pubblicato questo post che riportiamo. Se la commissione delle Pari Opportunità fosse davvero quel che dice di voler essere, non ci sarebbe nulla di strano. Se la proposta sa di provocazione, forse dobbiamo domandarci cosa significa PARI nella lingua italiana!

marinoMarino Maglietta, docente universitario presso l’Università di Firenze (Facoltà di Ingegneria), dall’inizio degli anni Novanta dedica gran parte della sua attività ai problemi socio-giuridici, con particolare attenzione per la famiglia in crisi. Nel 1993 fonda l’associazione nazionale Crescere Insieme, della quale è tutt’ora presidente.

 

Pari opportunità. Ora un uomo al posto della Idem. Il nome? Marino Maglietta

Posted on 25 giugno 2013.

Con le dimissioni di Josefa Idem al Presidente del Consiglio toccherà verosimilmente nelle prossime ore nominare un successore per il dicastero delle Pari Opportunità. Se suscita sempre vivace interesse la nomina od anche solo la candidatura di una donna ad una qualsiasi carica pubblica, nel caso del ministero delle Pari Opportunità è difficile che ci sia grande pathos, essendo tale ministero attribuito da sempre “in quota rosa”.

Nei fatti, il ministero delle Pari Opportunità è stato istituito da Romano Prodi nel 1996 e da allora 8 donne si sono avvicendate alla sua guida. La prima fu Anna Finocchiaro, seguita da Laura Balbo, Katia Belillo, Stefania Prestigiacomo, Barbara Pollastrini, Mara Carfagna, Elsa Fornero e la dimissionaria Josefa Idem. Continua a leggere “Pari opportunità, un uomo al posto della Idem: Marino Maglietta!”

Il frutto avvelenato del femminismo

Sul mio blog ricevo un commento anonimo così:

07-05_adamoeva_michelangelo-264x300Citazione

Prima cosa: un tema che gira gira sembra dare ragione sempre all’uomo…se una donna ha la lingua lunga…è giusto batterla; se una donna ti lascia e non ne ha il diritto visto che io uomo la “possiedo”, è mia, la rincorro, divento uno stalker, la pugnalo, la uccido…come al solito il pensiero maschilista prevale..la donna è un misero esserino che deve solo tacere e se apre la bocca è solo per fare cio’ che all’uomo fa piacere (tra le altre cose trovo la cosa citata da lei un po volgare visto che i suoi scritti vengono letti da chiunque…scivolare in mezzo a tanta intellettualità maschile con un epilogo del genere….) Guardi sono una donna quindi da misero esserino le dico:cambiate cultura, la donna è il vs fiore all’occhiello!

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Libertà di Coscienza e 194

Franco Conte, consigliere comunale a Venezia

Il 10 Giugno 2013 nel Consiglio Comunale di Venezia il consigliere PD Franco Conte ha proposto la seguente mozione:

Citazione

Oggetto: Tutelare il diritto all’obiezione di coscienza in ambito medico sanitario

Premesso che
alla Camera dei Deputati martedì 11 p.v. è in discussione f.o.d.g. “MOZIONE RELATIVA AL DIRITTO ALL’OBIEZIONE DI COSCIENZA IN AMBITO MEDICO SANITARIO”  che intende impegnare il Governo ed il Parlamento a porre limiti all’obiezione di coscienza dei medici nell’esercizio della loro professione

Impegna il Sindaco

a rappresentare la volontà del Consiglio comunale di Venezia, che nel rispetto delle normative vigenti, sia tutelata l’obiezione di coscienza dei medici in coerenza alla carta deontologica della professione medica.

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