De Porcospinum

Il Porcospino mette a confronto il mondo dei padri separati australiano e italiano.
resize.phpPerchè?
Spero che non creda che il mondo dei padri separati italiani viene manovrato attraverso un cavo diretto dagli antipodi. Potrebbe anche essere, considerate le scarse capacità neuronali dell’autrice del blog. Tuttavia le opinioni stupide non meritano di essere discusse.
La ragione più plausibile è che, non avendo le capacità di analizzare il mondo delle separazioni in Italia, ella preferisca giocare sulle analogie: non c’è dubbio che qualunque analisi su di una realtà umana ci può illuminare su di un’altra. A condizione però di sapere che si tratta di realtà diverse e che va capito cosa hanno in comune e cosa di diverso.
Capire che cosa c’è di diverso tra l’Italia e l’Australia richiede una conoscenza approfondita delle due società, conoscenza che a me manca e suppongo che manchi anche al mammifero spinoso.
Tuttavia esso paucineuronico si avventura in tale confronto mostrando le propri debolezze intellettuali, che esamineremo rapidamente (essendo le nostre giornate troppo impegnate per perderci più tempo del minimo).
Continua a leggere “De Porcospinum”

De Lipperini et Ravera

storie_lidia_ravera-bSuccede che una legge dello stato italiano preveda la sepoltura dei feti, obbligatoria dopo una certa settimana gestazionale, facoltativa prima.
Va bene, è una legge vecchia. Ma il comune di Firenze decide di darle attuazione e di dedicarvi una parte del cimitero.
Si tratta di fatti scontati, che avrebbero dovuto passare nel più assoluto silenzio e indifferenza, appunto perchè scontati.
Ma una tale Ravera interviene con affermazioni farneticanti nelle quali disconosce il valore stesso delle leggi dello stato, anzi il fondamento stesso delle leggi dello stato e della convivenza civile. L’assessore alla cultura (!) afferma infatti:

Citazione

nascosta dietro la foglia di fico del “problema di coscienza” una percentuale elevatissima di ginecologi, rifiuta di eseguire il proprio dovere medico, nonché di ottemperare ad una legge dello Stato

Continua a leggere “De Lipperini et Ravera”

L’impossibile (e terminale) riforma del femminismo

feminism-europe

Recentemente si sono verificate da parte femminista alcune apparenti aperture su temi che abbiamo a cuore noi QMisti. Meglio unire che dividere, ma in tali ripensamenti femministi c’è una contraddizione di fondo.
Sembrano più che altro un tentativo malriuscito (forse per mantenere privilegi e visibilità) di traghettare un’ideologia senescente in una società che comincia lentamente a capire, e a cambiare in meglio.
Il femminismo è un ramo secco della storia, che necessariamente cadrà: il fatto che cerchi di assimilare elementi ad esso contraddittori (che hanno solo l’effetto di un diserbante), non è che il segno che ormai si arrampica sugli specchi, non avendo più argomenti né presa sul sentire comune. Continua a leggere “L’impossibile (e terminale) riforma del femminismo”

Certo, non tutte le donne sono stronze, però …

Il 26 Ottobre u.s. il ricciocorno schiattoso, una delle tante donne che fanno outing del loro sonno neuronale sul web, pubblica la traduzione (? sarà forse meglio una rivisitata all’italiano prima di tradurre frasi come le seguenti?

laurie-pennyPer questo soffochiamo il nostro discorso con una profusione di scuse, avvertimenti, toni pacati
So we stifle our speech with apologies, caveats and soothing sounds.

dovremmo essere tutti d’accordo sull fatto che è relativamente facile

Dire che “tutti gli uomini sono tutti immersi in una cultura sessita
Saying that “all men are implicated in a culture of sexism”

etc …)

di un intervento di un’altra paucineuronica, tale Laurie Penny Of course all men don’t hate women. But all men must know they benefit from sexism.
Il povero Ricciocorno a corto di idee trova geniali le banalità della Penny, la quale dice pressapoco: Continua a leggere “Certo, non tutte le donne sono stronze, però …”

Il femminicidio secondo Marco Faraci

Marco Faraci su The Fielder

femminicidio-300x290Ce l’hanno fatta, alla fine, a far passare la cosiddetta legge sul «femminicidio». Solo due giorni dopo il «sí» da parte della Camera, il decreto legge № 93 è stato approvato al Senato in modo pressoché unanime: 143 voti favorevoli e solo 3 contrari. L’iter del provvedimento s’inserisce, in verità, nella recente tendenza del Parlamento verso una produzione legislativa «simbolica», fondata sulla risposta «acchiappa-voti» alle pulsioni e alle emozioni della gente.

Dall’omofobia alla tragedia di Lampedusa, fino al fragore di questi giorni sul negazionismo, la sensazione è che i politici facciano a gara per far vedere d’essere «sul pezzo» e d’esser in grado, a colpi di leggi e di decreti, d’esorcizzare le paure.

Naturalmente, però, perché il Parlamento possa dare risposta a una paura, occorre che la paura sia prima creata — e qui entrano in gioco il cortocircuito tra politica e giornalismo e la costruzione «a tavolino» d’emergenze nazionali. Continua a leggere “Il femminicidio secondo Marco Faraci”

Parità per gli uomini. Dentro il tabù della questione maschile

Marco Faraci su STRADE

wayne_questione_maschileIdeologia femminista e paternalismo maschile, gli alleati che non ti aspetti. Così la “questione maschile” resta un territorio inesplorato dall’analisi politica; di più, la sensazione è che si tratti di un argomento intoccabile per chiunque intenda fare politica “sul serio”.

Continua a leggere “Parità per gli uomini. Dentro il tabù della questione maschile”

Movimento contro Erode

 

idRiportiamo il comunicato stampa della conferenza di martedì 8 Ottobre p.v. È una testimonianza del clima misandrico e nemico dei padri che domina il nostro povero paese.

Si terrà martedì 8 ottobre 2013 alle ore 18.30 presso la sala conferenze di palazzo Granafei Nervegna, una conferenza stampa sulla mancata applicazione della legge 54/2006 (definita la riforma tradita perfino negli ambienti forensi) inerente l’affido condiviso.

Continua a leggere “Movimento contro Erode”

Raccolta Firme contro il femminicidio

2762013225555aQuesta petizione sarà consegnata a:

Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Enrico Letta

Al presidente del Consiglio dei Ministri, On. Enrico Letta.: Chiediamo al governo di modificare il decreto sul c.d. “femminicidio”. Solo un approccio plurale di tutta la società può portare ad una attenuazione degli episodi di violenza.

Esprimiamo forte preoccupazione per le conseguenze negative che le norme annunciate nel c.d. Decreto Legge sul “femminicidio” (DL n.93 del 14 agosto 2013), ora già in vigore, rischiano di aggiungere alla delicata materia della Giustizia Familiare, e cioè:

aumento della conflittualità tra i generi,
maggiore ricorso al reato di calunnia (c.d. false accuse),
sostanziale inefficacia contro gli episodi di violenza familiare,
totale assenza di prevenzione e di studio sistematico del fenomeno. Continua a leggere “Raccolta Firme contro il femminicidio”

Grigoletto e Marilla su Dagospia

marilia-263923_tnDagospia dà del vile a Claudio Grigoletto, sospetto assassino di Marilla Rodrigues.

Dunque, apparte che i processi li fa la magistratura la quale anche quando si impegna spesso sbaglia, ammettiamo che la versione presentata è credibile. Perciò, senza voler minimamente anticipare un giudizio, proviamo a fare qualche ragionamento prendendo spunto dalla vicenda particolare.

Ora, la vicenda Grigoletto-Rodrigues appare stratificata almeno su tre piani. Grigo e la moglie, Grigo e l’amante, Grigo e gli altri uomini. Continua a leggere “Grigoletto e Marilla su Dagospia”