Autore Topic: Pecche logiche della gender theory  (Letto 2643 volte)

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Pecche logiche della gender theory
« il: Luglio 24, 2016, 10:01:17 am »
Un classica "chicca" del gender recita:

"Spesso il transessualismo si verifica dopo una certa età, nella quale alcuni maschi smettono di sentirsi uomini e devono affrontare numerose difficoltà psicologiche per abbandonare un genere che non è loro: questa è la prova del fatto che il genere "normale" è solo un costrutto sociale e che un'educazione al genere permette a tutti di assumere il ruolo che preferiscono."

L'argomento è fallace perché, al contrario, il fatto citato dimostra che il genere normale e naturale non reprime affatto il transessuale - dato che "esso" cambia lo stesso - e i suoi squilibri psicologici derivano sicuramente dal cambiamento ormonale - ossia la perdita di testosterone - che lo porta a diventare transessuale (ciò significa quindi che o è malato di transessualismo oppure ha una tara genetica che ha retto fino ad una certa età per poi cedere, vedasi sindrome di La Chapel); oltretutto è falso anche il secondo argomento, che l'educazione al genere porterebbe ad una qualche libertà, perché mentre i modelli naturali di mascolinità e femminilità non impediscono agli anormali di diventare anormali, il genderfemminismo scolastico impedisce invece agli uomini di diventare tali, rendendoli maschiopentiti.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

- Friedrich Nietzsche

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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #1 il: Luglio 24, 2016, 16:00:21 pm »
Un classica "chicca" del gender recita:

"Spesso il transessualismo si verifica dopo una certa età, nella quale alcuni maschi smettono di sentirsi uomini e devono affrontare numerose difficoltà psicologiche per abbandonare un genere che non è loro: questa è la prova del fatto che il genere "normale" è solo un costrutto sociale e che un'educazione al genere permette a tutti di assumere il ruolo che preferiscono."

L'argomento è fallace perché, al contrario, il fatto citato dimostra che il genere normale e naturale non reprime affatto il transessuale - dato che "esso" cambia lo stesso - e i suoi squilibri psicologici derivano sicuramente dal cambiamento ormonale - ossia la perdita di testosterone - che lo porta a diventare transessuale (ciò significa quindi che o è malato di transessualismo oppure ha una tara genetica che ha retto fino ad una certa età per poi cedere, vedasi sindrome di La Chapel); oltretutto è falso anche il secondo argomento, che l'educazione al genere porterebbe ad una qualche libertà, perché mentre i modelli naturali di mascolinità e femminilità non impediscono agli anormali di diventare anormali, il genderfemminismo scolastico impedisce invece agli uomini di diventare tali, rendendoli maschiopentiti.
La truffa ideologica di partenza è che non esite un "genere normale di base", quello che esiste è il sesso che la natura ci assegna :cool:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Faust

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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #2 il: Luglio 24, 2016, 17:20:17 pm »
Che non sono la stessa cosa?
Cioè per me il "genere normale di base" è semplicemente il modo attraverso il quale quel sesso biologico si rapporta all'ambiente. Poiché esistono solo due sessi, esistono solo due generi. Finché l'educazione consente l'espressione delle differenze, il giovane cresce sano, quando reprime le differenze in nome di una "parità dei sessi" e di una "libertà nella scelta del genere", il giovane semplicemente non cresce. Nel caso del femminismo si tratta di permettere la crescita al solo genere femminile a scapito di quello maschile.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #3 il: Luglio 24, 2016, 17:23:19 pm »
Da quando esiste il femminismo hanno cambiato un po' ovunque la parola "sesso" con "genere" ma non sono la stessa cosa.

Offline Faust

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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #4 il: Luglio 24, 2016, 17:24:34 pm »
Che non sono la stessa cosa?
Cioè per me il "genere normale di base" è semplicemente il modo attraverso il quale quel sesso biologico si rapporta all'ambiente. Poiché esistono solo due sessi, esistono solo due generi. Finché l'educazione consente l'espressione delle differenze, il giovane cresce sano, quando reprime le differenze in nome di una "parità dei sessi" e di una "libertà nella scelta del genere", il giovane semplicemente non cresce. Nel caso del femminismo si tratta di permettere la crescita al solo genere femminile a scapito di quello maschile.

Mi sbaglio?
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #5 il: Luglio 25, 2016, 08:58:30 am »
Mi sbaglio?
I sessi sono due: maschio e femmina; inventare concetti come il genere e dire che possono non corrispondere con il sesso (naturale, biologico, chiamalo come vuoi) è come affermare che la gravità è un costrutto culturale.
Credo che su certe realtà di base non ci sia possibilità di equivoco ;)
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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #6 il: Luglio 25, 2016, 15:51:07 pm »
Finalmente ho capito. Cavolo.
Il femminismo mistifica la realtà e uno neanche se ne accorge.

P.S.: secondo me non ci si accorge di ciò a causa dell'eccessivo psicologismo imperante nella cultura contemporanea.
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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #7 il: Luglio 25, 2016, 17:27:18 pm »
Finalmente ho capito. Cavolo.
Il femminismo mistifica la realtà e uno neanche se ne accorge.

P.S.: secondo me non ci si accorge di ciò a causa dell'eccessivo psicologismo imperante nella cultura contemporanea.

Hai detto una verità sacrosanta: eccesso di psicologismo. Perchè la cultura contemporanea mira a formare un'umanità composta di eterni bambini, che siano talmente insicuri da chiedere a mammà il permesso per fare qualsiasi cosa, che vengano educati ad evitare il rischio, la scoperta, la responsabilità.

Basta vedere la schiera di psicologi che vengono chiamati in tv ogni volta che ci si trova di fronte ad un fatto grave o ad una catastrofe: anzichè accettare il fatto che tante cose negative possono sempre accadere nel mondo (dallo scontro di treni al fatto di sangue, dall'aereo che precipita al delinquente che ammazza la gente), si chiama l'esperto in disordine da stress post traumatico a tenere una conferenza.
Non a caso, le facoltà universitarie sfornano in continuazione donne-psicologo, donne counselor, donne, donne, donne. :cool:   
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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #8 il: Luglio 25, 2016, 17:39:09 pm »
Considera che io dovevo studiare filosofia all'università, ma per un qualche magheggio e per via dei pochi iscritti nella mia città hanno unificato il corso di filosofia con quello di scienze e tecniche psicologiche.  :sick:
E appunto ho l'aula piena di ragazze.
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Re:Pecche logiche della gender theory
« Risposta #9 il: Luglio 25, 2016, 21:03:30 pm »
Considera che io dovevo studiare filosofia all'università, ma per un qualche magheggio e per via dei pochi iscritti nella mia città hanno unificato il corso di filosofia con quello di scienze e tecniche psicologiche.  :sick:
E appunto ho l'aula piena di ragazze.
Me lo posso immaginare...a proposito, bella scelta, studiare filosofia: io sono laureato in filosofia, anche se nella vita lavoro in tutt'altro campo (computer) :)
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