Autore Topic: E' vero che "le donne sono più complesse degli uomini"?  (Letto 3860 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 20369
  • Sesso: Maschio
E' vero che "le donne sono più complesse degli uomini"?
« il: Luglio 01, 2016, 23:53:02 pm »
Autore: Salar de Uyuni

”E allora come fare a capirle?”

La domanda che in realtà ti stai facendo, non è come fare a capirle, ma come fare a conquistarle, o come fare a tenertele, soprattutto come fare a interessarle, che sono cose profondamente diverse.


Il fatto è questo: a una donna di bellezza media per attrarre un uomo basta schioccare le dita: ergo ne deduce che gli uomini sono "semplici” e che a loro basta poco.

Questo è dovuto principalmente al fatto che per motivi culturali e naturali sono gli uomini ad andare dalle donne e non viceversa, e quindi loro sono abituate a ottenere un risultato con un minore sforzo.
Se invece un uomo ha esigenze diverse e non ci sta con una donna, viene definito "pisello che scappa”, o” pisello complessato” da lei.

Anche gli uomini hanno parte in questo gioco, perché se uno non ci stesse con una a caso che ci provasse con lui, allora verrebbe definito gay, o rincoglionito.
Alcune donne ci provano una volta, non va, e poi dicono: "noi donne non ci proviamo perché o "scappano”, oppure "ci stanno e pensano che sei una puttana”.
Il fatto è che se ci provi per forza di cose un certo numero di volte andrà male, è un po' come cercare la chiave giusta da un mazzo che non conosci, vai per tentativi.
Se una donna non ci sta comunque nessuno dice che "scappa”, o che è "lesbica” o ”rincoglionita”.

Quindi l’uomo riceve una certa pressione a starci, dagli ormoni, in primis, e poi se non dagli ormoni da una certa parte di giudizio sociale.

Per l’uomo medio invece attirare una donna è molto più difficile.
Primo: per motivi naturali e culturali: è lui a doverci provare, e questo implica CHE È LUI A DOVER FARE QUALCOSA, E SPESSO LA COSA PIU’ DIFFICILE È CAPIRE COSA.
Siccome non sai che cosa fare per attirare l’attenzione, pensi, "ummh, ma come è complicata”.
In realtà le cose stanno in modo semplice: non le interessi, e se riesci ad attirare la sua attenzione soltanto con trovate funamboliche, non è perché le piacciono le trovate funamboliche, è perché non le piaci tu.
Capirla in questo caso è molto semplice: non le piaci.


Secondo: dopo un po' di porte in faccia che ti prendi, abbassi per forza di cose il tuo standard e se una ci sta con te, quasi la ringrazi di averti dato l’obolo di guardarti in faccia.

Mediamente si dice che la donna ha una sessualità più complessa di quella maschile: falso.
Ha meno desiderio.

Spesso si dice che l’uomo "non può nemmeno immaginare la complessità della sessualità femminile": falso.
E’ il contrario.


[...]

Prendiamo le chat-line…sono destinate quasi esclusivamente ad un pubblico maschile, quindi gli uomini riescono ad eccitarsi soltanto con una VOCE?
Bene vogliamo dire che l’eros maschile ha più sfumature?


[...]

La mente di un uomo, per una donna è un mistero, nel bene e nel male, è un abisso.[/b]

Una volta una ragazza mi ha detto che il computer non ha nulla di interessante perché dopotutto ”è solo una scatola”.
Le ho risposto che è l’unica scatola che può contenere il mondo intero, nonostante sia solo una scatola.

Una mi ha detto che la meditazione buddhista è una cazzata, perché fai una cosa da vegetali.
Perché un uomo come Siddharta Gautama, pieno di ricchezze e di agi, si è ritirato dal palazzo ed è andato a vivere ‘come un vegetale” isolato da tutto e da tutti?
Che cos’era che gli mancava? Aveva tutto…
le femministe dicono che gli uomini fanno così perché sono delle donne ”incomplete”, mentre se fossero delle donne sarebbero a posto e non si inventerebbero cose strane.


No, non potrò credere che le donne sono più complicate di noi, fino a che non lo vedrò con i miei occhi.

Morale della favola, se a essere complicato sei tu: è perché sei sbagliato, se a essere complicate sono loro, sei tu che non ci arrivi.
In ogni caso le cose vengono lette in una certa luce, se a essere complicato è un uomo, allora la complicazione è una cosa negativa e lui è semplicemente complessato, se è complicata una donna, beh allora si dia inizio alle danze, fatevi un giro su internet:

”il caleidoscopico mondo femminile…ecc.…l’inafferrabile principio femmineo” ecc.…e chi più ne ha più ne metta…

No, i responsabili di tutta questa disparità di giudizi, siamo anche noi.

Condannare e capire sono 2 cose opposte, e anche per questo che dai tempi della grande condanna femminista, le donne HANNO SMESSO (tranne alcune lodevoli eccezioni)DI TENTARE DI CAPIRE L’UOMO.

NOI TENTIAMO DI CAPIRLE, LORO NO, PERCHE’ DOVREBBERO CAPIRCI SE POSSONO LIMITARSI A CONDANNARCI?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.