Autore Topic: Vanità femminile: favorita per incrementare consumismo e denatalità?  (Letto 2178 volte)

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Offline Vicus

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Autore: pzm
Post originale: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=10747.msg137790#msg137790

In sintesi: più che il calcolo, la causa della friendzone è la vanità femminile, oltre che la spiccata socialità. Se una donna non manifesta un interesse palese e immediato, si è immancabilmente nella friendzone! ;) :lol:

Grazie per lo spunto di riflessione.

Non il calcolo ma la vanità dietro il "tirarsela" delle donne.

Effettivamente il calcolo dovrebbe in teoria, tendenzialmente, portare dei vantaggi, seppur solo materiali, magari.

Invece assisto alla scena di diverse donne a cui non ne va bene uno (tra gli uomini a cui vanno bene), e fondamentalmente rimangono senza nulla in mano.

E i media pompano la vanità a non finire.

Spostando invece lo sguardo dal particolare in generale, vedo quindi un buon numero di donne "normali" dedicare gli anni migliori alla ricerca del compagno "superiore", non combinando un granché, mentre uno speculare buon numero di uomini "normali" si macera nelle frustrazioni, fino a quando le prime, magari vedendo tramontare la propria bellezza, o semplicemente stufe, non riducono le aspettative. Ovviamente diversi rimarranno fuori dai giochi da ambedue le parti. A parte questo, risultato: un sacco di energie spese nell'apparire, da entrambe le parti. Più difficoltà ad aver figli, soprattutto ad averne più di uno (se il primo lo si ha tardi, il secondo si tenta di farlo ancora più tardi, il terzo ormai credo sia tendenzialmente fuori dai programmi). Chi domina nella società vince su tutti i fronti: consumismo con tutte le sue conseguenze (maggior fame di reddito, e quindi di impiego), controllo della popolazione (l'importante è apparire più degli altri, non c'è tempo e interesse per la rivolta), depopolamento (discutibile, ma ho la netta sensazione che sia tra gli obbiettivi).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.