Autore Topic: Chi sostiene (e finanzia) il femminismo  (Letto 2704 volte)

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Offline Vicus

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Chi sostiene (e finanzia) il femminismo
« il: Febbraio 05, 2015, 02:07:21 am »
Autore: Angelo
Post originale: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12064.msg136893#msg136893

Un'altra "democratica femminista" che naturalmente, per il "maschilismo patriarcale che impedisce l'accesso alle italiche televisioni e agli italici tg" alle donne, viene "dimenticata" dalle "femministe" che sono "il futuro radioso della nuova umanità liberata"...

 
Naturalmente, le "femministe di sinistra, Antifa (in assenza di fascismo...  :shifty: :shifty: :shifty: ), le "libertarie" , le "anarcofemministe", odiano le donne di destra, anche se "femministe".

Per qualche ignoto motivo, non comprensibile agli uomini non femministi (chiamati "maschi), le femministe di cui sopra, non si sono dissociate dalla Santanchè, eroina delle grandi firme di moda...

http://archivio.panorama.it/italia/Santanche-i-maschi-di-An-hanno-le-palle-di-lino

Per qualche subdola motivazione dovuta al maschilismo presente nel Potere (che le femministe combattono con i finanziamenti di J.P. Morgan, Coca Cola, Microsoft, Rockefeller Foundation e altri centri di "libertà" ) le femministe "libertarie" sono a favore delle "sex worker"... Propongono leggi, sgravi, tassazione etc. Ma "stranamente", non citano la femminista che negli anni '50 ha PROVOCATO lo sfascio attuale (che resta in mano a gruppi mafiosi, che per pura coincidenza, si trovano sulla stessa posizione del femminismo su questa questione...)

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Merlin

Di sotto i donatori internazionali della causa femminista. Fonte ONU.

http://www.unwomen.org/en/partnerships/businesses-and-foundations/major-partners

http://www.heforshe.org/
« Ultima modifica: Marzo 18, 2015, 22:24:05 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Chi sostiene (e finanzia) il femminismo
« Risposta #1 il: Marzo 18, 2015, 22:23:49 pm »
Autore: Angelo
Post originale: https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12218.msg138948#msg138948

Vengono finanziate con progetti legati a leggi/direttive europee. Alcuni finanziatori sono privati, altri sono pubblici.
Come esempio tipo si potrebbe valutare il caso della regione Abruzzo che postai qualche giorno fa.
Lo ripesco.

Eccolo qui.

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=12072.0

Ti sintetizzo lo schema di funzionamento.
Io Stato Italiano, con il sostegno dei media che in larga parte dipendono da gruppi di potere, ingigantisco il problema violenza sulle donne. Comincio a martellare in tv la massa di italiani sulla necessità di "combattere la violenza". Allo stesso tempo, finanzio nelle università i corsi di Studi di genere, femminismo e minchiate affini al fine di preparare masse di "esperti di genere". Intanto firmo trattati sovranazionali che sono più importanti della Costituzione (vedi trattato di Istanbul che lo dice proprio in uno dei suoi articoli).
Riscuoto un X di tasse e una parte di quei soldi lo butto per questi luoghi femministi "che devono combattere la violenza maschile" e seleziono i soggetti "migliori" che escono dalle università e che hanno seguito questi corsi.
Intanto raccolgo altri soldi mediante EU che finanzia con leggi apposite tutti questi centri femministi (mascherati da altri nomi più "digeribili").
Così facendo finanzio chi mi voterà (sennò non lo rifinanzio) e allo stesso tempo ho un bacino di gente che lotterà per i miei interessi facendo finta che lavora soltanto per i propri. Allo stesso tempo, con tutto il femministume mediatico creato dalle femministe, sempre più italiani si guarderanno bene dallo sposarsi e dal procreare mentre indirettamente avvantaggerò gli stranieri e la comunità LGBTQ facilitando adozioni gay ed diavolerie varie (utero in affitto, procreazioni assistita, banche del seme, etc.).
Aumenteranno quindi in breve le coppie LGBTQ, adeguatamente formate ed istruite che favoriranno il progetto finale di separare la procreazione dalla riproduzione. Avrò masse di persone sterili perchè precarie lavorativamente e famiglie sempre più instabili. Nelle scuole intanto promuoverò la famiglia "nuova" spacciando il progetto per "lotta all'omofobia" o al "bullismo" in modo che il passaggio non crei troppo scompiglio. Gli eventuali "scompigli" di soggetti non omologati saranno studiati e curati da centri gestiti da femministi o esperti di genere (il gender lo azzeccherò in ogni pizzo del sapere umano).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.