Autore Topic: OECD 2013 e la differenza salariale tra uomini e donne .  (Letto 1571 volte)

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Offline Stendardo

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OECD 2013 e la differenza salariale tra uomini e donne .
« il: Luglio 29, 2014, 01:10:34 am »
Fonte : http://it.avoiceformen.com/propaganda-femminista/oecd-2013-differenza-salariale/

OECD 2013 e la differenza salariale tra uomini e donne
July 27, 2014 By albertov 1 Comment

L’ultimo rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo (OECD), “How’s life 2013”, calcolando la “disparità di paga tra uomini e donne”, mostra come questo mito sia sia fallace:
Afferma infatti:

“La segregazione femminile in occupazioni con bassa paga è uno dei principali contributori del divario di retribuzione di genere (Blau and Kahn, 2000; Flabbi and Tejada, 2012)” [pag. 114]

E spiega al tempo stesso come questa segregazione sia dovuta a scelte di studio diverse:

“Le donne sono spesso sopra – e sotto – rappresentate in alcune professioni, riflettendo in parte la segregazione di genere nei campi di studio descritti in precedenza” [pag. 113]

Inoltre:

“Altri fattori che contribuiscono al divario di retribuzione di genere sono la maggiore probabilità che una donna ritarderà l’avanzamento di carriera a causa della responsabilità d’allevamento dei figli, il minor numero di ore lavorate dalle donne, e la più alta prevalenza femminile in lavori temporanei e part-time” [pag. 114]

In questo senso, per intervenire nell’aiutare le donne a ottenere parità di retribuzione, bisognerebbe fare campagne di sensibilizzazione sulla responsabilità di entrambi i genitori di gestire i bambini, e a non fermarsi ai lavori part-time.
Di certo per questo non servono gli incentivi statali, dato che – per ottenere una “parità” – andrebbero piuttosto aumentate le entrate a quelle professioni poco remunerative a cui le donne – per motivi di stereotipi e condizionamenti ambientali – sono maggiormente attratte.
Ciò ovviamente nel limite che la logica impone, senza andare a equiparare economicamente lavori maggiormente rischiosi o impegnativi con altri che lo siano meno.

Fonte:
[OECD (2013). How's Life? 2013: Measuring Well-being. OECD Publishing - http://www.keepeek.com/Digital-Asset-Management/oecd/economics/how-s-life-2013_9789264201392-en]
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius