Autore Topic: Rosario  (Letto 50519 volte)

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Online Massimo

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Re:Rosario
« Risposta #150 il: Aprile 21, 2014, 10:25:23 am »
Meglio non parlare di Napoleone, che si è arraffato mezza Italia, e del rapace principio del laissez faire, nato al tempo dell'Illuminismo e che non cessa di affliggerci ancor oggi.
Con tutti i suoi difetti, la Chiesa ha sempre contribuito a creare un'economia sostenibile e ammortizzatori sociali, oggi in via di abolizione, come ben sappiamo. Si pensi allo sviluppo delle tecnologie agricole e alla prosperità dei villaggi sorti vicino ai monasteri; come pure della limitazione dello sfruttamento latifondista tramite diritti gratuiti del popolo sui fondi agricoli, aboliti nel Settecento con una vera e propria rivoluzione dei ricchi contro i poveri.Questa è esattamente la comunità buoni-senza-Chiesa-corrotta di cui parli.
La partecipazione storica fa parte della dottrina cristiana dai primi tempi (San Paolo), per poi essere definitivamente elaborata da San Tommaso.
Lo dimostra anche il fatto che opinioni contrarie, come recentemente quella di Dossetti, non hanno mai avuto alcun seguito popolare.
Tutte le volte che si è cercato di disfarsi della Chiesa per creare comunità di perfetti staccati da un mondo malvagio (il "regno della carità" contro quello del "potere"), si sono avuti esiti disastrosi: dal "maltusianesimo" anti-umano dei Catari agli esiziali nazionalismi di una politica lasciata a se stessa.Scopo essenziale del concordato è garantire un minimo di libertà di culto, e non comporta l'avallo di ideologie di qualsiasi genere. Se è per questo si cerca di farlo oggi anche con la Cina maoista. Se aspettassimo l'avvento di un governo di santi per fare un concordato staremmo freschi.
Il femminismo non è materia di fede, e i cristiani ne fanno - praticamente sempre - volentieri a meno! :lol:E se anche fosse (la Pasqua no di sicuro)? Il significato di queste feste non è certo pagano, ne è questione di date: Cristo è un personaggio storico, che sia nato il 25 dicembre o il 25 marzo fa poca differenza. :sick:Questa querelle non è nuova, come è noto. Da parecchi secoli saltano fuori persone che sostengono che basta liberarsi del clero corrotto per creare una chiesa di "perfetti", "più vicina a Dio" e via discorrendo. Il risultato è invariabilmente lo stesso: rapido degrado della fede e della dottrina con derive spesso fondamentaliste, e divisione in un numero infinito di sette in lotta tra loro.
La Chiesa non è una sovrastruttura, ma esprime l'aspetto comunitario di ogni consesso umano. Anche la religione ha necessariamente una dimensione sociale: tutte le volte che si è tentato di ridurla a un fatto privato, la fede dei singoli e l'unità dei fedeli ne hanno risentito di conseguenza.

Visto che fai osservazioni punto per punto, ti risponderò punto per punto:

-  nella società medioevale era ESSENZIALE per esigenze di stabilità e mancando l'economia monetaria o essendo l'economia
monetaria marginale e limitata garantire un "minimo vitale" per tutti: la Chiesa si limitò ad osservare questo principio anche
per evitare malcontenti e tumulti che potevano essere pericolosi per la sua stessa esistenza. Non c'erano alternative. In una
società statica, abbazie e conventi garantivano un minimo di sicurezza e benessere economico. Ma quando la moneta iniziò
ad affermarsi e con esso l'incipiente capitalismo, nel Trecento e nel Quattrocento, abbazie e conventi furono gestiti con
criteri capitalisti e diventando centri di profitto. E per raggiungere dei profitti non si esitò assai spesso a commettere torti ed
ingiustizie a danno dei contadini nonostante la morale cattolica: non sempre alle famiglie contadine si permise di spigolare,
di fare legna e di raccogliere frutta, bacche e funghi sulle proprietà terriere della Chiesa: soltanto cioè quando non conveniva
fare altrimenti perchè mancavano i capitali per sfruttare in maniera più intensiva le terre della Chiesa e dei monasteri.
-  la scelta della Chiesa di accettare il mondo così com'è senza cercare minimamente di cambiarlo perchè tanto ci aspetta un
mondo migliore nei cieli, elaborata da Agostino di Ippona prima e perfezionata da Tommaso d'Aquino poi, scatenò ovviamente
l'indignazione di quanti si resero conto di come questa scelta opportunistica fosse in CHIARO contrasto con il messaggio e il
comportamento di Cristo. A chi leggeva il Vangelo sembrava (e non ci volle molto a capirlo) che tale condotta fosse simile ben
più a quella dei Farisei e dei Sadducei che accettavano il dominio  e la "pax romana" e quindi il sistema allora vigente e non
all'esempio di Cristo che se non faceva rivoluzioni sociali, perlomeno il sistema allora vigente lo criticava. E per quanto concerne
l'esempio dei Catari che tu citi, la Chiesa non permise che l'esperimento cataro si compisse: scatenò la contro di esso la
crociata di Simone di Montfort che massacrò anche migliaia di cattolici nell'impossibilità di distinguerli dai Catari: si trattò
quindi di repressione e non di fallimento. Nessuno potrà mai dire se l'esperimento avesse potuto avere successo dal momento
che la Chiesa lo interruppe. Del resto, se tanti, nel Medioevo ed oltre, sentirono il bisogno di ritornare al cristianesimo delle
origini è perchè da questo cristianesimo la Chiesa si era allontanata. E in maniera marcatamente evidente.
-  la Chiesa non si accontentava di ottenere un "minimo" di libertà di culto (solamente per essa stessa, sia chiaro). Quando
potè pretese di ottenere il MASSIMO: ma non di libertà di culto, bensì di potere, privilegi ed influenza anche sulla società laica.
-  scopiazzare dal mondo pagano e dalle feste pagane non fa certo onore al cattolicesimo: di scopiazzare feste e concetti dal
paganesimo Gesù non ebbe mai il bisogni e con lui neppure i primi cristiani. Perchè ne deve avvertire il bisogno e l'utilità la
Chiesa? Adesso il Papa ammette che Gesù non nacque il 25 Dicembre: ma su questa menzogna di è costruita un'abitudine
secolare e nei secoli è stato detto che QUELLA fu la data della nascita di Gesù. Se si dovesse applicare il principio "falsum in
uno, falsum in toto" la legittima conclusione alla quale si arriva è che come ha raccontato questa panzana per secoli, altre
panzane ben più gravi e ben più pericolose per la fede la Chiesa ha raccontato nel corso della Storia.
- il fatto che saltino fuori un pò troppo spesso contestatori che trovino assai facilmente le incongruenze della dottrina e del
comportamento della Chiesa con il chiaro insegnamento delle Sacre Scritture e con l'esempio di Cristo è la prova dell'esistenza
e della gravità di queste incongruenze, perfettamente avvertibili in chiunque. E' vero che l'allontanamento dalla Chiesa ha
generato delle sette in contrasto tra loro. La Chiesa si è mantenuta invece compatta. Ma questo lo si deve alla struttura
burocratica ed organizzativa che ha creato nel corso dei secoli: non è merito della sua dottrina. Poi non è vero che al suo
interno sia compatta. Cosmos ha appena ammesso che ci sono due correnti in contrasto insanabile tra di loro: quella
integralista e intransigente e quella modernista. Alla prima è per l'appunto appartenuto Monsignor Lefebvre che ha guidato
uno scisma perchè disgustato dalle aperture della Chiesa e di un "Papa che continua achiedere scusa a tutti e che abbraccia
gli ebrei". E per concludere, è un ottima cosa che la religione sia un fatto privato: finchè è rimasto (per lungo tempo) un
fenomeno con una dimensione sociale c'è stato conformismo ed intolleranza. Con le conseguenze sulla libertà e sui diritti
degli individui che si sono viste.

Offline COSMOS1

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Re:Rosario
« Risposta #151 il: Aprile 21, 2014, 11:43:27 am »
 :OT:

 :D

simpatico questo forum e lo scontro che scatena quando si parla di religione
ad ogni modo è buffo il continuo fraintendimento a cui assistiamo: l'attacco costante alla Chiesa Cattolica come se si potesse convincere qualche cattolico a sbattezzarsi illustrandogli tutti gli errori della Chiesa! Noi che ci siamo dentro ne conosciamo molti di più  :lol: e la difesa costante della Chiesa come se si potesse far battezzare qualche non-cattolico se la Chiesa fosse perfetta  :lol: il tutto in contrasto con la stessa dottrina cattolica, la quale afferma esplicitamente di credere "in" Dio, Cristo, lo Spirito, etc, ma non "nella", bensì "la" Chiesa: credo la Chiesa Cattolica una santa cattolica etc...
Ora, l'attacco alla Chiesa è inutile e superfluo, la difesa serve solo a mostrare che non è tutto buio nella Chiesa. Ad esempio: quella stupidaggine che Pietro ha tradito tre volte Cristo. Va bene, ma dopo aver tagliato l'orecchio ad un soldato, quindi pronto e disposto a morire per Cristo. Quanti di noi sono pronti a morire per ciò in cui credono? Poi il punto è che il Cristo non ha bisogno della spada di Pietro e il suo Regno è un po' oltre, il che ha spiazzato Pietro e avrebbe spiazzato chiunque altro. Perciò smettiamola di diffamare Pietro: è stato un grande. Punto.

Ma torniamo on topic: il rosario mostra la predilezione di Dio per gli ultimi, le vedove, gli orfani, le donne in quanto ultime (le prime alle quali è apparso il Cristo risorto). OK, ma la predilezione di Dio per gli ultimi vale finchè essi restano ultimi. Oggi come oggi gli ultimi siamo noi, i maschi attaccati e scherniti e umiliati ogni istante, i padri separati, etc.
Al contrario le donne contemporanee, le femministe presuntuose e orgogliose, sono i farisei contemporanei.
Ecco perchè la critica di Ciro è del tutto errata: io non faccio alcuna fatica ad identificarmi con un cristianesimo che sta dalla parte degli ultimi, che una volta erano le donne (il che non significa "tutte le donne", perchè Erodiade che fece tagliare la testa a Giovanni il Battista, non era esattamente una "ultima"), oggi non più.
Il femminismo è ovviamente un'altra cosa: la violenza organizzata delle privilegiate che occupano tutti gli spazi, pretendono ogni attenzione e opprimono chi non appartiene al loro circolo esclusivo!
Dio cè
MA NON SEI TU
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Online Massimo

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Re:Rosario
« Risposta #152 il: Aprile 21, 2014, 12:42:21 pm »
Il Deus ex machina Cosmos è finalmente intervenuto. A ragione. Quello che si doveva dire si è detto. Sono d'accordo anch'io: il
fine ultimo di questo forum non è la polemica tra fedi o religioni o antireligiosa. Il fine è l'antifemminismo.  Come i Farisei e i
Sadducei,  le femministe mentono e travisano la storia e la verità. Ma come i Sadducei e i Farisei ebbero la loro fine con la
distruzione del sistema giudaico nel 70, così anche il femminismo crollerà con il crollo del modello di sviluppo occidentale con tutti
i privilegi femminili che ha garantito. E sarà un crollo definitivo e planetario.

Offline controcorrente

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Re:Rosario
« Risposta #153 il: Aprile 21, 2014, 13:31:08 pm »
Il Cardinal Giacomo Biffi affermò che la Chiesa è Santa perchè fa capo a Gesù Cristo ed essa è il corpo mistico Cristo, però è formata da peccatori, cioè da ognuno di noi dal Papa in giù.

Offline controcorrente

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Re:Rosario
« Risposta #154 il: Aprile 21, 2014, 13:37:35 pm »
Il Deus ex machina Cosmos è finalmente intervenuto. A ragione. Quello che si doveva dire si è detto. Sono d'accordo anch'io: il
fine ultimo di questo forum non è la polemica tra fedi o religioni o antireligiosa. Il fine è l'antifemminismo.  Come i Farisei e i
Sadducei,  le femministe mentono e travisano la storia e la verità. Ma come i Sadducei e i Farisei ebbero la loro fine con la
distruzione del sistema giudaico nel 70, così anche il femminismo crollerà con il crollo del modello di sviluppo occidentale con tutti
i privilegi femminili che ha garantito. E sarà un crollo definitivo e planetario.

Attendo con ansia quel giorno. Mi chiedo piuttosto se noi ci saremo, quando ciò avverrà, perchè al momento l'impero non mi sembra vacillare. Spero comunque di sbagliarmi.

Offline controcorrente

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Re:Rosario
« Risposta #155 il: Aprile 21, 2014, 13:53:55 pm »
Il Rosario è una bellissima preghiera che dà pace a chiunque la reciti ed ottiene innumerevoli grazie che noi nemmeno immaginiamo.
Nel Rosario si prega maggiormente Maria ma non solo, perchè ad ogni tipo di mistero si recitano cinque "Padre Nostro", cinque "Gloria" e se uno segue la preghiera alla lettera un "Credo" e un "Gloria" all'inizio.
Inoltre è una scuola di preghiera che disciplina il fedele perchè richiede impegno e perseveranza, oltre a vincere le pigrizie e il nostro ingannare noi stessi con frasi del tipo: "Non ho tempo", che invece significano: "Non ho voglia".

Offline controcorrente

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Re:Rosario
« Risposta #156 il: Aprile 21, 2014, 14:11:36 pm »
sopratutto negli States dove il cattolicesimo è un fenomeno prettamente femminile (e se vediamo bene ormai anche da noi se vediamo chi segue la Messa ed i vari  riti)c'è stato d parte di alcune sorelle la richiesta di preseza femminile nelle stanze dei bottoni ecclesiali.
ed è stato risposto picche, provocando una sorta di scollamento fra il cattolicesmo ed il mondo femmiile sopratutto under 40.
e la cosa sta spaventando non pochi cattolici: maschi e/o femmine  che siano

ora  un poco di teologia cattolica sulle donne prete ...due righe precise.
fino a poco tempo la regola era che  poichè non c'erano donne nell'Ultima Cena ('Fate questo in memoria di me' era il centro di questa motivazione), quindi no  preti donne.

GPII con un'azione di Magistero Ordinario (significa non ex cathedra ma essendo una espressione papale, cioè che impegna tutta la Chiesa anche quella futura, può essere superata solo da un'altra espressione di Magistero (principalmente di tipo straordinario) che spiegandoni i motivi la cassi- evento più teorico che pratico-).
insomma cosa disse GPII, che dopo attenta rilettura delle Sacre Scritture e dopo attenta riflessione, non si eccepisce se Dio  desidera anche le donne prete,e fin quando questo non verrrà chiarito la porta  è chiusa

Ho trovato il video in cui Giovanni Paolo II dice ad una suora americana che gli chiedeva il sacerdozio femminile: "Maria non era nel Cenacolo, ma sotto la Croce".

al minuto 11,16

E' molto strano che una suora non sappia questo.

Online Massimo

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Re:Rosario
« Risposta #157 il: Aprile 21, 2014, 17:00:28 pm »
Attendo con ansia quel giorno. Mi chiedo piuttosto se noi ci saremo, quando ciò avverrà, perchè al momento l'impero non mi sembra vacillare. Spero comunque di sbagliarmi.

La bolla speculativa dei subprime del 2008 ne fa presupporre altre di più grosse, più serie e più gravi, anche perchè le autorità
monetarie, stupidamente, le risolvono sempre nello stesso modo, sbagliato di produrre denaro inesistente che si aggiunge ad altro denaro già in circolazione, altrettanto inesistente che cioè non corrisponde a beni e servizi o ad un'economia reale ed è
noto che la massa monetaria già da tempo ha surclassato per volume ed entità, la quantità dei beni e dei servizi esistenti, già
prodotti o in produzione e un giorno ci pioverà addosso con effetti devastanti. In altre parole autorità monetarie e responsabili
(si fa per dire) della politica economica stanno ulteriormente dopando un  cavallo già dopato e che tra poco crollarà stecchito
per overdose. Sono d'accordo con Massimo Fini quando dice che il prossimo colpo sarà definitivo per la nostra civiltà, anche
perchè crollato il comunismo che gli faceva da contrappeso, il capitalismo gli seguirà a ruota per mancanza di opposizione. In
altre parole, il crollo del comunismo presupporrà il crollo del capitalismo che non avendo più un antagonista non ha neppure
chi gli faccia da contrapposizione e quindi di supporto. Siccome stupidamente abbiamo imposto questo modello di sviluppo a
tutti e a tutto il mondo, il crollo sarà planetario. Tu attendi con ansia questo momento? Io un pò meno perchè sarà una tale
catastrofe che non si sa fino a che punto augurarsi visto che rischiamo di tornare all'età della pietra dal momento che il
denaro non varrà più nulla e si dovrà tornare all'autoproduzione all'autoconsumo. Certo, sparirà il femminismo, fenomeno
legato a filo doppio alla civiltà occidentale con la quale si inabisserà. Ma sarà l'unica consolazione. Mettiamola così: se il
femminismo è il prezzo (odioso) che si deve pagare per la prosperità materiale, il collasso economico prossimo e venturo ci
porterà, come unico motivo di gaudio e tripudio, la sparizione definitiva del femminismo. Provi gioia e letizia, chi ne ha voglia. 

Offline Animus

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Re:Rosario
« Risposta #158 il: Aprile 22, 2014, 10:22:48 am »
Visto che mi chiami.

Ecco perchè la critica di Ciro è del tutto errata: io non faccio alcuna fatica ad identificarmi con un cristianesimo che sta dalla parte degli ultimi, che una volta erano le donne  .... oggi non più.

Certamente "deus ex machina"... :doh:
Cmq, dopo tante critiche, una nota di merito ai cattolici devo evienziarla, la conoscevo già ("Ci si ingannerebbe completamente se si supponesse un benchè minimo difetto d'intelligenza in coloro che sono alla guida del movimento [catto-]cristiano") ma quando ce vo' ce vo'!

O, quando questi estimatori dello stupro metafisico "parlano" a giustificazione di una tesi, dimostrano davvero di essere di un altro livello!  :w00t:

Al confronto di questi cattolici, veri intellettuali, le 4 sciacquette di piazza, la manovalanza femminista di area sinistrorsa, mostra tutta la sua pochezza, la sua ignoranza "popolana", i suoi limiti insomma.
Questi invece...chi saprebbe giustificare la battaglia, ora contro la discriminazione, ora contro l'uguaglianza, secondo convenienza - ca va sans dire  -meglio di loro?

Poi, tirare in ballo persino l'orlando furioso, le leggi di natura per giustificare una cosa tanto odiosa come la discriminazione e l'appoggio al femminicidio.
Meravigliosi.  :wub:

Opponiamoci al "femminicidio"
una Parola antica e nuova

Il Vangelo spiega la dignità della donna. Rilanciata dal Papa

Osservava l’Ariosto nel suo celebre Orlando furioso: «Tutti gli animali che sono in terra, se vengono a rissa e si fan guerra, alla femmina il maschio non la face».
In natura, infatti, l’animale maschio non attacca mai una femmina.
«E che l’uom faccia contra natura, e s’induca a percuotere la faccia di bella donna… e le dia veleno… e le cacci l’alma del corpo col laccio o col coltello, che quello sia uomo – dice ancora Ludovico Ariosto – io non crederò mai».

Così, con l’Orlando furioso, reso pazzo dalla gelosia, la cronaca di questi giorni ci fa dire a proposito del femminicidio.
Le uccisioni di tante donne in Italia per mano degli uomini (124 nel 2012, già 36 dall’inizio del 2013) non possono lasciare indifferenti. C’è chi ha parlato di colpo di «coda del patriarcalismo», chi lega il fenomeno alla crisi economica e considera la violenza sulle donne come «conseguenza della possessività maschile», quindi di recrudescenza di certa «cultura maschilista e androcentrica».

Se le cause di tali violenze non possono essere ridotte solo a questa radice, certo è che l’androcentismo ha attraversato tutte le epoche e le società fin dai tempi di Socrate.

E se le legislature in favore della parità e l’emancipazione femminile ormai acquisite nella nostra società non sembrano bastare, se questa pseudocultura sembra ancora resistere, tutto ciò è il frutto di una mentalità non solo retrograda ma rimasta impermeabile allo scardinamento che di essa è avvenuto già duemila anni fa a opera del Vangelo.

E allora vale la pena anche per noi cristiani fare sempre memoria degli atti compiuti da Gesù e della loro perenne modernità. Così come essi ci vengono illuminati anche dalla recente predicazione di papa Francesco.
Per Gesù «non c’è più né uomo né donna» etc etc insomma...

Stammi bene, deus... :D



continua..
perché entrambi sono considerati nella dignità di persone. E bisogna calarsi nell’ambiente palestinese e nelle regole dettate dalla legge giudaica dei farisei di allora per comprendere cosa questo abbia significato. La donna non beneficiava di alcun elementare diritto, era considerata un essere inferiore, oggetto di proprietà del padre prima e del marito poi, tanto che nelle liste dei possedimenti materiali degli uomini essa figurava sempre dopo la casa, e qualche volta anche dopo il bue o l’asino. Contravvenendo alla tradizione e alle leggi giudaiche, Gesù si ferma a parlare anche pubblicamente con le donne ed esse lo ascoltano e lo seguono insieme ai discepoli nella predicazione. E proprio la presenza di donne nel gruppo itinerante di Gesù costituisce uno scandalo assoluto per l’ambiente palestinese del tempo (nel dialogo con la Samaritana gli stessi discepoli «si meravigliarono che stesse a parlare con una donna»). E non compaiono qui in un contesto periferico, ma nel cuore stesso dell’attività di Gesù: l’annuncio del Vangelo.

L’apice sarà raggiunto quando, all’alba della Pasqua, Gesù le esalta costituendo alcune di loro prime testimoni e inviandole a dare l’annuncio («apostole degli apostoli» le definisce san Tommaso). Cristo fa questo ancora una volta in barba alla legge che non dava alcun valore alla testimonianza femminile. A questa realtà di gesti e di amore, al pieno riconoscimento della dignità della donna che scaturisce proprio dal Vangelo rimandano i pronunciamenti di papa Francesco. «Avevano seguito Gesù, lo avevano ascoltato, si erano sentite comprese nella loro dignità e lo avevano accompagnato fino alla fine», ha affermato nell’omelia del 30 marzo in San Pietro. «Nei Vangeli le donne hanno un ruolo primario, fondamentale – ha ripetuto all’udienza del 3 aprile –. Sono le donne le prime testimoni della Risurrezione. E questo è bello. Questo ci fa riflettere anche su come le donne, nella Chiesa e nel cammino di fede, abbiano avuto e abbiano anche oggi un ruolo particolare nell’aprire le porte al Signore, nel seguirlo e nel comunicare il suo Volto». È un aspetto questo, nella fedeltà al Vangelo, che papa Francesco intende evidenziare e illuminare. Anche nell’incontro serale con i movimenti, sabato scorso, ha voluto ricordare come la trasmissione della fede, il primo annuncio di essa, nella sua storia personale l’abbia ricevuto da una donna, da sua nonna. Ma il riconoscimento e il rispetto reale di questa dignità e di questa libertà che interpellano tutti non rimane lettera morta «se gli uomini si lasciano realmente trasformare dalla luce e dalla vita nuova che viene da Cristo e dal suo Vangelo».
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re:Rosario
« Risposta #159 il: Aprile 23, 2014, 11:01:58 am »
tutto ciò è il frutto di una mentalità non solo retrograda ma rimasta impermeabile allo scardinamento che di essa è avvenuto già duemila anni fa a opera del Vangelo.

E allora vale la pena anche per noi cristiani fare sempre memoria degli atti compiuti da Gesù e della loro perenne modernità. Così come essi ci vengono illuminati anche dalla recente predicazione di papa Francesco.

E bisogna calarsi nell’ambiente palestinese e nelle regole dettate dalla legge giudaica dei farisei di allora per comprendere cosa questo abbia significato. La donna non beneficiava di alcun elementare diritto, era considerata un essere inferiore, oggetto di proprietà del padre prima e del marito poi, tanto che nelle liste dei possedimenti materiali degli uomini essa figurava sempre dopo la casa, e qualche volta anche dopo il bue o l’asino.

Contravvenendo alla tradizione e alle leggi giudaiche, Gesù si ferma a parlare anche pubblicamente con le donne

MAh, io a questo punto inizio a dubitare anche di tutta l'interpretazione storica che ci è stata tramandata, sin da piccoli, dalla cristianità.
Fermiamoci un momento: secondo il racconto (storico) dei catto-cristiani, così ben riassunta dai film "storici" sulla nascita della religione,  prima del cristianesimo, il buio, la cultura romana è descritta solo in termini di violenza e di sopprusi perpetrati ora contro tizio, ora contro caio, la stragi dei bambini, le malefatte di ogni tipo; fuori dal cristianesimo, sempre secondo loro, il buio del buio, siano essi dei barbari come una civiltà (egizia), solo il male.

Sull'ebraismo, un po' di luce un po' di ombra, da un parte l'antisemitismo viscerale del cristianesimo, non fosse altro per la rottura che esso ha dovuto compiere nei confronti dell'ebraismo, dall'altra, un po' di luce è necessaria vista l'eredità "sacra" dell'ebraimo, sulla quale non c'è stata rottura, che comunque il cristianesimo porta in sé.

Cmq per concludere, poi succede che, mentre indietro non ci puoi andare, fuori dalla cristianità sì, dove per fortuna né Cristo, né S. Paolo, né S. Agostino sono mai arrivati, e ti rendi conto che fuori della cristianità non esiste alcun buio.

Le donne giudaiche vengono dopo il bue e l'asinello?
A me non pare.

Ma avete mai messo la testa fuori per vedere com'è fatto il mondo, non dico negli angoli remoti, dove non si può parlare nemmeno di civiltà, ma almeno nelle località lontane, "esotiche", ripeto, dove gli "avvelenatori" non sono mai arrivati, per verificare quale sia un mondo reale "non cristiano", e qual'è dunque il racconto distorto della realtà, che ieri come oggi continuano a darvi da bere?

Citazione
tutto ciò è il frutto di una mentalità non solo retrograda ma rimasta impermeabile allo scardinamento che di essa è avvenuto già duemila anni fa a opera del Vangelo.

L'evoluzione storica c'è stata IN TUTTO IL MONDO, ma per fortuna, per il bene, non dobbiamo ringraziare Cristo & Co,  perchè altrimenti in aree lontane e remote - oggi o già da tempo prese di mira (l'occidentalizzazione del mondo procede attraverso la diffusione dei frutti avvelenati della cristianità) - vedremmo barbari,  vedremmo stragi di bambini, vedremmo tutte quel male, e nessun bene, che nessun viaggiatore onesto, mai ha potuto verificare...
« Ultima modifica: Aprile 23, 2014, 11:14:56 am da Animus »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re:Rosario
« Risposta #160 il: Aprile 23, 2014, 11:14:05 am »
....Ancora...? :hmm:
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

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Re:Rosario
« Risposta #161 il: Aprile 23, 2014, 13:30:19 pm »
MAh, io a questo punto inizio a dubitare anche di tutta l'interpretazione storica che ci è stata tramandata, sin da piccoli, dalla cristianità.
Fermiamoci un momento: secondo il racconto (storico) dei catto-cristiani, così ben riassunta dai film "storici" sulla nascita della religione,  prima del cristianesimo, il buio, la cultura romana è descritta solo in termini di violenza e di sopprusi perpetrati ora contro tizio, ora contro caio, la stragi dei bambini, le malefatte di ogni tipo; fuori dal cristianesimo, sempre secondo loro, il buio del buio, siano essi dei barbari come una civiltà (egizia), solo il male.

Sull'ebraismo, un po' di luce un po' di ombra, da un parte l'antisemitismo viscerale del cristianesimo, non fosse altro per la rottura che esso ha dovuto compiere nei confronti dell'ebraismo, dall'altra, un po' di luce è necessaria vista l'eredità "sacra" dell'ebraimo, sulla quale non c'è stata rottura, che comunque il cristianesimo porta in sé.

Cmq per concludere, poi succede che, mentre indietro non ci puoi andare, fuori dalla cristianità sì, dove per fortuna né Cristo, né S. Paolo, né S. Agostino sono mai arrivati, e ti rendi conto che fuori della cristianità non esiste alcun buio.

Le donne giudaiche vengono dopo il bue e l'asinello?
A me non pare.

Ma avete mai messo la testa fuori per vedere com'è fatto il mondo, non dico negli angoli remoti, dove non si può parlare nemmeno di civiltà, ma almeno nelle località lontane, "esotiche", ripeto, dove gli "avvelenatori" non sono mai arrivati, per verificare quale sia un mondo reale "non cristiano", e qual'è dunque il racconto distorto della realtà, che ieri come oggi continuano a darvi da bere?

L'evoluzione storica c'è stata IN TUTTO IL MONDO, ma per fortuna, per il bene, non dobbiamo ringraziare Cristo & Co,  perchè altrimenti in aree lontane e remote - oggi o già da tempo prese di mira (l'occidentalizzazione del mondo procede attraverso la diffusione dei frutti avvelenati della cristianità) - vedremmo barbari,  vedremmo stragi di bambini, vedremmo tutte quel male, e nessun bene, che nessun viaggiatore onesto, mai ha potuto verificare...

In effetti ci si può fare un'idea abbastanza precisa delle religioni pagane pre-cristiane, grazie ai dati dell'archeologia: erano
religioni ritualistiche che con i fedeli intrattenevano un rapporto di DO UT DES: si onoravano gli Dei ma questi dovevano per
contro favorire e aiutare i fedeli, altrimenti il culto (e le offerte) andavano ad altri dei, magari stranieri, ma più solleciti ai
bisogni e alle richieste dei fedeli, meno distratti e più generosi. A poco a poco la gente comune si stancò di questi dei fatti ad
immagine e somiglianza degli uomini e desiderarono qualcosa di diverso: una religione che fornisse una guida ed una regola
morale di condotta INDIVIDUALE e non più solo sociale (onora il padre, onora il re, rispetta l'ospite, etc) che desse alla vita
dell'individuo UN SENSO che andasse oltre il semplice assolvimento deri suoi dovero sociali e familiari. E così si accolse il
cristianesimo che proprio questo offriva e da qui si capisce la capacità di penetrazione del cristianesimo anche NELLE CLASSI
ALTE e fin da subito: già Pietro viene accolto dal centurione Cornelio e dalla sua casa che al completo si converte alla nuova
religione. Non va sottovalutata inoltre l'importanza della propaganda: l'evangelizzazione praticata dai cristiani, propaganda
che il mondo pagano mai conobbe e praticò. La lezione non fu, tra l'altro, mai più dimenticata: dopo allora tutti, comunisti,
fascisti, nazisti e femministe capirono e coltivarono l'importanza della propaganda visto il precedente cristiano e quello che si
dovette comprendere e concludere da un simile precedente. Goebbels ebbe a dire "Ripetete all'infinito qualsiasi cosa e quella
qaulsiasi cosa diventerà una verità". Ma non è comunque vero che al di fuori del cristianesimo si è inventato e praticato
qualcosa di unico, di straordinario, di irripetibile. Nell'estremo oriente c'è stato il confucianesimo, il taoismo, l'induismo e lo
scintoismo: nessuna di queste religioni ha saputo opporsi e contrastare il modello di sviluppo occidentale. Anzi hanno finito
per appoggiarlo e sostenerlo con tutti i suoi (discutibili) pregi e (indiscussi) difetti. Senza muovere obiezioni, senza frapporre
ostacoli e proporre valide alternative. Medita e deduci, Animus, se ne hai voglia.   

Offline zagaro

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Re:Rosario
« Risposta #162 il: Aprile 23, 2014, 14:06:44 pm »
In effetti ci si può fare un'idea abbastanza precisa delle religioni pagane pre-cristiane, grazie ai dati dell'archeologia: erano
religioni ritualistiche che con i fedeli intrattenevano un rapporto di DO UT DES: si onoravano gli Dei ma questi dovevano per
contro favorire e aiutare i fedeli, altrimenti il culto (e le offerte) andavano ad altri dei, magari stranieri, ma più solleciti ai
bisogni e alle richieste dei fedeli, meno distratti e più generosi. A poco a poco la gente comune si stancò di questi dei fatti ad
immagine e somiglianza degli uomini e desiderarono qualcosa di diverso: una religione che fornisse una guida ed una regola
morale di condotta INDIVIDUALE e non più solo sociale (onora il padre, onora il re, rispetta l'ospite, etc) che desse alla vita
dell'individuo UN SENSO che andasse oltre il semplice assolvimento deri suoi dovero sociali e familiari. E così si accolse il
cristianesimo che proprio questo offriva e da qui si capisce la capacità di penetrazione del cristianesimo anche NELLE CLASSI
ALTE e fin da subito: già Pietro viene accolto dal centurione Cornelio e dalla sua casa che al completo si converte alla nuova
religione. Non va sottovalutata inoltre l'importanza della propaganda: l'evangelizzazione praticata dai cristiani, propaganda
che il mondo pagano mai conobbe e praticò. La lezione non fu, tra l'altro, mai più dimenticata: dopo allora tutti, comunisti,
fascisti, nazisti e femministe capirono e coltivarono l'importanza della propaganda visto il precedente cristiano e quello che si
dovette comprendere e concludere da un simile precedente. Goebbels ebbe a dire "Ripetete all'infinito qualsiasi cosa e quella
qaulsiasi cosa diventerà una verità". Ma non è comunque vero che al di fuori del cristianesimo si è inventato e praticato
qualcosa di unico, di straordinario, di irripetibile. Nell'estremo oriente c'è stato il confucianesimo, il taoismo, l'induismo e lo
scintoismo: nessuna di queste religioni ha saputo opporsi e contrastare il modello di sviluppo occidentale. Anzi hanno finito
per appoggiarlo e sostenerlo con tutti i suoi (discutibili) pregi e (indiscussi) difetti. Senza muovere obiezioni, senza frapporre
ostacoli e proporre valide alternative. Medita e deduci, Animus, se ne hai voglia.
se  il Papa si chiama Pontefice come il capo del collegio dei sacerdoti del'antica  Roma un motivo ci deve essere...........
la forza del cristianesimo è proprio il suo sincretismo che ha permesso di superare la crisi dell'economia basata sulla schiavismo dell'epoca greco-romana, è una "ideologia plastica", che  può servire anche al potere come imparò Constantino................................. e secondo certi studi anche la "più preparata" ad un eventuale incontro ufficiale all'ONU con qualche intelligenza extraterrestre!

cmq ritornando alle religioni pagane  pre cristinane, il cristianesimo non muta nulla nella religiosità popolare, in quanto compito della religione sono delle funzioni delegate dalla società che ha creato la religione: autocelebrazione di se stessa, controllo giuridico dove le guardie del re non possono arrivare (i cosidetti Comandamenti che agiscono sulla morale dell'individuo); l'aspetto di collante della società- il termine 'religione' deriva proprio da 'legare'-; e non ultimo e non meno importante  il momento emozionale, ovvero lo sfogo emozionale che si scariva e tuttora si scarica nelle feste religiose, ove possono compiersi atti che negli altri giorni sarebbe quanto meno 'ineducati'-.
ritornando all'autocelebrazione di una società tramite  la religione,se pensi che il momento aureo dell cattolicesimo è stato il medioevo,, puoi ben vedere che il pantheon cristiano è modellato secondo gli schemi di una società feudale:
a) l'Imperatore:Dio Padre;
b) la Famiglia Reale: La Sacra Famiglia;
c)  il Principe Ereditario: Gesù;
e) la Regina Madre; la Madonna
f) la Corte: Santi, serafini,cherubini, angeli, arcangeli, etc. etc. che potrebero essere  come : conti, marchesi, visconti, vassalli, valvassori, etc. etc.

Offline COSMOS1

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Re:Rosario
« Risposta #163 il: Aprile 23, 2014, 14:10:06 pm »
però, tutto questo farfugliare di Animus sulla questione ha se non altro il merito di farci riflettere su alcune cose

avevamo detto: ai tempi di Gesù le donne erano gli utlimi, oggi gli ultimi sono gli uomini
si, ma la situazione è simmetrica?
non credo proprio: l'inferiorità femminile è un dato di natura, quella maschile è ideologica
nel senso che allo stato di natura non è colpa di tizio se caio è più debole e indifeso
nella Bibbia si fa un gran parlare di vedove e orfani: donne o bimbi a cui è morto il marito o il padre, ovvio che l'uomo è sfortunato ad essere morto, ma Dio si preoccupava di coloro che restavano

Oggi la QM non nasce come un dato di natura, ma come una falsificazione ideologica che ci vorrebbe assoggettare e di fatto ci assoggetta e ci nega nella nostra identità di genere

ecco perchè sono ridicole le donne quando protestano contro la millenaria sudditanza femminile e non siamo affatto ridicoli noi quando protestiamo contro il maschicidio contemporaneo

se le donne proprio ce l'hanno con la loro propria inferiorità, che se la prendano con la natura matrigna
noi ce la prendiamo con i legislatori, i tribunali, i giornali, etc
Dio cè
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Re:Rosario
« Risposta #164 il: Aprile 23, 2014, 19:53:36 pm »
se  il Papa si chiama Pontefice come il capo del collegio dei sacerdoti del'antica  Roma un motivo ci deve essere...........


Infatti: la commistione tra cristianesimo e paganesimo affinchè la Ciesa Cattolica diventi appunto TALE. Cioè universale.